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Profilo economico della Romania - Camera di Commercio di Treviso ...

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per gli altri stati in transizione, una profonda ristrutturazione <strong>della</strong> propria<br />

struttura economica.<br />

Il settore industriale ha visto negli ultimi anni, come è stato già detto,<br />

emergere comparti quali il tessile/abbigliamento, l’agroalimentare, la<br />

produzione <strong>di</strong> macchinari, e negli ultimi anni ha fatto registrare buoni ritmi<br />

<strong>di</strong> crescita.<br />

L`industria meccanica<br />

Il settore industriale si presenta con una grande varietà <strong>di</strong> profili tecnologici<br />

e produttivi.<br />

Nel ramo delle esportazioni nell’anno 2003 si è registrata una crescita del<br />

9,5%, mentre nell’importazione un 20%.Il volume <strong>di</strong> affari è cresciuto nel<br />

2003 del 3,4%, grazie ad una offerta sempre più <strong>di</strong>versificata.<br />

Il numero <strong>di</strong> occupati in questo settore è stato nel 2003 <strong>di</strong> circa 135.000<br />

unità.<br />

Anche se il settore ha avuto una lieve <strong>di</strong>minuzione nella produttività, ha<br />

portato una crescita industriale pari al 8,8%.<br />

I prodotti più in crescita sono: ventilatori industriali (+7,3); compressori<br />

(+4); pompe centrifughe (+3,8); macchinari utili per le costruzioni (+4,4);<br />

pezzi <strong>di</strong> ricambio per le autovetture (+4,6); macchine utilizzate nell`industria<br />

alimentare(+4,4).<br />

L’Industria tessile<br />

In <strong>Romania</strong>, il settore tessile e delle confezioni era sviluppato anche prima<br />

del 1989, quando le esportazioni erano orientate verso i paesi dell’Unione<br />

Europea, dell’Europa dell’Est e l’Unione Sovietica. Tra il 1989 e il 1992,<br />

l’intera industria leggera ha conosciuto un regresso a causa delle<br />

importazioni <strong>di</strong> prodotti dai paesi dell’Asia, con costi bassissimi, ma anche a<br />

causa del regresso generale che la <strong>Romania</strong> registrava in quel periodo. Dopo<br />

il 1992, l’industria leggera romena ha conosciuto lo sviluppo maggiore tra<br />

tutti i paesi dell’Europa Centrale e dell’Est, rappresentando quasi il 40%<br />

degli incassi da attività <strong>di</strong> esportazione registrati dalla <strong>Romania</strong>.<br />

Lo sviluppo del settore tessile/confezioni è dovuto principalmente al fatto<br />

che è stato il primo a essere privatizzato; l’Italia è stato il principale paese <strong>di</strong><br />

origine degli investitori, che hanno trasferito in <strong>Romania</strong> gran parte <strong>della</strong><br />

loro produzione <strong>di</strong> abbigliamento. Un altro fattore importante è stato il<br />

sistema <strong>della</strong> produzione in “lohn”, praticato con aziende dell’Unione<br />

Europea che forniscono la materia prima e i modelli, mentre in <strong>Romania</strong> si<br />

realizza il prodotto finito che viene poi riesportato. In una prima fase, questo<br />

sistema <strong>di</strong> lavoro ha aiutato il settore tessile romeno a sopravvivere nel<br />

periodo in cui il mercato interno era pieno <strong>di</strong> prodotti provenienti dall’Asia,<br />

per contribuire poi allo sviluppo <strong>di</strong> questo ramo industriale.<br />

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