SET/OTT - Marina di Salivoli

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Foto di Bruno Maccherani
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Nei racconti, tramandati dai vecchi pescatori, l'isolotto abbondava di
conigli, gabbiani e porri; tolti i primi, estinti forse per troppa caccia o
malattie, per gli altri avevano ragione anche se, in un primo momento
a distanza, avevo scambiato i pulcini di gabbiano per conigli, data la
somiglianza che c'è tra i colori del loro piumaggio e quelli della
pelliccia di quest'ultimi. Rimanemmo stupiti dalla grande quantità di
ossa, rimanenze di pasto dei gabbiani, presenti ovunque e nel
contempo molto divertiti dal comportamento dei pulcini che impauriti
infilavano la testa nelle asperità lasciando completamente scoperto il
resto del corpo e, non vedendoci, restavano immobili sentendosi al
sicuro, mentre i loro genitori ci rasentavano in volo emettendo continui
ed assordanti stridii di protesta cercando di intimidirci.
La gita si estese a tutte le parti accessibili dell'isola con visita accurata
delle tramogge a picco sul mare e per la prima volta ammirammo lo
sperone roccioso che svetta sul profilo ovest da un inconsueto punto
di vista che lo rende più maestoso di quanto lo sia dal mare.
Dopo tre ore e una buona raccolta di porri, in seguito consumati
sott’olio e in gustose frittate, ritornammo alla barca e recuperati gli
ormeggi facemmo rientro in Piombino con la certezza che la mattinata
era stata tutt'altro che sprecata.
1 - Tramoggia lato Piombino con approdo e risalita (sulla sinistra)
alla cava piccola.
2 - Idem come sopra con vista del pinnacolo calcareo sullo sfondo.
3 - Tramoggia lato Elba a servizio della cava principale con in alto la
torre od osservatorio militare.
4 - Approdo lato Porto Azzurro con alaggio delle imbarcazioni.
5 - Grotta con ponticello naturale di collegamento tra i due lati.
6 - Bancone Rosso Cerboli con un masso pronto per il trasporto.
7 - Scivola di taglio cava marmo rosso Cerboli.
8 - Tramoggia lato Punta Ala a servizio della cava grande ormeggio e
risalita (sulla destra).
BM
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