POF 2012-2013 - Liceofedericoquercia.It
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Liceo Scientifico<br />
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate<br />
Liceo Classico<br />
Piano<br />
Offerta<br />
Formativa<br />
“FEDERICO QUERCIA”<br />
Marcianise<br />
a.s. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />
1
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE<br />
LICEO CLASSICO<br />
“FEDERICO QUERCIA”<br />
MARCIANISE<br />
Via Gemma, 54 - Segreteria Tel/Fax (0823) 824934 - Presidenza Tel/Fax (0823) 824700<br />
81025 Marcianise (CE) - Codice Fiscale 80006850616<br />
CEPS03000C@istruzione.it – www.liceofedericoquercia.it<br />
P.O.F. <strong>2012</strong> – <strong>2013</strong><br />
Deliberato dal Collegio dei Docenti (verbale n°229 del 12/09/<strong>2012</strong>)<br />
Adottato dal Consiglio d’Istituto (verbale n°298 del 29/11/<strong>2012</strong>)<br />
A cura dei componenti della Commissione aggiornamento e stesura del <strong>POF</strong><br />
Prof. sse Ivana Di Luzio e Lia Rita Di Luzio<br />
2
FEDERICO QUERCIA<br />
Marcianise 1824-1899<br />
Dantista, filologo, letterato<br />
che nel purissimo ardore<br />
consacrato alla libertà ed unità della Patria<br />
ebbe carcere ed esilio.<br />
La terra natale orgogliosa di lui<br />
nel lontano 1973 ha intitolato<br />
il Liceo Scientifico Statale<br />
“FEDERICO QUERCIA”<br />
3
Il saluto del Dirigente Scolastico<br />
E’ iniziato un nuovo anno scolastico. Per me il sesto in questa scuola.<br />
Mi è gradito porgere il benvenuto innanzitutto agli studenti, ai docenti e un saluto<br />
riconoscente ai genitori che hanno deciso di affidare alla nostra scuola i propri<br />
figli.<br />
Auguro a tutti un anno scolastico sereno e proficuo e colmo di soddisfazioni che<br />
rendono più gradevole l'arduo cammino del sapere. Una Scuola può funzionare<br />
se tutte le componenti funzionano. E la scuola, nonostante questo momento di<br />
crisi, è e rimane il luogo privilegiato in cui si istruisce e si forma la persona-<br />
studente, centro e perno di un rapporto educativo fondamentale e ineludibile,<br />
luogo ideale di crescita di cittadini responsabili.<br />
Essa rappresenta un ambiente educativo e di apprendimento in cui si<br />
trasmettono valori, si suscitano il gusto per la conoscenza e la scoperta, si<br />
valorizza l’intelligenza, lo stile cognitivo e la creatività di ciascun alunno. Perché<br />
questi obiettivi possano essere raggiunti, occorrerà che si stabilisca e si<br />
condivida un patto educativo forte, un contratto formativo in cui siano esplicitati<br />
con chiarezza e senza compromessi diritti e doveri di tutte le componenti:<br />
dirigente, docenti, studenti, genitori, personale Ata, senza confusione di ruoli.<br />
Ai professori, che con grande professionalità e impegno svolgono<br />
quotidianamente il loro nobile lavoro in silenzio, chiedo di continuare a operare<br />
con passione in questa missione finalizzata a far maturare conoscenze,<br />
competenze e abilità fondamentali per preparare i giovani alla vita adulta e al<br />
mondo del lavoro sempre più difficile e complesso.<br />
Al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, agli Lsu, ai Co.Co.Co. e a tutto<br />
il personale A.T.A. auguro buon lavoro per il compito insostituibile di supporto<br />
necessario ed indispensabile al buon funzionamento della Scuola da svolgere in<br />
modo armonico e puntuale.<br />
4
Ai genitori, chiedo una collaborazione leale e continua, una vera alleanza<br />
educativa perché scuola e famiglia sono le due componenti fondamentali per una<br />
formazione scolastica ma anche umana la più completa ed organica possibile.<br />
Agli studenti chiedo impegno e studio continuo perché la scuola superiore<br />
richiede serietà, rispetto delle regole, comportamento consono alla scelta di un<br />
Istituto come il Liceo “Quercia”, in continua crescita di iscritti in questi ultimi sei<br />
anni, fiore all’occhiello tra le scuole superiori della nostra provincia e punto di<br />
riferimento per tutto il comprensorio di Marcianise.<br />
Vi chiediamo, cari studenti, il rispetto per la Vostra scuola a cui vi dovrà legare il<br />
senso di appartenenza, il senso dell’amicizia leale e sincera; il rispetto per gli altri,<br />
per i compagni, per i “diversi” da voi, dal vostro modo di pensare e di essere,<br />
perché la diversità è una condizione esistenziale diffusa ma anche un valore<br />
importante con cui confrontarsi e dialogare. Io sono certo che non mi deluderete.<br />
Da parte mia e di tutto il personale, docente e non, vi assicuro che, come sempre,<br />
riceverete la massima cura e attenzione. Voi rappresentate il nostro patrimonio,<br />
la nostra speranza per il futuro.<br />
Buon anno scolastico a tutti.<br />
Con affetto il Dirigente Scolastico<br />
Diamante Marotta<br />
5
PREMESSA<br />
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento costitutivo dell’identità culturale e<br />
progettuale dell’istituzione scolastica ed esplicita la programmazione educativa,<br />
curricolare, extracurricolare ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito<br />
dell’autonomia.<br />
Esso è regolato dal DPR n.275 dell’8 marzo 1999: Regolamento recante norme<br />
in materia dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della<br />
legge 15/03/1997, n. 59.<br />
Il P.O.F. si può considerare un imprescindibile strumento progettuale, attraverso il<br />
quale l’Istituto declina la propria azione educativa. Esso recepisce ed articola le<br />
scelte culturali, organizzative ed operative che connotano la capacità progettuale<br />
della comunità educativa, inquadrando tali opzioni in un contesto valoriale che<br />
costituisce l’humus di comune riferimento della scuola in tutte le sue componenti,<br />
docenti e non docenti.<br />
Il P.O.F. rappresenta pertanto una modalità di regolazione della vita dell’istituto e,<br />
nel contempo, di organizzazione e di ottimizzazione delle risorse del medesimo.<br />
In tale prospettiva l’Istituto s’impegna, offrendo agli studenti e alle famiglie la<br />
scansione dell’Offerta Formativa, a migliorare gli standard qualitativi già<br />
conseguiti, nella piena disponibilità al confronto, alla valorizzazione di<br />
competenze più ampie e innovative, nel solco di una già sperimentata attitudine<br />
dialogante, garanzia di una reale crescita educativa dei discenti di oggi e di<br />
domani, ispirata ai principi della Costituzione italiana e scevra da condizionamenti<br />
sociali e religiosi.<br />
6
I CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL P.O.F.<br />
Dai bisogni degli studenti e dalle domande delle famiglie e del territorio nasce<br />
un’Offerta Formativa strutturata, ove trova spazio una progettualità tesa verso:<br />
Il sostegno al benessere e allo sviluppo personale dello studente<br />
L’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica<br />
L’orientamento e la continuità<br />
Le reti scolastiche<br />
L’integrazione con il territorio e il raccordo con il mondo del lavoro<br />
L’integrazione con i sistemi formativi e l’aggiornamento docenti<br />
IL SERVIZIO FORMATIVO<br />
Il servizio formativo offerto dal Liceo Scientifico “F. Quercia” di Marcianise, è un<br />
processo dinamico e ciclico che si evolve attraverso le seguenti fasi:<br />
Definizione dell’offerta formativa<br />
In seguito all’analisi del contesto socio - economico del territorio,<br />
all’esame dei bisogni formativi degli studenti e delle famiglie e alla<br />
rilevazione delle offerte formative presenti nel territorio, la scuola<br />
individua le finalità che si propone di conseguire, definisce gli obiettivi<br />
educativi, cognitivi e trasversali, indica le competenze che vuol far<br />
acquisire ai propri studenti al termine del processo formativo (profilo<br />
formativo in uscita).<br />
Progettazione dell’offerta<br />
La scuola individua e progetta i percorsi e le attività curricolari ed<br />
extracurricolari più efficaci all’acquisizione delle competenze definite;<br />
predispone, altresì, interventi didattici integrativi, percorsi individualizzati<br />
e passerelle al fine di garantire il successo formativo a tutti gli studenti.<br />
7
Organizzazione per la realizzazione dell’offerta<br />
In seguito ad una ricognizione delle proprie risorse strutturali e umane,<br />
nonché di quelle presenti nel territorio (Enti, Aziende, ASL, Scuole,<br />
ecc.….), la scuola individua le risorse più idonee ed efficaci alla<br />
organizzazione e realizzazione degli interventi programmati.<br />
Erogazione e controllo del servizio formativo<br />
Nella fase di attuazione delle attività programmate, sono periodicamente<br />
svolte azioni di monitoraggio e controllo dei processi al fine di poter<br />
eliminare difetti o non conformità con opportune strategie d’intervento.<br />
Valutazione dei risultati e riprogettazione dell’offerta<br />
La scuola prevede momenti per l’analisi dei risultati delle valutazioni<br />
riguardanti il singolo studente, le classi, le aree disciplinari e le attività<br />
integrative e complementari, nonché momenti di autovalutazione<br />
dell’efficacia e dell’efficienza del servizio prestato. La valutazione interna<br />
avviene monitorando il grado di soddisfazione degli studenti, dei genitori<br />
e dei docenti rispetto alle dotazioni-risorse, ai rapporti con l’esterno, allo<br />
sviluppo dell’istruzione e all’organizzazione scolastica al fine di<br />
individuare i punti di forza e di debolezza e predisporre azioni di<br />
miglioramento.<br />
8
IL CONTESTO<br />
SOCIO-CULTURALE<br />
9
1.1 LA STORIA DELL'ISTITUTO<br />
Il Liceo Scientifico “F. Quercia” nacque sotto la spinta della crescita demografica<br />
e culturale che caratterizzò la città di Marcianise parallelamente alla fase<br />
dell’intenso sviluppo industriale degli anni sessanta del secolo scorso.<br />
Sorto inizialmente come sezione staccata del Liceo Scientifico “Diaz” di Caserta,<br />
il 1 Settembre 1967, con due sezioni (A e B ), l’Istituto assunse ben presto<br />
connotazione autonoma il 1 Settembre del 1972, quando contava tre sezioni (A,<br />
B e C). Fu intestato a Federico Quercia (1824-1899), figura illustre della città di<br />
Marcianise, distintosi come uomo di Lettere, come filosofo e patriota<br />
dell’indipendenza nazionale.<br />
Primo Preside dell’Istituto è stato il prof. Domenico Natale. A lui si sono poi<br />
succeduti i presidi: Proff. Salvatore Vitale, Mario Ferraiolo,Vincenzo Chirico,<br />
Giovanni Mozzi, Antonio Ficalora, Antonio Pietrantonio, Giorgio Iazzeolla,<br />
Francesco De Francesco, Alfonso Saponara, Michele Costanzo, Pasquale<br />
Troianiello, Umberto Mazzarella, Achille De Marco. Dall’anno scolastico 2007/08<br />
il Dirigente scolastico del Liceo è il Prof. Diamante Marotta.<br />
Negli anni il Liceo ha avuto un trend di crescita, che ha imposto la ricerca di sedi<br />
sempre più idonee. Esso, infatti, fu trasferito dal Palazzo Santorsola, prima sede,<br />
in Piazza Principe di Napoli, il 1 Settembre del 1970, al Palazzo Cicatiello in via<br />
Madonna della Libera e successivamente al palazzo Cecere, in via Leopardi.<br />
In seguito l’espansione numerica degli iscritti fu tale che impose agli organi<br />
provinciali la costruzione di un’apposita sede,in via Gemma, nella quale il Liceo fu<br />
allogato nel 1990. Dall’anno scolastico 2006/2007 il liceo usufruisce di una sede<br />
staccata sita nell’adiacente via Leopardi e dall’anno 2008/’09 del plesso<br />
Mattarella, sito in via G. Rossa.<br />
L’arricchimento dell’offerta formativa, conseguita all’applicazione della Legge 59<br />
e del relativo Decreto applicativo n.275/1998 ha trasformato il Liceo in un punto di<br />
riferimento formativo e culturale. Nel 2002 al Liceo Scientifico fu annessa una<br />
sezione di Liceo Classico. Nello stesso anno il Ministero della Pubblica Istruzione<br />
autorizzò la costruzione di un Centro risorse, che è stato realizzato nell’anno<br />
scolastico 2005/06.<br />
10
Per il peculiare impegno di organizzazione e di ricerca didattica, il Liceo “F.<br />
Quercia “ è sempre stato motore culturale e stimolo propulsivo nel contesto della<br />
realtà cittadina ed ha, negli anni, rappresentato un polo di riferimento per la<br />
gioventù marcianisana che si apprestava alla prosecuzione degli studi in facoltà<br />
scientifiche, giuridiche ed anche umanistiche.<br />
Nel corso del tempo, i presidi (ora dirigenti scolastici) e il corpo docente hanno<br />
seguito e interpretato le innovazioni che hanno via via caratterizzato il mondo<br />
della scuola e le hanno applicate avendo cura di non snaturare la fisionomia<br />
specifica del nostro liceo. Il piano di studi si è dunque progressivamente<br />
aggiornato seguendo quelli che sono stati i mutamenti culturali, le esigenze della<br />
società e del territorio. Con l’avvento dell’informatica, aderendo ad un piano<br />
nazionale promosso dal Ministero dell’Istruzione, anche il Liceo Scientifico<br />
“Quercia“ ha istituito l’indirizzo di Scienze Applicate con piani di studio innovativi<br />
che riservano maggiore spazio allo studio della fisica e della matematica,<br />
introducendo l’informatica nei programmi di tali materie e sviluppando la pratica<br />
sperimentale del laboratorio.<br />
Negli anni l’offerta formativa nel suo insieme si è articolata oltre che nella<br />
didattica delle discipline, nel recupero e nel sostegno, nell’attivazione di un’ampia<br />
gamma di insegnamenti e laboratori integrativi o extracurriculari,che prevedono<br />
anche stage all’estero, certificazioni di lingue straniere, e, anche nell’attenzione ai<br />
bisogni degli studenti, con attività di orientamento, inserimento di portatori di<br />
handicap, educazione alla salute e prevenzione delle varie forme di disagio,<br />
integrazione di alunni stranieri.<br />
Oggi il nostro Liceo continua ad offrire la propria tradizione di insegnamento<br />
professionalmente rigoroso, finalizzato ad interagire in forma dialettica con la<br />
realtà e con l’obiettivo di sviluppare negli studenti ciò che costituisce il<br />
fondamento della cultura: autonomia di giudizio e consapevolezza critica, nel<br />
rispetto di un processo educativo basato sulla propria ed altrui libertà,<br />
armonizzato, concordato e progettato nei Consigli di classe e in tutti gli organismi<br />
d’Istituto competenti. La struttura organizzativa dei curricoli, dall’anno scolastico<br />
2010/2011, con l’entrata in vigore a livello nazionale del nuovo regolamento che<br />
riorganizza il sistema dei Licei, si è arricchita del piano di studi del Liceo<br />
Scientifico con opzione Scienze Applicate. Attualmente il liceo comprende 64<br />
classi per un numero di 1406 alunni.<br />
11
1.2 ASPETTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE<br />
L’ambito territoriale, in cui opera il Liceo, è caratterizzato da una fase industriale<br />
in pieno sviluppo.<br />
Contestualmente all’espansione industriale, nella città si sta configurando anche<br />
uno sviluppo del terziario e del commercio, in cui la stessa figura dell’operaio si è<br />
profondamente trasformata sotto il profilo delle competenze.<br />
La priorità deve essere data a programmazioni di iniziative politiche e culturali –<br />
in tale contesto molto può il Liceo col suo potente bagaglio professionale – a<br />
favore di maggiori standard di vivibilità, riconvertendo i modelli di produzione e<br />
realizzando un efficiente utilizzo delle risorse ed educando soprattutto le nuove<br />
generazioni ad una maggiore consapevolezza e coscienza civica.<br />
Piazza Umberto I<br />
12
1.3 ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI<br />
Il territorio di Marcianise, per la sua posizione strategica, collocato sull’asse<br />
Napoli-Caserta, è stato investito da intensi processi di trasformazione socio-<br />
economica, che hanno modificato radicalmente i vecchi assetti sociali ed hanno<br />
favorito la diffusione di fenomeni di precarizzazione e di frammentazione. Infatti lo<br />
sviluppo industriale è stato seguito da una crescita della disoccupazione e da<br />
un’assoluta mancanza di orientamento al mondo del lavoro, che sia supportato<br />
da percorsi formativi adeguati. La costruzione di tutte queste strutture produttive<br />
potranno divenire occasione di sviluppo e di un’inversione di tendenza solo se si<br />
collegheranno al territorio. Un processo del genere potrà avviarsi se si offriranno<br />
ai giovani percorsi formativi e di socializzazione, capaci di costruire le dovute<br />
sinergie coi processi di sviluppo socio-economico locale. La mappa dei bisogni si<br />
è amplificata e complicata tanto che nelle ultime indagini dell’Osservatorio<br />
Provinciale della Di.Sco. Marcianise è indicata come una città a rischio di<br />
dispersione scolastica.<br />
A ciò si aggiunge che l’ambiente locale è povero di attrezzature di ogni tipo<br />
(sportive, teatrali, associative, ecc.) ed è poco stimolante sul piano culturale.<br />
Nell’anno 2003 nell’ambito del PON “La scuola per lo sviluppo” Misura 4.1 e fu<br />
finanziato coi Fondi strutturali (UE e MPI), è stato finanziato il progetto che ha<br />
consentito la realizzazione nel nostro istituto di un Centro risorse contro la<br />
dispersione scolastica e la frammentazione sociale.<br />
Esso è nato dalla volontà di un’ampia rete, composta da tutte le scuole della città,<br />
dalla SUN (Facoltà di Lettere e filosofia e Facoltà di Scienze), dalla Provincia di<br />
Caserta e dal Comune di Marcianise, dalle Associazioni culturali del territorio, da<br />
Aziende e da Agenzie formative, di offrire alle scuole ed al territorio un insieme di<br />
attrezzature sportive e culturali in grado di avviare un processo di aggregazione,<br />
di recupero e di riorientamento giovanile.<br />
I soggetti della rete hanno svolto su un campione della popolazione scolastica del<br />
territorio un’indagine per documentare l’analisi dei bisogni formativi. Sono<br />
scaturite le seguenti emergenze sociali:<br />
- carenza di spirito di associazione;<br />
- povertà di socializzazione;<br />
13
- bassa percentuale di consumi culturali accompagnato da un uso<br />
disordinato e non finalizzato di strumenti infornatici e di comunicazione;<br />
- fenomeni di devianza sociale, derivante da forme di solitudine, di<br />
mancanza di fiducia in sé e negli altri;<br />
- sfiducia nelle istituzioni pubbliche e formative;<br />
- esistenza di un divario tra il mondo dell’istruzione-formazione ed il<br />
mondo economico-produttivo;<br />
- assenza di strutture formative orientative verso il mondo del lavoro e<br />
dell’impresa ;<br />
- difficoltà dei genitori nel gestire rapporti educativi difficili e di prevenire<br />
forme di emarginazione, che possano generare devianze.<br />
- difficoltà dei genitori nell’educare i propri figli ad un uso più organico di<br />
mezzi informatici e comunicativi che costituiscono una preferenza dei<br />
giovani<br />
Dall’analisi effettuata la rete ha rilevato la necessità di attivare interventi che<br />
favoriscono:<br />
- lo sviluppo di uno spirito di associazione e di socializzazione;<br />
- il riorientamento educativo, affettivo e culturale;<br />
- il recupero della fiducia in sé e negli altri.<br />
- la consapevolezza dei propri bisogni;<br />
- la fruizione di prodotti e/o eventi a contenuto culturale;<br />
- la creazione di forme di aggregazione, che riducano la devianza sociale e<br />
contrastino fenomeni di solitudine;<br />
- il recupero della fiducia nelle istituzioni pubbliche e formative;<br />
- la riduzione del gap esistente tra il mondo dell’istruzione-formazione ed il<br />
mondo economico-produttivo;<br />
- un corretto orientamento verso il mondo del lavoro e la diffusione della<br />
cultura d’impresa;<br />
- una sensibilizzazione dei genitori verso le problematiche giovanili;<br />
- la gestione, da parte dei genitori, di rapporti educativi sereni;<br />
- la prevenzione, da parte dei genitori, di forme di emarginazione dei propri<br />
figli;<br />
- l’orientamento dei genitori ad adottare azioni educative verso i propri figli<br />
ad un uso più organico di mezzi informatici e comunicativi.<br />
14
IL CONTESTO<br />
LOGISTICO – STRUMENTALE<br />
15
2.1 LA STRUTTURA SCOLASTICA<br />
L’Istituto ha la sua sede principale in via Gemma, un plesso in via Leopardi<br />
(Plesso Cecere) ed un plesso in via G. Rossa (Plesso Mattarella).<br />
La sede principale, costruita per uso scolastico, si sviluppa in tre livelli collegati<br />
da rampe di accesso, da un ascensore e da una scala esterna di sicurezza.<br />
Presenta all’interno un ampio cavedio ed all’esterno un parcheggio per auto e<br />
motocicli.<br />
Le aule didattiche sono tutte provviste delle necessarie suppellettili, di impianto di<br />
riscaldamento e di collegamento ad Internet.<br />
Al piano terra trovano posto l’Ufficio Dirigenza, l’Ufficio dei Collaboratori del D.S.<br />
e gli ambienti di segreteria.<br />
AULE SPECIALI<br />
SALA DOCENTI<br />
AULA MAGNA per riunioni e videoconferenze, con televisore,<br />
videoproiettore e telecamera.<br />
16
BIBLIOTECA con sala lettura, che contiene circa 5000 libri di vario<br />
genere<br />
PALESTRA COPERTA per pallacanestro, pallavolo e calcetto<br />
17
LABORATORI DIDATTICI – SEDE CENTRALE<br />
Un laboratorio informatico (2° piano) munito di 20 elaboratori, una<br />
stampante, uno scanner, un video proiettore, una LIM e software specifici<br />
per le applicazioni didattiche<br />
Un laboratorio linguistico (2° piano) munito di 26 elaboratori, una rete<br />
didattica, una stampante, una LIM, software specifici per le applicazioni<br />
didattiche<br />
Un laboratorio di scienze (1° piano) fornito di numerosi plastici, minerali<br />
e rocce; microscopio con vetrini; periscopio; lavagna luminosa; una LIM,<br />
reagentario chimico; vasto assortimento di videocassette di biologia<br />
18
Un laboratorio di fisica (1° piano) adeguatamente attrezzato con<br />
strumentazioni varie che consentono di eseguire semplici esperimenti<br />
riferibili ad argomenti studiati nel corso del quinquennio. E' munito di:<br />
rotaia a cuscino d'aria attrezzata con cellule fotoelettriche collegate ad un<br />
timer per la rilevazione dei tempi; materiale per esperimenti di meccanica;<br />
banco ottico; ondoscopio; attrezzature per esperimenti di acustica, di<br />
meccanica dei fluidi e di elettromagnetismo; banchi di lavoro; televisore e<br />
video registratore. Sono presenti dei software multimediali utili alla<br />
realizzazione ed alla comprensione di alcune esperienze di fisica<br />
Un laboratorio multimediale di Matematica e Informatica (1° piano)<br />
composto da 16 postazioni PC, dotati di processori ad alta velocità e<br />
accessoriato con monitor LCD, stampante di rete e lavagna LIM.<br />
Il laboratorio destinato in prevalenza alle attività pratiche di matematica,<br />
per le sue caratteristiche si rende utilizzabile in tutte le discipline<br />
scientifiche. Degno di nota il software installato che consente la<br />
realizzazione di attività didattiche innovative anche in fisica e in chimica<br />
Un laboratorio linguistico multimediale (1° piano) composto da 15<br />
postazioni PC per studenti ed una per il docente. Le postazioni<br />
multimediali, finalizzate a facilitare l’apprendimento delle lingue straniere,<br />
sono di ultima generazione, accessoriate con monitor LCD e collegate<br />
attraverso una rete didattica alla postazione docente e ad una<br />
stampante di rete; una lavagna LIM<br />
19
Un laboratorio Polifunzionale di Matematica e Scienze (piano terra)<br />
composto da 16 postazioni PC, dotati di processori ad alta velocità con<br />
monitor LCD; accessoriato di stampante di rete e videoproiettore ed<br />
utilizzato per corsi ed esami ECDL<br />
Un laboratorio linguistico ed interattivo (piano terra) attrezzato con 14<br />
postazioni multimediali, 1 postazione docente, 1 stampante,<br />
collegamento in rete dati e didattica e una lavagna LIM<br />
Laboratorio per attività integrative e di accoglienza attrezzato per<br />
convegni, proiezioni e rappresentazioni con un impianto teatrale<br />
composto da: un palcoscenico di 60 mq; 4 quinte; 100 poltroncine; 2<br />
pannelli a display; un sipario; un drappeggio di chiusura del<br />
palcoscenico; sistema audio.<br />
20
Attrezzature specifiche per disabili: una postazione multimediale a cui<br />
è possibile accedere attraverso periferiche specifiche per disabili; una<br />
stampante laser a colore e software di matematica e di scrittura.<br />
Una palestra attrezzata di 150 mq attrezzato con cyclettes, vogatori,<br />
tapirulans e palestre mobili.<br />
21
Una copertura tensostatica consistente in una struttura reticolare della<br />
superficie di 700 mq da utilizzare per attività sportive e per manifestazioni e<br />
convegni.<br />
Il Planetario: una struttura in cemento a forma di cilindro, capace di ospitare<br />
fino a 30 alunni e sormontata da una cupola metallica a vista. E’ dotata di<br />
attrezzature per la proiezione di scenari astronomici.<br />
22
Un laboratorio di arti grafiche e visive è dotato di n° 8 computer dei quali 1<br />
pc per postazione docente e n° 7 pc allievo organizzati in tavoli biposto; uno<br />
scanner piano; uno scanner 3D professionale mod. PIX-4; una macchina<br />
computerizzata minifresa a CNC mod. GLISTA; una stampante.<br />
L’attrezzatura fa parte di un sistema cad-cam per la prototipazione rapida e la<br />
modellazione 3D. Il software utilizzato, TYPE3, è uno dei migliori programmi<br />
di grafica professionale per disegnare (CAD) e produrre (CAM) che offre la<br />
completa integrazione col sistema produttivo.<br />
23
LABORATORI DIDATTICI - PLESSI<br />
Al Plesso Cecere è stato allestito un piccolo ma efficiente laboratorio informatico,<br />
per ricerche e applicazioni nei diversi ambiti disciplinari, dotato di una lavagna<br />
LIM.<br />
Il Plesso Mattarella si avvale di :<br />
un Laboratorio Scientifico, utile per le attività sperimentali nell’ambito<br />
della Fisica, della Biologia, della Chimica e dell’Astronomia<br />
un Laboratorio informatico e linguistico composto da 16 postazioni<br />
PC, stampante di rete, videoproiettore e rete didattica. Periferiche e<br />
software specifici consentono applicazioni utili nell’insegnamento della<br />
lingua straniera, della matematica e dell’informatica.<br />
24
2.2 IL PORTALE DELLA SCUOLA<br />
Il Liceo Scientifico "F. Quercia" è presente sul Web attraverso un proprio portale,<br />
reperibile all'indirizzo www.liceofedericoquercia.it.<br />
L’utente connesso ha la possibilità di:<br />
consultare il <strong>POF</strong><br />
conoscere le iniziative scolastiche curriculari ed extracurriculari<br />
leggere i bandi di selezione e reclutamento esperti per i progetti PON e/o<br />
POR attivi nell'Istituto<br />
prendere visione dei voti e delle assenze del proprio figlio attraverso il<br />
registro on-line<br />
Il portale del Quercia dà la possibilità di reperire informazioni relative al<br />
calendario dei Consigli di classe, del Collegio dei Docenti, del Consiglio di Istituto,<br />
dei colloqui con le famiglie, degli scrutini di fine quadrimestre, nonché quelle<br />
relative a tutte le attività extracurriculari .<br />
E’ presente inoltre una simpatica galleria fotografica delle attività svolte nel liceo<br />
quale testimonianza di un un lavoro svolto sul territorio e per il territorio locale.<br />
25
IL CONTESTO<br />
SCOLASTICO – GESTIONALE<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Prof. DIAMANTE MAROTTA<br />
26
3.1 IL DIRIGENTE SCOLASTICO – LO STAFF<br />
LE FUNZIONI STRUMENTALI<br />
La direzione dell’Istituto è affidata al Dirigente scolastico Prof. Dott. Diamante<br />
Marotta, supportato dal prof. Pasquale Delle Curti, nominato vicario del D.S., e<br />
dalla prof.ssa Lia Rita Di Luzio, nominata secondo collaboratore. Responsabili<br />
del Plesso Cecere sono i proff. Silvia Rosati e Francesco Perrino; responsabile<br />
del Plesso Mattarella è il prof. Antonio Palladino. Responsabile del sito web e<br />
delle pagelle on-line è il prof. Rosario Carpentieri. L’orario è affidato ai proff.<br />
Vincenzo D’Anna e Pasquale Delle Curti; la progettazione ai proff. Tiziana<br />
D’Errico e Rosario Carpentieri; la qualità e il Sistema Valutazione ai proff.<br />
Francesca Moschetti, Francesco Caso e Silvia Rosati; la Patente Europea del<br />
computer al prof. Vincenzo Serafino; il coordinamento delle attività<br />
extracurriculari alla prof.ssa Lia Rita Di Luzio. Sette docenti della scuola sono<br />
incaricati di svolgere funzioni strumentali con l'assegnazione dei compiti, previsti<br />
dalla Legge, nelle seguenti aree di attività:<br />
AREA 1 – GESTIONE P.O.F.<br />
Funzione Strumentale <strong>POF</strong> - Prof.ssa Ivana Di Luzio<br />
Funzioni fondamentali: Coordinare, verificare, valutare le attività del piano<br />
formativo<br />
Compiti:<br />
Verificare la congruenza delle attività progettate nell’ambito dei<br />
Dipartimenti e dei Consigli di Classe con il P.O.F.<br />
Coordinare l’attività della Commissione P.O.F. relativamente al controllo,<br />
modifica ed integrazione del P.O.F.<br />
Collaborare con commissioni, indirizzi, dipartimenti, consigli di classe e<br />
gruppi di progetto relativamente alle attività connesse allo sviluppo e<br />
all’integrazione dei curricoli (flessibilità, attività integrative facoltative,<br />
attività integrate scuola-lavoro, corsi di formazione)<br />
Coordinare l’attività di tutte le funzioni strumentali<br />
Interfaccia con la Presidenza.<br />
27
Funzione Strumentale Autovalutazione d’Istituto- Valutazione<br />
degli apprendimenti - Prof.ssa Silvia Rosati<br />
AREA 2 - SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI<br />
Funzione Strumentale Sostegno ai Docenti - Prof.ssa Anna<br />
Maria Afiero<br />
Funzioni fondamentali: Predisporre materiali e percorsi di supporto all’attività<br />
dei docenti<br />
Compiti:<br />
Fornire ai nuovi docenti informazioni sulle finalità, sulla struttura<br />
organizzativa e sulle modalità operative dell’istituzione scolastica.<br />
Gestire le risorse informatiche e multimediali e informare sull’utilizzazione<br />
delle stesse, in particolar modo per la progettazione didattica.<br />
Raccogliere e riordinare il materiale prodotto nello svolgimento<br />
dell’attività educativa e didattica (archivio).<br />
Controllare la validità dei processi formativi interni ed esterni e<br />
predisporre interventi di miglioramento.<br />
Interfaccia con la Presidenza.<br />
Funzione Strumentale Sicurezza - Prof. Francesco Perrino<br />
Funzioni fondamentali: Supporto al RSSP<br />
Compiti:<br />
Diffondere fra il personale e l’utenza le norme e le indicazioni per essere<br />
in grado, attraverso adeguati e corretti comportamenti, di prevedere e<br />
fronteggiare possibili situazioni di emergenza.<br />
Interfaccia con la Presidenza.<br />
Funzione Strumentale Progettazione - Prof.ssa Tiziana D’Errico<br />
Funzioni fondamentali: Coordinamento progetti<br />
Compiti:<br />
28
Fornire ai docenti supporto sui Progetti Comunitari, Ministeriali, PON-<br />
IFTS-POR-FSE..<br />
Verifiche intermedie e Finali. Monitoraggio.<br />
Interfaccia con la Presidenza.<br />
AREA 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI<br />
Funzione Strumentale Studenti - Prof.ssa Concetta Marino<br />
Funzioni fondamentali: Coordinare e supportare le attività e gli interventi rivolti<br />
agli studenti. Prevenire la dispersione scolastica ed il disagio<br />
Compiti:<br />
Recepire le esigenze e le proposte degli studenti<br />
Predisporre e/o coordinare attività di orientamento in ingresso<br />
Predisporre e/o coordinare attività di orientamento e riorientamento legati<br />
all’attuazione dell’obbligo scolastico e formativo<br />
Predisporre orientamento in itinere ed eventuale gestione di interventi<br />
didattici integrativi<br />
Gestire in prima persona, in collaborazione con i psicologi, il C.I.C. e il<br />
Punto Ascolto<br />
Interfaccia con Presidenza.<br />
AREA 4 - RAPPORTO CON IL TERRITORIO<br />
Funzione Strumentale - Prof. Giancarlo Pignataro<br />
Funzioni fondamentali: Organizzazione e gestione attività del centro<br />
Compiti:<br />
Coordinare le attività del centro<br />
Rapporti con la rete del centro<br />
Interfaccia con Presidenza<br />
Funzioni fondamentali: Coordinare le attività e gli interventi formativi con gli<br />
esterni<br />
Compiti:<br />
Recepire le esigenze e le proposte emergenti dai docenti e dagli studenti<br />
Predisporre e/o coordinare le attività di orientamento in uscita<br />
29
Predisporre e/o coordinare le attività di stage, corsi di formazione<br />
integrata, corsi aggiuntivi, allestimento mostre, partecipazione a concorsi<br />
Rapporto con le Università, Enti Locali e soggetti esterni per opportunità<br />
di formazione per gli studenti e per il personale della scuola<br />
Monitoraggio periodico e valutazione delle attività extracurricolari<br />
Interfaccia con la Presidenza<br />
Accanto al Direttore dei servizi generali ed amministrativi vi sono assistenti<br />
amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici e collaboratori<br />
continuativi.<br />
3.2 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA<br />
All’inizio di ogni anno scolastico vengono proposti agli studenti questionari, al fine<br />
di raccogliere dati significativi su diversi aspetti: residenza, scuola media di<br />
provenienza, interessi e motivazioni degli studenti, titolo di studio dei genitori,<br />
attività lavorativa dei genitori, ecc.<br />
Il Liceo Scientifico accoglie giovani che provengono dal distretto scolastico n° 14,<br />
del quale fanno parte i Comuni di Marcianise, Capodrise, Recale, Portico, San<br />
Marco Evangelista, San Nicola La Strada.<br />
Il Liceo è sempre più scelto anche da studenti provenienti da Comuni fuori<br />
distretto. Oggi conta 1406 studenti in 64 classi nei seguenti corsi:<br />
CORSI LICEO SCIENTIFICO: A – B – C - D – E – F – N –O<br />
CORSI LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE: G- H- I - M<br />
CORSI LICEO CLASSICO : L – Q<br />
3.3 IL PERSONALE DOCENTE<br />
I docenti, attualmente in servizio, sono per gran parte di Marcianise e dei Comuni<br />
limitrofi. La mobilità annua degli insegnanti tocca in media percentuali del 10%.<br />
30
3.4 COMMISSIONI<br />
1) Orientamento e Accoglienza ( 8 comp.)<br />
1) Brancaccio Giovanni 2) Caso Francesco 3) Grieco Carmelina 4) Marino<br />
Concetta 5) Piccolo Irene 6) Porceddu Marialuce 7) Raucci Pasqualina 8)<br />
Serafino Vincenzo. Coordinatore Prof.ssa Di Luzio Ivana<br />
2) Educazione alla Salute ( 2 comp. )<br />
1) Occhipinti Grazia 2) Tartaglione Marta<br />
3) Elettorale ( 2 comp. )<br />
1) Marasco Rosario 2) Perrino Francesco<br />
4) Aggiornamento e Stesura del <strong>POF</strong> ( 2 comp. )<br />
1) Di Luzio Lia Rita 2) Di Luzio Ivana<br />
5) Visite guidate e Viaggi d’istruzione (4 comp. )<br />
1) Bruno Angelo 2) Cecere Michele 3) Piccirillo Michele Antonio 4) Perrino<br />
Francesco. Coordinatore Prof. Delle Curti Pasquale<br />
6) Organo di garanzia ( 3 comp. )<br />
1) Brillantino Salvatore 2) Mastroianni Angela 3) Stellato Vincenza<br />
7) IDEI ( 2 comp .)<br />
1) Gravina Maria 2) Moschetti Francesca<br />
3.5 RESPONSABILI DEI LABORATORI E SERVIZI<br />
1 Laboratorio di Scienze, ambiente e territorio e del Planetario-<br />
Prof.ssa Di Leva Maria<br />
2 Laboratorio di Fisica – Prof.ssa Afiero Anna Maria<br />
3 Laboratori di Matematica ed Informatica – Proff. D’Anna Vincenzo e<br />
Serafino Vincenzo<br />
4 Laboratori di Inglese – Prof.ssa Bartoletta Maria<br />
5 Biblioteca e Sala Video – Prof. Piccirillo Michele Antonio<br />
6 Palestre e Sala Fitness - Prof. Perrino Francesco<br />
31
3.6 GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA<br />
La gestione della struttura è di pertinenza dell’Amministrazione Provinciale di<br />
Caserta, che ne cura la manutenzione, fornisce gli arredi, assicura l’erogazione<br />
dell’energia elettrica, del gas per il riscaldamento, il servizio telefonico.<br />
3.7 CERTIFICAZIONE ISO 9001:2000<br />
Nell’ a. s. 2007/2008 la Commissione Qualità ha messo in essere un Progetto<br />
Qualità che, attraverso l’esame dell’Ass.ne Svizzera per Sistemi di Qualità e di<br />
Management (SQS), ha consentito il rilascio della certificazione di qualità<br />
secondo la norma ISO 9001:2008 Allo scopo, la scuola svolge indagini sulla<br />
soddisfazione degli utenti, sull’efficacia e l’efficienza, attraverso, anche, la<br />
somministrazione di una scheda di rilevazione “reclami/ suggerimenti”, secondo<br />
i seguenti indicatori:<br />
1.Qualità dei servizi<br />
2.Qualità del processo educativo-didattico<br />
3.Qualità della comunicazione e dei rapporti interpersonali<br />
4.Grado di condivisione di scelte e di modalità organizzative<br />
5.Ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni<br />
Anche per l’a. s.2009/2010 tutto il lavoro è stato monitorato durante il percorso<br />
dal Responsabile del Sistema e in data 18/05/2010 è stata effettuata la verifica<br />
per la conferma della certificazione.<br />
Quest’ultima è stata notificata con i risultati e le indicazioni per l’ulteriore<br />
procedimento, con validità del certificato da/a 12/07/2010-16/07/ 2011.<br />
Il piano di miglioramento richiesto per l’ a.s.2010/2011 con obiettivi concreti e<br />
misurabile è il seguente:<br />
Lavorare al consolidamento dei documenti/procedure per regolamentare<br />
le attività di supporto ai processi “core” dell’Istituto.<br />
Elaborare la matrice di competenza personale docente a base della<br />
candidatura delle funzioni strumentali.<br />
32
Monitorare attraverso verifiche ispettive o indagini esterne (soddisfazione<br />
da questionario a famiglie e discenti) l’efficienza dei processi di accesso<br />
all’Istituto.<br />
33
LA PROGETTAZIONE<br />
Vecchio<br />
ordinamento<br />
Le identità<br />
dei<br />
nuovi licei<br />
Risultati di<br />
apprendimento<br />
CURRICOLARE<br />
I PERCORSI<br />
FORMATIVI<br />
DI BASE<br />
Nuovo<br />
ordinamento<br />
Obiettivi<br />
Educativi e<br />
Cognitivi<br />
Profilo Educativo<br />
Culturale e<br />
Professionale<br />
34
4.1 I PERCORSI FORMATIVI DI BASE<br />
VECCHIO ORDINAMENTO<br />
Il Liceo Scientifico “F. Quercia” prosegue ad esaurimento i percorsi in atto relativi<br />
ai seguenti indirizzi:<br />
INDIRIZZO TRADIZIONALE<br />
INDIRIZZO con i nuovi programmi di Matematica e Fisica, relativi al<br />
PIANO NAZIONALE DI INFORMATICA<br />
INDIRIZZO LICEO CLASSICO<br />
Tutti gli indirizzi consentono l’accesso a tutte le facoltà universitarie e a varie<br />
accademie.<br />
L’INDIRIZZO SCIENTIFICO TRADIZIONALE ha la peculiare, straordinaria qualità<br />
di essere un’autentica palestra educativa per l’anima e la mente, poiché riesce a<br />
coniugare la cultura scientifica con quella classica. Esso, di fatti, accoglie, ad un<br />
tempo gli aspetti più moderni e recupera la tradizione culturale più illustre.<br />
L’INDIRIZZO SCIENTIFICO PNI potenzia il "settore scientifico" consentendo uno<br />
studio più approfondito della Matematica, dell’Informatica e della Fisica.<br />
L’ISTRUZIONE CLASSICA possiede gli elementi educativi intramontabili, che<br />
hanno segnato e ancora segnano la formazione umana delle generazioni di ogni<br />
tempo e fornisce un abito mentale che aiuta i giovani ad interpretare il presente<br />
attraverso la cultura e la lingua dei classici.<br />
35
LICEO SCIENTIFICO - INDIRIZZO TRADIZIONALE<br />
D I S C I P L I N A<br />
CLASSE<br />
IV V<br />
Lingua e lettere italiane 3 4<br />
Lingua e lettere latine 4 3<br />
Lingua e letteratura straniera 3 4<br />
Storia 2 3<br />
Geografia - -<br />
Filosofia 3 3<br />
Scienze naturali, chimica, geografia<br />
astronomica<br />
3 2<br />
Fisica 3 3<br />
Matematica 3 3<br />
Disegno e storia dell’arte 2 2<br />
Religione 1 1<br />
Educazione fisica 2 2<br />
ORE SETTIMANALI 29 30<br />
36
LICEO SCIENTIFICO - INDIRIZZO SPERIMENTALE (P.N.I)<br />
CON I NUOVI PROGRAMMI DI MATEMATICA E FISICA ED ELEMENTI DI<br />
D I S C I P L I N A<br />
INFORMATICA<br />
CLASSE<br />
IV V<br />
Lingua e lettere italiane 3 4<br />
Lingua e lettere latine 4 3<br />
Lingua e letteratura inglese 3 4<br />
Storia 2 3<br />
Geografia - -<br />
Filosofia 3 3<br />
Scienze naturali, chimica, geografia<br />
astronomica<br />
3 2<br />
Fisica 3 3<br />
Matematica -Informatica 5 5<br />
Disegno e storia dell’arte 2 2<br />
Religione 1 1<br />
Educazione fisica 2 2<br />
ORE SETTIMANALI<br />
31<br />
32<br />
37
INDIRIZZO LICEO CLASSICO<br />
DISCIPLINA<br />
LICEO CLASSICO<br />
II III<br />
Religione 1 1<br />
Lingua e Lettere <strong>It</strong>aliane 4 4<br />
Lingua e Lettere Latine 4 4<br />
Lingua e Lettere Greche 3 3<br />
Lingua e Letteratura Straniera - -<br />
Storia 3 3<br />
Filosofia 3 3<br />
Geografia - -<br />
Scienze Naturali, Chimica e Geografia 3 2<br />
Matematica 2 2<br />
Fisica 2 3<br />
Storia dell’Arte 1 2<br />
Educazione Fisica 2 2<br />
ORE SETTIMANALI<br />
28<br />
29<br />
38
4.2 I PERCORSI FORMATIVI DI BASE<br />
NUOVO ORDINAMENTO<br />
Dall’anno scolastico 2010/2011, per effetto della Riforma del Licei (Regolamento<br />
recante Revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico dei licei ai<br />
sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito<br />
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133) sono stati avviati nelle prime classi i nuovi<br />
ordinamenti dei Licei, definiti dal Regolamento emanato con decreto del<br />
Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n. 89 :<br />
IL LICEO SCIENTIFICO<br />
IL LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE<br />
IL LICEO CLASSICO<br />
LICEO<br />
SCIENTIFICO<br />
1°<br />
Biennio<br />
2°<br />
Biennio<br />
5°<br />
Anno<br />
DISCIPLINA I II III IV V<br />
Lingua e letteratura<br />
italiana<br />
4 4 4 4 4<br />
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3<br />
Lingua e cultura<br />
straniera<br />
3 3 3 3 3<br />
Storia e Geografia 3 3 - - -<br />
Storia - - 2 2 2<br />
Filosofia - - 3 3 3<br />
Matematica 5 5 4 4 4<br />
Fisica 2 2 3 3 3<br />
Scienze naturali 2 2 3 3 3<br />
Disegno e storia<br />
dell’arte<br />
Scienze motorie e<br />
sportive<br />
Religione o Attività<br />
alternative<br />
ORE SETTIMANALI<br />
2 2 2 2 2<br />
2 2 2 2 2<br />
1 1 1 1 1<br />
27<br />
27<br />
30<br />
30<br />
30<br />
39
LICEO SCIENTIFICO 1° 2° 5°<br />
opzione SCIENZE<br />
APPLICATE<br />
Biennio Biennio Anno<br />
DISCIPLINA I II III IV V<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3<br />
Storia e Geografia 3 3 - - -<br />
Storia - - 2 2 2<br />
Filosofia - - 2 2 2<br />
Matematica<br />
5 4 4 4 4<br />
Informatica 2 2 2 2 2<br />
Fisica 2 2 3 3 3<br />
Scienze naturali 3 4 5 5 5<br />
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1<br />
ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30<br />
LICEO CLASSICO<br />
1°<br />
Biennio<br />
2°<br />
Biennio<br />
5°<br />
Anno<br />
DISCIPLINA I II III IV V<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4<br />
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3<br />
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3<br />
Storia - - 3 3 3<br />
Storia e Geografia 3 3 - - -<br />
Filosofia - - 3 3 3<br />
Matematica<br />
3 3 2 2 2<br />
Fisica - - 2 2 2<br />
Scienze naturali 2 2 2 2 2<br />
Storia dell’arte - - 2 2 2<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1<br />
ORE SETTIMANALI 27 27 31 31 31<br />
40
4.3 LE IDENTITA’ DEI NUOVI LICEI<br />
Il percorso del Liceo scientifico, nel Nuovo Ordinamento, si caratterizza per la<br />
stretta interconnessione tra cultura scientifica e cultura umanistica. Il ruolo<br />
fondante esercitato dalla matematica, dalla fisica, dalle scienze ed il valore<br />
educativo del loro metodo e dei loro linguaggi si unisce in modo inestricabile e<br />
fecondo alla tradizione umanistica del sapere, contribuendo così allo sviluppo<br />
delle capacità critiche ed alla formazione di personalità in grado di affrontare la<br />
complessità del mondo contemporaneo.<br />
Il corso di studi, di durata quinquennale, guida lo studente allo sviluppo e<br />
all’approfondimento delle conoscenze e delle abilità nonché al conseguimento<br />
delle competenze necessarie per cogliere le linee caratterizzanti della ricerca<br />
scientifica e tecnologica e per discernere le interazioni tra le diverse forme di<br />
sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle<br />
metodologie relative, anche attraverso la pratica di laboratorio.<br />
Il Liceo scientifico opzione Scienze applicate fornisce allo studente<br />
competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-<br />
tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche,<br />
chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.<br />
Il Liceo classico interpreta la tradizione degli studi umanistici proponendo un<br />
modello di percorso curriculare che si fonda sull’idea di un sapere<br />
antropologicamente fondato, che non disdegna la conoscenza scientifica e il suo<br />
statuto epistemologico, riconoscendo a tutte le branche della conoscenza eguale<br />
dignità. Esso favorisce, nel contempo, l’acquisizione dei metodi propri degli studi<br />
classici e aiuta ad elaborare nello studente una visione critica della realtà,<br />
attraverso lo stimolo ad approfondire e a sviluppare le conoscenze, le abilità e le<br />
competenze, all’interno di un ben definito quadro culturale. Il liceo classico si offre<br />
come valido antidoto nella difficile sfida di sottrarre i giovani al processo di<br />
massificazione che cerca di ottundere la loro autonomia critica. Tale profilo<br />
educativo si inserisce a pieno titolo in una società complessa e specializzata<br />
come la nostra, consentendo agli studenti di individuare i collegamenti e le<br />
intersezioni tra i saperi e i linguaggi, nel rispetto dell’altro e delle diverse culture.<br />
41
4.4 OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI<br />
Ciascun docente, in qualità di educatore, agendo nell’ambito della sua disciplina<br />
specifica, in un rapporto di sinergia con la famiglia, si impegna affinché lo<br />
studente, nel corso del quinquennio, raggiunga i seguenti obiettivi:<br />
OBIETTIVI EDUCATIVI<br />
1) Area comportamentale<br />
Lo studente, al termine del corso di studi, dovrà essere in grado di maturare:<br />
senso di responsabilità e di autodisciplina nella classe e nel lavoro di<br />
gruppo;<br />
capacità di interagire costruttivamente con i compagni e con i docenti;<br />
disponibilità e spirito di accoglienza verso realtà diverse<br />
partecipazione fattiva ai processi di apprendimento che nascono dal<br />
dialogo educativo, attraverso la profusione, in tutte le discipline, di un<br />
livello di impegno adeguato al raggiungimento degli obiettivi curriculari.<br />
2) Area socio-affettiva<br />
Lo studente collabora e partecipa alla vita della classe attraverso:<br />
l’accettazione e il rispetto di tutte le componenti dell’organizzazione<br />
scolastica;<br />
l’interiorizzazione di valori che condannino forme di individualismo e<br />
“ bullismo”.<br />
Lo studente si impegna nella dimensione sociale attraverso:<br />
l’acquisizione di senso civico e della capacità di socializzazione;<br />
il superamento di ogni forma di pregiudizio e la scelta di un<br />
atteggiamento solidale ed interessato ai problemi della società.<br />
OBIETTIVI COGNITIVI<br />
Lo studente, attraverso i vari curricula disciplinari, dovrà acquisire la capacità di:<br />
sviluppare le abilità di comprensione, di applicazione, di analisi, di sintesi<br />
e di rielaborazione dei contenuti disciplinari, senza indulgere in forme di<br />
nozionismo mnemonico;<br />
42
saper formulare giudizi critici ed autonomi, in riferimento ai contenuti<br />
appresi;<br />
comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico di ogni disciplina in<br />
forma chiara e corretta;<br />
saper individuare in un testo le idee principali , riuscendo a riassumerle e<br />
a collegarle in maniera criticamente avvertita;<br />
risolvere situazioni e problemi nuovi, sulla base di una corretta<br />
assimilazione degli elementi acquisiti.<br />
4.5 RISULTATI DI APPRENDIMENTO<br />
COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI<br />
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:<br />
1. AREA METODOLOGICA<br />
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di<br />
condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i<br />
successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi<br />
aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.<br />
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari<br />
ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.<br />
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle<br />
singole discipline.<br />
2. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA<br />
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le<br />
argomentazioni altrui.<br />
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a<br />
individuare possibili soluzioni.<br />
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse<br />
forme di comunicazione.<br />
43
3. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA<br />
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la<br />
scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli<br />
più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche<br />
letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi<br />
contesti e scopi comunicativi.<br />
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le<br />
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto<br />
con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale.<br />
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.<br />
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze<br />
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di<br />
Riferimento.<br />
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e<br />
altre lingue moderne e antiche.<br />
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per<br />
studiare, fare ricerca, comunicare.<br />
4. AREA STORICO-UMANISTICA<br />
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,<br />
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’<strong>It</strong>alia e all’Europa, e<br />
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.<br />
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai<br />
personaggi più importanti, la storia d’<strong>It</strong>alia inserita nel contesto europeo e<br />
internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.<br />
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi<br />
regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale,<br />
mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi<br />
informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per<br />
la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.<br />
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,<br />
artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere,<br />
44
degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti<br />
necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.<br />
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,<br />
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa<br />
economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e<br />
della conservazione.<br />
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle<br />
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.<br />
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi<br />
lo spettacolo, la musica, le arti visive.<br />
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi<br />
di cui si studiano le lingue.<br />
5. AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA<br />
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le<br />
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali<br />
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.<br />
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali<br />
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le<br />
procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo<br />
delle scienze applicate.<br />
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle<br />
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica<br />
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e<br />
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.<br />
4.6 PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE<br />
(P.E.C.U.P.)<br />
Gli studenti del Liceo Scientifico, a conclusione del percorso di studio, oltre a<br />
raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:<br />
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti<br />
linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali<br />
45
dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i<br />
metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze<br />
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;<br />
essere in grado di comprendere le strutture portanti dei procedimenti<br />
argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la<br />
padronanza del linguaggio logico-formale, utilizzandole in particolare<br />
nella risoluzione di problemi di varia natura;<br />
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la<br />
modellizzazione e la risoluzione di problemi;<br />
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle<br />
scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra,<br />
astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una<br />
padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle<br />
scienze sperimentali;<br />
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo<br />
scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande<br />
di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni<br />
tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare<br />
quelle più recenti;<br />
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella<br />
vita quotidiana.<br />
Gli studenti del Liceo scientifico opzione Scienze applicate, a conclusione del<br />
percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,<br />
dovranno:<br />
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso<br />
esemplificazioni operative di laboratorio;<br />
saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione<br />
metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a<br />
favorire la scoperta scientifica;<br />
saper analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella<br />
ricerca scientifica;<br />
46
saper individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-<br />
naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);<br />
essere in grado di comprendere il ruolo della tecnologia come<br />
mediazione fra scienza e vita quotidiana;<br />
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e<br />
alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la<br />
funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;<br />
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.<br />
Gli studenti del Liceo classico, a conclusione del percorso di studio, oltre a<br />
raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:<br />
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della<br />
nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico,<br />
storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio<br />
diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di<br />
riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione<br />
critica del presente;<br />
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la<br />
comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle<br />
loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli<br />
strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di<br />
raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al<br />
suo sviluppo storico;<br />
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio<br />
della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di<br />
argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse<br />
tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente<br />
studiate;<br />
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche<br />
relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una<br />
dimensione umanistica.<br />
47
LA PROGETTAZIONE<br />
DIDATTICA<br />
48
5.1 METODOLOGIE E TECNICHE D’INSEGNAMENTO<br />
Lo studente è un soggetto attivo e si predispone a vivere l’esperienza scolastica<br />
e culturale sollecitato anche da motivazioni personali, che lo rendono<br />
compartecipe del processo di insegnamento-apprendimento. Pertanto, lungo il<br />
percorso didattico e curricolare a breve, medio e lungo termine, egli necessita di<br />
una costante ed attenta osservazione da parte dei docenti per predisporre in<br />
modo flessibile la metodologia di lavoro e le procedure di insegnamento, così<br />
come di seguito elencate:<br />
diversificazione delle attività d’aula, avvalendosi di brevi lezioni frontali,<br />
lavori individualizzati di studio e di ricerca, momenti di dialogo, di<br />
confronto ecc...<br />
impostazione scientifica e rigorosa dell’attività didattica<br />
coordinamento tra gli insegnamenti curricolari<br />
presentazione problematica degli argomenti<br />
ricorsività: i contenuti didattici saranno distribuiti in modo da ripresentarsi<br />
più volte sotto diverse angolazioni per dar modo all’alunno di<br />
sperimentare differenze d’approccio;<br />
attenzione alla centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-<br />
apprendimento, grazie all’uso di strategie metodologiche innovative, quali:<br />
brain storming, role play, problem posing, problem solving project<br />
work,ecc..<br />
interdisciplinarietà come atteggiamento costante.<br />
L’azione metodologica è supportata dai libri di testo, aule speciali, laboratori,<br />
videoteca e biblioteca d’Istituto, utilizzo delle tecnologie multimediali, riviste e<br />
quant’altro i docenti individueranno come pertinente ed utile per i processi<br />
didattici.<br />
49
5.2 LA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE<br />
Dalle indicazioni di base e dagli obiettivi cognitivi e formativi per gli indirizzi<br />
scientifico e classico, i docenti curano la programmazione delle specifiche<br />
discipline articolando il piano di lavoro<br />
nel contesto progettuale d’Istituto;<br />
nel contesto progettuale delle aree disciplinari del Dipartimento di<br />
riferimento;<br />
nel contesto della propria classe<br />
Essa si articola nelle seguenti fasi:<br />
Analisi della situazione di partenza<br />
Programmazione in termini di Competenze, Capacità e Conoscenze<br />
Individuazione delle metodologie di apprendimento-insegnamento<br />
Definizione dei criteri di valutazione<br />
Indicazione delle tipologie di verifica<br />
Modalità e tempi per eventuali attività di recupero e consolidamento,<br />
anche individualizzate, da attivare in itinere.<br />
La programmazione si configura nell’ambito della progettualità e si realizza nel<br />
rispetto dei principi di modularità, di trasparenza e di flessibilità dell’attività<br />
didattica e curricolare.<br />
50
5.3 ACCOGLIENZA<br />
Ad inizio d’anno scolastico, prende forza un Progetto Accoglienza che prevede le<br />
seguenti Fasi:<br />
CLASSI PRIME<br />
1P<br />
a<br />
2P<br />
P FASE<br />
3P<br />
a<br />
a<br />
P FASE<br />
PFASE<br />
1. Conoscenza dei ragazzi con l’autopresentazione scritta e orale.<br />
2. Conoscenza dell’esperienza scolastica precedente, analisi delle<br />
motivazioni allo studio e delle aspettative rispetto alla nuova scuola.<br />
3. Conoscenza dell’insegnante che presenterà se stesso e la propria<br />
disciplina.<br />
4. Conoscenza dell’ambiente: visita agli ambienti didattici dell’Istituto.<br />
1. Verifica delle conoscenze e delle capacità pregresse; prove<br />
d’ingresso calibrate su livelli presunti ed affidabili.<br />
1. Acquisizione del <strong>POF</strong>, del Regolamento d’Istituto, degli Organi<br />
Collegiali, dello Statuto delle studentesse e degli studenti: lettura e<br />
commento dei documenti ufficiali.<br />
2. Analisi dei bisogni formativi degli studenti.<br />
CLASSI TERZE ( per le discipline nuove )<br />
1. Conoscenza dei ragazzi con l’autopresentazione scritta e orale.<br />
2. Conoscenza dell’insegnante che presenterà se stesso e la propria<br />
disciplina.<br />
TUTTE LE CLASSI<br />
1. Acquisizione del Regolamento d’Istituto,<br />
2. Analisi dei bisogni formativi degli studenti.<br />
51
5.4 CONTINUITA’- RACCORDO CON LE SCUOLE MEDIE<br />
Con la scuola media il Liceo ha stabilito un raccordo che nel tempo si è rivelato<br />
molto vantaggioso per gli adolescenti.<br />
Il raccordo poggia, nella sostanza, sulla continuità, essendo persuasi che il<br />
processo formativo, per conseguire efficienti risultati educativi, ha bisogno di<br />
ripercorrere i livelli di partenza, irrobustirli e immetterli nell’ambito delle<br />
“specializzazioni” delle discipline.<br />
Il Liceo, lungo l’arco dell’anno scolastico, è visitato dalle scolaresche della città e<br />
del territorio; ospita, in giorni stabiliti, gli allievi della scuola media, mostrando<br />
loro il complesso delle strutture didattiche e le risorse in dote all’Istituto.<br />
Il delegato all’orientamento, su invito delle scuole, è presente alle conferenze<br />
organizzate per l’orientamento, presentando e illustrando l’universo liceale con il<br />
suo corredo culturale e strutturale.<br />
Il docente funzione strumentale rapporti con il territorio, in collaborazione con la<br />
commissione Orientamento, organizza l’Open Day: una domenica del mese di<br />
gennaio o febbraio il Liceo apre i suoi spazi ai ragazzi delle terze medie e alle<br />
loro famiglie, per consentire alle giovani leve una più approfondita conoscenza<br />
del liceo a pochi giorni dal momento in cui devono scegliere l’indirizzo di studi in<br />
cui continuare il loro percorso formativo.<br />
5.5 ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO<br />
La fase dell’orientamento universitario, nell’ambito della programmazione delle<br />
attività, è particolarmente curata dal Liceo. Diverse e molteplici le strategie<br />
metodologiche adottate in tal senso. Nel corso dell'anno scolastico, infatti,<br />
vengono effettuate, dagli studenti delle classi terminali, visite guidate presso i più<br />
prestigiosi Atenei operanti sul territorio locale e nazionale, in modo tale da offrire<br />
loro la possibilità di conoscere da vicino le strutture, i laboratori, le aule didattiche<br />
e le biblioteche ovvero i 'luoghi' di formazione universitaria.<br />
A completamento di tale strategia, da due anni a questa parte, il nostro liceo<br />
dedica un'intera settimana all'orientamento universitario, ospitando in sede sia<br />
docenti di varie facoltà, per presentare agli alunni piani di studio, sbocchi<br />
52
professionali, riferimenti normativi circa la riforma, sia studenti universitari quale<br />
testimonianza di un "vissuto" di esperienze concrete al fine di suscitare o<br />
consolidare motivazione nella scelta e nello studio.<br />
5.6 INTERVENTI DIDATTICI PER STUDENTI CON CARENZE<br />
DISCIPLINARI<br />
Il recupero ed il sostegno degli alunni è una delle finalità primarie della scuola e si<br />
pone nell’ottica della valorizzazione della persona umana e<br />
dell’individualizzazione dei percorsi.<br />
Il Collegio dei Docenti ha deliberato l’applicazione del D.M. 80 del 3/10/2007 e<br />
successive circolari.<br />
5.7 INTERVENTI DIDATTICI PER STUDENTI DIVERSAMENTE<br />
ABILI<br />
Ai sensi della legge quadro n° 104/92 art. 15, l’Istituto prevede l’integrazione degli<br />
studenti portatori di handicap attraverso interventi educativi e didattici condotti<br />
congiuntamente dall’intero gruppo classe, dagli insegnanti di sostegno e dagli<br />
operatori socio-sanitari (gruppo H).<br />
Il gruppo di lavoro, sulla base della diagnosi redatta dagli specialisti delle A.S.L. e<br />
di altri Enti convenzionati, elabora:<br />
a) un profilo dinamico funzionale dello studente in relazione agli aspetti<br />
fondamentali dello sviluppo personale, ai percorsi scolastici precedenti ed<br />
attuali, ai livelli di abilità raggiunti finalizzati alla programmazione<br />
successiva ed alle richieste di risorse professionali;<br />
b) un progetto di accoglienza in grado di favorire un sereno inserimento del<br />
giovane nella classe e nella struttura scolastica;<br />
c) un progetto di scuola aperta che, attraverso accordi con gli Enti locali e<br />
con altre scuole, dia la possibilità di individuare e praticare le occasioni di<br />
integrazione che le risorse del territorio mettono a disposizione nell’area<br />
socio-culturale.<br />
53
5.8 PUNTO D’ASCOLTO E CONSULENZA<br />
L’attività del P.A.C. si pone come obiettivo di intervenire, con un supporto<br />
specialistico, su alcune problematiche giovanili:<br />
passaggio dalla scuola media inferiore alla superiore, e sostegno<br />
all’inserimento e all’integrazione;<br />
insuccesso scolastico, difficoltà ad accettarlo di fronte alle attese proprie<br />
e della famiglia;<br />
problemi relazionali scolastici , extrascolastici e familiari;<br />
sostegno all’orientamento universitario;<br />
interventi di prevenzione sui disagi giovanili (dipendenze dall’alcol,<br />
droga,gioco);<br />
prevenzione ed intervento sui disturbi del comportamento alimentare;<br />
Il P.AC. organizzato per gli studenti, tra l’altro, si estende alle famiglie e ai<br />
docenti.<br />
5.9 ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA<br />
RELIGIONE CATTOLICA<br />
Gli studenti, che non si avvarranno dell’insegnamento della religione cattolica,<br />
avranno la possibilità di svolgere attività di lettura predisposte dai docenti<br />
incaricati.<br />
Saranno utilizzati testi della biblioteca dell’Istituto, scelti tenendo conto sia del<br />
periodo storico, sia del contesto culturale e socio economico oggetto di studio<br />
nelle attività curricolari.<br />
54
PREMESSA<br />
5.10 EDUCAZIONE ALLA SALUTE<br />
Il progetto di Educazione alla Salute nasce dalla esigenza di intervenire sui<br />
comportamenti a rischio dei giovani al fine di promuovere il benessere psicofisico<br />
degli stessi.<br />
OBIETTIVI<br />
L’intervento si propone di:<br />
MODALITA’<br />
diffondere contenuti finalizzati alla diffusione di una corretta informazione<br />
scientifica;<br />
prevenire i comportamenti a rischio per classi prime<br />
prevenire le tossicodipendenze per classi seconde<br />
prevenire le malattie a trasmissione sessuale per classi terze<br />
facilitare l’adozione di comportamenti personali corretti e responsabili<br />
prevenire ed intervenire sui disturbi del comportamento alimentare<br />
Le attività di Educazione alla Salute sono programmate in intesa con l’Azienda<br />
Sanitaria Locale A.S.L. CE 1 e sono svolte in orario antimeridiano per gruppi<br />
classe. Il calendario delle attività è concordato all’inizio dell’anno scolastico tra i<br />
referenti di Educazione alla salute delle due istituzioni.<br />
55
5.11 ATTIVITA’ CULTURALI<br />
Il Liceo "F. Quercia" di Marcianise è impegnato da anni a sostenere<br />
una programmazione culturale tesa a rafforzare il suo ruolo di 'polo<br />
culturale' di riferimento per la comunità locale.<br />
Creare incontri aggregativi di alta formazione per docenti e studenti,<br />
valorizzare e diffondere cultura e tradizioni locali, organizzare e<br />
realizzare eventi teatrali, musicali e cinematografici, sono le finalità<br />
delle iniziative culturali promosse dal liceo rivolte non solo alla realtà<br />
territoriale di appartenenza.<br />
Tali finalità rispettano pienamente le direttive ministeriali che<br />
sottolineano sempre più come la scuola delle autonomie debba<br />
interagire da protagonista con le autonomie locali, i settori economici<br />
e produttivi, gli enti pubblici e privati e le associazioni del territorio.<br />
56
a.s. 2011/<strong>2012</strong><br />
La Guardia di Finanza incontra gli studenti del Liceo<br />
57
Punto di forza della programmazione culturale per l' a.s. 2011/<strong>2012</strong> é<br />
rappresentato dal ciclo di incontri seminariali di alta formazione dal<br />
tema "La scuola dei legami" chiamando a raccolta saperi ed<br />
esperienze differenti che spaziano dalla filosofia al cinema, dalla<br />
letteratura alla musica, al fine di rilevare prospettive e mutamenti del<br />
mondo scuola in una società sempre più minata nelle sue strutture.<br />
Un altro obiettivo da raggiungere sarà quello di rendere il liceo uno<br />
spazio espositivo permanente per mostre di fotografia e di pittura in<br />
modo tale da offrire ai giovani artisti o alle associazioni culturali di<br />
settore la possibilità di usufruire di ampi spazi e di locali idonei per<br />
esporre le loro opere; e ai ragazzi e alla comunità locale la possibilità<br />
di fruire in loco di gallerie d'arte, in modo da promuovere e<br />
consolidare così una vera cultura dell'immagine.<br />
Tra le principali attività volte a favorire e sviluppare capacità creative<br />
negli alunni si annoverano:<br />
ATTIVITA' MUSICALE<br />
Laboratorio Musicale. Il laboratorio opererà di concerto con il laboratorio<br />
teatrale.<br />
59
ATTIVITA’ DI CINEFORUM<br />
Visione ed analisi di film a tema, in stretta relazione ed interconnessione<br />
con i contenuti disciplinari nella sala video dell’Istituto o in sale<br />
cinematografiche. Tutti i docenti possono utilizzare la sala video previa<br />
prenotazione.<br />
ATTIVITA’ “INCONTRO CON IL TEATRO”<br />
Previa opportuna scelta e su richiesta dei consigli di classe, viene<br />
proposta agli alunni la visione di spettacoli teatrali, anche in lingua<br />
straniera, presso i più importanti teatri del territorio.<br />
ATTIVITA' TEATRALI<br />
Tali attività prevedono il coinvolgimento di numerosi ragazzi per<br />
l'allestimento di spettacoli completamente autoprodotti da studenti della<br />
scuola e coordinati da docenti. Adattamento del testo, recitazione,<br />
scenografia, costumistica e musica sono i settori su cui i ragazzi sono<br />
chiamati a lavorare e ad esprimere le loro potenzialità creative.<br />
LABORATORIO DI TEATRO GRECO<br />
Eros e Thanatos<br />
60
“Le troiane” di Euripide<br />
LABORATORIO DI TEATRO MODERNO<br />
“Ferdinando” di A. Ruccello<br />
61
“Il berretto a sonagli” di L. Pirandello<br />
“L’avaro” di Molière<br />
62
5.12 ATTIVITÀ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI<br />
a. s. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />
DIPARTIMENTO DI LINGUA E LETTERE ITALIANE, LATINO, GRECO,<br />
GEOGRAFIA<br />
Blocco tematico umanistico-letterario<br />
per il Liceo Scientifico<br />
Blocco tematico umanistico-letterario per Liceo Classico<br />
“Teatro antico” (referente: Cusano M. Adelaide)<br />
Modulo biennio<br />
Le origini dei generi letterari della<br />
lingua italiana (referente: Stellato<br />
Vincenza)<br />
Modulo triennio<br />
Giornale d’Istituto (referente: Verona<br />
Maria Teresa)<br />
Seneca morale (referente: Brillantino<br />
Salvatore)<br />
La letteratura europea del ‘900<br />
(referente: Brillantino salvatore)<br />
Attività teatrale per il triennio del Liceo scientifico e il Liceo Classico<br />
“Laboratorio di teatro moderno e contemporaneo” (referente: Caso<br />
Francesco)<br />
DIPARTIMENTO DI LINGUA E LETTERATURA STRANIERA<br />
PET (livello B1) Cambridge (referente: Orofino Maria Grazia) (per tutti gli<br />
indirizzi e le classi)<br />
FCE (livello B2) Cambridge (referente: Pota Lorenza) (per tutti gli indirizzi e le<br />
classi)<br />
CAE (livello C1) Cambridge (referente: Bartoletta Maria) (per tutti gli indirizzi e<br />
le classi)<br />
Blocco tematico di informaticamatematica<br />
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA<br />
Modulo triennio (classi terze)<br />
Laboratorio di Informatica “I<br />
problemi classici della geometria”<br />
(referente: Raucci Pasqualina)<br />
Modulo triennio (classi quinte)<br />
Verso l’Esame di Stato (referente:<br />
Afiero Anna Maria)<br />
63
Blocco tematico di fisica Modulo triennio (classi quarte)<br />
Olimpiadi della Fisica (referente:<br />
Bruno Angelo)<br />
DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOLOGICHE-NATURALI, CHIMICA e<br />
GEOGRAFIA ASTRONOMICA<br />
“Tutto incomincia dalle stelle” (referente: Tartaglione Marta) (triennio Liceo<br />
Scientifico e Liceo Classico)<br />
“Prevenzione e previsione dei sismi nel territorio casertano” (referente:<br />
Brancaccio Giovanni) (triennio Liceo Scientifico e Liceo Classico)<br />
DIPARTIMENTO DI STORIA, FILOSOFIA, RELIGIONE<br />
“ I linguaggi del ‘900” (referente: Gravina Maria) (triennio Liceo Scientifico e<br />
Liceo Classico)<br />
DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE<br />
“Introduzione al CAD” (referente: Palladino Antonio) (triennio Liceo Scientifico)<br />
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE<br />
“Liberi e sicuri in strada” (referente: Perrino Francesco) (biennio Liceo<br />
Scientifico e Ginnasio)<br />
64
5.13 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE<br />
Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione sono parte integrante dei curricoli<br />
d’apprendimento e costituiscono un momento significativo di contesto educativo<br />
mirato a potenziare i rapporti interpersonali; inoltre consentono allo studente di<br />
cogliere il valore dei beni monumentali, paesaggistici e scientifici attraverso<br />
itinerari nella Città, Provincia, Regione, nel resto dell’<strong>It</strong>alia e dell’Europa.<br />
Essi vanno progettati come:<br />
a) VISITE TECNICHE – intese come aule didattiche decentrate<br />
b) VISITE GUIDATE – itinerari per l’approfondimento di contesti storico-<br />
culturali e di problematiche scientifiche<br />
c) VIAGGIO D’ISTRUZIONE – (1 giorno o più) – itinerari storico-sistemici<br />
Essi vanno programmati nel curricolo ed al centro di un contesto disciplinare per i<br />
punti a) e b) e multidisciplinare per il punto c), in quanto viva esperienza<br />
attraverso la quale i beni storico-culturali e scientifici si pongono come<br />
rafforzamento, arricchimento e completamento dei percorsi didattico-formativi.<br />
Essi vanno svolti prevalentemente in due periodi dell’anno: il primo periodo potrà<br />
coincidere con i mesi di Novembre e Dicembre ed il secondo con quelli di Marzo<br />
ed Aprile. Nelle proposte ed organizzazioni di tali itinerari un ruolo determinante<br />
dovrà essere svolto dai Consigli di classe.<br />
65
5.14 ATTIVITÀ SPORTIVA SCOLASTICA E GIOCHI SPORTIVI<br />
STUDENTESCHI<br />
Il Liceo Scientifico “ F. Quercia” di Marcianise svolge ogni anno attività Ginnico-<br />
Sportive con l’adesione ai Campionati Studenteschi. L’attività coinvolge la totalità<br />
degli studenti e assume rilevanza pedagogica, diventando uno strumento<br />
privilegiato di crescita culturale, di prevenzione e rimozione dei disagi e delle<br />
devianze giovanili.<br />
Si realizza mediante:<br />
a) L’istituzione di gruppi sportivi che aderiscono ai Giochi Sportivi<br />
Studenteschi (nella forma promozionale e competitiva); la prima<br />
contempla il coinvolgimento di tutti gli studenti nei tornei interni all’Istituto,<br />
la seconda prevede la formazione delle Rappresentative d’Istituto per i<br />
tornei con altre scuole in ambito distrettuale e provinciale.<br />
b) L’organizzazione di tornei Interistituto in collaborazione con altre scuole<br />
del distretto.<br />
Sono previste le seguenti attività:<br />
CORSA CAMPESTRE CALCIO A 5<br />
ATLETICA LEGGERA PALLAMANO<br />
PALLAVOLO TENNIS TAVOLO<br />
PALLACANESTRO CORSO PER ARBITRO<br />
Dall’a.s. 2009/2010 il Liceo Scientifico ha istituito il C.S.S.(Centro Sportivo<br />
Studentesco), al fine di contribuire a sviluppare una cultura sportiva, migliorare il<br />
senso civico degli studenti , l’aggregazione, l’integrazione, la socializzazione,<br />
ridurre le distanze che ancora esistono tra sport maschile e femminile, per<br />
evidenziare la valenza educativa e formativa delle attività sportive e promozionali.<br />
66
5.15 PROGETTI SPECIALI<br />
(programmati e strutturati con Società ed Enti autorizzati e accreditati)<br />
PROGETTI REGIONALI, NAZIONALI ED EUROPEI<br />
PON “Competenze per lo sviluppo” (FSE) Programmazione<br />
2007/<strong>2013</strong><br />
PON D4 FSE 2011 158 “Percorso formativo ITC per il personale della<br />
scuola”<br />
POR C.5 Tirocini e stage in <strong>It</strong>alia e nei paesi europei: “End-to-end IT<br />
solutions”<br />
POR C.1 Comunicazione nelle lingue straniere- percorso formativo in un<br />
paese europeo: “Let’s speak English”<br />
67
PROGETTO ART. 9 CCNL COMPARTO SCUOLA<br />
L’Art. 9 è una misura incentivante per le aree a rischio e contro<br />
l’emarginazione scolastica. Quest’anno con il Progetto “Cittadinanza<br />
attiva e appartenenza al territorio” il Liceo ha programmato per gli<br />
studenti in difficoltà una serie di moduli disciplinari finalizzati alla<br />
promozione del successo scolastico: “La scienza per interpretare la<br />
realtà”, “Corpo ed espressività”, “Gli strumenti per comunicare”,<br />
“Conoscere ed interpretare la realtà attraverso la lingua”.<br />
PROGETTO “LAUREE SCIENTIFICHE”<br />
Il “Progetto Lauree Scientifiche” (PLS) è nato nel biennio 2005/2007 per<br />
iniziativa del MIUR, della Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà<br />
di Scienze e Tecnologie e della Confindustria. Esso ha come obiettivo<br />
primario quello di migliorare il rapporto degli studenti con le materie<br />
scientifiche di base (Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei Materiali),<br />
e si articola attraverso quattro progetti nazionali (uno per ognuna delle<br />
quattro discipline).<br />
Dal 2005, la Seconda Università di Napoli, attraverso la Facoltà di<br />
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, ha partecipato al PLS relativo<br />
alla Matematica e alla Fisica. Il nostro liceo , a partire dall’a.s. 2008/2009,<br />
aderisce a tale iniziativa coinvolgendo sia docenti che alunni del triennio.<br />
PROGETTO QUALITA’ NELLA SCUOLA<br />
Durante gli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 la Commissione<br />
Qualità ha messo in essere un Progetto Qualità che, attraverso l’esame<br />
dell’Ass.ne Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS), ha<br />
consentito il rilascio della certificazione di qualità secondo la norma ISO<br />
9001:2008. Allo scopo la scuola ha svolto indagini sulla soddisfazione<br />
degli utenti, sull’efficacia e l’efficienza, attraverso anche la<br />
somministrazione di una scheda di rilevazione “reclami/ suggerimenti”,<br />
secondo i seguenti indicatori:<br />
1.Qualità dei servizi<br />
68
2.Qualità del processo educativo-didattico<br />
3.Qualità della comunicazione e dei rapporti interpersonali<br />
4.Grado di condivisione di scelte e di modalità organizzative<br />
5.Ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni<br />
Anche per l’a. s.2009/2010 tutto il lavoro è stato monitorato durante il<br />
percorso dal Responsabile del Sistema e dalla Commissione Qualità e in<br />
data 18/05/2010 è stata effettuata la verifica per la conferma della<br />
certificazione.<br />
Quest’ultima è stata notificata con i risultati e le indicazioni per l’ulteriore<br />
procedimento, con validità del certificato da/a 12/07/2010-16/07/ 2011.<br />
Il piano di miglioramento richiesto per l’ a.s. 2010/2011 con obiettivi<br />
concreti e misurabile è stato il seguente:<br />
lavorare al consolidamento dei documenti/procedure per regolamentare<br />
le attività di supporto ai processi “core” dell’Istituto;<br />
elaborare la matrice di competenza personale docente a base della<br />
candidatura delle funzioni strumentali;<br />
monitorare attraverso verifiche ispettive o indagini esterne (soddisfazione<br />
da questionario a famiglie e discenti) l’efficienza dei processi di accesso<br />
all’Istituto.<br />
Nell’a.s. 2011/<strong>2012</strong> il Liceo ha aderito totalmente al progetto del Polo<br />
Qualità di Napoli, che realizza nella Regione Campania una serie di<br />
iniziative di supporto, di promozione e di potenziamento per garantire il<br />
miglioramento continuo dell’Offerta Formativa delle singole Istituzioni<br />
Scolastiche.<br />
Due sono i progetti di ricerca-azione avviati:<br />
1. Progetto di ricerca-azione “Manuale della Qualità”<br />
La Commissione Qualità ha realizzato procedure che sintetizzassero le<br />
principali caratteristiche: lo scopo, le responsabilità di ciascuna fase, le<br />
modalità di funzionamento, le verifiche e i controlli messi in atto, allo<br />
scopo di rendere tutti i procedimenti documentabili e riproducibili. È<br />
stato misurato, attraverso una rilevazione oggettiva, il grado di<br />
soddisfazione sulla qualità del servizio direttamente percepita dall’utenza<br />
69
per trarne gli indicatori di qualità e le linee di una politica di miglioramento<br />
ISO 9004:2009 (COMETA). La collaborazione con l’USR Campania (Polo<br />
Qualità di Napoli) ha permesso di adottare moduli, procedure e Manuale<br />
secondo tale Norma, avviando in tal modo un processo basato su regole<br />
e principi accertati dal Sistema Qualità. Il mantenimento di queste regole<br />
viene verificato periodicamente con audit interni e con la supervisione<br />
del Polo Qualità di Napoli.<br />
2. Progetto di ricerca-azione “Qualità d’aula”<br />
L’adesione a tale progetto ha lo scopo di individuare modalità e strumenti<br />
per l’implementazione di percorsi didattici innovativi. "Il progetto Qualità<br />
non è proposto come una delle tante iniziative di allargamento del campo<br />
dell'attenzione richiesta alla scuola nello svolgimento della propria<br />
funzione educativa, quasi che accanto all'educazione alla salute, alla<br />
legalità, ecc, ... si proponesse anche un'educazione alla qualità. Il<br />
progetto Qualità vuole sostenere lo sviluppo di un modo nuovo di essere<br />
della scuola che, attraverso la valorizzazione di tutte le risorse<br />
professionali interne, anzitutto si proponga di perseguire, con la massima<br />
efficacia ed efficienza possibili, gli obiettivi che le sono propri,<br />
sviluppando coerentemente i programmi d'azione e traducendoli in<br />
risultati chiaramente identificabili e valutabili." (Iniziative Pilota del MPI<br />
per la diffusione della cultura della qualità nelle scuole/.Analisi della<br />
Pubblica Istruzione n. 84/1998 - "Progetto Qualità").<br />
70
5.16 LA PATENTE EUROPEA DI INFORMATICA<br />
(EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE)<br />
L’ECDL è un certificato diffuso a livello internazionale, attestante il possesso<br />
dell’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare con il PC<br />
nell’ambito di una azienda, un ente pubblico, uno studio professionale.<br />
Per poterlo ottenere occorre sostenere un insieme di test standard, identici in tutti<br />
i paesi europei.<br />
L’utilizzo della patente ECDL, anche a livello dei concorsi pubblici quale<br />
certificazione di competenza, viene proposto dall’AICA in relazione al d.l. 387<br />
presentato il 29/10/98 dal Ministero della Funzione Pubblica che prevede, a<br />
partire dal gennaio 2000, in sede di ogni concorso “l’accertamento della<br />
conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più<br />
diffuse”.<br />
La certificazione informatica negli istituti superiori<br />
I discenti acquistano la Skills Card, la tessera individuale che riporta i dati<br />
anagrafici del titolare e un numero di serie registrato dall’AICA e dove verranno<br />
registrati gli esami superati dal candidato.<br />
La scuola realizzando corsi di preparazione agli esami ECDL intende garantire a<br />
tutti gli studenti il conseguimento della Patente Europea sul computer nell’arco<br />
dei cinque anni di studio.<br />
La certificazione concorre all’attribuzione e determinazione di un credito<br />
spendibile in ambiente scolastico, universitario e nel mondo del lavoro.<br />
71
5.17 CERTIFICAZIONI IN LINGUA INGLESE<br />
IL CAMBRIDGE PET B1- FCE B2- CAE C1<br />
Le finalità generali mirano a potenziare competenze comunicative certificabili<br />
secondo i parametri stabiliti nel quadro comune di riferimento europeo. Gli<br />
interventi mirano ad offrire agli allievi la possibilità di ampliare ed approfondire la<br />
lingua inglese, migliorando la qualità dell’istruzione anche in funzione del<br />
passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. I corsi si avvalgono della<br />
collaborazione di esperti di madre lingua; inoltre l’esame finale verrà certificato<br />
dai docenti dell’Università di Cambridge. Il superamento degli esami finali<br />
comporta, un credito spendibile in ambiente scolastico, universitario e nel mondo<br />
del lavoro.<br />
72
LA VALUTAZIONE<br />
73
6.1 LA VALUTAZIONE<br />
Il regolamento Ministeriale, C.M. 13.03.2009, all'art.3 definisce che "la<br />
valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il<br />
rendimento scolastico degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità<br />
anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di<br />
ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al<br />
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo anche in<br />
coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla "Strategia di<br />
Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione" adottata dal Consiglio<br />
europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000."<br />
Il Liceo “ Quercia “ riconosce che il tema della valutazione costituisce un ambito<br />
di straordinario interesse per tutti gli operatori della scuola e della formazione.<br />
Strategico risulta, infatti, l’aspetto valutativo nell’ottica di una istituzione educativa<br />
che intende rendere ciascun alunno consapevole delle proprie capacità ed<br />
attitudini, ottemperando così al compito di sostenere i giovani non solo<br />
nell’acquisizione progressiva di conoscenze e competenze, che li rendano in<br />
grado di orientare al meglio le proprie scelte, sia nello studio che nella<br />
professione,ma anche più in generale , nel loro processo di crescita globale.<br />
Fondamentale è perciò la risposta degli studenti in termini di assunzione di<br />
responsabilità nel processo di apprendimento, nella frequenza e nella<br />
partecipazione al dialogo educativo.<br />
Si può dunque affermare che l’atto della valutazione non è un evento circoscritto<br />
alla fase dello scrutinio, né tanto meno può coincidere con la sommatoria delle<br />
conoscenze disciplinari traducibili nei voti numerici tradizionali.<br />
La valutazione deve essere intesa come un atto più articolato, come la risultante<br />
della programmazione, della precisazione degli obiettivi educativi e didattici<br />
verificati durante l’intero anno scolastico, come uno strumento dunque che abbia<br />
una funzione diagnostica e propositiva.<br />
Giova ricordare che nella valutazione si implicano l’autonomia dei consigli di<br />
classe e le prerogative del Collegio dei Docenti. Quest’ultimo organismo, nel<br />
rispetto della normativa e delle sue prerogative,elabora, infatti, i criteri generali<br />
tali da orientare l’operato di ciascun consiglio di classe.<br />
74
CARATTERISTICHE DELLA VALUTAZIONE:<br />
continua cioè declinata nel corso dell’intero processo didattico, in modo<br />
da fornire una costante percezione della situazione individuale e di classe;<br />
formativa come verifica del conseguimento, da parte di ciascun allievo,<br />
dei singoli obiettivi definiti dalla programmazione e dell’adeguatezza della<br />
proposta di istruzione in relazione alle necessità degli allievi;<br />
sommativa, come consuntivo dei risultati ottenuti sia in termini di<br />
competenze terminali degli allievi, sia di validità delle soluzioni didattiche;<br />
trasparente e condivisa sia nei suoi fini che nelle procedure, in modo<br />
che ogni alunno possa conoscere i criteri e gli strumenti usati.<br />
6.2 LA VALUTAZIONE FORMATIVA<br />
La Valutazione formativa è il modello di riferimento per verificare lo sviluppo delle<br />
capacità psico-cognitive e socio-relazionali degli alunni.<br />
Essa consiste in un processo dinamico, attivo nel modificare il tipo di intervento<br />
dell’insegnante,le procedure didattiche e i contenuti conoscitivi. Attraverso di<br />
essa quindi il docente sottopone a verifica sistematica i processi didattico-<br />
educativi e coglie l’evoluzione delle capacità psico-intellettive e cognitive di<br />
ciascun alunno e dell’intera classe.<br />
In tale ottica la valutazione dei processi formativi dell’alunno va operata<br />
considerando le seguenti quattro dimensioni del discente:<br />
Comportamentale-operativa (rispetto delle regole, frequenza, impegno,<br />
partecipazione, attenzione, ritmi di apprendimento, metodo di studio)<br />
Logico-cognitiva (processi di elaborazione concettuale, stile cognitivo, strutture<br />
di ragionamento)<br />
Socio-relazionale (livello di socializzazione, rapporto con i docenti,<br />
partecipazione, interazione e comunicazione nel gruppo)<br />
Psico-emozionale (motivazioni, aspettative, autostima)<br />
75
Una metodologia docimologica così concepita valuta l’alunno nell’arco dell’intero<br />
percorso formativo, nel quale si misurano tappe scandite da colloqui orali, da<br />
discussioni e confronti, da esercitazioni, da composizioni scritte, da prove<br />
strutturate e semistrutturate. Si valuta perciò una serie di momenti e non soltanto<br />
un momento finale statico, che può essere quello conclusivo di un bimestre o di<br />
un quadrimestre oppure dell’intero anno scolastico. La valutazione è un processo,<br />
non uno stato; un percorso non un traguardo.<br />
6.3 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />
La valutazione degli apprendimenti riguarda i livelli raggiunti dai discenti nelle<br />
conoscenze / abilità determinate negli obiettivi formativi formulate dai docenti e<br />
ricavati, attraverso l’autonoma mediazione didattica di questi ultimi, dagli obiettivi<br />
specifici di apprendimento delle Indicazioni nazionali.<br />
Seguono le griglie per la misurazione delle prove orali e scritte. Esse sono<br />
strumenti utili a documentare le varie tappe del processo valutativo e<br />
costituiscono una prima condizione per la fissazione degli standards<br />
docimologici.<br />
76
INDICATORI<br />
Conoscenza e<br />
Comprensione<br />
Capacità di<br />
analisi e di<br />
sintesi<br />
Competenze<br />
specifiche e<br />
trasversali<br />
Efficacia di<br />
esposizione e<br />
comunicazione<br />
Elaborazione<br />
critica<br />
Nullo o<br />
molto<br />
scarso<br />
(voto 1-2)<br />
Non conosce<br />
nozioni e dati<br />
Manifesta una<br />
assoluta<br />
incapacità di<br />
analisi e di<br />
sintesi<br />
Non<br />
comprende le<br />
problematiche<br />
elementari e<br />
di base.<br />
Non espone i<br />
contenuti<br />
Non elabora i<br />
contenuti<br />
Scarso<br />
(voto 3)<br />
Conosce in<br />
modo<br />
lacunoso e<br />
non sa<br />
spiegare i<br />
concetti<br />
fondamentali<br />
Non utilizza in<br />
maniera<br />
logica i dati<br />
Non riesce a<br />
comprendere<br />
le<br />
problematiche<br />
proposte<br />
Non possiede<br />
competenze<br />
linguistiche<br />
ed espone<br />
senza<br />
coerenza<br />
logica<br />
Non è in<br />
grado di<br />
assimilare gli<br />
argomenti e di<br />
elaborare le<br />
forme logiche,<br />
in cui ordinare<br />
i concetti<br />
fondamentali<br />
Insufficiente<br />
(voto 4)<br />
Conosce in modo<br />
frammentario e<br />
spiega i concetti<br />
fondamentali in<br />
modo impreciso<br />
Utilizza pochi dati<br />
in maniera<br />
imprecisa<br />
Riesce a<br />
comprendere<br />
quanto chiesto ma<br />
non è in grado di<br />
utilizzare gli<br />
strumenti idonei<br />
alla soluzione<br />
Possiede<br />
inadeguate<br />
competenze<br />
linguistiche ed<br />
espone con poca<br />
coerenza logica<br />
Superficiale<br />
nell’acquisizione<br />
degli argomenti e<br />
in grado di<br />
elaborare solo<br />
concettualizzazioni<br />
molto elementari<br />
MISURAZIONE DELLA PROVA ORALE<br />
Mediocre<br />
(voto 5)<br />
Conosce in<br />
modo<br />
superficiale e<br />
spiega i<br />
concetti<br />
fondamentali<br />
in modo<br />
incompleto<br />
Utilizza pochi<br />
dati essenziali<br />
Comprende<br />
quanto<br />
chiesto e<br />
riesce a<br />
trovare la<br />
soluzione<br />
limitatamente<br />
a<br />
problematiche<br />
semplici e<br />
conosciute<br />
Possiede<br />
limitate<br />
competenze<br />
linguistiche<br />
ed utilizza<br />
concetti<br />
semplici ed<br />
elementari<br />
Elabora le<br />
conoscenze in<br />
maniera<br />
modesta e ne<br />
ricava unità<br />
concettuali<br />
minime<br />
DESCRITTORI<br />
Sufficiente<br />
(voto 6)<br />
Conosce i dati e<br />
li descrive in<br />
modo semplice,<br />
cogliendo il<br />
significato<br />
essenziale<br />
dell’informazione<br />
Utilizza i dati<br />
essenziali<br />
Comprende la<br />
problematica<br />
proposta e, se la<br />
conosce, riesce<br />
a trovare la<br />
soluzione<br />
utilizzando gli<br />
strumenti noti<br />
Possiede<br />
adeguate<br />
competenze<br />
linguistiche ed<br />
espone in modo<br />
semplice ma<br />
coerente<br />
Assimila le<br />
conoscenze in<br />
maniera<br />
adeguata e le<br />
traduce in ordini<br />
concettuali<br />
aderenti<br />
Buono<br />
(voto 7)<br />
Conosce i dati,<br />
si orienta, li<br />
dispone in<br />
maniera corretta<br />
e li riassume<br />
Utilizza<br />
esaurientemente<br />
i dati<br />
Comprende la<br />
problematica, la<br />
analizza e riesce<br />
a trovare una<br />
discreta<br />
soluzione<br />
utilizzando gli<br />
strumenti<br />
conosciuti<br />
Possiede<br />
apprezzabili<br />
competenze<br />
linguistiche ed<br />
espone con<br />
coerenza logica<br />
e correttezza<br />
formale<br />
Assimila bene i<br />
contenuti e li<br />
elabora con<br />
considerazioni<br />
appropriate<br />
Molto<br />
buono<br />
(voto 8)<br />
Conosce i dati,<br />
li dispone in<br />
maniera<br />
chiara,<br />
dettagliata e<br />
sicura e li<br />
riorganizza<br />
Considera più<br />
campi di<br />
osservazione<br />
Comprende la<br />
problematica,<br />
la analizza e<br />
riesce a<br />
trovare una<br />
buona<br />
soluzione<br />
utilizzando gli<br />
strumenti<br />
specifici<br />
Possiede<br />
considerevoli<br />
competenze<br />
linguistiche ed<br />
espone con<br />
coerenza<br />
logica, rigore<br />
formale,<br />
ricchezza<br />
lessicale<br />
Approfondisce<br />
le conoscenze<br />
e le elabora<br />
con contributi<br />
e riflessioni<br />
personali<br />
Ottimo<br />
(voto 9)<br />
Conosce in<br />
maniera<br />
approfondita i<br />
dati e li<br />
riorganizza in<br />
forma<br />
personale<br />
Considera<br />
collegamenti<br />
tra<br />
informazioni<br />
Comprende la<br />
problematica,<br />
la analizza,<br />
riesce ad<br />
individuare<br />
quasi tutte le<br />
possibili<br />
soluzioni<br />
Possiede<br />
notevoli<br />
competenze<br />
linguistiche<br />
ed espone<br />
con coerenza<br />
logica, rigore<br />
formale ed<br />
efficacia<br />
comunicativa<br />
Elabora<br />
percorsi<br />
personali ed<br />
autonomi di<br />
acquisizione<br />
dei contenuti,<br />
che organizza<br />
in maniera<br />
rigorosa e<br />
logica<br />
Eccellente<br />
(voto 10)<br />
Arricchisce i<br />
contenuti di<br />
apporti e<br />
rielaborazioni<br />
personali<br />
Opera<br />
autonomamente<br />
collegamenti tra<br />
dati e<br />
informazioni<br />
Comprende la<br />
problematica, la<br />
analizza, riesce<br />
ad individuare<br />
tutte le possibili<br />
soluzioni ed è<br />
in grado di<br />
scegliere la<br />
migliore<br />
Possiede una<br />
completa<br />
padronanza<br />
dell’uso della<br />
lingua ed<br />
espone sempre<br />
con coerenza<br />
logica, rigore<br />
formale e stile<br />
personale<br />
Elabora e<br />
rielabora i<br />
contenuti in<br />
maniera critica,<br />
li arricchisce<br />
con spunti<br />
originali e<br />
riflessioni<br />
personali
INDICATORI<br />
Comprensio<br />
ne, aderenza<br />
e giusta<br />
interpretazio<br />
ne delle<br />
argomentazi<br />
oni richieste<br />
Correttezza<br />
espositiva e<br />
qualità della<br />
stesura<br />
Elaborazione<br />
ed<br />
organizzazio<br />
ne logicoformale<br />
Competenze<br />
nell’uso di<br />
tecniche<br />
operative<br />
Completezza<br />
ed originalità<br />
Nullo o<br />
molto<br />
scarso<br />
(voto 1-2)<br />
Non<br />
comprende<br />
assolutamente<br />
e non è in<br />
grado di<br />
interpretare le<br />
argomentazio<br />
ni richieste<br />
Ignora le<br />
strutture e le<br />
funzioni<br />
linguistiche e<br />
non è in grado<br />
di articolare<br />
una stesura<br />
comprensibile.<br />
Non elabora<br />
un discorso<br />
logico<br />
Dimostra<br />
totale<br />
incapacità di<br />
approccio alle<br />
tecniche<br />
operative<br />
Prova di<br />
verifica non<br />
svolta<br />
Scarso<br />
(voto 3)<br />
Non<br />
comprende e<br />
fraintende le<br />
argomentazio<br />
ni richieste<br />
Non utilizza<br />
coerentement<br />
e le strutture e<br />
le funzioni<br />
linguistiche ed<br />
espone in<br />
modo confuso<br />
Elabora i<br />
concetti in<br />
modo del<br />
tutto<br />
disarticolato<br />
Commette<br />
gravi errori<br />
procedurali<br />
Prova non<br />
sviluppata<br />
nelle sue parti<br />
ed incompleta<br />
Insufficiente<br />
(voto 4)<br />
Comprende in<br />
modo lacunoso<br />
e tratta le<br />
argomentazioni<br />
richieste in<br />
modo<br />
frammentario<br />
Evidenzia lacune<br />
ed espone in<br />
modo<br />
approssimativo<br />
Elabora in modo<br />
superficiale i<br />
concetti e non<br />
riesce ad<br />
organizzarli<br />
Ha difficoltà<br />
nell’uso degli<br />
strumenti e<br />
commette errori<br />
procedurali<br />
Solo alcune parti<br />
sono analizzate,<br />
in modo<br />
riduttivo e senza<br />
il necessario<br />
sviluppo<br />
MISURAZIONE DELLA PROVA SCRITTA<br />
Mediocre<br />
(voto 5)<br />
Comprende e<br />
interpreta le<br />
argomentazioni<br />
richieste in<br />
modo<br />
superficiale ed<br />
incompleto<br />
Evidenzia<br />
qualche lacuna<br />
ed espone in<br />
modo<br />
superficiale<br />
Elabora concetti<br />
semplici ed<br />
organizza un<br />
modesto<br />
discorso logico<br />
Riesce ad<br />
utilizzare solo<br />
parzialmente gli<br />
strumenti<br />
Le parti prese in<br />
considerazione<br />
seguono uno<br />
sviluppo<br />
elementare e<br />
semplificato<br />
DESCRITTORI<br />
Sufficiente<br />
(voto 6)<br />
Comprende e<br />
interpreta le<br />
argomentazioni<br />
richieste in modo<br />
semplice,<br />
trattandone solo<br />
gli aspetti<br />
essenziali<br />
Presenta qualche<br />
imprecisione e<br />
struttura<br />
l’esposizione in<br />
modo lineare e<br />
semplice<br />
Elabora in modo<br />
adeguato i<br />
concetti e<br />
organizza<br />
logicamente un<br />
discorso<br />
Utilizza<br />
adeguatamente le<br />
tecniche operative<br />
La prova è<br />
adeguata allo<br />
sviluppo richiesto<br />
e svolge un<br />
esame abbastanza<br />
lineare ed<br />
accettabile<br />
Buono<br />
(voto 7)<br />
Comprende ed<br />
interpreta<br />
correttamente le<br />
argomentazioni<br />
richieste,<br />
trattandole in<br />
modo<br />
apprezzabile<br />
Utilizza<br />
correttamente le<br />
strutture ed<br />
espone in modo<br />
chiaro<br />
Elabora in modo<br />
appropriato i<br />
concetti e li<br />
organizza in un<br />
discorso logico-<br />
formale corretto<br />
Applica gli<br />
strumenti<br />
operativi in<br />
situazioni<br />
nuove, ma<br />
semplici<br />
La prova è ben<br />
impostata e<br />
l’analisi delle<br />
parti è corretta<br />
ed ordinata<br />
Molto buono<br />
(voto 8)<br />
Comprende ed<br />
interpreta<br />
efficacemente le<br />
argomentazioni<br />
richieste,<br />
trattandole in<br />
maniera chiara,<br />
sicura e<br />
completa<br />
Utilizza in modo<br />
appropriato le<br />
strutture ed<br />
espone in modo<br />
fluido<br />
Elabora in modo<br />
autonomo i<br />
concetti e li<br />
organizza in<br />
modo preciso<br />
Utilizza, in modo<br />
autonomo e<br />
corretto, le<br />
tecniche<br />
operative in<br />
situazioni nuove<br />
La prova è<br />
sviluppata bene<br />
nelle sue parti; il<br />
suo esame è<br />
analitico e<br />
completo<br />
Ottimo<br />
(voto 9)<br />
Comprende,<br />
interpreta e<br />
tratta le<br />
argomentazion<br />
i in modo<br />
approfondito e<br />
personale<br />
Utilizza<br />
coerentemente<br />
le strutture ed<br />
espone in<br />
modo<br />
armonico e<br />
significativo<br />
Rielabora i<br />
concetti e li<br />
organizza in<br />
modo rigoroso<br />
Utilizza gli<br />
strumenti<br />
operativi più<br />
appropriati<br />
anche in<br />
situazioni più<br />
complesse<br />
La prova è<br />
completa ed<br />
originale; è<br />
ordinata e<br />
precisa<br />
Eccellente<br />
(voto 10)<br />
Comprende,<br />
interpreta e tratta le<br />
argomentazioni<br />
richieste in maniera<br />
articolata e<br />
completa,<br />
arricchendole di<br />
apporti e<br />
rielaborazioni<br />
personali<br />
Denota ampia<br />
padronanza delle<br />
strutture ed<br />
organizza<br />
l’esposizione in<br />
modo accurato ed<br />
efficace<br />
Rielabora i concetti<br />
e li organizza in<br />
modo rigoroso ed<br />
esaustivo<br />
Utilizza con<br />
creatività gli<br />
strumenti e<br />
propone strategie<br />
risolutive originali<br />
La prova è<br />
approfondita ed è<br />
arricchita da<br />
contributi personali<br />
notevoli; l’analisi è<br />
completa, articolata<br />
ed originale
6.4 L’ESAME DI STATO<br />
Il Regolamento sulla valutazione prevede che siano ammessi all’esame<br />
di Stato gli alunni:<br />
· che abbiano riportato una valutazione non inferiore a sei decimi in<br />
tutte le discipline<br />
· che abbiano un voto di comportamento non inferiore a sei decimi<br />
Ravvisata la necessità di individuare criteri uniformi per l’attribuzione<br />
della lode agli studenti dell’ultima classe, il MIUR con D.M. n°99 del<br />
16/12/2009 ha stabilito che la commissione può attribuire la lode a<br />
coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza<br />
usufruire dell’integrazione, a condizione che abbiano riportato negli<br />
scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti<br />
uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del<br />
comportamento, sempre che le suindicate valutazioni siano state<br />
attribuite all’unanimità dei consigli di classe e dalla commissione<br />
6.5 L’OBBLIGO D’ISTRUZIONE<br />
In base alla normativa (D.M. n.9 del 27/01/2010) l’istruzione è<br />
obbligatoria per almeno 10 anni, estesa al biennio della Scuola<br />
Superiore.<br />
Agli studenti, che sceglieranno di concludere il percorso scolastico con<br />
l’obbligo d’istruzione la scuola rilascerà, la certificazione delle<br />
competenze raggiunte.<br />
La certificazione esprime la valutazione rispetto al livello raggiunto dallo<br />
studente in 16 competenze di base articolate secondo 4 Assi culturali,<br />
escluse le competenze di Cittadinanza che investono globalmente il<br />
percorso scolastico.<br />
La Scheda, compilata nello scrutinio finale, indica il livello raggiunto<br />
(Base- Intermedio- Avanzato).<br />
79
6.6 IL CREDITO SCOLASTICO<br />
In relazione al credito scolastico il Collegio dei Docenti, all’unanimità dei<br />
presenti, approva e delibera l’attribuzione del punto, allorquando si<br />
raggiunge come minimo la quota-punteggio di 0,50. Si precisa che:<br />
Inoltre :<br />
l’assiduità di frequenza (quota 0,25)<br />
la partecipazione e l’impegno nelle attività curriculari (quota 0,20)<br />
la partecipazione e l’interesse verso l’insegnamento della religione<br />
cattolica ovvero l’attività alternativa (quota 0,10)<br />
la partecipazione ad attività didattiche extracurriculari per almeno 20<br />
ore (riconosciute a seguito di una frequenza di almeno il 80% delle<br />
ore previste) (quota 0,35)<br />
i crediti formativi (quota 0,10)<br />
1. l’alunno non avrà diritto all’attribuzione della quota relativa<br />
all’assiduità di frequenza (0.25) qualora si trovi nella condizione di<br />
aver riportato oltre 25 giornate di assenza.<br />
2. l’alunno che a fine anno scolastico supera le 10 Uscite<br />
anticipate o i 15 Ritardi (Ritardi giustificati e Ritardi non<br />
giustificati) avrà la decurtazione di 0.30 dalla quota punteggio<br />
ad esso attribuita.<br />
Saranno presi in considerazione, per l’attribuzione di quota credito formativo,<br />
le certificazioni recanti il sigillo del Comune, della Provincia, della Regione ed<br />
il riconoscimento Ministeriale.<br />
Per le esperienze legate alla formazione della persona e alla crescita civile e<br />
culturale, quali quelle relative ad attività culturali ed artistiche, al volontariato,<br />
allo sport, ecc…, è necessario che le certificazioni indichino le autorizzazioni<br />
ufficiali degli Enti, delle Associazioni, del Coni, nonché la descrizione<br />
dettagliata dell’esperienza e dei tempi.<br />
Saranno prese in considerazione le esperienze maturate nel periodo dal 1°<br />
settembre al 15 maggio.<br />
80
TABELLA CREDITO SCOLASTICO PER LE 3 e e 4 e CLASSI<br />
Assegnazione di credito su scorrimento decimale<br />
Voti decimali con<br />
corrispondente<br />
credito<br />
* --------------------<br />
**<br />
Media<br />
decimale<br />
M=6<br />
* da 6,1 a 6,5<br />
** (4) (5) con credito 6
TABELLA CREDITO SCOLASTICO PER LE 5 e CLASSI<br />
Assegnazione di credito su scorrimento decimale<br />
Voti decimali con<br />
corrispondente<br />
credito<br />
* --------------------<br />
**<br />
* da 6,1 a 6,5<br />
** (5) (6) con credito<br />
* da 7,1 a 7,5<br />
** (6) (7) con credito<br />
* da 8,1 a 8,5<br />
** (7) (8) con credito<br />
* da 9,1 a 9,5<br />
** (8) (9) con credito<br />
* voti decimali<br />
sopra<br />
** crediti<br />
sotto (tra parentesi)<br />
Media<br />
decimale<br />
M=6<br />
6
6.7 I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL<br />
COMPORTAMENTO<br />
Il decreto legge n.137, convertito il 30 ottobre 2008 in legge n.169,<br />
introduce il voto in condotta come elemento che “ concorre alla<br />
valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei<br />
decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame<br />
conclusivo del ciclo “ (art.2)<br />
La valutazione del comportamento:<br />
- accerta i livelli di consapevolezza raggiunti nel rispetto dei valori<br />
della cittadinanza e convivenza civile, cioè l’acquisizione di una<br />
coscienza democratica, basata sulla conoscenza dei propri<br />
diritti nel rispetto dei diritti altrui e sull’applicazione delle regole<br />
di convivenza civile;<br />
- verifica più puntualmente la capacità di rispettare le<br />
disposizioni che disciplinano la vita dell’istruzione scolastica.<br />
*La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale deve<br />
scaturire da un giudizio complessivo che tenga conto del grado di<br />
maturazione e di crescita civile e culturale dello studente. Il Consiglio di<br />
Classe terrà in debita considerazione i progressi e i miglioramenti<br />
conseguiti dallo studente nel corso dell’anno.<br />
*La frequenza non è ritenuta assidua se le assenze, siano esse<br />
giustificate o ingiustificate, superano il limite massimo di venticinque<br />
giorni per anno scolastico.<br />
*Il voto di condotta viene assegnato considerando i seguenti indicatori:<br />
1. rispetto del Regolamento d’Istituto- Richiami verbali,<br />
ammonizioni e sanzioni<br />
2. puntualità e frequenza<br />
3. partecipazione e impegno nella vita scolastica<br />
83
*Per i voti 9 e 10 devono essere presenti tutti i descrittori di quella<br />
fascia<br />
*In presenza di descrittori compresi in fasce diverse, il Consiglio di<br />
classe, in generale, attribuisce il voto corrispondente alla fascia con il<br />
maggior numero di descrittori ma può attribuire, motivando, anche una<br />
valutazione più bassa purché sia presente almeno un descrittore<br />
indicato nella relativa fascia.<br />
*Per ciascun alunno, le ragioni di una valutazione insufficiente, che<br />
comporta la non ammissione al successivo anno di corso o agli esami<br />
conclusivi del ciclo, scaturiscono da un puntuale e documentato giudizio<br />
del Consiglio di Classe, esclusivamente in presenza di comportamenti<br />
di particolare gravità per i quali vengono stabilite delle sanzioni che<br />
comportino l’allontanamento dalla comunità scolastica e dopo aver<br />
verificato che, nonostante tali sanzioni, non ci siano stati significativi<br />
cambiamenti nel comportamento del discente.<br />
Nello specifico si considerano comportamenti di particolare gravità:<br />
- non rispettare le persone e le opinioni degli altri,compiere gravi<br />
atti di bullismo;<br />
- non rispettare le strutture e le attrezzature, commettere gravi<br />
atti di vandalismo;<br />
- mettere in pericolo l’incolumità delle persone e della scuola.<br />
Il Collegio dei Docenti ha deliberato che, per l’anno scolastico in corso, i<br />
sopra indicati criteri e la successiva Griglia per l’attribuzione del voto di<br />
condotta dovranno essere utilizzati nella valutazione del II<br />
Quadrimestre.<br />
84
1<br />
2<br />
3<br />
INDICATORI<br />
Rispetto<br />
del<br />
Regolam<br />
ento<br />
d’Istituto<br />
Richiami<br />
verbali,<br />
ammoni<br />
zioni<br />
scritte e<br />
sanzioni<br />
Puntuali<br />
tà e<br />
frequen<br />
za<br />
Partecip<br />
azione e<br />
impegno<br />
nella<br />
vita<br />
scolasti<br />
ca<br />
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA<br />
DESCRITTORI<br />
voto 10 voto 9 voto 8 voto 7 voto 6 Voto 5<br />
Comportamento<br />
irreprensibile,<br />
responsabile.<br />
Completa<br />
capacità di<br />
autocontrollo<br />
Assenza di<br />
richiami verbali e<br />
ammonizioni<br />
individuali e<br />
collettive<br />
Rispetto assoluto<br />
della puntualità e<br />
frequenza<br />
assidua<br />
Partecipazione<br />
attiva e<br />
propositiva alla<br />
vita scolastica;<br />
impegno serio e<br />
costante;<br />
puntualità<br />
assoluta nelle<br />
consegne<br />
Comportamento<br />
corretto. Buona<br />
capacità di<br />
autocontrollo<br />
Assenza di<br />
richiami verbali,<br />
ammonizioni<br />
individuali e<br />
collettive<br />
Sostanziale<br />
rispetto della<br />
puntualità e<br />
frequenza<br />
assidua<br />
Partecipazione ed<br />
impegno<br />
costruttivi nella<br />
vita scolastica;<br />
rigoroso rispetto<br />
delle consegne<br />
Comportamento<br />
sostanzialmente<br />
corretto.<br />
Occasionali e<br />
lievi mancanze di<br />
autocontrollo<br />
Presenza di<br />
richiami verbali<br />
e/o una<br />
ammonizione<br />
collettiva.<br />
Assenza di<br />
ammonizioni<br />
individuali.<br />
Non sempre<br />
adeguato rispetto<br />
della puntualità e<br />
della frequenza<br />
(ritardi in<br />
ingresso e<br />
assenze<br />
saltuarie)<br />
Partecipazione ed<br />
impegno<br />
motivati;<br />
adeguato rispetto<br />
delle consegne<br />
Comportamento<br />
non del tutto<br />
rispettoso delle<br />
norme. Qualche<br />
difficoltà non<br />
grave di<br />
autocontrollo.<br />
Presenza di più di<br />
una ammonizione<br />
collettiva e/o<br />
ammonizioni<br />
individuali di<br />
lieve entità<br />
Scarsa puntualità<br />
e frequenza<br />
irregolare (ritardi<br />
in ingresso e/o<br />
uscite anticipate<br />
frequenti)<br />
Partecipazione ed<br />
impegno alterni<br />
e/o settoriali alla<br />
vita scolastica;<br />
non sempre<br />
adeguato rispetto<br />
delle consegne<br />
Comportamento<br />
poco corretto e<br />
rispettoso delle<br />
norme. Difficoltà<br />
di autocontrollo<br />
Presenza di<br />
ripetute<br />
ammonizioni<br />
individuali e/o<br />
sospensioni<br />
Non rispetto della<br />
puntualità e<br />
frequenza molto<br />
irregolare<br />
(elevato numero<br />
di ritardi, uscite<br />
anticipate e<br />
assenze)<br />
Partecipazione e<br />
impegno<br />
discontinui e/o<br />
settoriali alla vita<br />
scolastica e/o<br />
con disturbo<br />
delle lezioni;<br />
rispetto delle<br />
consegne non<br />
costante<br />
Comportamento<br />
scorretto e non<br />
rispettoso delle<br />
norme. Frequente<br />
mancanza di<br />
autocontrollo.<br />
Presenza di<br />
comportamenti di<br />
particolare<br />
gravità, per i quali<br />
sono previste<br />
sanzioni<br />
disciplinari e/o<br />
sospensioni per<br />
più di 5 giorni<br />
Frequenza<br />
inferiore ai tre<br />
quarti dell’orario<br />
annuale<br />
personalizzato in<br />
mancanza di<br />
deroghe<br />
Partecipazione e<br />
impegno scarsi<br />
e/o settoriali alla<br />
vita scolastica e/o<br />
con frequente<br />
disturbo delle<br />
lezioni; rispetto<br />
delle consegne<br />
saltuario<br />
85
6.8 LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO<br />
Con circolare 4 marzo 2011 n. 20 il MIUR fornisce alcune indicazioni<br />
per una corretta applicazione della normativa sulla validità dell’anno<br />
scolastico di cui all’articolo 14, comma 7, del Regolamento di<br />
coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al DPR<br />
22 giugno 2009, n. 122.<br />
Tale disposizione prevede che “… ai fini della validità dell'anno<br />
scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per<br />
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la<br />
frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”.<br />
In considerazione dei quadri orari previsti nei diversi ordinamenti<br />
attivati presso questo Istituto, è stato definito il monte ore annuo di<br />
riferimento per ogni anno di corso, quale base di calcolo per la<br />
determinazione dei tre quarti di presenza richiesti dal Regolamento per<br />
la validità dell’anno, assumendo come orario di riferimento quello<br />
curricolare e obbligatorio.<br />
Il seguente prospetto riassume il monte ore annuo e il limite di ore di<br />
assenza non superabile per la validità dell’anno scolastico in relazione<br />
alla classe frequentata, all’indirizzo di studi e all’orario di lezione.<br />
MONTE ORE ANNUALE<br />
INDIRIZZO CLASSE<br />
Liceo<br />
Scientifico<br />
nuovo<br />
ordinamento<br />
Liceo<br />
Scientifico<br />
vecchio<br />
ordinamento<br />
Liceo<br />
Scientifico<br />
MONTE<br />
ORE<br />
ANNUALE<br />
Limite<br />
minimo<br />
delle ore di<br />
presenza<br />
pari ai ¾<br />
dell’orario<br />
annuale<br />
Quantità<br />
oraria<br />
massima di<br />
assenze<br />
pari a 1/4<br />
dell’orario<br />
annuale<br />
PRIMA 891 668 223<br />
SECONDA 891 668 223<br />
TERZA 990 742 248<br />
QUARTA 957 718 239<br />
QUINTA 990 742 248<br />
QUARTA 1023 767 256<br />
86
P.N.I. QUINTA 1056 792 264<br />
IV 891 668 223<br />
Liceo Classico GINNASIO<br />
Nuovo<br />
V 891 668 223<br />
Ordinamento GINNASIO<br />
PRIMO<br />
LICEO<br />
1023 767 256<br />
Liceo Classico SECONDO 924 693 231<br />
vecchio LICEO<br />
ordinamento TERZO<br />
LICEO<br />
957 718 239<br />
DEROGHE<br />
Ai limiti di assenze, l’articolo 14 del Regolamento prevede che le<br />
istituzioni scolastiche possono “stabilire per casi eccezionali motivate e<br />
straordinarie deroghe al limite dei tre quarti di presenza del monte<br />
orario. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative,<br />
a condizione comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio<br />
del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli<br />
alunni interessati”.<br />
In particolare il Collegio dei Docenti di questo Istituto, per questo anno<br />
scolastico, ha definito i seguenti criteri in ordine alle deroghe predette:<br />
gravi motivi di salute adeguatamente documentati<br />
terapie e/o cure programmate<br />
donazioni di sangue<br />
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da<br />
federazioni riconosciute dal C.O.N.I.<br />
Le deroghe alle presenti disposizioni sono legate a lunghi periodi di<br />
assenze per malattie e/o infortuni da documentare tempestivamente<br />
con adeguate certificazioni rilasciate dalle strutture sanitarie. Va, infine,<br />
ricordato che l’art. 14, comma 7, del Regolamento prevede in ogni<br />
caso che “Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza,<br />
comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo<br />
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame<br />
finale di ciclo”.<br />
87
LA PROGETTAZIONE<br />
ORGANIZZATIVA<br />
88
7.1 PIANO ANNUALE DI AGGIORNAMENTO<br />
Nel quadro dei processi di innovazione la formazione del docente è<br />
orientata all'attuazione dell'autonomia scolastica, all'innovazione<br />
metodologica-didattica, all'espansione delle nuove tecnologie, alla<br />
sperimentazione di nuovi percorsi formativi, alla conoscenza degli<br />
aspetti salienti della psicologia e della pedagogia e alla didattica dei<br />
contenuti.<br />
Il piano annuale di aggiornamento nasce dalle esigenze emerse negli<br />
incontri, che si svolgono all’inizio del mese di settembre e dai risultati<br />
dell’analisi dei bisogni formativi dei docenti realizzata attraverso la<br />
somministrazione di un questionario. Detto piano viene approvato dagli<br />
organismi di competenza e viene gestito e coordinato dal docente<br />
Funzione Strumentale Area 2.<br />
Inoltre nel corso dell’anno scolastico i docenti avranno ulteriori<br />
opportunità di formazione professionale con la partecipazione ai<br />
percorsi formativi previsti dai progetti speciali ed alle attività integrative<br />
interne.<br />
7.2 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA<br />
Il Patto di corresponsabilità educativa si stabilisce tra il genitore, lo<br />
studente e l’intero Consiglio di Classe. Il rispetto di tale Patto costituisce<br />
la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia<br />
reciproca, per potenziare le finalità del <strong>POF</strong> e per guidare gli studenti al<br />
successo formativo.<br />
Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la<br />
partecipazione responsabile e l’assunzione degli specifici impegni da<br />
parte di tutte le componenti della comunità scolastica.<br />
89
7.3 CRITERI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE<br />
CLASSI<br />
I criteri per la formazione delle prime classi sono:<br />
a) Le prime classi sono costituite in numero proporzionale al<br />
numero degli iscritti e delle classi da formare e saranno miste<br />
b) L’assegnazione avverrà con pubblico sorteggio che terrà conto<br />
delle qualifiche conseguite alla scuola media inferiore di<br />
provenienza, distribuite equamente fra le prime classi<br />
(sufficiente, buono, distinto, ottimo)<br />
c) I fratelli di studenti iscritti e frequentanti (dalla seconda alla<br />
quarta classe) saranno assegnati, su richiesta, nei medesimi<br />
corsi<br />
d) I figli e le figlie dei docenti saranno assegnati a classi non<br />
coincidenti con quelle ove i genitori-docenti esercitano l'attività<br />
di servizio<br />
e) Si può richiedere l’abbinamento di due studenti<br />
Ordine delle operazioni relative all’assegnazione di alunni alle prime<br />
classi:<br />
Altri criteri :<br />
1. Assegnazione dei fratelli, delle sorelle e dei ripetenti<br />
2. Sorteggio per classi ordinarie dopo il sorteggio di eventuali<br />
abbinamenti ( di non più di due studenti)<br />
g) Le classi con alunni portatori di handicap possono essere<br />
costituite con un numero di alunni pari a venti<br />
h) Gli alunni provenienti da altri licei saranno distribuiti nelle varie<br />
classi, a partire da quelle meno numerose<br />
i) Gli alunni ripetenti possono chiedere il passaggio ad altre<br />
sezioni; il Dirigente Scolastico accoglierà le richieste solo sulla<br />
base delle possibilità di accoglimento in altre classi.<br />
90
7.4 RIFERIMENTI AI DOCUMENTI UFFICIALI DELLA<br />
SCUOLA<br />
Si allegano al presente Piano dell’Offerta formativa i documenti che<br />
regolano la valutazione del servizio scolastico e dettano le norme della<br />
vita interna dell’Istituto:<br />
1. Criteri per la valutazione del servizio scolastico e<br />
reclami. In esso il Liceo definisce, sulla base degli<br />
orientamenti ministeriali, gli standard generali e specifici del<br />
servizio sulla base di fattori di qualità dell’attività<br />
amministrativa, delle condizioni ambientali e dell’attività<br />
didattica.<br />
2. La carta dei servizi della scuola . Il liceo scientifico "F.<br />
Quercia" aderisce ai principi fondamentali enunciati nella<br />
"Carta dei Servizi della Scuola", emanata con D.C.P.M. del<br />
7 giugno 1995, n. 773. che si ispira agli articoli 2, 3, 21, 33,<br />
34 della Costituzione <strong>It</strong>aliana.<br />
3. Lo statuto delle studentesse e degli studenti promulgato<br />
con D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del<br />
21/11/2007<br />
4. Il Regolamento di Istituto. Esso:<br />
a. stabilisce le norme comportamentali<br />
b. definisce le modalità per l’ingresso, i ritardi, le<br />
uscite anticipate<br />
c. disciplina le assenze, i cambi d’ora ed i<br />
permessi<br />
d. regola l’utilizzo dei locali comuni, dei laboratori,<br />
della palestra e della biblioteca<br />
e. disciplina lo svolgimento delle assemblee e<br />
delle riunioni degli Organi Collegiali<br />
f. determina le modalità di comunicazione con le<br />
famiglie<br />
g. dispone i provvedimenti disciplinari<br />
91
I documenti menzionati sono agli atti della scuola, possono essere<br />
visionati presso l’ufficio di segreteria della scuola, nonché nel sito della<br />
scuola.<br />
7.5 INFORMAZIONI GENERALI<br />
Telefono Dirigenza 0823/824700<br />
Telefono/ Fax Segreteria 0823/824934<br />
E-mail :CEPS03000C@istruzione.it<br />
Web: www.liceofedericoquercia.it<br />
Servizio di segreteria al pubblico :<br />
Martedì, Giovedì e Sabato dalle ore 10:00 alle ore 13:00<br />
Mercoledì e Venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:30.<br />
92
INDICE<br />
IL SALUTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
PREMESSA<br />
PAG. 4<br />
PAG. 6<br />
I CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL P.O.F. PAG. 7<br />
IL SERVIZIO FORMATIVO PAG. 7<br />
1. CONTESTO SOCIO-CULTURALE PAG. 9<br />
1.1 LA STORIA DELL’ISTITUTO PAG. 10<br />
1.2 ASPETTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE PAG. 12<br />
1.3 ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI PAG. 13<br />
2. CONTESTO LOGISTICO-STRUMENTALE PAG. 15<br />
2.1 LA STRUTTURA SCOLASTICA PAG. 16<br />
2.2 IL PORTALE DELLA SCUOLA PAG. 25<br />
3. CONTESTO SCOLASTICO-GESTIONALE PAG. 26<br />
3.1 IL DIRIGENTE SCOLASTICO- LO STAFF -<br />
FUNZIONI STRUMENTALI<br />
3.2 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA<br />
3.3 IL PERSONALE DOCENTE<br />
3.4 COMMISSIONI<br />
3.5 I RESPONSABILI DI LABORATORIO<br />
3.6 GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA<br />
3.7 CERTIFICAZIONE ISO 9001:2000<br />
PAG. 27<br />
PAG. 30<br />
PAG. 30<br />
PAG. 31<br />
PAG. 31<br />
PAG. 32<br />
PAG. 32<br />
4. PROGETTAZIONE CURRICULARE PAG. 34<br />
4.1 I PERCORSI FORMATIVI DI BASE- VECCHIO PAG. 35<br />
ORDINAMENTO<br />
4.2 I PERCORSI FORMATIVI DI BASE- NUOVO PAG. 39<br />
ORDINAMENTO<br />
4.3 LE IDENTITA’ DEI NUOVI LICEI PAG. 41<br />
4.4 OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI PAG. 42<br />
4.5 RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A PAG. 43<br />
TUTTI I PERCORSI LICEALI<br />
4.6 PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E<br />
PAG. 45<br />
PROFESSIONALE (P.E.C.U.P.)<br />
93
5. PROGETTAZIONE DIDATTICA PAG. 48<br />
5.1 METODOLOGIA E TECNICHE<br />
D’INSEGNAMENTO<br />
PAG. 49<br />
5.2 LA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PAG. 50<br />
5.3 ACCOGLIENZA PAG. 51<br />
5.4 CONTINUITA’ – RACCORDO CON LE SCUOLE<br />
MEDIE<br />
PAG. 52<br />
5.5 ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO PAG. 52<br />
5.6 INTERVENTI DIDATTICI PER STUDENTI CON<br />
CARENZE DISCIPLINARI<br />
PAG. 53<br />
5.7 INTERVENTI DIDATTICI PER STUDENTI<br />
DIVERSAMENTE ABILI<br />
PAG. 53<br />
5.8 PUNTO D’ASCOLTO E CONSULENZA PAG. 54<br />
5.9 ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO<br />
DELLA RELIGIONE CATTOLICA<br />
PAG. 54<br />
5.10 EDUCAZIONE ALLA SALUTE PAG. 55<br />
5.11 ATTIVITA’ CULTURALI PAG. 56<br />
5.12 ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI PAG. 63<br />
5.13 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE PAG. 65<br />
5.14 ATTIVITA’ SPORTIVA SCOLASTICA E GIOCHI<br />
SPORTIVI STUDENTESCHI<br />
PAG. 66<br />
5.15 PROGETTI SPECIALI PAG. 67<br />
5.16 LA PATENTE EUROPEA DI INFORMATICA PAG. 71<br />
5.17 LE CERTIFICAZIONI IN LINGUA INGLESE: IL<br />
CAMBRIDGE PET-B1, FCE-B2, CAE C1<br />
PAG. 72<br />
6. LA VALUTAZIONE<br />
6.1 LA VALUTAZIONE<br />
6.2 LA VALUTAZIONE FORMATIVA<br />
6.3 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />
6.4 L’ESAME DI STATO<br />
6.5 L’OBBLIGO DI ISTRUZIONE<br />
6.6 IL CREDITO SCOLASTICO<br />
6.7 I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL<br />
COMPORTAMENTO<br />
6.8 LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO<br />
7. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA<br />
PAG. 73<br />
PAG. 74<br />
PAG. 75<br />
PAG. 76<br />
PAG. 79<br />
PAG. 79<br />
PAG. 80<br />
PAG. 83<br />
PAG. 86<br />
PAG. 88<br />
7.1 PIANO ANNUALE DI AGGIORNAMENTO PAG. 89<br />
7.2 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA PAG. 89<br />
7.3 CRITERI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE<br />
CLASSI<br />
PAG. 90<br />
7.4 RIFERIMENTI AI DOCUMENTI UFFICIALI DELLA PAG. 91<br />
94
SCUOLA<br />
7.5 INFORMAZIONI GENERALI PAG. 92<br />
INDICE PAG. 93<br />
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