Profilo economico della Romania - Camera di Commercio di Treviso ...

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03.06.2013 Views

SME Credit lines Beneficiari: piccole medie imprese registrate e aventi sede o realizzanti operazioni in una delle seguenti quattro regioni target della Romania. Nord Est: Suceava, Botosani, Iasi, Neamt, Bacau, Vaslui Sud East: Vrancea, Galati, Buzau, Braila, Tulcea, Constanta Sud Muntenia: Arges, Prahova, Dambovita, Teleorman, Giurgiu, Calarsi, Ialomita Nord Ovest: Satu Mare, Mures, Bistrita Nasaud, Salaj, Bihor, Cluj Le imprese sono selezionate da una banca. La Banca è responsabile di: • screening e valutazione delle domande di finanziamento; • effettuare i versamenti; • monitarare il rientro dei prestiti ; • promuovere il programma. I Progetti oggetto di finanziamento devono riguardare i settori produttivi e dei servizi a eccezione del settore primario e del commercio al dettaglio o all’ingrosso, immobiliare, edile, ecc. I progetti dovranno dimostrare di avere un soddisfacente tasso di ritorno, tale per cui l’azienda sarà in grado di rifondere il prestito. Obiettivo: incoraggiare le PMI a investire in Romania creando nuove società o aumentando la capacità produttiva o ristrutturando le vecchie strutture esistenti. Il programma prevede l’erogazione di prestiti e di finanziamenti a fondo perduto. Il massimo ammontare dei fondi Phare è pari a 300.000 euro (compresi i finanziamenti non rimborsabili). I richiedenti il prestito devono stimare di finanziare il proprio progetto con le proprie risorse almeno per il 20% di cui il 50% in contanti, il rimanente ammontare potrà essere coperto attraverso finanziamenti rimborsabili o a fondo perduto del programma Phare, fino a un massimo dell’80%, di cui il 20% deve essere fornito dalla banca. Il tasso di interesse applicato ai fondi Phare è calcolato come E3 M- 1.5% più uno spread per il rischio e i costi amministrativi bancari. Il prestito potrà essere esteso per investimenti relativi a macchinari, immobili, ma soprattutto sarà indirizzato a stimolare l’utilizzo di nuove apparecchiature. Durata prestito: da 3 a 6 anni Periodo per il rimborso del prestito: fino a un anno Spese non ammissibili: acquisto o affitto di terre, Iva, tasse, perdite di cambio valuta. Investimenti/finanziamenti esteri e fondi per lo sviluppo Il paese presenta dei ritardi rispetto all’Europa dell’est in generale nello sfruttare 42

le opportunità derivanti dagli investimenti esteri. Questo anche in ottica diversa dalla piena liberalizzazione, la quale ha perseguito invece l’intento di mantenere sussidi ad imprese non più efficienti per non creare un problema di disoccupazione imminente. Infatti molta della forza lavoro che si è trasferita dall’industria, non è finita nei settori industriali a più alto profitto, ma si è spostata nel settore primario non apportando però dei progressi allo stesso, ma alimentando purtroppo solo un’economia di sussistenza. Di recente però, la Romania, seguendo le orme della Polonia e nell’intento di attirare gli investitori, ha emanato un decreto di riduzioni fiscali a favore di imprese e di persone fisiche, in vigore dal 2005. L’aliquota sulle imprese è stata ridotta dal 25% al 16% (flat tax). Il provvedimento, deciso dall’esecutivo, è stato preso in accordo anche col FMI che dovrebbe erogare una nuova trance di prestiti, in continuità anche con l’intervento della BERS (Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) che ha accordato a banche locali linee di credito di svariati milioni di euro per la sovvenzione alle piccole e medie industrie romene. Dall’altra parte le istituzioni europee e Banca Mondiale continuano indirizzare il loro intervento verso progetti strategici a supporto della riqualificazione delle infrastrutture e delle istituzioni. I finanziamenti a fondo perduto dell’Unione Europea si svolgono con tre principali programmi: Phare, Ispa, e Sapard. Transizione alla Ue I fondi Ue Per il 2000-2003 la Romania ha beneficiato di 2,1 miliardi di euro di finanziamenti, concessi per preparare l’ingresso del Paese nell’Unione europea. La somma è stata erogata per finanziare 38 progetti, concentrati soprattutto nel campo dell’ambiente e dei trasporti. Del totale, 1,4 miliardi sono stai finanziati dalla Ue con il programma Ispa (135,3 milioni sono già stati versati e un miliardo è stato impegnato), mentre il resto è stato coperto dal Governo rumeno e da investitori privati. Le altre fonti di finanziamento comunitarie sono i programmi Sapard e Phare. È previsto che da qui al possibile ingresso ufficiale della Romania nell’Unione europea, nel 2007, i finanziamenti Ue aumentino progressivamente. Finanziamenti Unione Europea (programmi PHARE, ISPA e SAPARD) Programma Phare www.infoeuropa.ro Per raggiungere gli obiettivi preposti nella strategia di pre-adesione all’Unione Europea, e per soddifare i bisogni degli Stati candidati, il 43

le opportunità derivanti dagli investimenti esteri. Questo anche in ottica <strong>di</strong>versa<br />

dalla piena liberalizzazione, la quale ha perseguito invece l’intento <strong>di</strong> mantenere<br />

sussi<strong>di</strong> ad imprese non più efficienti per non creare un problema <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>soccupazione imminente. Infatti molta <strong>della</strong> forza lavoro che si è trasferita<br />

dall’industria, non è finita nei settori industriali a più alto profitto, ma si è<br />

spostata nel settore primario non apportando però dei progressi allo stesso, ma<br />

alimentando purtroppo solo un’economia <strong>di</strong> sussistenza.<br />

Di recente però, la <strong>Romania</strong>, seguendo le orme <strong>della</strong> Polonia e nell’intento <strong>di</strong><br />

attirare gli investitori, ha emanato un decreto <strong>di</strong> riduzioni fiscali a favore <strong>di</strong><br />

imprese e <strong>di</strong> persone fisiche, in vigore dal 2005. L’aliquota sulle imprese è<br />

stata ridotta dal 25% al 16% (flat tax).<br />

Il provve<strong>di</strong>mento, deciso dall’esecutivo, è stato preso in accordo anche col<br />

FMI che dovrebbe erogare una nuova trance <strong>di</strong> prestiti, in continuità anche<br />

con l’intervento <strong>della</strong> BERS (Banca europea per la Ricostruzione e lo<br />

Sviluppo) che ha accordato a banche locali linee <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> svariati milioni<br />

<strong>di</strong> euro per la sovvenzione alle piccole e me<strong>di</strong>e industrie romene.<br />

Dall’altra parte le istituzioni europee e Banca Mon<strong>di</strong>ale continuano<br />

in<strong>di</strong>rizzare il loro intervento verso progetti strategici a supporto <strong>della</strong><br />

riqualificazione delle infrastrutture e delle istituzioni. I finanziamenti a<br />

fondo perduto dell’Unione Europea si svolgono con tre principali<br />

programmi: Phare, Ispa, e Sapard.<br />

Transizione alla Ue<br />

I fon<strong>di</strong> Ue<br />

Per il 2000-2003 la <strong>Romania</strong> ha beneficiato <strong>di</strong> 2,1 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro <strong>di</strong><br />

finanziamenti, concessi per preparare l’ingresso del Paese nell’Unione<br />

europea. La somma è stata erogata per finanziare 38 progetti, concentrati<br />

soprattutto nel campo dell’ambiente e dei trasporti.<br />

Del totale, 1,4 miliar<strong>di</strong> sono stai finanziati dalla Ue con il programma Ispa<br />

(135,3 milioni sono già stati versati e un miliardo è stato impegnato), mentre<br />

il resto è stato coperto dal Governo rumeno e da investitori privati.<br />

Le altre fonti <strong>di</strong> finanziamento comunitarie sono i programmi Sapard e<br />

Phare. È previsto che da qui al possibile ingresso ufficiale <strong>della</strong> <strong>Romania</strong><br />

nell’Unione europea, nel 2007, i finanziamenti Ue aumentino<br />

progressivamente.<br />

Finanziamenti Unione Europea (programmi PHARE, ISPA e SAPARD)<br />

Programma Phare www.infoeuropa.ro<br />

Per raggiungere gli obiettivi preposti nella strategia <strong>di</strong> pre-adesione<br />

all’Unione Europea, e per sod<strong>di</strong>fare i bisogni degli Stati can<strong>di</strong>dati, il<br />

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