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Protagonisti del mese - Alì Supermercati

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Gennaio - Febbraio 2011<br />

<strong>Protagonisti</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>mese</strong><br />

Agrumi: tra dolce e salato<br />

Ricette a tema<br />

Per cene e inviti<br />

improvvisati<br />

Campioni d’Italia<br />

Prosciutti crudi<br />

da veri intenditori<br />

CONCORSO<br />

FOTOGRAFICO<br />

ALL’INTERNO<br />

GLI ULTIMI VINCITORI


Sommario 19<br />

anno II n°1 - Gennaio-Febbraio 2011<br />

PER SUGGERIMENTI, COMMENTI<br />

E RICHIESTE SCRIVETE A:<br />

Maria Teresa Frisa<br />

Via C. Colombo, 51<br />

20090 Trezzano sul Naviglio (MI)<br />

e-mail: mafrisa@tin.it<br />

4<br />

EDITORE Euro Edizioni srl<br />

piazza S. Camillo De Lellis, 1 - 20124 Milano<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Luigi Milanese<br />

REALIZZAZIONE GRAFICA Ivano Finetti<br />

TESTI Francesca Brughera; Guido Montaldo;<br />

Pasquale Petrullo; Igor Principe; Giulia Rubbi;<br />

Stefano Saccani<br />

CONSULENZA EDITORIALE<br />

Francesca Brughera<br />

FOTOLITO Editing srl (Roma)<br />

STAMPA Roto 2000 SpA<br />

via Leonardo da Vinci, 18/20 - Casarile (MI)<br />

PUBBLICITÀ Media System - via Santi 1/2<br />

10042 Nichelino (TO) - tel. 011 6897565<br />

Autorizzazione <strong>del</strong> Tribunale di Milano<br />

n. 26 <strong>del</strong> 25/1/2010<br />

Stampato su carta riciclata


4<br />

8<br />

12<br />

15<br />

19<br />

26<br />

28<br />

12<br />

IN TAVOLA<br />

PROTAGONISTA DEL MESE<br />

Agrumi: tra dolce e salato<br />

APPUNTI DI STAGIONE<br />

Piatti e idee a tutta salute<br />

CAMPIONI D’ITALIA<br />

Dolce, un po’ salato. Straordinario prosciutto<br />

RICETTE D’AUTORE<br />

Ristorante Il Torcolo da Barca di Verona<br />

SCHEDE RICETTE<br />

OSPITI INATTESI?<br />

In tavola con quel che c’è<br />

CONCORSI<br />

OBIETTIVO VACANZA&NATURA<br />

Le altre immagini premiate<br />

TURISMO<br />

VALLE DEI TEMPLI<br />

Ad Agrigento tra i mandorli in fiore<br />

15<br />

34<br />

10<br />

24<br />

31<br />

40<br />

42<br />

IN CASA<br />

Gennaio-Febbraio 2011<br />

LA TUA SPESA<br />

CRESCENZA VALE<br />

Fresca bontà<br />

CURA DI SÉ<br />

Ice-creme: le antifreddo<br />

34 BAMBINI<br />

Tutti in casa a giocare<br />

36 TECNOLOGIA<br />

Tante novità per cucine hi-tech<br />

39<br />

31<br />

CIOCCOLATO E CACAO VALE<br />

Scelta raffinata<br />

ECONOMIA DOMESTICA<br />

Ok, il bidone è quello giusto<br />

RUBRICHE<br />

BUONA LETTURA<br />

Parole da assaporare, approfondimenti e...<br />

AGENDA<br />

Gli appuntamenti di gennaio e febbraio


PROTAGONISTA DEL MESE<br />

AGRUMI: tra<br />

dolce e salato<br />

Arance, pompelmi,<br />

limoni e tanti altri.<br />

I succosi frutti<br />

<strong>del</strong>la famiglia dei Citrus<br />

hanno una caratteristica<br />

in comune: si sposano<br />

con mille sapori<br />

L’inverno si tinge dei colori forti e<br />

solari degli agrumi che apportano<br />

alla dieta vitamine, in primo luogo<br />

la C, e nutrienti salutari.<br />

Dotati di sapori diversi che variano<br />

dall’aspro al dolce, non di rado<br />

accompagnati da note amare più<br />

o meno marcate, gli agrumi sono<br />

ottimi sia consumati freschi a fine<br />

pasto, a spicchi o sotto forma di<br />

salutari spremute, sia come ingre-<br />

4<br />

Cedro<br />

Grosso frutto a scorza gialla, liscia o bitorzoluta,<br />

dal succo scarso e dalla polpa fine. La parte<br />

utilizzata è la scorza, spessa e carnosa, molto<br />

aromatica e ricca di oli essenziali.<br />

Tipicamente viene candita oppure se ne<br />

ricavano estratti con cui preparare<br />

aromi e sciroppi come la cedrata.<br />

© FOTOLIA<br />

Arancia dolce<br />

Frutto principe tra gli agrumi, ampiamente<br />

prodotto in Sud Italia, in particolare in<br />

Sicilia, presenta diverse varietà che si dividono<br />

tra bionde e sanguigne, secondo il colore <strong>del</strong>la<br />

polpa. Da noi si prediligono queste ultime, con il loro<br />

caratteristico gusto dolce-amaro, in particolare le varietà Sanguinello, Moro e Tarocco,<br />

mentre tra le bionde spicca la Calabrese, o ovale. Molto impiegate in pasticceria e in<br />

cucina si sposano sia col pesce sia con la carne e si prestano alla preparazione di primi.<br />

Se ne consuma sia la polpa sia la scorza.<br />

© FOTOLIA<br />

© FOTOLIA<br />

Pompelmo<br />

Frutto globoso di colore giallo o rosato,<br />

secondo la varietà, ha un aroma<br />

tipicamente amarognolo che lo distingue<br />

e che lo rende adatto alla preparazione<br />

di insalate esotiche o come<br />

entrée (tagliato a metà e spruzzato di<br />

vodka o gin). In cucina il suo gusto si<br />

sposa ottimamente con pesce e pollo.<br />

Limone<br />

Dalla tipica forma oblunga e dalla scorza di<br />

colore giallo esiste in diverse varietà, più o<br />

meno succose e con scorza più o meno<br />

spessa.Ampiamente prodotto in Sicilia<br />

e Campania, viene usato sia in cucina<br />

sia in pasticceria, sia a crudo sia a<br />

cotto. Il succo, ricco di acido citrico,<br />

ha il potere di “cuocere” le carni ed<br />

è quindi molto impiegato per preparazioni<br />

di carne e pesce crudi. La<br />

scorza, molto aromatica, è ampiamente<br />

impiegata per aromatizzare preparazioni<br />

dolci e salate e per la preparazione<br />

di liquori (come il famoso limoncello).<br />

Mandarino cinese<br />

Detto anche kumquat, è l’unico agrume che<br />

non deriva dalla famiglia dei Citrus. Dalla<br />

buccia spessa e aromatica, e quasi privo di<br />

polpa, si consuma intero, crudo o candito.<br />

© FOTOLIA


© FOTOLIA<br />

© FOTOLIA<br />

Arancia amara<br />

Detta anche melangolo, ha frutto piccolo e ruvido utilizzato<br />

per la preparazione di essenze, canditi, marmellate. È<br />

anche la varietà d’agrume più indicata per la preparazione<br />

<strong>del</strong>la classica anatra all’arancia, e di molti piatti<br />

salati, ma data la difficile<br />

reperibilità<br />

viene normalmentesostituita<br />

con le<br />

arance<br />

dolci.<br />

Limetta<br />

Detta anche lime, dall’inglese o<br />

limone bergamotto, è diffusa<br />

soprattutto nei Paesi tropicali, ma<br />

ve ne è qualche coltivazione anche<br />

in Sicilia. Ve ne sono diverse varietà,<br />

tutte caratterizzate da buccia sottile e<br />

verdastra. Più aromatico e meno acido di<br />

quello <strong>del</strong> limone, il suo succo è un ingrediente<br />

tipico di molti cocktail e bibite.<br />

Gli ibridi<br />

Gli agrumi si prestano facilmente a essere incrociati<br />

tra di loro per ricavarne varietà nuove.<br />

Ecco le principali.<br />

Mandarancio: incrocio tra arancio e mandarino,<br />

ha le dimensioni di quest’ultimo ma<br />

con buccia più sottile e più scura, comunque<br />

facile a staccarsi e con spicchi facili da separare.<br />

Dell’arancio ha ereditato soprattutto il<br />

gusto deciso e ben equilibrato.<br />

Mandarino<br />

Piccolo, dalla buccia chiara e morbida,<br />

poco aderente alla polpa, pur essendo<br />

il terzo agrume per importanza<br />

dopo arancia e limone, sta<br />

perdendo importanza a causa<br />

dei suoi discendenti, mandarancio<br />

e clementina su tutti, che<br />

presentano un gusto più marcato.<br />

Poco usato in cucina, viene consumato<br />

crudo o impiegato in pasticceria.<br />

Clementina: è l’incrocio tra mandarino<br />

e mandarancio, simile a quest’ultimo<br />

ma di dimensioni più ridotte.<br />

Molto apprezzato per il gusto e<br />

l’assenza di semi.<br />

Mapo: detto anche<br />

tangelo, è l’incrocio<br />

tra pompelmo<br />

e mandarino<br />

© FOTOLIA<br />

LA RICETTA DI ...<br />

L’abbinamento tra carne e agrumi è sempre stato<br />

appannaggio dei grandi chef, ecco la proposta<br />

<strong>del</strong> Rigoletto di Reggiolo (RE).<br />

ANATRA ALL’ARANCIA IN DUE COTTURE<br />

Ingredienti per la coscia confit:<br />

4 cosce d’anatra; 50 g di cipolle a julienne; 50 g di carote e<br />

50 g di sedano a bastoncino;1 spicchio d’aglio;<br />

1 rametto di rosmarino; timo e maggiorana;<br />

1 pezzetto di cannella; 1 chiodo di garofano;<br />

5 grani di pepe; 1l di olio d’oliva; sale marino alle erbe.<br />

Ingredienti per il petto rosolato:<br />

4 petti d’anatra; sale marino alle erbe; pepe; olio per rosolare;<br />

1 spicchio d’aglio; rosmarino;1 pezzetto di cannella.<br />

Ingredienti per la salsa:<br />

500 ml di fondo di anatra;100 ml di albana passita;<br />

rosmarino; 3 arance; 40 g di confettura di arance;<br />

sale e pepe.<br />

Per la cottura <strong>del</strong>le cosce, rosolate le verdure, salate,<br />

pepate e mettetele in una placca profonda. Unite le<br />

erbe, rosolate le cosce in pa<strong>del</strong>la con un filo d’olio, sale<br />

e pepe, mettetele nella placca, coprite con l’olio, sigillate<br />

con il coperchio e la stagnola e cuocete a 100°C<br />

per 5 ore, fate raffreddare poi estraete le cosce e<br />

tenetele da parte.<br />

Per il petto, salate e pepate il petto, rosolatelo in<br />

pa<strong>del</strong>la con l’aglio ed il rosmarino prima dalla parte<br />

<strong>del</strong>la carne poi dalla parte <strong>del</strong>la pelle, terminate la cottura<br />

in forno a 180° per 6/7’<br />

Per la salsa, mettete le arance a spicchi in un tegame<br />

con un filo d’olio, il rosmarino e la cannella, bagnate<br />

con l’albana passita, unite il fondo di anatra e la confettura<br />

d’arance. Fate restringere la salsa di 2/3 passate al<br />

colino e tenete in caldo.<br />

Al momento di servire, rosolate le cosce in pa<strong>del</strong>la<br />

fino a renderle croccanti, mettetene una per piatto<br />

con il petto tagliato, uno spiedino di verdure e infine la<br />

salsa.0<br />

algerino. Dalla caratteristica forma a pera,<br />

ha polpa succosa e molto profumata.<br />

Lipo: incrocio tra limone e pompelmo,è<br />

una specie di grosso limone a scorza spessa<br />

poco adatto all’uso alimentare e impiegato<br />

per lo più a scopo ornamentale.<br />

Lice: incrocio tra limone<br />

e cedro.<br />

5


PROTAGONISTA DEL MESE<br />

© FOTOLIA<br />

© FOTOLIA<br />

6<br />

Succo e scorza sono le parti più comunemente<br />

utilizzate nella preparazione di<br />

primi piatti, spesso in associazione col<br />

pesce o salse a base di panna o mascarpone.<br />

Ottime anche con aromi di gusto<br />

deciso come salvia, rosmarino e scalogni.<br />

Risotto ai gamberi<br />

e arance sanguigne<br />

ingredienti:<br />

350 g di riso da risotto; 50 g di burro;<br />

150 g di gamberi sgusciati; brodo;<br />

1 bicchiere di vino; 1 arancia rossa;<br />

sale e pepe.<br />

Grattugiate la scorza <strong>del</strong>l’arancia e<br />

mettetela nella pentola da risotto col<br />

burro fuso,unite il riso e fate tostare per<br />

un paio di minuti. Sfumate con il vino e<br />

dienti e aromatizzanti di tanti<br />

dessert. Ma sono perfetti anche<br />

per cucinare carne, pollame<br />

e pesce, e per arricchire<br />

i primi piatti di un<br />

tocco esotico e agrodolce.<br />

In queste pagine ve li proponiamo<br />

proprio in abbinamento<br />

a ricette salate<br />

lasciando solo qualche piccolo<br />

spazio alle più classiche preparazioni<br />

che li vedono impiegati<br />

in pasticceria e confetteria.<br />

CON PASTA O RISO<br />

proseguite la cottura unendo poco alla<br />

volta il brodo ben caldo.<br />

A metà cottura unite i gamberi sgusciati<br />

e il succo <strong>del</strong>l’arancia. Pepate, aggiustate<br />

di sale e portate a cottura.<br />

Pennette all’arancia<br />

ingredienti:<br />

400 g di mezze penne; 1 arancia; sale;<br />

80 g di parmigiano; 250 g di mascarpone.<br />

Cuocete le mezze penne in abbondante<br />

acqua salata. Nel frattempo mescolate<br />

il mascarpone, metà <strong>del</strong> parmigiano<br />

e la scorza grattugiata <strong>del</strong>l’arancia.<br />

Scolate la pasta, conditela con la salsa<br />

e il resto <strong>del</strong> parmigiano e servite.<br />

© OLYCOM<br />

CON IL<br />

Sia l’arancia sia il pompelmo si sposano<br />

ottimamente con il pesce e i crostacei.<br />

Ecco una ricetta piuttosto elaborata, ma<br />

tante altre ne potrete sperimentare abbinando<br />

gli agrumi a sogliola, platessa, dentice<br />

e in genere ai pesci a carne bianca e<br />

<strong>del</strong>icata oppure con gamberi e scampi.<br />

Branzino all’arancia<br />

ingredienti:<br />

1 branzino di circa 1 kg; 2 porri;<br />

3 arance non trattate; 50 g di burro;<br />

prezzemolo; sedano; basilico; timo;<br />

sale e pepe.<br />

Scorzette millegusti<br />

Che siano di<br />

cedro, arancia,<br />

limone o pompelmo.<br />

Le scorze,<br />

inclusa la<br />

parte bianca, vanno immerse in acqua<br />

fresca, portate a bollore e lasciate<br />

bollire 10’ per tre volte. Quindi si<br />

mettono sul fuoco con uno sciroppo<br />

di acqua e zucchero non troppo concentrato<br />

(1 parte di zucchero ogni 3<br />

parti d’acqua) e si fanno cuocere per<br />

1 ora o più fino a che lo sciroppo<br />

evaporando non si condensa fino a<br />

consumarsi quasi completamente.<br />

Quindi si scolano, si passano in zucchero<br />

semolato e si lasciano asciugare<br />

all’aria per alcune ore prima di<br />

riporle in vasi.<br />

© OLYCOM


PESCE<br />

Sfilettate il branzino e ricavatene 8<br />

parti. Tagliate i porri a fettine e fateli<br />

soffriggere in una noce di burro. Unite<br />

la testa e la lisca <strong>del</strong> pesce e tutti gli<br />

odori,mescolate e coprite a filo con acqua.<br />

Portate a bollore e fate sobbollire<br />

per 20’.<br />

Ricavate la parte gialla <strong>del</strong>la scorza<br />

<strong>del</strong>le arance, tagliatela a julienne e<br />

scottatela in acqua bollente per 5-6’.<br />

Lavorando sopra una ciotola per<br />

raccogliere il succo, pelate a vivo le<br />

arance,dividete gli spicchi ed eliminate<br />

anche la pellicina che resta.<br />

Imburrate una pirofila, disponetevi<br />

le scaloppe di branzino, bagnate con<br />

un bicchiere di fumetto filtrato e con il<br />

succo d’arancia,salate e pepate.<br />

Cuocete in forno a 180 °C per 15’.<br />

Tolto dal forno,tenete in caldo il pesce<br />

mentre restringete il fondo di cottura<br />

a fiamma viva, incorporando con la<br />

frusta il burro rimasto.<br />

Distribuite gli spicchi al vivo e le<br />

scorzette d’arancio sul pesce e nappate<br />

con il fondo di cottura.<br />

In insalata<br />

Il primo passo è quello di pelare le<br />

arance al vivo. Si procede eliminando<br />

la calotta superiore e quella inferiore,<br />

quindi si taglia la buccia con un<br />

coltellino affilato facendo in modo di<br />

eliminare insieme la scorza e la pellicina<br />

esterna degli spicchi.<br />

Alla siciliana<br />

Pelate al vivo un’arancia per ogni<br />

commensale, affettatela a fettine e<br />

condite con sale, pepe, poco olio,<br />

una spruzzata di limone e olive nere<br />

al forno.<br />

Con la cipolla<br />

Pelate al vivo due arance per commensali<br />

e tagliatele a<br />

cubotti. Condite con<br />

olio, sale, peperoncino<br />

in polvere, prezzemolo<br />

tritato e cipolle rosse<br />

di Tropea a fettine.<br />

© OLYCOM<br />

© OLYCOM<br />

Dolcissimamente arancia<br />

Gli agrumi si prestano egregiamente a una gran<br />

varietà di preparazioni dolci. Eccone una d’effetto.<br />

Tagliate a metà le arance e svuotatele ricavando la<br />

polpa e formando tante piccole coppe.<br />

Passate la polpa al setaccio raccogliendo<br />

il succo in una piccola casseruola,<br />

unitevi 30 g di zucchero e un tuorlo per<br />

ogni arancia utilizzata. Mettete in ammollo in<br />

acqua tiepida un foglio di colla di pesce per ogni<br />

arancia. Nel frattempo fate addensare la crema a fiamma<br />

bassissima e scioglietevi la colla di pesce ben strizzata.<br />

Lasciate raffreddare la crema e unitevi 100 g di<br />

panna montata per arancia. Riempite le mezze arance e<br />

passate in frigo per 2-3h.<br />

CON LA CARNE<br />

Dall’anatra all’arancia in giù, gli agrumi si<br />

sposano a tutte le carni di pollame e<br />

cacciagione da piuma. Ma anche con<br />

vitello e maiale danno ottimi risultati.<br />

Vitello all’arancia<br />

ingredienti:<br />

700 g di arrosto di vitello; 3 arance;<br />

80 g di burro; 1 cipolla; 2 carote;<br />

1 bicchiere di vino bianco; brodo;<br />

1 bicchierino di brandy; sale e pepe.<br />

Legate la carne e fatela rosolare su<br />

tutti i lati con metà <strong>del</strong> burro. Nel frattempo<br />

pulite e tritate carota e cipolla,<br />

unitele alla carne e sfumate col vino,<br />

quindi bagnate con un mestolo di brodo<br />

e fate cuocere coperto per 1h e 30’ rigirando<br />

spesso e bagnando se serve.<br />

Quando la carne è cotta, tagliatela e<br />

© OLYCOM<br />

disponetela sul piatto di portata.Filtrate<br />

il fondo di cottura e rimettetelo sul fuoco<br />

con la scorza grattugiata e il succo di<br />

un’arancia e il brandy. Fate sobbollire<br />

per qualche minuto.<br />

Pelate al vivo le altre due arance,dividete<br />

gli spicchi eliminando completamente<br />

la pellicina che li ricopre e fateli<br />

saltare in pa<strong>del</strong>la col restante burro.<br />

Disponete gli spicchi d’arancia sul<br />

piatto di portata, nappate la carne col<br />

suo fondo di cottura e servite.<br />

Pollo al pompelmo<br />

ingredienti:<br />

1,2 Kg di cosce e sottocosce di pollo;<br />

1 pompelmo; 25 g di burro;<br />

1 dl di olio extravergine d’oliva;<br />

1 bicchierino di brandy; 1 cipolla;<br />

1 dado da brodo; sale e pepe.<br />

Dividete i fuselli dalle sottocosce.<br />

Pulite e tritate la cipolla e fatela rosolare<br />

con olio e burro. Unite il pollo e fate<br />

cuocere a fiamma bassissima girando<br />

spesso per 25’. Bagnate con il brandy e<br />

fate sfumare sempre a fiamma bassa.<br />

Fate un brodo ristretto col dado e<br />

un bicchier d’acqua, bagnate il pollo e<br />

portate a cottura.Da ultimo unite il succo<br />

<strong>del</strong> pompelmo,fate insaporire 5-10’.<br />

7


© FOTOLIA<br />

8<br />

APPUNTI DI STAGIONE<br />

PIATTI e IDEE<br />

a tutta SALUTE<br />

Ferro e vitamine<br />

al cucchiaio<br />

Gli spinaci sono ricchi di ferro e vitamina<br />

A. La ricetta qua sotto li trasforma<br />

in un appetitoso flan che può essere<br />

servito come primo piatto<br />

(provatelo accompagnato<br />

da una salsina di pomodoro)<br />

o come contorno<br />

goloso. Perfetto per<br />

far vedere di buon occhio<br />

le verdure anche ai bambini.<br />

Sformato di spinaci<br />

ingredienti:<br />

1 kg di spinaci; 2 scalogni; 4 uova;<br />

100 g di grana; olio extravergine d’oliva;<br />

500 g di besciamella pronta o fatta con:<br />

50 g di farina; 50 g di burro;<br />

1/2 l di latte; noce moscata; sale e pepe.<br />

Mondate gli spinaci piegando le foglie<br />

al centro e staccando i gambi.Lavateli in<br />

acqua fredda e stufateli.<br />

A cottura ultimata strizzateli bene e<br />

fateli insaporire in pa<strong>del</strong>la con un soffritto<br />

di olio e scalogno a fettine.<br />

Frullate gli spinaci e unitevi le uova,<br />

la besciamella e il grana grattugiato.<br />

Imburrate e infarinate lo stampo,<br />

versatevi il composto e cuocetelo in<br />

forno a bagnomaria (in un contenitore<br />

con due dita d’acqua),per 45’ a 180 °C.<br />

© OLYCOM<br />

Gusto classico<br />

in versione easy<br />

È derivata dal classico cavolo verza<br />

ripieno al forno questa ricetta che ne<br />

conserva sapore e valori nutritivi ma<br />

ne semplifica e abbrevia la preparazione.<br />

Per un secondo completo pieno di<br />

gusto e salute.<br />

Cavolo verza al forno<br />

ingredienti:<br />

1 kg di cavoloverza; 2 carote; 1 cipolla;<br />

250 g di salsiccia; formaggio grattugiato;<br />

200 g di brodo di manzo; sale; pepe;<br />

1 dl d’olio extravergine d’oliva.<br />

Mondate,lavate e tagliate a striscioline<br />

le foglie di verza.Scottatele in acqua<br />

bollente salata per 5’,scolatele e fermate<br />

la cottura in acqua fredda.<br />

Nel frattempo fate rosolare un battuto<br />

di cipolla e carote in poco olio,unite<br />

la salsiccia spellata e sbriciolata,salate,<br />

pepate e portate a cottura.<br />

Ungete una pirofila d’olio e disponetevi<br />

uno strato di verza,coprite con salsiccia<br />

e un altro strato di verza.Continuate<br />

fino a esaurimento terminando<br />

con la verza.<br />

Bagnate col brodo e<br />

fate cuocere in<br />

forno a 180<br />

°C per 40’.<br />

© FOTOLIA<br />

© OLYCOM<br />

Tante ricette veloci, sane e<br />

rigorosamente di stagione<br />

per accontentare tutta<br />

la famiglia con leggerezza,<br />

gusto e un pizzico di fantasia<br />

Fettine di pollo<br />

in agrodolce<br />

Ecco una ricetta veloce e gustosa che<br />

unisce la leggerezza <strong>del</strong> petto di pollo<br />

al gusto fresco <strong>del</strong>le mele verdi. Per chi<br />

ne volesse una versione più leggera è<br />

possibile eliminare la panna. Basterà<br />

infarinare il pollo prima di cuocerlo e<br />

poi innaffiarlo col solo marsala.<br />

Petti di pollo alle mele<br />

ingredienti:<br />

400 g di petto di pollo a fettine;<br />

5 mele verdi Granny Smith; sale; pepe;<br />

4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva;<br />

100 g di burro; 1/2 bicchiere di marsala;<br />

2-3 cucchiai di panna da cucina.<br />

Pelate le mele,tagliatele a spicchi ed<br />

eliminate i torsoli.Scaldate il burro in<br />

una pa<strong>del</strong>la antiaderente e fatevi saltare<br />

gli spicchi,rigirandoli con <strong>del</strong>icatezza<br />

finché sono<br />

cotti al dente.Coprite<br />

e lasciate in caldo.<br />

Scaldate l’olio in<br />

un’ampia pa<strong>del</strong>la e disponeteci<br />

le fettine di pollo,rigirate,salate,pepate<br />

e dopo 2’ bagnate con il marsala.<br />

Sfumate poi unite la panna.<br />

Mentre il fondo finisce di addensarsi,<br />

disponete le fette di carne su un piatto<br />

di portata con le mele.Nappate con la<br />

salsina al marsala e servite.<br />

© OLYCOM


© FOTOLIA<br />

DA PROVARE<br />

Pinzimonio d’inverno<br />

I nutrizionisti sono sempre più convinti che<br />

sia necessario consumare 5 porzioni di frutta<br />

e verdura ogni giorno. Ma non sempre è facile.<br />

Provate queste due semplici proposte.<br />

Carciofi lessati in pinzimonio: pulite i carciofi<br />

dalle foglie esterne e lessateli interi. Serviteli con<br />

Più sapore<br />

alle verdure<br />

Tra le verdure di stagione non vanno<br />

dimenticati i carciofi che nella tradizione<br />

popolare sono considerati dei veri<br />

toccasana per fegato, cuore e<br />

reni con poteri disintossicanti,<br />

diuretici anticalcoli.<br />

Ricchi di ferro,<br />

potassio, sodio, fosforo,<br />

calcio, vitamine, tannini e<br />

acidi, possono essere resi più<br />

appetibili, anche per i bambini, con questa<br />

ricetta facile e veloce.<br />

Carciofi alla pizzaiola<br />

ingredienti:<br />

8 carciofi grandi; 1 cipolla;<br />

1 mozzarella da 125 g; pomodori pelati;<br />

origano; sale; pepe; succo di limone;<br />

1 dl d’olio extravergine d’oliva.<br />

Mondate i carciofi,tagliateli a spicchietti<br />

mettendoli via via in acqua acidulata.Quindi<br />

scottateli per 5’ circa in acqua<br />

bollente salata.Nel frattempo mondate<br />

e affettate la cipolla.<br />

Scolate i carciofi,uniteli alla cipolla e<br />

condite con sale,pepe e origano.Versate<br />

in una pirofila leggermente unta d’olio,<br />

coprite con i pelati sminuzzati e la mozzarella<br />

a dadini.<br />

Cuocete in forno a 180°C per 15-<br />

20’ e servite subito.<br />

coppette da pinzimonio e mangiateli una<br />

foglia alla volta scartando la parte più dura e<br />

la spina, per poi finire col cuore.<br />

Cimette di cavolfiore in salsa rosa:il<br />

cavolfiore è ottimo anche crudo. Servitelo<br />

con salsa rosa a parte. Potete trovarla pronta<br />

o ottenerla mescolando ketchup e maionese.<br />

Un binomio<br />

raffinato<br />

Una ricetta sfiziosa, perfetta anche, per<br />

chi li trova, con i friarielli che vanno<br />

lavati, sgrondati dall’acqua in eccesso e<br />

buttati a cuocere direttamente nell’olio<br />

aromatizzato senza prima scottarli.<br />

Ceci e cime di rapa<br />

ingredienti:<br />

2 scatole di ceci o 300 g di ceci secchi;<br />

1 cipolla; 2 spicchi d’aglio;<br />

100 g di pancetta coppata; sale; pepe;<br />

400 g di cime di rapa; 1 peperoncino;<br />

olio extravergine d’oliva.<br />

Fate un battuto di cipolla e pancetta<br />

e fatelo rosolare in poco olio,unite i ceci<br />

ammollati, coprite a filo d’acqua,salate,<br />

pepate e fate cuocere per 3 ore circa a<br />

fiamma bassa (30’ se utilizzate ceci in<br />

scatola con la loro acqua di governo).<br />

Scolate il liquido in eccesso e tenetelo<br />

da parte,passate i ceci al mixer fino a<br />

ottenere una crema,allungando con acqua<br />

di cottura quanto serve.<br />

Mondate le cime di rapa eliminando i<br />

gambi e le foglie più grandi.Scottateli in<br />

acqua bollente salata.<br />

Scaldate l’olio con l’aglio schiacciato<br />

e il peperoncino a pezzetti e friggetevi le<br />

cime di rapa a fiamma alta.Servite nei<br />

piatti individuali sulla crema di ceci.<br />

© FOTOLIA<br />

La lasagna<br />

si fa green<br />

Ancora i salutari carciofi, qui mescolati<br />

con piselli e pancetta e utilizzati per<br />

preparare una ricca lasagna.<br />

Lasagne carciofi piselli<br />

ingredienti:<br />

4 carciofi; 200 g di piselli surgelati;<br />

3 scalogni; olio extravergine d’oliva;<br />

una confezione di pancetta a dadini;<br />

1 bicchiere di vino bianco; sale; pepe;<br />

1 confezione di lasagne; 300 g di latte;<br />

500 g di besciamella pronta;<br />

formaggio grattugiato.<br />

Mondate i carciofi tagliandoli a fettine<br />

e mettendoli in acqua con un cucchiaio di<br />

farina.Tagliate lo scalogno e fatelo rosolare<br />

con l’olio e la pancetta.<br />

Unite i carciofi scolati,salate,pepate<br />

e fate cuocere per 10’,sfumate col<br />

vino,quindi unite i piselli e<br />

portate a cottura.<br />

Diluite la besciamella<br />

con il latte oppure fate una<br />

besciamella con 50 g di burro,50 g<br />

di farina e 800 g di latte.<br />

© OLYCOM<br />

Preparate le lasagne alternando besciamella,sfoglie,besciamella,verdure,formaggio,in<br />

modo da terminare con la besciamella<br />

e una spolverata di formaggio.<br />

Cuocete in forno a 180 °C per 45’.<br />

9


LA TUA SPESA<br />

Crescenza Vale<br />

fresca bontà<br />

Latte fresco pastorizzato di alta qualità,<br />

fermenti lattici vivi, sale, caglio.<br />

Questi i semplici ingredienti <strong>del</strong>la crescenza<br />

Vale, il formaggio morbido di<br />

origini lombarde che ha conquistato<br />

tutta la Penisola, grazie alla sua semplicità<br />

e genuinità.<br />

Vale lo propone nel più assoluto rispetto<br />

<strong>del</strong>la tradizione.<br />

La crescenza Vale è infatti preparata<br />

esclusivamente con latte fresco di alta<br />

qualità, 100% italiano, lavorato poche<br />

ore dopo la mungitura, con l’aggiunta<br />

prima di fermenti lattici vivi, poi di caglio.<br />

Senza aromi né conservanti. Per<br />

questo si consiglia di consumarla entro<br />

pochi giorni dall’acquisto, per gustarla<br />

in tutta la sua fragranza.<br />

In confezioni da 100 e da 165 grammi, la<br />

trovi solo nel tuo supermercato di fiducia.<br />

Il sapore <strong>del</strong>icato e la consistenza burrosa<br />

ne fanno una specialità adatta a tutti.<br />

Da gustare al naturale, oppure arricchita<br />

con un filo di olio extravergine e pepe<br />

macinato fresco.<br />

La crescenza Vale è anche insostituibile<br />

ingrediente di piatti saporiti – la piadina<br />

rucola e crescenza è diventata ormai un<br />

classico – perché si fonde facilmente<br />

mantenendo tutta la sua morbidezza e<br />

<strong>del</strong>icatezza.<br />

10<br />

Risotto con crescenza e trevigiana<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

350 g di riso arborio,<br />

un piccolo cespo di insalata<br />

trevigiana,<br />

mezzo bicchiere di vino bianco,<br />

200 g di crescenza Vale,<br />

50 g di cipolla, 50 g di burro,<br />

parmigiano grattugiato,<br />

un litro di brodo.<br />

Pulite e lavate la trevigiana.Tagliatela<br />

a listarelle e cuocetela pochi<br />

minuti in un tegame a fiamma vivace<br />

con il burro e la cipolla tritata.Aggiungete<br />

il riso,fatelo tostare,sfumate<br />

con il vino bianco<br />

e aggiungete il brodo bollente a<br />

poco a poco. Al termine <strong>del</strong>la<br />

cottura,unite la crescenza Vale<br />

tagliata a tocchetti e,a piacere,<br />

una spolverata di parmigiano reggiano.Lasciate<br />

mantecare qualche<br />

secondo e servite.<br />

Morbida e <strong>del</strong>icata,<br />

è preparata con latte di alta<br />

qualità 100% italiano<br />

e fermenti lattici vivi<br />

Vale più di quel che spendi!<br />

Da sempre, la qualità e l’affidabilità dei prodotti<br />

a marchio Vale sono per noi una priorità.<br />

Ne sono una testimonianza anche le<br />

12.000 analisi effettuate quest’anno in laboratori<br />

specializzati,<br />

per la verifica e il<br />

rispetto degli standard<br />

di produzione e<br />

la sicurezza dei prodotti.


CAMPIONI D’ITALIA<br />

DOLCE, un po’ salato<br />

Straordinario PROSCIUTTO<br />

Tra i tanti prodotti tipici<br />

italiani il “crudo” è di<br />

certo una <strong>del</strong>le eccellenze,<br />

prodotto nostrano tipico,<br />

vanta numerose Dop<br />

e Igp, tutte da gustare<br />

“La scoperta di un nuovo manicaretto, fa<br />

per la felicità <strong>del</strong> genere umano più che la<br />

scoperta di una stella”, scriveva nel XVIII sec.<br />

Brillat-Savarin, fisiologo <strong>del</strong> gusto.<br />

In effetti, chi ha inventato il prosciutto dovrebbe<br />

avere gli onori <strong>del</strong>la storia.<br />

Furono molto probabilmente i Celti i primi<br />

che impararono e tramandarono l’arte di<br />

salare, per cui conservare, le cosce dei suini,<br />

selvatici o meno, che rappresentavano il<br />

loro cibo più gradito.<br />

E da quei tempi ogni regione d’Italia,da<br />

nord a sud, può vantare <strong>del</strong>le specialità di<br />

prosciutti soprattutto crudi. Il prosciutto<br />

crudo, gustoso e apportatore di equilibrate<br />

calorie, grazie alla presenza di aminoacidi liberi,<br />

è indicato nella dieta degli sportivi, anche<br />

perché le sue proteine grazie alla stagionatura<br />

diventano più leggere e digeribili,<br />

pur se “sostanziose”. Anche il suo grasso è<br />

12<br />

una miniera di vitamine <strong>del</strong> gruppo B.<br />

Non per niente il grande scrittore François<br />

Rabelais, nel suo indimenticabile Gargantua,<br />

esaltava il prosciutto come rimedio contro<br />

gli affanni <strong>del</strong>la vita: “Avviene,proprio come dice<br />

il proverbio comune: il cattivo tempo passa e<br />

il bello ritorna, mentre si trinca attorno al grasso<br />

di prosciutto”.<br />

Forse non tutti sanno, comunque, che nonostante<br />

i prosciutti più famosi siano elaborati<br />

in Friuli, in quel di San Daniele e in Emilia,<br />

Parma, Modena e Reggio, la regione leader<br />

nella produzione di cosce di prosciutto se-<br />

Prosciutto di Parma Dop<br />

Quello che viene selezionato per il Prosciutto<br />

di Parma è un maiale tutto speciale.<br />

Nato e allevato in 10 regioni <strong>del</strong><br />

Centro-Nord Italia, esclusivamente di<br />

razza Large White Landrace e Duroc,<br />

così come migliorate dal Libro genealogico<br />

italiano; alimentato con cibi di<br />

qualità (granoturco,orzo,siero derivato<br />

dalla produzione <strong>del</strong> parmigiano).<br />

Il Prosciutto di Parma è sicuramente il re<br />

dei prosciutti italiani con oltre 10 milioni<br />

di pezzi prodotti ogni anno,ed<br />

è stato anche tra i primi prodotti agroali-<br />

condo il disciplinare <strong>del</strong> suino italiano è la<br />

Lombardia, Mantova e Brescia in testa.<br />

Non è possibile tracciare una graduatoria di<br />

quelli che siano i prosciutti più importanti<br />

d’Italia; cerchiamo di dare un’idea di quanto<br />

la loro produzione interessa il gusto dei consumatori.<br />

Ognuno di questi prosciutti è diverso<br />

dall’altro non tanto per la provenienza,<br />

ma soprattutto per le varie caratteristiche<br />

di affinamento, in cui molto<br />

hanno da dire il clima, la localizzazione, la sapienza<br />

umana.<br />

DI GUIDO MONTALDO<br />

mentari italiani a ottenere riconoscimento<br />

europeo.<br />

Dop ormai da cira 15 anni, vanta una qualità<br />

consolidata e garantita dal Consorzio<br />

Prosciutto di Parma, attivo dal 1963, che<br />

riunisce<br />

ben 167<br />

aziende<br />

che producono<br />

il<br />

crudo di<br />

Parma<br />

secondo<br />

© MARKA


Prosciutto di San Daniele Dop<br />

San Daniele è sinonimo in tutto il mondo di un dolce e <strong>del</strong>icato<br />

prosciutto crudo stagionato. Cittadina friulana poco distante da<br />

Udine,adagiata sulla cima di un colle di un anfiteatro morenico,San<br />

Daniele vanta un microclima ideale,con l’aria fresca e aromatica<br />

<strong>del</strong>le montagne,che si incontra con le correnti umide <strong>del</strong>l’Adriatico.<br />

Qui, nei secoli si è sviluppata l’arte, unica e irripetibile, di produrre<br />

prosciutti crudi:oggi il San Daniele Dop.La cultura <strong>del</strong> prosciutto è<br />

evidente anche aprendo le pagine gialle, dove sono marcate oltre<br />

70 prosciutterie attive nel comune: al Baccaro, al Bersagliere, al<br />

Paradiso,ai Bintars,la prosciutteria più antica di San Daniele,che ha<br />

un nome curioso, che significa “perdigiorno”. Il San Daniele Dop si<br />

differenzia nella forma dagli altri prosciutti italiani per la presenza<br />

di zampetto e zoccolo integri, e per la forma che ricorda una<br />

Prosciutto di Carpegna Dop<br />

Carpegna, antico borgo <strong>del</strong>l’Appennino marchigiano, nel cuore<br />

<strong>del</strong> Montefeltro, a 750 metri d’altitudine, è zona fitta di selve<br />

di querce, base alimentare per l’allevamento dei suini.<br />

Qui la produzione di prosciutto è disciplinata severamente.<br />

Lavorazione e stagionatura devono avvenire rigorosamente<br />

nel comune di Carpegna e la lavorazione non deve durare<br />

meno di 13 mesi. Il Prosciutto di Carpegna ha forma<br />

tondeggiante, non globosa, tendente al piatto, con un<br />

sufficiente grasso nella parte opposta <strong>del</strong>l’anca. Può<br />

essere tagliato a macchinao al coltello, ma in ogni<br />

caso la fetta non deve superare il millimetro di<br />

spessore.<br />

Veneto Berico-Euganeo Dop<br />

La pianura tra i Colli Berici e gli Euganei presenta aspetti<br />

omogenei:i due gruppi collinari condizionano venti,piovosità,temperatura,mentre<br />

l’economia prevalentemente<br />

agricola garantisce un ambiente ecologicamente sano.Tradizionalmente<br />

il 25 novembre,giorno di Santa Caterina,segna l’inizio<br />

<strong>del</strong>le contrattazioni <strong>del</strong>le cosce di maiale,destinate<br />

a diventar prosciutti.Mani esperte<br />

le massaggiano e cospargono di sale<br />

secondo le regole <strong>del</strong>la scuola veneta,ancora<br />

rigidamente applicate.Salatura,asciugamento<br />

e stagionatura avvengono a<br />

temperatura naturale beneficiando prima <strong>del</strong> freddo asciutto e,<br />

via via,di una crescente mitezza.La carne è rosa tendente al rosso,con<br />

grasso bianco.L’aroma è <strong>del</strong>icato,dolce e fragrante.<br />

un rigido disciplinare.<br />

Una condizione essenziale per ottenere il<br />

Crudo di Parma è che l’intera lavorazione<br />

avvenga in “zona tipica”: un’area estremamente<br />

limitata che comprende il<br />

territorio <strong>del</strong>la provincia di Parma posto a<br />

sud <strong>del</strong>la via Emilia a distanza di almeno 5<br />

chilometri da questa, fino a un’altitudine di<br />

900 metri, <strong>del</strong>imitato a est dal fiume Enza e<br />

a ovest dal torrente Stirone. Solo in questa<br />

area si trovano tutte le condizioni climatiche<br />

ideali per l’asciugatura, ossia la stagionatura<br />

naturale che darà dolcezza e<br />

© MARKA<br />

chitarra.I maiali,provenienti esclusivamente<br />

da allevamenti italiani, devono<br />

rispondere ai requisiti fissati dal Libro<br />

genealogico nazionale per il “suino<br />

pesante”. Mentre stagiona almeno<br />

12 mesi all’aria fresca, aromatica di<br />

San Daniele. È dolce, profumato, ottimo<br />

da antipasto,si riconosce nel prosciutto<br />

intero per la presenza <strong>del</strong>lo<br />

zampino, mentre è leggermente<br />

più asciutto nel taglio rispetto al<br />

Parma che può essere stagionato<br />

più a lungo.<br />

gusto al Prosciutto di Parma. L’aria <strong>del</strong>le<br />

colline parmensi è profumata: il vento<br />

marino <strong>del</strong>la Versilia, una volta acquistato<br />

l’aroma <strong>del</strong>le pinete, si strofina contro i<br />

monti carsici <strong>del</strong>la Cisa,perdendo tutto il<br />

salmastro, e infine si arricchisce <strong>del</strong> profumo<br />

dei castagneti; un’aria asciutta,<br />

quindi, ideale per la stagionatura dei<br />

prosciutti.<br />

Langhirano, che <strong>del</strong> prosciutto è la capitale<br />

riconosciuta, ospita il museo <strong>del</strong><br />

Prosciutto (c/o Ex Foro Boario - Via Bocchialini<br />

7 - Langhirano (PR).<br />

Modena è da sempre teatro di una ricca produzione salumiera.La<br />

qualità e tipicità sono garantite al consumatore tramite<br />

alcune prescrizioni che devono offrire un prodotto finale<br />

con particolari requisiti:<br />

a) forma a pera senza piedino,ottenuta mediante rifilatura<br />

e asportazione di parte <strong>del</strong>le cotenne e <strong>del</strong> grasso;<br />

b) peso minimo non inferiore a 7 kg;<br />

c) colore rosso vivo <strong>del</strong> taglio;<br />

d) sapore sapido ma non salato;<br />

e) aroma di profumo gradevole,dolce ma<br />

intenso anche nelle prove <strong>del</strong>l’ago;<br />

f) consistenza caratteristica <strong>del</strong>la carne.<br />

© MARKA<br />

Prosciutto di Modena Dop<br />

Prodotti di nicchia<br />

Prosciutto affumicato di Sauris<br />

Si produce a Sauris,<br />

paesino <strong>del</strong>la<br />

Val Lumiei,ed è l’unico<br />

in Italia nel suo genere.<br />

La ricetta tradizionale prevede essenze<br />

di faggio,ginepro,pino e altre piante<br />

resinose su cui il prosciutto è lasciato ad<br />

affumicare per un <strong>mese</strong>.La coscia presenta<br />

un colore esterno leggermente “abbronzato”,la<br />

fetta ha grasso bianco e carne rosata.Il gusto è<br />

dolce, con leggero profumo di fumo.<br />

Jambon de Bosses Dop<br />

Affinato alle erbe aromatiche, si distingue da<br />

tutti gli altri. Il ginepro, il timo e le erbe <strong>del</strong>la<br />

valle gli regalano un profumo <strong>del</strong>icato e aromatico.<br />

Il fieno, che ne accompagna la stagionatura,<br />

aggiunge una fragranza inconfondibile. Si<br />

produce soltanto nella piccola comunità di<br />

Saint-Rhémy-en-Bosses, a 1.600 metri di quota,<br />

secondo un’antica tradizione. Forma compatta,<br />

colore rosso scuro, sapore aromatico.<br />

Prosciutto di Norcia Igp<br />

Prodotto in Umbria nei comuni di Norcia, Cascia,<br />

Preci, Poggiodomo e Monteleone di Spoleto a<br />

un’altitudine superiore ai 500 metri, ha forma a<br />

pera e si ottiene dalle cosce dei maiali pesanti<br />

adulti, da allevamenti di razze bianche incrociate e<br />

selezionate. Il sapore è intenso ma non salato e il<br />

profumo è <strong>del</strong>icatamente speziato.<br />

13


Fettuccine ai 4 sughi<br />

Ingredienti per 6 persone:<br />

Per le fettuccine: 400 g di farina 00;<br />

4 uova; un goccio d’acqua se necessario.<br />

Per il sugo ai piselli: 200 g di piselli;<br />

1/2 cipolla; burro; sale; pepe; prezzemolo.<br />

Per il sugo ai fegatini: 1 cipolla; rosmarino;<br />

olio extravergine; fegatini di pollo;<br />

aceto; sale.<br />

Per il sugo al pomodoro: cipolla; sedano;<br />

1/2 kg di pomodori ramati; basilico;<br />

olio extravergine; sale e pepe.<br />

Per il ragù: 400 g di carne macinata;<br />

sedano; carota; cipolla;<br />

olio extravergine;<br />

rosmarino; 1/2 bicchiere di vino rosso;<br />

1/2 kg di pomodori ramati.<br />

Preparate le fettuccine con gli ingredienti<br />

dati e mettetele da parte (vedi dietro).<br />

Sbollentate insieme i pomodori per il sugo<br />

di pomodoro e quelli per il ragù.Pelateli,<br />

privateli dei semi e passate la polpa.<br />

Per il sugo al pomodoro,fate soffriggere<br />

in olio il sedano e la cipolla tritati,unite metà<br />

<strong>del</strong> passato di pomodori,il basilico.Pepate,<br />

salate e fate cuocere.<br />

Per il ragù,soffriggete in olio gli<br />

aromi tritati,rosolatevi la carne,sfumate<br />

col vino,aggiun-<br />

RICETTE D’AUTORE<br />

Piatti SEMPLICI cucinati<br />

ad ARTE<br />

Continua il nostro viaggio<br />

tra i ristoranti eccellenti<br />

d’Italia per rubare<br />

le ricette dei grandi chef.<br />

È la volta <strong>del</strong> Torcolo<br />

da Barca di Verona,<br />

dove ci svelano i segreti<br />

<strong>del</strong> bollito e ben quattro<br />

condimenti tipici per la pasta<br />

gete il resto dei pomodori,aggiustate di sale<br />

e fate cuocere per almeno 2 ore a fiamma<br />

bassa.<br />

Passate il tutto al mixer e poi al cinese.<br />

Aggiustate di sale, olio e pepe.<br />

Per il sugo ai fegatini, pulite i fegatini eliminando<br />

cuori e filamenti,tagliateli in grossi<br />

pezzi e sbollentateli in acqua e aceto.Vanno<br />

tolti appena l’acqua riprende il bollore.<br />

Preparate un soffritto con cipolla e rosmarino<br />

e fatevi insaporire i fegatini.Aggiustate<br />

di sale.<br />

Per i piselli,cuocete in bianco la cipolla affettata<br />

finemente nel burro. Unite i piselli,<br />

salate, pepate e portate a cottura. Da ultimo<br />

unite un trito di prezzemolo.<br />

Cuocete le tagliatelle,conditele con burro<br />

e servitele con i quattro sughi.<br />

15


RICETTE D’AUTORE<br />

Tagliolini in brodo con i fegatini<br />

Ingredienti per 6 persone:<br />

200 g di farina 00; 2 uova;<br />

un goccio d’acqua se necessario;<br />

1 cipolla; rosmarino; olio extravergine;<br />

fegatini di pollo; aceto; sale; brodo di carne.<br />

Disponete la farina per i tagliolini sulla<br />

spianatoia. Formate la fontana e rompete<br />

al centro le uova,unite un pizzico di<br />

sale, un cucchiaio d’acqua e impastate,<br />

cominciando a lavorare dal centro con<br />

una forchetta e incorporando via via farina<br />

fino al momento di proseguire a<br />

mano.Continuate a lavorare la pasta finché<br />

appare liscia e omogenea,poi copritela<br />

con un canovaccio e fate riposare<br />

LO CHEF CONSIGLIA<br />

per una mezz’ora.<br />

Per i fegatini: pulite i fegatini<br />

eliminando cuori e filamenti,<br />

tagliateli in grossi<br />

pezzi e sbollentateli in acqua<br />

e aceto.Vanno tolti appena<br />

l’acqua riprende il bollore.<br />

Preparate un soffritto con cipolla<br />

e rosmarino e fatevi insaporire<br />

i fegatini. Aggiustate di sale.<br />

Stendete la pasta in una sfoglia sottile,<br />

infarinatela, ripiegatela e tagliate dei tagliolini<br />

sottili (un paio di millimetri) srotolateli<br />

e stendeteli su un canovaccio.<br />

Un bollito da esperti<br />

Tra le indiscusse specialità <strong>del</strong> Torcolo c’è un sontuoso bollito misto servito<br />

con quattro differenti salse. L’effervescente patron <strong>del</strong> ristorante,<br />

Roberto Barca (nella foto col figlio Luca), ci svela i segreti per preparare<br />

anche in casa un bollito degno di un grande ristorante.<br />

La scelta <strong>del</strong>la carne. Il nostro bollito è fatto con un bel pezzo di cappello <strong>del</strong> prete<br />

di manzo,lingua fresca e salmistrata,gallina,testina di vitello,nervetti e cotechino.<br />

La cottura. Due sono i segreti: il primo è quello di mettere la carne in acqua bollente<br />

(se si vuole fare <strong>del</strong> brodo la carne va messa a freddo ma se quel che interessa è<br />

la carne allora bisogna immergerla in acqua bollente così i pori si chiudono e i succhi<br />

restano trattenuti nella carne);il secondo segreto è quello di cuocere le carni separatamente.Noi<br />

puliamo bene il cappello <strong>del</strong> prete,lo chiudiamo nella rete da macellaio<br />

per tenerlo bene in forma e lo cuociamo con sedano,carota e cipolla per minimo 5 ore<br />

facendolo sobbollire piano piano.Per insaporire il brodo uniamo anche qualche osso.<br />

La lingua salmistrata va prma sciacquata in acqua corrente e poi cotta in acqua con poco<br />

sale per un paio d’ore. Per la lingua fresca aggiungiamo all’acqua salata una cipolla,<br />

anche lei cuoce per 2 ore.La testina la cuociamo nella rete,per 2-3 ore,con carote,sedano<br />

e sale.I nervetti,già tagliati,cuociono in acqua e poco dado da brodo.Il cotechino<br />

va bucato con l’ago,immerso in acqua fredda e fatto cuocere per un’ora,un’ora<br />

e mezzo,secondo le dimensioni.<br />

Gli accompagnamenti. A<br />

parte le senapi e le mostarde che si<br />

trovano pronte, da noi è tradizione<br />

accompagnare il bollito con la salsa<br />

pearà,che si fa con 200 g di pangrattato, 30<br />

g di midollo sciolto in poco burro e 4 dl di<br />

brodo di manzo. Si fa cuocere 2ore a<br />

fiamma bassissima e a fine cottura si sala<br />

e si pepa abbondantemente.<br />

Al momento di servire portate il brodo<br />

a bollore, cuocetevi i tagliolini e serviteli<br />

con i fegatini a parte.<br />

Il ristorante<br />

Già patron <strong>del</strong> ristorante Tre<br />

Marchetti, Roberto Barca ha<br />

ristrutturato il vecchio Torcolo,<br />

dopo anni di chiusura, riaprendolo<br />

a inizio 2006 con lo scopo di proporre<br />

una cucina semplice e tradizionale<br />

a prezzi contenuti.Arredi in<br />

stile liberty, tavoli distanziati abbinati<br />

a poltroncine “Thonet”. Tra i<br />

piatti forti il carrello dei bolliti, la<br />

pasta fresca fatta in casa che in<br />

queste pagine vi proponiamo in<br />

due <strong>del</strong>le ricette che hanno fatto la<br />

storia <strong>del</strong> locale. Concludono l’offerta<br />

un sapiente assortimento di<br />

formaggi, una buona carta dei vini e<br />

i dolci fatti in casa.<br />

PREZZO MEDIO 30-35 €<br />

RISTORANTE TORCOLO DA BARCA<br />

VIA CARLO CATTANEO 11 - 37100 VERONA<br />

TEL.0458033730 - WWW.RISTORANTETORCOLO.IT<br />

Ospiti graditi<br />

Le coppie e le comitive che si presenteranno<br />

al Ristorante<br />

Il Torcolo da Barca<br />

con una copia di questo giornale<br />

riceveranno un trattamento speciale e<br />

l’omaggio<br />

di un aperitivo di benvenuto<br />

con prosecco


QUARTINO RICETTE<br />

In tavola con quel che c’è<br />

UNA DISPENSA PRONTA A TUTTO<br />

DOTAZIONI BASE<br />

In dispensa:<br />

Ovviamente dipende dai gusti<br />

ma dovrebbe essere più o meno<br />

la seguente:<br />

Sale - grosso e fine.<br />

Olio - per condire,cucinare,<br />

friggere.<br />

Aceto<br />

Spezie - pepe,peperoncino,<br />

curry,cumino,origano,noce<br />

moscata,cannella ecc.<br />

Farine - 00,ma anche polenta,<br />

semolino ecc.<br />

Zucchero e dolcificanti<br />

Pasta - corta e lunga,scegliete<br />

pochi formati.<br />

Riso - da risotto e da contorno.<br />

Pomodori in scatola - pelati,<br />

polpa o passata.<br />

© FOTOLIA<br />

Legumi in scatola - fagioli vari,ceci,piselli.<br />

Pangrattato e preparati per<br />

impanatura.<br />

Tè,caffè,cacao,infusi vari.<br />

Marmellata,biscotti, cereali<br />

Tonno e carne in scatola.<br />

Sottoli,sott’aceti ecc.- dalle<br />

alici ai capperi.<br />

Patate,cipolle,scalogni,<br />

aglio - tenuti al buio si conservano<br />

perfettamente e a lungo.<br />

Dadi e preparati per brodo.<br />

Marsala, Cognac altri secondo<br />

i gusti.<br />

In frigorifero:<br />

I prodotti freschi si comprano<br />

volta per volta, ma ci sono alcuni<br />

alimenti che durano a lungo e<br />

Che si tratti di allestire il desco familiare o di<br />

far fronte a ospiti inattesi,una buona organizzazione<br />

<strong>del</strong>la dispensa di casa e una<br />

discreta dose di fantasia in cucina permettono<br />

di far fronte a qualunque situazione<br />

uscendone a testa alta. Perché alle<br />

volte capita di non riuscire a trovare il tempo<br />

di fare la spesa e di doversi arrangiare<br />

con quello che c’è in casa,così come è possibile<br />

che si decida all’ultimo minuto di invitare<br />

qualcuno a fermarsi per cena senza<br />

voler necessariamente ricorrere alla pizzeria<br />

dietro casa. Ma con tutto ciò che offre il<br />

mercato tra surgelati, liofilizzati, prodotti<br />

a lunga conservazione o inscatolati<br />

riuscire a cucinare un pasto ricco,sano<br />

e nutriente non è affatto una missione<br />

impossibile.<br />

OLTRE IL MINIMO<br />

INDISPENSABILE<br />

Qui sotto troverete una serie di suggerimenti<br />

per organizzare una dispensa pronta<br />

a ogni evenienza,partendo dalla dotazione<br />

base che non può mai mancare e analizzando<br />

via via le scorte furbe che si possono<br />

aggiungere all’elenco in base ai propri gusti e<br />

alle proprie abitudini. Nelle prossime pagine<br />

qualche ricetta da fare con i soliti ingredienti,<br />

più o meno sempre disponibili.<br />

che non dovrebbero mai<br />

mancare perché si trasformano<br />

in veri e propri jolly.<br />

Uova<br />

Formaggi stagionati<br />

Burro<br />

Salumi sottovuoto - anche in<br />

cubetti.<br />

Salse e sughi - pesto, patè<br />

d’olive, senape, ketchup,<br />

maionese.<br />

In freezer:<br />

Qui si può conservare di tutto,<br />

dipende solo dallo spazio a<br />

disposizione. Se è poco non<br />

fatevi mancare i preparati per<br />

soffritto, i battuti aromatici fatti<br />

da voi e una scorta di gelato alla<br />

crema.<br />

PER CHI VUOLE DI PIÙ<br />

Prodotti secchi e liofilizzati:<br />

Essiccazione,liofilizzazione e<br />

disidratazione sono tra i metodi<br />

migliori di conservazione degli<br />

alimenti.E in più portano via<br />

pochissimo spazio.<br />

Pasta all’uovo secca - se vi<br />

capitano spesso ospiti imprevisti non<br />

dimenticate le lasagne,per rimediare<br />

una cena di famiglia ottimi i formati<br />

da fare in brodo,inclusi i tortellini.<br />

Cuscus,bulgur.<br />

Miscele per zuppe di legumi o<br />

di legumi e cereali,meglio se non<br />

richiedono ammollo.<br />

Purè in fiocchi.<br />

Minestre e zuppe liofilizzate.<br />

Buste di riso per risotti già<br />

arricchite con condimento.<br />

Preparati per budini,<br />

mousse,creme.<br />

Prodotti a lunga<br />

conservazione:<br />

Detti anche prodotti UHT dal<br />

metodo di sterilizzazione a caldo<br />

cui sono sottoposti. Trattamento<br />

che altera leggermente le proteine<br />

rendendo meno assimilabili alcuni<br />

amminoacidi e porta a una perdita<br />

parziale di alcune vitamine oltre ad<br />

alterare un po’ il gusto. Restano<br />

però degli utilissimi jolly<br />

da tenere in dispensa.<br />

Latte - per preparare creme e salse<br />

con l’aggiunta di farina, burro e uova,<br />

ma anche da miscelare ai preparati<br />

liofilizzati per budini, creme e mousse.<br />

Panna da cucina o da montare.<br />

Besciamella e creme dolci, per<br />

chi preferisce la soluzione pronta.<br />

Patate e rösti in busta.<br />

Altri prodotti utili:<br />

Zampone, cotechino, stinco,<br />

prosciutto e in genere i precotti.<br />

Tavolette di cioccolata.<br />

Liquore all’uovo o alla panna.<br />

Sciroppi e frutta in scatola.<br />

Sughi pronti in barattolo.<br />

Pane da toast e bruschette.<br />

19


© FOTOLIA<br />

QUARTINO RICETTE<br />

20<br />

PRIMO DA GIORNO DI FESTA<br />

Le lasagne sono sicuramente un piatto<br />

degno di una giornata di festa, o di ospiti<br />

improvvisi. Per giunta cuociono da<br />

sole in forno lasciandovi il tempo di<br />

occuparvi d’altro. E se vi siete organizzati<br />

con le sfoglie di pasta all’uovo essiccate,<br />

<strong>del</strong>la besciamella (o <strong>del</strong> latte UHT)<br />

e <strong>del</strong> formaggio da grattare, in casa<br />

dovreste avere tutto ciò che serve per<br />

prepararle (con un paio d’uova e 2 etti<br />

di farina potete anche farvi le lasagne,<br />

ma non esageriamo).<br />

La lasagna è formata di strati di pasta,<br />

besciamella arricchita con formaggio e<br />

un ingrediente per dare sapore che può<br />

essere verdura (carote, zucchine, radicchio,<br />

rucola, melanzane, pomodoro),<br />

qualche sugo pronto (pesto, ragù, salsa<br />

di pomodoro e condimenti per primi<br />

piatti in genere), eventualmente con l’aggiunta<br />

di formaggi freschi tipo stracchi-<br />

NON SOLO SPAGHETTI<br />

Lasagne Portofino<br />

Ingredienti per 8 porzioni:<br />

1 confezione di lasagne pronte;<br />

1 vasetto di pesto;<br />

pomodoro (passata, polpa, sugo);<br />

1 confezione di besciamella; latte (o 40<br />

g di burro, 40 g di farina; 5-8 dl di latte)<br />

Formaggio da grattare; sale e pepe.<br />

Preparate la besciamella (soda se<br />

scottate le lasagne, più fluida se devono<br />

cuocere in teglia) se non l’avete, altrimenti<br />

versate quella pronta in un contenitore<br />

e insaporitela a piacere con qualche<br />

cucchiaio di formaggio grattugiato<br />

(grana,parmigiano,pecorino e o gruviera),<br />

allungatela col latte se serve.<br />

Mescolate 3/4 di besciamella con il<br />

pesto e formate un leggero strato di salsa<br />

sul fondo,coprite con le lasagne,continuate<br />

con besciamella al pesto, formaggio<br />

grattugiato, besciamella bianca,<br />

la salsa di pomodoro o la polpa dei pomodori<br />

sminuzzata.Fate altri due strati,<br />

terminando con la salsa al pesto e il formaggio.<br />

Fate cuocere in forno a 200 °C per<br />

50’ circa.Fate raffreddare 10’ e servite.<br />

Pasta e ceci o fagioli: avete un paio di scatole di fagioli borlotti o di ceci? Bene. Fate<br />

un soffritto con cipolla e salvia, unitevi un dado, i legumi e la loro acqua, tenendo da<br />

parte qualche cucchiaiata di fagioli o ceci. Riducete in crema con un frullatore a immersione<br />

allungando con acqua se serve, unite i legumi interi, la pasta e portate a cottura.<br />

Gnocchi alla romana: con un paio d’uova, formaggio, 250 g di semolino e un litro di<br />

latte (anche UHT) si preparano i classici gnocchi alla romana. In un pentolino antiaderente<br />

fate riscaldare il latte, salate e, quando sta per bollire, versate a pioggia il semolino.<br />

Cuocete mescolando per 2-3’. Fuori dal<br />

fuoco unite 50 g di burro e 50 di<br />

Parmigiano, infine 2 tuorli. Rovesciate su un<br />

foglio di pellicola e stendete allo spessore<br />

di 1,5 centimetri. Fate raffreddare e tagliatelo<br />

in dischi di 5 centimetri di diametro.<br />

Disponeteli in una teglia imburrata.<br />

Cospargete con il Parmigiano e fiocchetti<br />

di burro e cuocete in forno a 180 °C per<br />

20’ circa.<br />

© OLYCOM<br />

no o mozzarella, o prosciutto, pancetta<br />

affumicata... Secondo quello che avete.<br />

© FOTOLIA<br />

Palline fritte<br />

Alzi la mano chi non ha sempre qualche<br />

chiara d’uovo in frigo. Montandola a neve<br />

e amalgamandola con formaggio grattugiato<br />

(tipo gruviera) o prosciutto cotto tritato,<br />

calcolate circa 1/2 etto per ogni albume<br />

o per ogni 40 g di albume, otterrete<br />

un impasto con cui formare <strong>del</strong>le pallette<br />

da impanare e friggere in abbondante<br />

olio. Ottime come aperitivo.<br />

SECONDO CON<br />

Se vi siete organizzati con qualche precotto<br />

– stinco, zampone o prosciutto – potrete<br />

affrontare senza problemi qualunque<br />

evenienza. Basterà tagliare qualche patata e<br />

farla saltare in pa<strong>del</strong>la mentre il precotto<br />

cuoce, oppure farle lessare in pentola a<br />

pressione (12’ dal fischio) per poi farne <strong>del</strong><br />

purè, e avrete bell’e pronto un secondo<br />

con contorno. Se poi il vostro freezer e il<br />

vostro frigorifero dispongono di qualche<br />

verdura, potrete arricchire ulteriormente il<br />

piatto.<br />

Altrimenti dovrete organizzarvi con quel<br />

che c’è. A questo punto la cosa ideale è<br />

quella di puntare sulle crocchette. Ci va di<br />

tutto, dagli avanzi di carne cotta e tritata<br />

alla carne cruda, dal prosciutto alle verdure,<br />

unite a piacere, uova, formaggi e spezie<br />

e formate un impasto saporito. Da impanare<br />

e friggere.<br />

© FOTOLIA


© FOTOLIA<br />

Qualche uovo e fantasia<br />

Un frigorifero che si rispetti non è mai<br />

sprovvisto di uova, e le uova sono alleate<br />

straordinarie per qualunque esigenza di<br />

improvvisazione: una carbonara (la si<br />

può fare anche con salmone affumicato,<br />

prosciutto crudo o con zucchine e cipolle<br />

trifolate), e che dire poi di due uova al<br />

burro con purè di patate o patate in<br />

pa<strong>del</strong>la.<br />

Per non parlare<br />

<strong>del</strong> regno infinito<br />

<strong>del</strong>le frittate<br />

che permettono<br />

di ottenere<br />

un secondo<br />

sostanzioso<br />

inglobando verdure, formaggio, prosciutto<br />

e quant’altro ci sia a disposizione.<br />

CONTORNO<br />

Potrete legarle con una base di<br />

besciamella o patate o, in mancanza<br />

di meglio, con pane secco ammollato<br />

nel latte, unendovi pollo lesso tritato,<br />

carne, affettati e prosciutto,<br />

secondo disponibilità. Qui sotto una<br />

ricetta indicativa.<br />

Crocchettine di carne e...<br />

Ingredienti per 4 porzioni:<br />

400 g tra patate, pane bagnato, besciamella;<br />

100 g di formaggio grattugiato; 2 uova;<br />

100 g di affettato (prosciutto, morta<strong>del</strong>la ecc.);<br />

300 g tra carne cotta e carne cruda tritate;<br />

farina; pangrattato; sale e pepe.<br />

Lessate e passate le patate, oppure strizzate<br />

il pane o preparate la besciamella (potete<br />

anche usare un po’ <strong>del</strong>l’uno e un po’ <strong>del</strong>l’altro<br />

ingrediente). Unite l’affettato e la carne<br />

tritati finemente, le uova, il formaggio e<br />

amalgamate gli ingredienti.<br />

Salate, pepate e formate <strong>del</strong>le pallette<br />

grosse come albicocche che potrete infarinare<br />

o,per una crosta più consistente,passare<br />

nel pangrattato. Friggete e servite con<br />

contorno a piacere.<br />

Varianti: volendo potrete unire all’impasto<br />

spezie a piacere, aglio e prezzemolo tritato,<br />

scorza di limone. Nel caso ne abbiate si<br />

sposano benissimo anche <strong>del</strong>le melanzane<br />

fatte cuocere a cubetti in poco olio e poi<br />

tritate, mozzarella, anche questa tritata o<br />

inserita al centro <strong>del</strong>la crocchetta come<br />

cuore filante.<br />

© FOTOLIA<br />

IL PIATTO UNICO<br />

Se il frigorifero non è <strong>del</strong> tutto sguarnito,<br />

ma il problema è che si deve fare la moltiplicazione<br />

<strong>del</strong>le porzioni per aggiunte improvvise<br />

e impreviste,la soluzione si chiama<br />

piatto unico.Avete in casa dei petti di<br />

pollo? Fateli al curry,magari con l’aggiunta<br />

di quelle due mele striminzite,e servitelo<br />

con il riso.Oppure provate a lessarlo e poi<br />

amalgamarlo con una vellutata (fatta con<br />

poco burro e farina e il brodo di pollo) e<br />

servirlo con triangolini d’ananas (tolto dalla<br />

scatola) saltato e il solito riso.Avete <strong>del</strong><br />

vitello? Fatene uno spezzatino con i piselli<br />

in scatola e la polpa di pomodoro e servite<br />

con patate o polenta.Oppure cuocetelo<br />

con verdure e spezie e servitelo col<br />

cuscus.<br />

Avete <strong>del</strong> manzo (ma va bene anche il vitello)?<br />

Provate a preparare il gulasch (vedi<br />

ricetta). A parte la carne,richiede solo cipolle<br />

(pressoché impossibile non averne),<br />

brodo (anche di dado) e paprika (che occupa<br />

pochissimo spazio e dura in eterno) e<br />

pomodori pelati che si hanno normalmente<br />

in dispensa,più le immancabili patate.<br />

Gulasch<br />

Ingredienti per 4-6 porzioni:<br />

250 g di brodo, anche di carne; 8 patate;<br />

1 kg di carne di manzo (meglio scamone);<br />

3 cipolle; 2 scatole di pelati o polpa pronta;<br />

1 cucchiaio di farina; burro;<br />

olio extravergine d’oliva; paprika, sale.<br />

Pelate le patate, tagliatele a pezzi grossi e<br />

lessatele molto al dente in acqua salata.<br />

Mondate e tritate le cipolle grossolanamente,mettetele<br />

in pentola con olio e burro<br />

e fatele cuocere in bianco. Quando sono tenere<br />

unite la carne tagliata a cubotti e fate rosolare<br />

bene,mescolando di continuo.Spolverate<br />

con la farina e condite con abbondante<br />

paprika.<br />

Quando la carne è ben rosolata e le cipolle<br />

avranno preso un bel color nocciola unite i<br />

pelati e bagnate col brodo.Assaggiate di sale e<br />

fate cuocere coperto, a fiamma bassa, per<br />

un’ora o più, fino a che la carne sarà bella tenera.<br />

Verso la fine <strong>del</strong>la cottura unite le patate e<br />

portate a cottura unendo acqua se serve: il<br />

sugo deve risultare cremoso ma abbondante.<br />

Servite accompagnando a piacere.<br />

DOLCI IDEE PER CONCLUDERE<br />

Gelato e... Il gelato di crema si sposa con tantissimi sapori e permette di servire un dessert invitante<br />

mettendo insieme quel che c’è in casa.Se avete la gelatiera potete prepararlo all’occorrenza con pochi<br />

semplici ingredienti (latte,uova,zucchero),altrimenti se gli ospiti improvvisi a casa vostra sono la norma,tenetene<br />

sempre una vaschetta in freezer.Potrete servirlo con macedonia,caffè,Vov,Limoncello,Baileys,cioccolato<br />

fuso,sciroppi vari,offrendo anche più opzioni diverse ai vostri ospiti.<br />

Con un tuffo nel cioccolato Frutta,biscottini,avanzi di pandoro o panettone tagliati a cubetti:<br />

sono tantissimi gli alimenti che si prestano a essere intinti nel cioccolato fondente,e anche se avete poco<br />

di questo e pochissimo di quello potrete mettere insieme una fonduta coi fiocchi.<br />

La crema Avete messo in dispensa qualche crema liofilizzata da preparare all’occorrenza?<br />

Siete a cavallo.La mousse al cioccolato,per esempio,si prepara frullando il preparato con<br />

latte freddo per pochi minuti e lasciando poi riposare un’oretta in frigorifero. Altrimenti<br />

provate a foderare una teglia con fettine di panettone,disporvi <strong>del</strong>le mezze pere<br />

sciroppate e completare con preparato per budino alla crema (o crème caramel).Fate<br />

raffreddare.<br />

Frittate e frittelle Due mele a fette,un po’di pastella (100 g di farina<br />

stemperata con latte o acqua) ed ecco <strong>del</strong>le frittelle di mela.Farina di castagne,acqua,uvetta<br />

per frittelle di neccio.Soluzione perfetta da far seguire a un<br />

primo di fortuna in una cena familiare, infine, l’omelette confiture.Strapazzate<br />

le uova,stendetele nella pa<strong>del</strong>la,versate un po’di marmellata e ripiegate.Spolverizzate<br />

di zucchero e caramellate appoggiandovi un ferro rovente.<br />

21<br />

© FOTOLIA


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all’ambiente<br />

con i punti <strong>del</strong>la<br />

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L’impegno di <strong>Alì</strong><br />

WeLoveTrees:<br />

La L natura: il nostro patrimonio più grande<br />

WeLoveTrees è un progetto figlio<br />

di un valore che <strong>Alì</strong> ha fatto suo<br />

ormai da molti anni: il rispetto<br />

per l’ambiente che ci ospita, il<br />

nostro patrimonio più grande. La<br />

tutela t <strong>del</strong>l’ambiente è alla base<br />

<strong>del</strong>la sicurezza alimentare e <strong>del</strong>la<br />

salute <strong>del</strong>le persone. Per garantire<br />

benessere e qualità <strong>del</strong>la vita oltre<br />

che a noi, in un’ottica lungimirante,<br />

anche alle generazioni future,<br />

crediamo che bastino piccoli ma<br />

importanti gesti consapevoli. E’ per<br />

questo che abbiamo pensato di<br />

fare, grazie al tuo aiuto, un piccolo<br />

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specifiche esigenze di ciascuno.<br />

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nella sezione dedicata WeLove<br />

Trees. Inserendo il “codice albero”<br />

potrai scaricare il tuo Attestato di<br />

Donazione. In qualsiasi momento<br />

potrai verificare, tramite il sito, le<br />

aree avvantaggiate grazie anche al<br />

tuo gesto! Le piante donate avranno<br />

una circonferenza di cm 8-12<br />

e saranno scelte nell’ambito di<br />

specie autoctone, adeguate alla<br />

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Se puoi, non stamparlo! Anche così aiuterai la Natura.<br />

Utilizzalo come sfondo per il desktop o per il tuo<br />

cellulare, conservalo o regalalo ad una persona cara.<br />

10 BUONI MOTIVI PER DONARE UN ALBERO ALL’AMBIENTE<br />

Gli alberi contribuiscono ad aumentare<br />

l’assorbimento di CO , contrastando l’effetto<br />

2<br />

serra.<br />

Migliorano la qualità <strong>del</strong>l’aria assorbendo le<br />

emissioni inquinanti tra cui le polveri sottili<br />

(denominate PM ) principali responsabili<br />

10<br />

<strong>del</strong>l’insorgenza di patologie cardiovascolari e<br />

respiratorie.<br />

Riducono l’inquinamento acustico, grazie<br />

alla capacità fonoassorbente <strong>del</strong>le fasce di<br />

vegetazione che vivono ai margini <strong>del</strong>le strade<br />

e <strong>del</strong>le arterie viarie molto trafficate.<br />

Favoriscono una mitigazione climatica:<br />

attraverso la traspirazione le piante<br />

refrigerano l’aria.<br />

Prevengono o riducono l’erosione <strong>del</strong> suolo<br />

e l’inquinamento <strong>del</strong>l’acqua.<br />

Sig. Mario Rossi<br />

GRATIS CON 1.000 PUNTI<br />

2 1 9 9 1 0 6 6<br />

MIGLIORA L’AMBIENTE,<br />

DONA UN ALBERO!<br />

Gli alberi rappresentano il rifugio naturale per<br />

la fauna minore garantendone la sopravvivenza<br />

durante gli inverni freddi e, mitigando il calore<br />

estivo, preservano la biodiversità animale.<br />

Consentono il risparmio energetico (riduzione<br />

spese condizionamento degli edifici tra il 10 e il<br />

50%).<br />

Gli alberi possono fungere da scudo per gli edifici<br />

isolati esposti contro vento, contribuendo così ad<br />

abbassare i costi di riscaldamento fino al 30%.<br />

Contribuiscono alla diminuzione <strong>del</strong>le spese<br />

sanitarie per i benefici alla salute psico-fisica.<br />

La semplice visione <strong>del</strong>la vegetazione riduce<br />

il battito cardiaco e favorisce l’abbassamento<br />

<strong>del</strong>la pressione.<br />

Incrementano il valore degli edifici (fino al 15%).


SPECIALE<br />

Comuni partecipanti all’iniziativa:<br />

• Adria (RO)<br />

• Albignasego (PD)<br />

• Barbarano Vicentino (VI)<br />

• Bassano <strong>del</strong> Grappa (VI)<br />

• Battaglia Terme (PD)<br />

• Borgoricco (PD)<br />

• Cadoneghe (PD)<br />

• Camisano Vicentino (VI)<br />

• Camponogara (VE)<br />

• Caorle (VE)<br />

• Casale sul Sile (TV)<br />

• Casier (TV)<br />

• Cassacco (UD)<br />

• Castelfranco Veneto (TV)<br />

• Cavarzere (VE)<br />

• Ceggia (VE)<br />

• Chioggia (VE)<br />

• Citta<strong>del</strong>la (PD)<br />

• Conselve (PD)<br />

• Fontaniva (PD)<br />

• Fonte (TV)<br />

• Fossò (VE)<br />

• Grantorto (PD)<br />

• Istrana (TV)<br />

• Jesolo (VE)<br />

• Lagosanto (FE)<br />

• Legnago (VR)<br />

• Limena (PD)<br />

• Marostica (VI)<br />

• Martellago (VE)<br />

• Maserada sul Piave (TV)<br />

• Massanzago (PD)<br />

• Megliadino San Fidenzio (PD)<br />

• Montecchio Maggiore (VI)<br />

• Monticello Conte Otto (VI)<br />

• Noventa Padovana (PD)<br />

• Padova<br />

• Paese (TV)<br />

• Pianiga (VE)<br />

• Piazzola sul Brenta (PD)<br />

• Piove di Sacco (PD)<br />

• Portogruaro (VE)<br />

• Porto Tolle (RO)<br />

• Porto Viro (RO)<br />

• Riese Pio X (TV)<br />

• Rossano Veneto (VI)<br />

• Rovigo<br />

• Rubano (PD)<br />

• San Donà di Piave (VE)<br />

• San Giorgio in Bosco (PD)<br />

• San Giovanni Lupatoto (VR)<br />

• Selvazzano Dentro (PD)<br />

• Sovizzo (VI)<br />

• Taglio di Po (RO)<br />

• Treviso<br />

• Venezia<br />

• Vicenza<br />

• Vidor (TV)<br />

• Vigonza (PD)<br />

• Villanova di Camposampiero (PD)<br />

www.alisupermercati.it • www.unixprofumerie.it<br />

www.welovenature.it


LA TUA SPESA<br />

Tavolette di cioccolato<br />

e cacao Vale: scelta raffinata<br />

Bianco, al latte, extra<br />

fondente e gianduia. E poi<br />

cacao in polvere, amaro e<br />

zuccherato.Tanti modi<br />

golosi per dire cioccolato<br />

Pare proprio che vada agli italiani,e precisamente<br />

ai torinesi, il merito di avere diffuso,<br />

alla fine <strong>del</strong> Settecento, il cioccolato<br />

in tavolette in gran parte d’Europa. La fama<br />

degli stabilimenti nostrani fu tale da indurre<br />

gli svizzeri, pensate un po’, a venire<br />

nella capitale sabauda per apprendere i<br />

segreti <strong>del</strong>la lavorazione. Qualcuno, invece,<br />

attribuisce proprio a questi ultimi la<br />

golosa invenzione.Comunque sia,le tavolette<br />

di cioccolato, prodotte industrialmente<br />

dalla metà <strong>del</strong> secolo scorso,e oggi<br />

apprezzate in tutto il mondo,fanno parte<br />

<strong>del</strong>la nostra tradizione. Intramontabili,<br />

avvolte nella classica stagnola,sono ancora<br />

oggi un piacevolissimo peccato di gola<br />

cui non vorremmo mai rinunciare.<br />

Vale firma una linea completa di cioccolato<br />

altamente selezionato,che comprende<br />

cioccolato bianco, al latte, fondente extra<br />

e gianduia,nelle classiche tavolette da 100<br />

e da 200 grammi.<br />

Il cioccolato bianco, dal gusto particolarmente<br />

<strong>del</strong>icato,è a base di zucchero,burro<br />

di cacao,latte intero in polvere.Quello<br />

finissimo al latte è la passione dei bambini,<br />

insieme al gianduia,arricchito con nocciole<br />

in pezzi.Infine,il fondente extra,per chi<br />

ama il gusto pieno e avvolgente <strong>del</strong> cioccolato.<br />

Fatto fondere sul fuoco basso, è<br />

perfetto anche per preparare torte,<br />

mousse e budini. Vale completa la sua offerta<br />

di “nettare degli dei” con il cacao in<br />

polvere,amaro o zuccherato,in confezioni<br />

da 75 grammi, per una corroborante<br />

cioccolata e per mille altre ricette. La linea<br />

di tavolette e cacao Vale è un’esclusiva<br />

<strong>del</strong> tuo supermercato di fiducia.<br />

24<br />

Torta morbidissima al cioccolato<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

75 g di cacao zuccherato Vale,<br />

100 g di burro,<br />

100 g di mandorle sgusciate e tritate,<br />

150 g di farina,<br />

150 ml di panna, 4 uova,<br />

1 bustina di lievito per dolci.<br />

Ammorbidite il burro lavorandolo con lo<br />

zucchero fino a ottenere una crema omo-<br />

genea.Unite,sempre mescolando,i tuorli,il<br />

cacao,le mandorle,la farina,gli albumi montati<br />

a neve,la panna montata e,infine,la bustina<br />

di lievito.<br />

Versate in una tortiera precedentemente<br />

imburrata e infarinata e mettetela nel forno<br />

caldo,lasciando cuocere per circa 50 minuti<br />

a 180 °C.<br />

A piacere,farcite la torta,una volta raffreddata,con<br />

confettura di albicocche.


CONCORSO OBIETTIVO VACANZA&NATURA!<br />

26<br />

La FOTO più bella <strong>del</strong>le<br />

VOSTRE VACANZE 2010<br />

Dopo il vincitore e le tre immagini segnalate<br />

dalla giuria tecnica,ecco gli altri<br />

vincitori che si sono classificati parimerito<br />

alle spalle <strong>del</strong> primo nella 3ª edizione<br />

<strong>del</strong> concorso fotografico<br />

“Obiettivo Vacanza&Natura” rivolto<br />

a tutti i lettori possessori di Carta<br />

Fe<strong>del</strong>tà che ci hanno inviato,tra il 15 /7<br />

e il 15/09/2010, una foto amatoriale<br />

<strong>del</strong>le loro vacanze.Premio un minilettore<br />

di schede di memoria USB 2.0.<br />

Cucù...che panorama<br />

di Giuseppina Speciale<br />

Schio (VI)<br />

Sfilata in riva al mare<br />

di Laura Casamenti<br />

Glorie di Bagnacavallo (RA)<br />

La risposta dei lettori è stata anche<br />

quest’anno entusiastica e ancora una<br />

volta siamo stati letteralmente sommersi<br />

di fotografie. Come già l’anno<br />

passato, abbiamo riscontrato un ulteriore<br />

miglioramento <strong>del</strong> livello<br />

qualitativo <strong>del</strong>le immagini,<br />

cosa che ha reso il<br />

compito <strong>del</strong>la giuria<br />

davvero difficile.<br />

Senza titolo<br />

di Simone Mondino<br />

Fossano (CN)<br />

Mucca spiona<br />

di Oriella Fantinel<br />

Seren <strong>del</strong> Grappa (BL)<br />

La forza <strong>del</strong>la dolcezza<br />

di Lea Campani<br />

Forlì (FC)<br />

Cerca l’insetto<br />

di Stefania Destro<br />

Rovigo (RO)<br />

Senza titolo<br />

di Alessandra Scalvini<br />

Casaletto Ceredano (CR)


Ecco le altre 16 foto premiate tra le tantissime<br />

arrivate tra il 15 luglio e il 15 settembre <strong>del</strong>l’anno<br />

scorso per la terza edizione <strong>del</strong> concorso fotografico<br />

indetto dal nostro giornale e riservato ai titolari<br />

di Carta Fe<strong>del</strong>tà<br />

Un abbraccio senza fine<br />

di Morris Furegato<br />

Lendinara (RO)<br />

Le onde <strong>del</strong> mare e la pace <strong>del</strong>la notte<br />

ti portano in un posto incantato<br />

di Paola Mazzetto<br />

Rovigo (RO)<br />

Naturamore<br />

di Diana Farina<br />

Villanova di Bagnacavallo (RA)<br />

Rondini<br />

di Patrizio Pasquini<br />

Jesi (AN)<br />

Senza titolo<br />

di Miriam Berti<br />

Forlì (FC)<br />

Senza titolo<br />

di Camillo Semenzato<br />

Quarto D’Altino (VE)<br />

2000 metri e un bouquet giallo<br />

di Marilena Ittioli<br />

Altavilla Vicentina (VI)<br />

Senza titolo<br />

di Antonio Basaglia<br />

Pieve di Coriano (MN)<br />

La rivincita <strong>del</strong>la...natura<br />

di Giuseppe Caccamo<br />

Carpi (MO)<br />

27


TURISMO<br />

Ad AGRIGENTO tra<br />

i mandorli in fiore<br />

È una città millenaria, la cui scoperta<br />

può partire, a ritroso, dall’attuale centro<br />

storico: il nucleo medievale sul colle<br />

di Girgenti, l’antico quartiere arabo che<br />

conserva suggestive stradine e scalinate<br />

che si incuneano sotto archi e resti di<br />

case scavate nella roccia. Strade e viuzze<br />

collegano tra loro palazzi e chiese di<br />

epoche successive, che scandiscono la<br />

storia di una città che ha conosciuto<br />

l’avvicendarsi di popoli e civiltà diverse.<br />

Il centro è attraversato dall’antica via<br />

Atenea, il cuore di Agrigento. Stretta e<br />

tortuosa, è chiusa tra due file di alti edifici,<br />

come palazzo Celauro, oggi sede <strong>del</strong><br />

museo Paleontologico, e gioielli <strong>del</strong> Barocco<br />

come palazzo Costa e la chiesa<br />

<strong>del</strong> Purgatorio. Nei pressi si trova l’ipogeo<br />

<strong>del</strong> Purgatorio che faceva parte<br />

di un complesso di cunicoli sotterranei<br />

e grotte scavate nella roccia per la raccolta<br />

<strong>del</strong>le acque. Ma via Atenea oggi è<br />

soprattutto il tradizionale luogo di incontro<br />

e <strong>del</strong>lo shopping, con caffè, ristoranti,<br />

negozi e pasticcerie che preparano<br />

frutta Martorana, dolci al pistacchio<br />

e i classici cannoli. La via sfocia infine<br />

in piazza Piran<strong>del</strong>lo,dedicata al famoso<br />

drammaturgo, premio Nobel per la<br />

letteratura, originario di Agrigento.A lui<br />

è dedicato anche il bel teatro ottocentesco,<br />

mentre la sua casa natale, appena<br />

fuori città, a Porto Empedocle, è diventata<br />

un piccolo museo. Ma le migliori testimonianze<br />

architettoniche e artistiche<br />

si trovano appena fuori città:nella mae-<br />

28<br />

Nella millenaria città<br />

siciliana, a due passi<br />

dalla Valle dei Templi,<br />

per festeggiare il carnevale<br />

e la fioritura dei mandorli<br />

con il festival <strong>del</strong> folklore<br />

e la suggestiva<br />

fiaccolata <strong>del</strong>la pace<br />

stosa Valle dei Templi, dichiarata<br />

dall’Unesco patrimonio <strong>del</strong>l’Umanità.<br />

Qui si ammirano l’elegante tempio <strong>del</strong>la<br />

Concordia (450 a.C.), con le sue 38<br />

colonne ancora integre, splendido<br />

esempio di stile dorico; l’enorme tempio<br />

di Giove Olimpico, il secondo al<br />

mondo in grandezza; il tempio di Giunone<br />

Lacinia, di cui restano 25 colonne,<br />

sulla parte più alta <strong>del</strong>la valle; e ancora,<br />

DA NON PERDERE<br />

La Valle dei Templi; Il museo Archeologico Nazionale,<br />

che conserva tesori come<br />

il celebre Efebo, statua in marmo<br />

<strong>del</strong> 470 a.C. (foto a sinistra);<br />

la cattedrale San Gerlando,<br />

<strong>del</strong>’ 300, a cui si arriva con<br />

una scenografica scalinata; la<br />

chiesa <strong>del</strong> Purgatorio, gioiello<br />

<strong>del</strong> periodo barocco agrigentino;<br />

l’Ipogeo <strong>del</strong> Purgatorio, si-


TRA PASSATO E PRESENTE<br />

In alto, resti monumentali<br />

nella Valle dei Templi.<br />

Accanto, da sinistra, la<br />

scalinata dei Saraceni, il<br />

Parco di Kolymbetra, piazza<br />

Piran<strong>del</strong>lo e copia di un<br />

telomone, un tempo sostegno<br />

<strong>del</strong>l’architrave <strong>del</strong> tempio di<br />

Giove, nella Valle dei Templi.<br />

In basso, a sinistra,<br />

il porticciolo di Agrigento.<br />

stema di antichi cunicoli sotterranei scavati nella<br />

roccia; la trecentesca chiesa<br />

di San Francesco, con<br />

un portale in stile arabonormanno;<br />

il settecentesco<br />

palazzo Celauro; il castello<br />

arabo; il teatro Piran<strong>del</strong>lo;<br />

San Leone, la vivace zona<br />

balneare; la casa natale di Luigi Piran<strong>del</strong>lo (foto)<br />

in contrada Caos, appena fuori città.<br />

il tempio dei Dioscuri,<br />

diventato il simbolo <strong>del</strong>la<br />

città. Poco distante,da<br />

non perdere la Kolymbetra,<br />

antica piscina di 5<br />

ettari che serviva all’approvvigionamento<br />

idrico<br />

<strong>del</strong>la valle,oggi diventata<br />

un bellissimo giardino di<br />

agrumi, ulivi e altre piante<br />

mediterranee, affidato<br />

al Fai.<br />

Ed è proprio nello<br />

splendido scenario di<br />

questa valle che si svolge la celebre<br />

Sagra <strong>del</strong> Mandorlo in Fiore (per<br />

le date e il programma: www.mandorloinfiore.net),<br />

dedicata allo spettacolo<br />

naturale <strong>del</strong>la candida fioritura dei<br />

mandorli che, a inizio primavera, trasforma<br />

questo luogo in uno scenario<br />

incantato.<br />

La manifestazione, giunta alla 66ma<br />

edizione, si apre proprio davanti al<br />

DOVE MANGIARE<br />

La cucina locale può contare su specialità di<br />

mare e di terra:pasta con le sarde o<br />

con la salsa di tonno; sarde a<br />

beccafico (nella foto), capretto,<br />

farsu magru e una gran<br />

quantità di verdure (come la<br />

caponata di melanzane).<br />

Trionfano i dolci, molti di derivazione<br />

araba:pasta di mandorle,<br />

le pastine “minni di vergine”, il cuscus<br />

a base di cioccolato, canditi e pistacchi.<br />

Specialità a base di ricotta,come cassata e cannoli.<br />

De Paris. Storica trattoria che offre piatti <strong>del</strong>la<br />

gastronomia locale. Specialità: cavatelli in cartoccio<br />

con pomodoro, mozzarella, ricotta salata.<br />

Piazza Lena 7, Agrigento,tel.0922.254113.<br />

Prezzi:da 25 €, vino escluso.<br />

Leon d’Oro.Storico ristorante che offre specialità<br />

di mare (spaghettini alla colatura di alici,<br />

zuppa di pesce) e, in stagione, cacciagione.<br />

Via Viesseux, 12, Oneglia, tel. 0183.293763.<br />

Prezzi:da 40 €, vino escluso.<br />

Chez Braccioforte. Raffinati piatti regionali.<br />

Viale Emporium 102, loc. San Leone (Ag),<br />

tel.0922.414400.Prezzi:da 30 €,vino escluso.<br />

Trattoria <strong>del</strong> Pescatore. Gustosi primi.<br />

Via Lungomare 20, San Leone (Ag),<br />

tel. 0922.414342 - Prezzi: da 30 €,<br />

vini esclusi.<br />

Dehors Baglio <strong>del</strong>la Luna.<br />

Ristorante con vista sulla Valle<br />

dei Templi. Raffinati piatti di<br />

pesce e dolci tipici rielaborati.<br />

Contrada Maddalusa, SS640.<br />

Prezzi: da 50 €, vini esclusi.<br />

tempio <strong>del</strong>la Concordia, il meglio conservato<br />

di tutta la valle, con la cerimonia<br />

<strong>del</strong>l’accensione <strong>del</strong> Tripode <strong>del</strong>l’Amicizia<br />

in segno di fratellanza e pace<br />

tra tutti i popoli che intervengono all’evento.<br />

Momento centrale <strong>del</strong>la kermesse<br />

è infatti il Festival Internazionale<br />

<strong>del</strong> Folklore, al quale partecipano<br />

gruppi da tutto il mondo con danze,<br />

musiche e costumi tradizionali.<br />

IN QUESTO PERIODO<br />

Il carnevale in Sicilia<br />

Ecco una selezione dei festeggiamenti<br />

che si svolgono in tantissimi centri<br />

<strong>del</strong>la regione:<br />

Arcireale (Ct), nella foto,<br />

Festa di Carnevale con carri<br />

allegorici, sfilate di gruppi<br />

mascherati e spettacoli (19<br />

febbraio - 8 marzo).<br />

Balestrate (Pa), di antica tradizione,<br />

Il Ballo dei Pastori<br />

(3-8 marzo).<br />

Palazzolo Acreide (Sr), uno dei carnevali<br />

più antichi <strong>del</strong>la Sicilia, con carri allegorici,<br />

cortei e sagra <strong>del</strong>la salsiccia (3-8 marzo).<br />

Larderia Inferiore<br />

(Me), festa di carnevale<br />

con degustazione<br />

dei maccheroni<br />

conditi con il sugo di<br />

“squccide” di maiale.<br />

Rodì Milici (Me),<br />

carnevale storico<br />

con rappresentazione in dialetto dei Mesi<br />

<strong>del</strong>l’Anno (3-8 marzo).<br />

San Cono (Ct) Carrivalata, rappresentazione<br />

teatrale a cavallo (3-8 marzo).<br />

Palermo, Carnevale Barocco con figuranti,<br />

carri allegorici e sbandieratori (3-8 marzo).<br />

Mezzojuso (Pa), Mastro di Campo, con<br />

un’antica pantomima mimata da personaggi<br />

in costume (3-8 marzo).<br />

Novara di Sicilia (Me), Sagra<br />

e Torneo <strong>del</strong> Maiorchino, tipico<br />

formaggio locale (3-8 marzo).<br />

Chiaromonte Gulfi (Rg),<br />

durante il carnevale, si svolge la<br />

tradizionale Sagra <strong>del</strong>la Salsiccia<br />

(3-8 marzo).<br />

29


CURA DI SÉ<br />

Ice-creme: le antifreddo<br />

Non manca molto alla fine <strong>del</strong>l’inverno,ma<br />

sono le ultime fasi <strong>del</strong>la prova quelle in cui è<br />

maggiore il rischio di cedere alla stanchezza.<br />

La nostra pelle non fa eccezione.Dopo me-<br />

si di freddo,smog e riscaldamenti è ingrigi-<br />

ta e impoverita.E non è solo questione<br />

di apparenze:quando la colonnina <strong>del</strong> mer-<br />

curio scende,rallentano il ricambio cellulare<br />

e la produzione di elastina e collagene.I ri-<br />

scaldamenti invece seccano l’epidermide in<br />

superficie impoverendo il film idrolipidico di<br />

protezione mentre lo smog ottura i pori ri-<br />

Miele, polpa di avocado, yogurt, chiare<br />

d’uovo,ricotta...Le ricette per preparare<br />

impacchi con prodotti naturali sono tantissime<br />

e anche se la maggior parte è dedicata<br />

alla pulizia profonda,non mancano<br />

le ricette pensate per nutrire e reidratare<br />

la pelle.Va però detto che i prodotti<br />

proposti dalle case di bellezza si avvalgono<br />

di tecnologie e ricerche che li rendono<br />

molto più efficaci di tutte le ricette<br />

vecchie e nuove <strong>del</strong>le nonne, quindi se il<br />

ducendo l’ossigenazione.<br />

Mai come ora serve una strategia di-<br />

fensiva.Ecco il diario <strong>del</strong>le 24 ore di atten-<br />

zioni per un’epidermide sana,più qualche<br />

consiglio extra per chi ha passato le feste al<br />

caldo e per chi va,o vive,in montagna.<br />

AL RISVEGLIO<br />

Una doccia veloce,qualche cura lampo e<br />

si è costretti a precipitarsi subito fuori.Per<br />

quanto riguarda la pelle <strong>del</strong> viso,dovrebbe<br />

essere stata detersa con cura ieri sera,<br />

TUTTI IN MASCHERA, PER UNA VOLTA<br />

vostro obiettivo è soprattutto quello di<br />

risparmiare, il nostro consiglio è di puntare<br />

sulle tante proposte monodose che<br />

© FOTOLIA<br />

©OLYCOM<br />

WEEKEND IN QUOTA<br />

In montagna il freddo è più freddo, il sole<br />

riverberato, il vento gelato. Insomma condizioni<br />

estreme con il solo vantaggio che<br />

l’umidità è minima. Mia nonna era categorica:<br />

“Prima di andare a sciare non ci si lava<br />

la faccia”.Lo scopo è quello di tenersi ben<br />

stretto lo strato lipidico prodotto durante<br />

la notte. Voi non accontentatevi ma<br />

mettete anche una crema<br />

solare adatta all’alta<br />

quota.Sì anche agli stick<br />

protettivi per le labbra:<br />

le piste da sci consentono<br />

bocche impastate<br />

con creme a protezione<br />

totale,approfittatene.<br />

Sulle piste l’abbronzatura<br />

integrale è bella,<br />

ma almeno durante le<br />

discese tenetevi su un<br />

paio di occhiali, oltre a proteggere la pelle<br />

<strong>del</strong>icata <strong>del</strong> contorno occhi da eccessi di<br />

raggi UV, vi salveranno da smorfie e rughe<br />

d’espressione.<br />

A casa,dopo la doccia,via libera alla pulizia<br />

seguita da maschere lenitive riparatrici all’acido<br />

ialuronico e acido lipolico, e per finire<br />

un bel doposole.<br />

prima di andare a letto,quindi ora limitate<br />

al minimo la pulizia:un bel getto d’acqua,<br />

giusto per toglierle il torpore <strong>del</strong> sonno,<br />

potrebbe essere già sufficiente,al limite<br />

un detergente poco aggressivo per<br />

non lavare via il film idrolipidico.Importante<br />

invece è asciugarla con cura,<br />

specie se i vostri risvegli sono una corsa<br />

contro il tempo e tra il momento <strong>del</strong>l’igiene<br />

e quello <strong>del</strong>l’uscita passa solo una<br />

manciata di minuti:i residui di umidità sulla<br />

pelle,esponendosi al gelo mattutino,<br />

permettono di ottenere i migliori risultati<br />

con la minima spesa. Perfette soprattutto<br />

per le incostanti che così possono<br />

comprarle solo quando intendono dedicarsi<br />

una seduta di cure extra.<br />

Se invece proprio non volete sentir parlare<br />

di preparati industriali e preferite sapere<br />

esattamente quello che vi spalmate<br />

sulla faccia, provate a cercare la ricetta<br />

che fa per voi su www.streghemabelle.splinder.com/.<br />

31<br />

© FOTOLIA


CURA DI SE<br />

ghiacciano e producono microscrepolature.E<br />

per quanta fretta abbiate non pensate<br />

nemmeno per un momento a uscire di<br />

casa senza aver protetto la pelle con un<br />

velo di crema idratante e lipidica,ricca<br />

di sostanze antiossidanti,per contrastare<br />

gli effetti <strong>del</strong>lo smog e degli stress termici,e<br />

con un filtro solare elevato per contrastare<br />

il fotoinvecchiamento.Tanto in<br />

questa stagione il sole,almeno quello cittadino,non<br />

abbronza,fa solo danni.Se<br />

avete più tempo,e l’abitudine di truccarvi,<br />

via libera al fondotinta protettivo,compatto<br />

e dotato di filtri solari,per un’ulteriore<br />

barriera.<br />

Labbra: se si screpolano facilmente,<br />

prendete l’abitudine di proteggerle prima<br />

di uscire di casa con uno stick tipo burrocacao<br />

e/o un rossetto o un gloss cosmetico<br />

con effetto nutriente e filtro solare.E<br />

poi portatevelo dietro.<br />

Mani:se avete spesso mani rosse e screpolate<br />

avrete probabilmente già l’abitudine<br />

di mettere i guanti.Prendete anche<br />

quella di passare una crema a base di siliconi<br />

e di tenervela in borsetta.<br />

USCENDO DALL’UFFICIO<br />

Ora di pranzo. Mensa o packed lunch?<br />

Bene, è più facile riuscire a seguire una<br />

dieta sana e ricca di frutta e verdura a<br />

foglia verde o di colore giallo (le più<br />

ricche di vitamine antiossidanti). E poi,<br />

pelle a parte, un po’ di attenzione non<br />

farà male nemmeno alla vostra linea,<br />

Se avete avuto la fortuna di passare le feste<br />

in qualche luogo caldo, ora dovete affrontare<br />

il doppio problema <strong>del</strong>lo stress da abbronzatura<br />

e da freddo.Continuate pure a<br />

usare il doccia schiuma e il doposole <strong>del</strong>le<br />

vacanze finché saranno finiti,poi passate a<br />

un normale idratante per il corpo. Applicate<br />

i prodotti anche due volte al giorno<br />

perché la pelle abbronzata, oltre a essere<br />

disidratata,è più dura e più spessa a causa<br />

<strong>del</strong>le cellule di cheratina che affiorano in<br />

superficie sotto la stimolazione solare. Le<br />

creme vengono assorbite subito, ma non<br />

bisogna farsi ingannare perché il prodotto<br />

non riesce a penetrare in profondità.Ecco<br />

perché, all’applicazione abbondante di<br />

32<br />

© FOTOLIA<br />

ora che la primavera è alle porte...<br />

Se pranzate fuori le cose si complicano,un<br />

po’perché l’uscita a pranzo sottopone la<br />

pelle a un bello stress:nel giro di un’ora,<br />

un’ora e mezzo,si esce dal caldo,si affronta<br />

un tragitto a piedi nel gelo,ci si infila in<br />

un locale affollato e super riscaldato,per<br />

poi ripetere tutto al ritorno.Fantastica<br />

ginnastica per un microcircolo sano,ma<br />

un incubo per quelle con pelle soggetta<br />

ad arrossamenti e couperose.<br />

Se fate parte di quest’ultima categoria<br />

non vi farebbe male rinnovare le protezioni<br />

di pelle,mani e labbra prima di uscire.Anzi,una<br />

passatina di rossetto protettivo<br />

non dovrebbero farsela mancare nemmeno<br />

quelle con la pelle più coriacea,specie<br />

se fuori c’è vento.E se passate prima<br />

dal bagno,attenzione ad asciugare bene le<br />

mani,anche se fuori i colleghi scalpitano.<br />

PER LE CACCIATRICI DI SOLE E CALORE<br />

crema idratante, bisogna alternare un<br />

buon peeling affinché la pelle ritorni a respirare.<br />

L’esfoliazione non elimina l’ab-<br />

© FOTOLIA<br />

Lo stesso ovviamente vale per la fine <strong>del</strong>la<br />

giornata,soprattutto se amate passare al<br />

bar per un aperitivo di comiato con i colleghi:gli<br />

alcolici hanno pure un effetto vasocostrittore<br />

che di certo non aiuta.Nel<br />

caso organizzatevi mettendo in borsa<br />

una sciarpa e un cappello che poi potrete<br />

tirarvi rispettivamente fin sopra il naso e<br />

fin sotto le orecchie.<br />

A CASA<br />

Tra il rientro a casa e il momento di andare<br />

a letto cercate di trovare una mezz’oretta<br />

per la vostra pelle.Prima riuscite a<br />

togliervi trucco e smog di dosso meglio è.<br />

Considerate che le particelle inquinanti si<br />

depositano sul viso mescolandosi con il<br />

grasso naturale (o quello dei cosmetici) e<br />

formano una barriera tossica che rallenta<br />

il microcircolo e il trasporto di ossigeno e<br />

che ha effetti negativi paragonabili a quelli<br />

<strong>del</strong> sole.Via dunque tutto quanto con una<br />

pulizia accurata fatta con un detergente<br />

ricco e cremoso che lenisca le irritazioni e<br />

non aggiunga altri fattori di stress,quindi<br />

niente prodotti schiumogeni o alcolici.Attenzione<br />

soprattutto alla zona T,dove più<br />

facilmente si fissa lo smog,terminate con<br />

un tonico non alcolico e una crema da<br />

notte ricca di sostanze nutritive restituenti<br />

che favoriscano il rinnovamento cellulare.Se<br />

la pelle è screpolata e irritata bene<br />

anche preparati con effetto antibatterico.<br />

Usate prodotti specifici per il contorno<br />

occhi,per le labbra e per le mani.<br />

bronzatura, anzi aiuta a renderla meno<br />

opaca.Vi troverete una pelle liscia e compatta,pronta<br />

a ricevere la crema idratante<br />

e riparatrice. Per il viso,il nostro consiglio<br />

è di puntare sulle creme antiage che in<br />

questa occasione sono adattissime anche<br />

per le giovanissime, grazie ai componenti<br />

che stimolano la produzione di collagene,<br />

rivitalizzano il metabolismo cellulare e<br />

hanno effetti riparatori contro i danni <strong>del</strong><br />

tempo, che sono poi paragonabili a quelli<br />

<strong>del</strong> sole.Quindi se tornate da una vacanza<br />

al caldo,nell’acquisto <strong>del</strong>la crema considerate<br />

di avere 10 anni di più. E non risparmiate:una<br />

pelle curata dona più di un abito<br />

di firma.


BAMBINI<br />

Tutti in CASA<br />

a GIOCARE<br />

La stagione ci riserva ancora noiose giornate<br />

da trascorrere in casa. Così, sia che si<br />

invitino altri bambini, sia che si resti da soli<br />

con i propri, passare un pomeriggio senza<br />

che demoliscano la casa e senza che diventino<br />

teledipendenti risulta impresa ardua.<br />

Se si tratta di pochi bimbi l’ideale sono i<br />

giochi da fare insieme. Si potrà cucinare,<br />

costruire un pupazzo o il necessario per<br />

piccole sfide.<br />

I pupazzetti di farina<br />

Occorrente:palloncini da gonfiare,farina,<br />

pennarelli, colla, fili di lana. Gonfiate i palloncini<br />

per ammorbidirli, poi fornite ai<br />

bambini un imbuto e farina bianca,e fateglieli<br />

riempire per bene.Annodateli e lasciate<br />

che ciascun bambino si sbizzarrisca<br />

34<br />

a decorare il proprio pupazzetto.<br />

PICCOLI BULBI Lancio CRESCONO<br />

degli anelli<br />

Se i bambini sono pieni di<br />

vita,meglio farli sfogare in<br />

modo controllato.<br />

Giochiamo a pallavolo<br />

Per 2-6 bambini.I palloncini<br />

gonfiabili sono perfetti<br />

per giocare in casa senza<br />

danni.L’unica altra accortezza<br />

è quella di stabilire<br />

la regola che bisogna giocare<br />

stando in ginocchio o<br />

Occorrente:uno sgabello rovesciato o una<br />

ventosa da idraulico, cartone, forbici, colori.<br />

Ritagliate dal cartone degli anelli o dei<br />

ferri di cavallo e colorateli.A questo punto<br />

mettete i bimbi in cerchio intorno allo sgabello<br />

(o alla ventosa fissata sul pavimento)<br />

e cominciate i lanci.Vince chi fa più centri,e<br />

man mano si allarga il cerchio.<br />

Palla e bicchiere<br />

Occorrente: bicchieri di carta, spago, pongo.<br />

Forate il fondo dei bicchieri, uno per<br />

bambino,fatevi passare lo spago e fissatelo<br />

con un bel nodo.All’altro capo attaccate<br />

una palletta di pongo. E ora forza e polso<br />

per infilare la palla nel bicchiere.<br />

FACCIAMOLI MUOVERE<br />

seduti per terra.Come rete<br />

basterà un pezzo di spago.<br />

Soffia la piuma<br />

© FOTOLIA<br />

© FOTOLIA<br />

Anche le piume che escono<br />

dalle imbottiture sono perfette.Si<br />

potrà cronometrare<br />

chi riesce a tenerla sospesa<br />

più a lungo a colpi di<br />

fiato o stabilire una sfida a<br />

due con passaggi e mete.<br />

Facciamo il rallenty<br />

Un buon sistema per fare<br />

ginnastica e lavorare sull’equilibrio<br />

e nel contempo<br />

IN CASO DI FESTA<br />

Bambini fino a 4 anni<br />

Segui il filo Prendete un lungo pezzo di<br />

spago per ciascun bambino, legatelo a un<br />

armadio dove nasconderete il premio, quindi<br />

fatelo girare sopra e sotto ai mobili e agli<br />

altri pezzi di spago. Consegnate l’estremità<br />

opposta al rispettivo bambino e poi, via, tutti<br />

insieme, si arrotola la matassa fino al premio.<br />

Bambini dai 5 agli 8 anni<br />

Come allo specchio Dividete i bambini in<br />

due squadre e disponetele una di fronte<br />

all’altra. Ciascun bimbo <strong>del</strong>la prima squadra<br />

inizia a muoversi mentre l’avversario che lo<br />

fronteggia deve imitare i movimenti, come in<br />

uno specchio. Potete far giocare le coppie a<br />

turno o contemporaneamente. Poi si cambia<br />

Bambini dagli 8 anni in su<br />

Gioco a squadre Anche la casa si presta<br />

alla caccia al tesoro, purché prevediate molte<br />

prove speciali con indovinelli, oggetti da<br />

trovare (stringhe di scarpe, calze, oggetti di<br />

colore dato ecc), canzoni da inventare...<br />

PER CARNEVALE<br />

Se i bambini sono in maschera, potete<br />

organizzare un gioco dei mimi speciale.<br />

Divideteli in squadre e fate una staffetta: un<br />

bimbo a turno deve mimare il costume di un<br />

compagno di squadra a cui passare il<br />

testimone e via così. Ovviamente il bambino<br />

che si accinge a mimare deve dichiarare (a<br />

un adulto o alla squadra opposta) che<br />

costume sta mimando.Vince la squadra che<br />

impiega meno tempo: potrete farli giocare in<br />

contemporanea o a turno, cronometrando.<br />

Facendo solo andata o andata e ritorno.<br />

calmare un po’gli animi.<br />

Fate sistemare i bambini a<br />

un lato <strong>del</strong>la stanza,schiena<br />

al muro,e poi dite loro<br />

di correre al rallentatore fino<br />

alla parete opposta.Vince<br />

chi arriva ultimo.È vietato<br />

stare fermi e il gesto<br />

da mimare deve essere il<br />

più simile possibile a quello<br />

<strong>del</strong>la corsa.<br />

© FOTOLIA


TECNOLOGIA<br />

La tecnologia ormai è<br />

arrivata ovunque, anche<br />

tra forni e fornelli, per<br />

aiutarci a gestire la casa,<br />

ma anche e soprattutto<br />

per consentirci<br />

di economizzare<br />

le risorse energetiche<br />

Tante NOVITÀ<br />

per CUCINE hi-tech<br />

Tra i settori in cui l’evoluzione tecnologica<br />

fa sentire maggiormente il proprio peso<br />

c’è la domotica,ovvero la gestione intelligente<br />

<strong>del</strong>le apparecchiature domestiche.<br />

Intelligente non tanto perché consente di<br />

comandare a distanza, da un cellulare<br />

o a voce, il funzionamento di un frigorifero<br />

o di una lavastoviglie,quanto perché punta<br />

a uno scopo preciso:ottimizzare il risparmio<br />

energetico, tema centrale nelle<br />

agende politiche di mezzo mondo e, di rimando,<br />

nella quotidianità dei cittadini.<br />

La cucina, attorno alla quale gravita la vita<br />

domestica, è inevitabilmente anche al centro<br />

di questa evoluzione. Laddove ci si affaccenda<br />

a imbastire sughi e arrosti e a regolar<br />

di sale si può anche azionare a distanza<br />

il forno o essere avvertiti con un messaggio<br />

che il frigo è rimasto aperto.In alcune<br />

cucine è possibile trovare uno schermo<br />

Lcd a scomparsa da cui ricevere e<br />

mandare informazioni alle macchine (ne è<br />

esempio il sistema Live In sviluppato da Zanussi<br />

per le cucine Snaidero).Si può dire alla<br />

lavastoviglie che tipo di sporco c’è sui<br />

piatti, e lei si autoimposta. Ma la funzione<br />

più utile è legata al risparmio, per cui dallo<br />

36<br />

schermo si possono gestire i carichi di<br />

energia evitando i picchi di consumo energetico.<br />

In altre parole, il “cervello” decide<br />

che prima deve funzionare il forno,e poi la<br />

lavastoviglie.Anche il consumo <strong>del</strong>l’acqua<br />

o dei detersivi viene economizzato.Se<br />

poi qualcosa non funziona,il sistema avverte<br />

sia il centro assistenza, inviando<br />

una diagnosi al tecnico (che quindi arri-<br />

A TUTTO RISPARMIO<br />

Risparmio energetico:non un vezzo,ma una necessità.E<br />

ormai anche un obbligo:è <strong>del</strong>la fine di<br />

novembre una serie di provvedimenti adottati<br />

dalla Commissione Europea volti a ridurre le<br />

emissioni inquinanti degli elettrodomestici e,al<br />

contempo,i prezzi al dettaglio.Si parla di nuove<br />

regole per la progettazione di eco-cucine,a partire<br />

dai materiali (vernici ad acqua,legno proveniente<br />

da foreste non disboscate illegalmente,<br />

va preparato),sia il padrone di casa con un<br />

sms.Lo schermo funziona anche come un<br />

normale computer, da cui magari cercare<br />

su Internet ricette per una serata particolare.<br />

Un’altra possibilità riguarda i singoli elettrodomestici,come<br />

i forni gestiti da un sistema<br />

operativo (per esempio Google<br />

Android) che dialoga con lo smartphone,<br />

piastrelle e altri componenti a bassa emissione<br />

di formaldeide) per arrivare alla gestione di risorse<br />

essenziali come l’acqua o l’elettricità.Sul<br />

primo punto,un ruolo essenziale è svolto dalle<br />

lavastoviglie.I mo<strong>del</strong>li più avanzati puntano a ridurre<br />

i consumi evitando il pre-lavaggio senza


o il frigorifero che monitora le scadenze<br />

dei prodotti.Avveniristico,ma non<br />

troppo,è poi il sistema di piastrelle Led<br />

sviluppato dalla coreana IQuad, che compone<br />

una parete elettronica da cui ricevere<br />

informazioni: l’orario, il meteo, appunti<br />

per la spesa o per fare <strong>del</strong>la buona cucina.<br />

DI IGOR PRINCIPE<br />

perdere in pulizia,com’è il caso <strong>del</strong>le macchine<br />

<strong>del</strong>la Whirlpool dotate di tecnologia Aquasteam,dove<br />

getti di vapore sciolgono lo sporco<br />

riducendo il consumo d’acqua.È poi da tipico<br />

elettrodomestico intelligente rilevare automaticamente<br />

il livello di sporco per determinare la<br />

giusta temperatura di lavaggio (funzione presente<br />

sempre sulle citate lavastoviglie).<br />

Sul risparmio diffuso insistono invece i fuochi a<br />

IL FRIGO CHE SA<br />

“LEGGERE”<br />

Cyber Fridge, ovvero frigo cibernetico.<br />

Lo ha realizzato<br />

la Electrolux, ed è<br />

fe<strong>del</strong>e al suo nome:<br />

è dotato di un cervello<br />

elettronico in<br />

grado di capire quali<br />

alimenti vadano<br />

consumati perché<br />

prossimi alla scadenza.<br />

Glielo permette<br />

un sistema di<br />

riconoscimento<br />

(Food Tracking<br />

System) <strong>del</strong>le cosiddette<br />

“etichette RF” (in Radio<br />

Frequenza) presenti sugli alimenti,<br />

caratterizzate da un microchip con<br />

tutte le informazioni<br />

<strong>del</strong><br />

caso. Il frigo<br />

legge l’etichetta<br />

e dice,<br />

anche via sms,<br />

al proprietario<br />

quale sia la<br />

situazione al suo interno. La possibilità<br />

di apertura a comando vocale<br />

è forse un vezzo, più che una<br />

necessità; ma c’è anche quella.<br />

induzione,sostituti dei tradizionali fornelli a gas.<br />

Si arriva a bollire un litro d’acqua in 90 secondi,<br />

e tre litri in 4 minuti.In particolare,l’induzione<br />

punta ad avere il massimo rendimento energetico:con<br />

i fuochi a gas,infatti,si disperde fino al<br />

60% <strong>del</strong> calore erogato.Percentuale che crolla<br />

al 5% con questo tipo di fornelli,alcuni dei quali<br />

(quelli <strong>del</strong>la serie Inoxpiù,per esempio,trattengono<br />

il calore all’interno <strong>del</strong>la piastra,abbattendo<br />

l’irraggiamento termico.<br />

TELEFONO AL FORNO<br />

E PARTO<br />

Associare un sistema operativo per<br />

smartphone e tablet a un forno può<br />

sembrare un’idea folle. Ma non lo è.<br />

Merito di Google Android, il software<br />

(per citarne uno solo) <strong>del</strong> telefono<br />

e tablet Galaxy di Samsung, che<br />

l’azienda regina di Internet ha declinato<br />

in un oggetto chiamato Touch<br />

Revolution, e presentato all’edizione<br />

2010 <strong>del</strong> Ces (Consumer<br />

Electronics Show). Si tratta di un<br />

pannello di controllo con schermo<br />

touch da 7 pollici, ram da 256 Mb,<br />

memoria espandibile mediante<br />

Smart Drive, processore Arm a 806<br />

MHz. Insomma, un computer che si<br />

applica all’elettrodomestico di turno.<br />

Nel caso di un forno, per esempio,<br />

consente di programmarne il settaggio<br />

e l’avvio anche a distanza dal<br />

proprio cellulare. Insomma, si<br />

torna a casa dal lavoro e si<br />

trova la cena pronta e<br />

calda.<br />

Meno interattive,<br />

ma comunque<br />

molto tecnologiche,<br />

sono invece le macchine<br />

per fare il pane, che stanno<br />

conoscendo un discreto successo. La<br />

loro comodità sta nel poterne programmare<br />

l’ora di inizio <strong>del</strong> lavoro,<br />

dopo averle opportunamente riempite<br />

con tutti gli ingredienti.<br />

37


VIVERE ECOLOGICO<br />

Ok, il BIDONE<br />

è quello GIUSTO<br />

L’emergenza rifiuti è ancora in primo piano<br />

nelle cronache <strong>del</strong> nostro Paese, e se la<br />

raccolta differenziata copre più di un terzo<br />

<strong>del</strong> totale dei rifiuti a livello nazionale siamo<br />

ancora ben lontani dagli obiettivi prefissati<br />

che erano <strong>del</strong> 50% entro il 2009 e <strong>del</strong> 65%<br />

per la fine <strong>del</strong> 2010. Eppure esistono comuni<br />

virtuosi che fanno registrare percentuali<br />

anche superiori all’80%. Differenziare<br />

insomma si può e si deve perché comporta<br />

risparmi importanti in termini economici,<br />

energetici ed ecologici. In questa pagina<br />

ci occupiamo soprattutto di vetro, carta,<br />

plastica e alluminio, i materiali riciclabili dove<br />

la differenziazione è più diffusa ma dove<br />

ancora si fanno troppi errori che rendono<br />

I rifiuti sono in realtà una risorsa sempre<br />

più importante:una volta differenziati possono<br />

essere riciclati con vantaggi economici,<br />

energetici ed ecologici tali che ormai sono<br />

merce di scambio tra i diversi Paesi.<br />

Vetro La fusione <strong>del</strong> vetro richiede una temperatura<br />

inferiore a quella necessaria per ottenerlo<br />

partendo dai suoi componenti.Vi è<br />

quindi riduzione <strong>del</strong>le emissioni nocive e un<br />

abbattimento dei costi.<br />

Carta Quasi tutti i prodotti cartacei possono<br />

essere realizzati con il 100 % di carta riciclata<br />

e oltre al risparmio di materia prima<br />

(per fare una tonnellata di carta da cellulosa<br />

vergine occorrono 15 alberi,cioè 2 -<br />

oneroso il lavoro di riciclaggio.<br />

In futuro torneremo sull’argomento rifiuti<br />

per parlare di tutti quei rifiuti inquinanti -<br />

pile, batterie d’auto, medicinali, olii esausti,<br />

lampade e lampadine al neon o a basso<br />

consumo, toner, cartucce da stampante,<br />

apparecchi hi-tech e rifiuti tossici – che andrebbero<br />

differenziati per essere certi che<br />

non vengano dispersi nell’ambiente.Per<br />

ora ci limitiamo a rimandarvi ai Centri multiraccolta<br />

anche detti Stazioni ecologiche<br />

attrezzate, Ecocentri o Isole ecologiche,<br />

gestiti dalle aziende locali per lo smaltimento<br />

dei rifiuti, che sono reperibili sugli<br />

elenchi telefonici alla voce Nettezza urbana.<br />

UN RISPARMIO TANGIBILE<br />

2,5 tonnellate di legno,440.000 litri d’acqua<br />

e 7.600 kWh di energia elettrica) si<br />

hanno notevoli risparmi in termini di emissioni<br />

di CO2 imputabili sia alla produzione sia al<br />

mancato smaltimento in discarica.<br />

© FOTOLIA<br />

© FOTOLIA<br />

OCCHIO ALL’ERRORE<br />

Non sempre è semplice capire cosa va<br />

buttato dove. Ecco qui sotto i sì e i no per<br />

evitare gli errori più diffusi.<br />

Vetro<br />

Sì: bottiglie, flaconi, vasetti.<br />

No: ceramica, cristallo, specchi<br />

e vetri termici, lampadine e tubi al<br />

neon, vetro da finestre, pirofile da forno.<br />

Carta<br />

Non tutti i comuni hanno le stesse modalità di<br />

smaltimento:il Tetra Pak,per esempio,può entrare<br />

nella raccolta <strong>del</strong>la carta.<br />

Sì:giornali e riviste,dépliant,sacchetti<br />

<strong>del</strong> pane,shopper<br />

di carta,fogli,cartoncino<br />

o cartone,imballaggi<br />

di cartone per uova,frutta,verdura.<br />

No:carta sporca o contaminata da alimenti o<br />

prodotti nocivi (carta e cartone unto,fazzoletti<br />

e tovaglioli di carta usati,contenitori di prodotti<br />

tossici o infiammabili),carta sintetica.<br />

Plastica<br />

Sì:bottiglie,flaconi per detersivi e detergenti,<br />

vaschette per alimenti (anche in polistirolo),vasetti<br />

<strong>del</strong>lo yogurt,buste,sacchetti,pellicola alimentare<br />

e,in generale,tutto ciò che riporta il<br />

simbolo <strong>del</strong> riciclo.<br />

No:giocattoli,videocassette,cd,secchi,bacinelle,tubi<br />

di plastica o gomma,piatti<br />

bicchieri e posate di plastica,polistirolo<br />

da imballaggio,<br />

grucce portabiti. A meno che riportino<br />

il simbolo <strong>del</strong> riciclo.<br />

Alluminio<br />

Sì:lattine,vaschette d’alluminio,tappi a vite,blister<br />

vuoti,bombolette spray con la<br />

sigla “All”,fogli di alluminio.<br />

No:contenitori in acciaio o ferrosi,nel<br />

dubbio usare una calamita.L’alluminio<br />

non ne è attratto.<br />

Plastica Se il processo di riciclo comporta<br />

la separazione <strong>del</strong>le plastiche si ottiene materia<br />

prima secondaria,con cui fare contenitori,tubature,fibre<br />

tessili sintetiche (con 20<br />

bottiglie d’acqua si fa un pile),energia termoelettrica,combustibili<br />

alternativi.Se è indifferenziata,dà<br />

luogo ad arredi urbani.<br />

Alluminio Ecco un altro materiale totalmente<br />

riciclabile e in grado di tornare alla<br />

condizione di materia prima originaria.In più<br />

si consideri che ottenere alluminio da oggetti<br />

riciclati comporta un risparmio energetico<br />

<strong>del</strong> 95% rispetto a quanto necessario per ricavarlo<br />

dall’allumina,la forma in cui lo si trova<br />

in natura.<br />

39


BUONA LETTURA<br />

PER SAPERNE DI PIÙ<br />

Ecco i libri che riprendono temi trattati<br />

nel numero,per chi non si accontenta di<br />

un semplice articolo ma vuole andare<br />

più a fondo.<br />

AGRUMI<br />

ANTIPASTI,PRIMI,SECONDI,DESSERT<br />

GRIBAUDO EDITORE<br />

PP. 96 - € 6,90<br />

Fa parte <strong>del</strong>la collana<br />

“<strong>Protagonisti</strong> in cucina”<br />

questo volume<br />

interamente dedicato<br />

alla cucina con gli<br />

agrumi, dove trovare ricette per tutte le occasioni<br />

e tute le portate.<br />

BUONATAVOLA,SALUTE<br />

E BELLEZZA CON GLI AGRUMI<br />

AUTORE: ADELAIDE<br />

BARIGOZZI<br />

RED EDIZIONI<br />

PP. 94 - € 9,90<br />

Agrumi e salute,due parole<br />

da sempre indissolubilmente<br />

legate.Nel cuore <strong>del</strong>l’inverno,proprio<br />

quando l’organismo ne ha più bisogno,<br />

arance e mandarini ci vengono in soccorso<br />

per fare il pieno di vitamine,alzare le difese<br />

immunitarie e proteggerci dai mali da raffreddamento.Ma<br />

oggi le arance possono essere<br />

sulla nostra tavola quasi tutto l’anno,<br />

mentre le proprietà <strong>del</strong> limone non ci abbandonano<br />

mai.In cucina,polpa,succo e<br />

scorza sono impiegati in tantissime ricette<br />

che premiano il palato e aiutano la linea.<br />

Ricchi di acidi organici,utilissimi per il loro<br />

effetto rimineralizzante e antiossidante,gli<br />

agrumi sono reidratanti e ipocalorici.Molti<br />

principi attivi esercitano azione benefica per<br />

la prevenzione di diversi inestetismi e possono<br />

diventare ingredienti di creme di bellezza,shampoo<br />

impacchi e cure casalinghe<br />

facili e di sicuro effetto.<br />

40<br />

SEMPLICI BONTÀ.<br />

L’ARTE DI CUCINARE CON MENO DI 5 INGREDIENTI<br />

GRIBAUDO EDITORE<br />

PP. 287 - € 9,90<br />

Scoprite quante <strong>del</strong>izie si<br />

possono inventare giocando<br />

con pochi, semplici sapori... In<br />

questo pratico ricettario,<br />

perfetto per i pasti di tutti i giorni o per<br />

stupire gli amici con un invito a sorpresa,<br />

troverete tante proposte facili per tutti i<br />

gusti e per tutte le occasioni, dagli antipasti<br />

ai dolci.<br />

PAROLE DA ASSAPORARE<br />

Romanzi storici,racconti,manuali con<br />

un minimo comun denominatore:il cibo,inteso<br />

come mezzo di conoscenza<br />

e scoperta.<br />

MADAME MALLORY<br />

E IL PICCOLO CHEF INDIANO<br />

AUTORE: RICHARD<br />

C.MARAIS<br />

NERI POZZA EDITORE<br />

PP. 272 - € 16,00<br />

Hassan Haji viene da<br />

Bombay. Un luogo dove<br />

occorre arrangiarsi per<br />

sopravvivere e dove le famiglie sono<br />

grandi clan che condividono gioie e tristezze,<br />

avventure e disillusioni. La grande,<br />

spumeggiante famiglia di Hassan Haji<br />

decide un giorno di intraprendere un<br />

viaggio picaresco verso l’Occidente, alla<br />

ricerca di un’esistenza più decente. La<br />

prima tappa è Londra. La tappa successiva<br />

è l’Europa intera e, infine, la Francia,<br />

il Paese <strong>del</strong>l’alta cucina e <strong>del</strong>l’illuminismo.<br />

Nello sperduto villaggio di<br />

Lumière, dove il clan decide di aprire un<br />

ristorante, mettendo a frutto le grandi<br />

tradizioni culinarie <strong>del</strong>la famiglia, nel<br />

rispetto <strong>del</strong>le quali eccelle soprattutto<br />

lui, il piccolo Hassan, provetto chef<br />

indiano. E qui si scatena una guerra culinaria<br />

con il ristorante di fronte, quello<br />

di Madame Mallory, chef di grande fama,<br />

premiata col massimo punteggio dalla<br />

guida Michelin.<br />

IL RISTORANTE<br />

DELL’AMORE RITROVATO<br />

AUTORE: ITO<br />

OGAWA<br />

NERI POZZA EDITORE<br />

PP. 192 - € 15,00<br />

Ringo,una ragazza che<br />

lavora nelle cucine di un<br />

ristorante turco di<br />

Tokyo,rientrando una sera a casa con<br />

suo sommo sgomento,scopre che l’appartamento<br />

è completamente vuoto.<br />

Niente televisore,lavatrice,frigorifero,<br />

mobili,tende,niente di niente.Spariti<br />

persino gli utensili in cucina,il mortaio di<br />

epoca Meiji ereditato dalla nonna materna,la<br />

casseruola Le Creuset acquistata<br />

con la paga <strong>del</strong> suo primo impiego,il coltello<br />

italiano ricevuto in occasione <strong>del</strong><br />

suo ventesimo compleanno.E,soprattutto,sparito<br />

il fidanzato indiano,maître nel<br />

ristorante accanto al suo,un ragazzo con<br />

la pelle profumata di spezie.Lo choc di<br />

Ringo è tale che resta impietrita al centro<br />

<strong>del</strong>la casa desolatamente vuota.Decide allora<br />

di ritornare al villaggio natio,dove<br />

non mette più piede da quando,quindicenne,è<br />

scappata di casa in un giorno di<br />

primavera.Là,ha un’idea singolare per<br />

tornare pienamente alla vita:aprire un ristorante<br />

per non più di una coppia al giorno,con<br />

un menu ad hoc,ritagliato sulla fisionomia<br />

e i possibili desideri dei clienti.<br />

PER GRANDI E PICCINI<br />

La gestione dei rifiuti è argomento cruciale<br />

e destinato a esserlo sempre di più.<br />

Due libri per una differenziazione consapevole<br />

e per educare i più piccoli.<br />

RIFIUTO.RIDUCO E RICICLO<br />

PER VIVERE MEGLIO<br />

GUIDAALLE BUONE PRATICHE<br />

CURATORE: STEFANO<br />

MONTANARI<br />

ARIANNA EDITRICE<br />

PP. 155 - € 12,00<br />

le voci più competenti<br />

<strong>del</strong> panorama italiano e<br />

internazionale sulla gestione virtuosa e<br />

intelligente dei rifiuti. Un’analisi <strong>del</strong>le<br />

cause che, nel nostro Paese, hanno trasformato<br />

la “questione rifiuti” in un’emergenza<br />

perenne, ma anche e soprattutto<br />

una guida alle buone pratiche di<br />

riduzione e riciclaggio dei rifiuti che oggi<br />

operano in Italia con crescente successo.<br />

Scoprire il ciclo di vita dei rifiuti, indagare<br />

il colossale business che vi è dietro,<br />

approfondire le migliori strategie di riduzione<br />

e riciclo e conoscere reali mo<strong>del</strong>li<br />

da seguire come la famiglia e il comune a<br />

rifiuti zero.<br />

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A<br />

PICCOLI PASSI<br />

AUTORI: GÉRARD<br />

BERTOLINI;CLAIRE MOTTE<br />

MOTTA JUNIOR<br />

PP. 71 - € 9,50<br />

La raccolta, lo smistamento,<br />

il riciclaggio e l’eliminazione<br />

dei rifiuti, sono l’impegno dei<br />

governi.A livello individuale: imparare a<br />

controllare il consumo, a conformarsi<br />

alle regole <strong>del</strong>lo smistamento e a riutilizzare<br />

per amare il mondo che ci circonda.<br />

Età di lettura: da 7 anni.


San Valentino è alle porte e non avete non dico un partner<br />

ma nemmeno uno straccio di pretendente all’orizzonte. Per<br />

quest’anno è andata, ma per essere sicuri di non ritrovarvi<br />

nelle stesse condizioni fra 12 mesi, dedicate il 14 febbraio a<br />

una gita propiziatoria. A Vico <strong>del</strong> Gargano, città che ha per<br />

patrono san Valentino, questo giorno riunisce la Sagra <strong>del</strong>l’arancia<br />

e i festeggiamenti per il santo. E si dice che facendo<br />

una spremuta con una <strong>del</strong>le arance che adornano la chiesa si<br />

ottenga un potentissimo filtro d’amore...<br />

Sagra <strong>del</strong>l’Arancia, Settimana di San Valentino a Vico <strong>del</strong> Gargano (FG).<br />

Per informazioni: www.gargano.it<br />

IL PIÙ DOLCE DEI CARNEVALI (FI)<br />

Il cioccolato non è tutto uguale e se volete averne la<br />

riprova vi basterà andare alla Fiera <strong>del</strong> Cioccolato<br />

Artigianale di Firenze dove maestri cioccolatieri provenienti<br />

da tutt’Italia si danno appuntamento per sensibilizzare<br />

il pubblico sulla qualità <strong>del</strong> cioccolato di fattura<br />

artigianale. Dieci dolcissimi giorni, con degustazioni a<br />

scelta. Per rendere ancora più invitante l’evento, l’edizione di quest’anno organizza il più<br />

grande e importante Carnevale fiorentino: domenica 6 febbraio alle ore 10.30 per<br />

gruppi. Unica condizione:ogni gruppo dovrà mascherarsi scegliendo un tema unico di<br />

riferimento (es.: tutti vestiti da coniglio rosa).<br />

Fiera <strong>del</strong> Cioccolato Artigianale di Firenze dal 4 al 13 febbraio, a Firenze,<br />

piazza Santo Stefano. Per informazioni: www.fiera<strong>del</strong>cioccolato.it<br />

TRADIZIONI DA CONSERVARE (TO)<br />

Si chiama salam’d patata questa lecornia preparata mescolando in<br />

parti uguali la carne di maiale ricavata dall’intercostale e patate novelle<br />

con l’aggiunta di un poco di sanguinaccio per dare colore. Si tratta di<br />

un prodotto strettamente legato al periodo <strong>del</strong>la macellazione <strong>del</strong><br />

maiale, deve infatti essere consumato entro 5 giorni dalla preparazione,<br />

entro 15 se si sceglie di consumarlo cotto. Questo lo rende prodotto<br />

locale e ormai assolutamente di nicchia. Per scoprirlo il modo migliore è andare<br />

alla sagra organizzata in onore di questo insaccato, aromatizzato con pepe, sale, noce<br />

moscata, aglio, cannella e chiodi di garofano e fatto riposare almeno 24 ore.<br />

Sagra <strong>del</strong> Salam ‘d Patata a Settimo Rottaro (TO). Per informazioni:<br />

Comune di Settimo Rottaro, tel. 0125720153<br />

www.comune.settimorottaro.to.it<br />

42<br />

MOSTRE, GITE, SAGRE, APPUNTAMENTI<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

UN’ARANCIA PER TROVARE L’AMORE (FG) UN ANGOLINO...<br />

SOS mamme in chat<br />

BROCCOLI SCELTI (TO)<br />

I broccoli sono parte <strong>del</strong>la famiglia dei cavoli e come questi<br />

erano un po’ caduti nel dimenticatoio <strong>del</strong>la nostra gastronomia.<br />

Da qualche anno però si è cominciato a parlare <strong>del</strong>le<br />

loro notevoli proprietà antiossidanti e anticancerogene.Da<br />

allora i broccoli stanno riconquistando spazio nella dieta e<br />

sulle tavole, e persino nella nostra tradizione. Ormai da una<br />

decina d’anni, per esempio, è nata la Sagra <strong>del</strong> Fiolaro per<br />

celebrare il broccolo di Creazzo (VI), una prelibatezza che si<br />

coltiva fin dall’Ottocento quando rappresentava la principale fonte di guadagno<br />

per i contadini, e che era stata quasi completamente abbandonata prima <strong>del</strong><br />

recente ritorno in auge.<br />

Sagra <strong>del</strong> Broccolo Fiolaro a Creazzo (VI) la terza domenica di gennaio.<br />

Per informazioni: Pro Loco, tel. 0444523285, www.ilbroccolofiolaro.it/<br />

Boppy, l’innovativo cuscino per<br />

l’allattamento, presenta la chat<br />

dedicata a tutte le neomamme e<br />

realizzata in collaborazione con<br />

il centro di preparazione al<br />

parto La Luna Nuova di Milano<br />

e altro personale esperto su<br />

tutto il territorio nazionale. La<br />

chat è attiva dal 3 novembre:<br />

tutte le mamme possono prenotare<br />

sul sito una sessione di chat<br />

e avere un confronto diretto e<br />

privato con un’ostetrica esperta<br />

per avere risposte e consigli su<br />

qualsiasi tema legato alla gravidanza,<br />

alla maternità e all’allattamento.<br />

www.boppyworld.com<br />

Un aiuto ai bambini<br />

Monari Federzoni ha deciso di<br />

rinnovare ancora una volta la<br />

collaborazione con<br />

Telefono Azzurro.<br />

Dallo scorso<br />

dicembre, sulla<br />

referenza<br />

Etichetta Oro<br />

Bianco<br />

<strong>del</strong>l’Aceto<br />

Balsamico di<br />

Modena Igp, compare un bollino<br />

a evidenziare che Monari<br />

Federzoni devolverà parte <strong>del</strong><br />

ricavato <strong>del</strong>la vendita alla onlus<br />

che dal 1987 opera in difesa<br />

dei più piccoli.<br />

TUTTI IN MOSTRA<br />

La materia <strong>del</strong>lo stile<br />

Il Lanificio Conte, straordinario<br />

esempio di archeologia industriale,<br />

fa da cornice a una mostra<br />

dedicata a Elda Cecchele, tessitrice<br />

veneta che tra gli anni ’50<br />

e ’70 contribuì con i suoi tessuti<br />

ricercati all’affermazione di stilisti<br />

come Roberta di Camerino,<br />

Salvatore Ferragamo, Franca<br />

Polacco, Jole Veneziani.<br />

Elda Cecchele - In forma di<br />

tessuto a Schio - Lanificio<br />

Conte. Fino al 20 febbraio.

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