Protagonisti del mese - Alì Supermercati
Protagonisti del mese - Alì Supermercati
Protagonisti del mese - Alì Supermercati
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Gennaio - Febbraio 2011<br />
<strong>Protagonisti</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>mese</strong><br />
Agrumi: tra dolce e salato<br />
Ricette a tema<br />
Per cene e inviti<br />
improvvisati<br />
Campioni d’Italia<br />
Prosciutti crudi<br />
da veri intenditori<br />
CONCORSO<br />
FOTOGRAFICO<br />
ALL’INTERNO<br />
GLI ULTIMI VINCITORI
Sommario 19<br />
anno II n°1 - Gennaio-Febbraio 2011<br />
PER SUGGERIMENTI, COMMENTI<br />
E RICHIESTE SCRIVETE A:<br />
Maria Teresa Frisa<br />
Via C. Colombo, 51<br />
20090 Trezzano sul Naviglio (MI)<br />
e-mail: mafrisa@tin.it<br />
4<br />
EDITORE Euro Edizioni srl<br />
piazza S. Camillo De Lellis, 1 - 20124 Milano<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Luigi Milanese<br />
REALIZZAZIONE GRAFICA Ivano Finetti<br />
TESTI Francesca Brughera; Guido Montaldo;<br />
Pasquale Petrullo; Igor Principe; Giulia Rubbi;<br />
Stefano Saccani<br />
CONSULENZA EDITORIALE<br />
Francesca Brughera<br />
FOTOLITO Editing srl (Roma)<br />
STAMPA Roto 2000 SpA<br />
via Leonardo da Vinci, 18/20 - Casarile (MI)<br />
PUBBLICITÀ Media System - via Santi 1/2<br />
10042 Nichelino (TO) - tel. 011 6897565<br />
Autorizzazione <strong>del</strong> Tribunale di Milano<br />
n. 26 <strong>del</strong> 25/1/2010<br />
Stampato su carta riciclata
4<br />
8<br />
12<br />
15<br />
19<br />
26<br />
28<br />
12<br />
IN TAVOLA<br />
PROTAGONISTA DEL MESE<br />
Agrumi: tra dolce e salato<br />
APPUNTI DI STAGIONE<br />
Piatti e idee a tutta salute<br />
CAMPIONI D’ITALIA<br />
Dolce, un po’ salato. Straordinario prosciutto<br />
RICETTE D’AUTORE<br />
Ristorante Il Torcolo da Barca di Verona<br />
SCHEDE RICETTE<br />
OSPITI INATTESI?<br />
In tavola con quel che c’è<br />
CONCORSI<br />
OBIETTIVO VACANZA&NATURA<br />
Le altre immagini premiate<br />
TURISMO<br />
VALLE DEI TEMPLI<br />
Ad Agrigento tra i mandorli in fiore<br />
15<br />
34<br />
10<br />
24<br />
31<br />
40<br />
42<br />
IN CASA<br />
Gennaio-Febbraio 2011<br />
LA TUA SPESA<br />
CRESCENZA VALE<br />
Fresca bontà<br />
CURA DI SÉ<br />
Ice-creme: le antifreddo<br />
34 BAMBINI<br />
Tutti in casa a giocare<br />
36 TECNOLOGIA<br />
Tante novità per cucine hi-tech<br />
39<br />
31<br />
CIOCCOLATO E CACAO VALE<br />
Scelta raffinata<br />
ECONOMIA DOMESTICA<br />
Ok, il bidone è quello giusto<br />
RUBRICHE<br />
BUONA LETTURA<br />
Parole da assaporare, approfondimenti e...<br />
AGENDA<br />
Gli appuntamenti di gennaio e febbraio
PROTAGONISTA DEL MESE<br />
AGRUMI: tra<br />
dolce e salato<br />
Arance, pompelmi,<br />
limoni e tanti altri.<br />
I succosi frutti<br />
<strong>del</strong>la famiglia dei Citrus<br />
hanno una caratteristica<br />
in comune: si sposano<br />
con mille sapori<br />
L’inverno si tinge dei colori forti e<br />
solari degli agrumi che apportano<br />
alla dieta vitamine, in primo luogo<br />
la C, e nutrienti salutari.<br />
Dotati di sapori diversi che variano<br />
dall’aspro al dolce, non di rado<br />
accompagnati da note amare più<br />
o meno marcate, gli agrumi sono<br />
ottimi sia consumati freschi a fine<br />
pasto, a spicchi o sotto forma di<br />
salutari spremute, sia come ingre-<br />
4<br />
Cedro<br />
Grosso frutto a scorza gialla, liscia o bitorzoluta,<br />
dal succo scarso e dalla polpa fine. La parte<br />
utilizzata è la scorza, spessa e carnosa, molto<br />
aromatica e ricca di oli essenziali.<br />
Tipicamente viene candita oppure se ne<br />
ricavano estratti con cui preparare<br />
aromi e sciroppi come la cedrata.<br />
© FOTOLIA<br />
Arancia dolce<br />
Frutto principe tra gli agrumi, ampiamente<br />
prodotto in Sud Italia, in particolare in<br />
Sicilia, presenta diverse varietà che si dividono<br />
tra bionde e sanguigne, secondo il colore <strong>del</strong>la<br />
polpa. Da noi si prediligono queste ultime, con il loro<br />
caratteristico gusto dolce-amaro, in particolare le varietà Sanguinello, Moro e Tarocco,<br />
mentre tra le bionde spicca la Calabrese, o ovale. Molto impiegate in pasticceria e in<br />
cucina si sposano sia col pesce sia con la carne e si prestano alla preparazione di primi.<br />
Se ne consuma sia la polpa sia la scorza.<br />
© FOTOLIA<br />
© FOTOLIA<br />
Pompelmo<br />
Frutto globoso di colore giallo o rosato,<br />
secondo la varietà, ha un aroma<br />
tipicamente amarognolo che lo distingue<br />
e che lo rende adatto alla preparazione<br />
di insalate esotiche o come<br />
entrée (tagliato a metà e spruzzato di<br />
vodka o gin). In cucina il suo gusto si<br />
sposa ottimamente con pesce e pollo.<br />
Limone<br />
Dalla tipica forma oblunga e dalla scorza di<br />
colore giallo esiste in diverse varietà, più o<br />
meno succose e con scorza più o meno<br />
spessa.Ampiamente prodotto in Sicilia<br />
e Campania, viene usato sia in cucina<br />
sia in pasticceria, sia a crudo sia a<br />
cotto. Il succo, ricco di acido citrico,<br />
ha il potere di “cuocere” le carni ed<br />
è quindi molto impiegato per preparazioni<br />
di carne e pesce crudi. La<br />
scorza, molto aromatica, è ampiamente<br />
impiegata per aromatizzare preparazioni<br />
dolci e salate e per la preparazione<br />
di liquori (come il famoso limoncello).<br />
Mandarino cinese<br />
Detto anche kumquat, è l’unico agrume che<br />
non deriva dalla famiglia dei Citrus. Dalla<br />
buccia spessa e aromatica, e quasi privo di<br />
polpa, si consuma intero, crudo o candito.<br />
© FOTOLIA
© FOTOLIA<br />
© FOTOLIA<br />
Arancia amara<br />
Detta anche melangolo, ha frutto piccolo e ruvido utilizzato<br />
per la preparazione di essenze, canditi, marmellate. È<br />
anche la varietà d’agrume più indicata per la preparazione<br />
<strong>del</strong>la classica anatra all’arancia, e di molti piatti<br />
salati, ma data la difficile<br />
reperibilità<br />
viene normalmentesostituita<br />
con le<br />
arance<br />
dolci.<br />
Limetta<br />
Detta anche lime, dall’inglese o<br />
limone bergamotto, è diffusa<br />
soprattutto nei Paesi tropicali, ma<br />
ve ne è qualche coltivazione anche<br />
in Sicilia. Ve ne sono diverse varietà,<br />
tutte caratterizzate da buccia sottile e<br />
verdastra. Più aromatico e meno acido di<br />
quello <strong>del</strong> limone, il suo succo è un ingrediente<br />
tipico di molti cocktail e bibite.<br />
Gli ibridi<br />
Gli agrumi si prestano facilmente a essere incrociati<br />
tra di loro per ricavarne varietà nuove.<br />
Ecco le principali.<br />
Mandarancio: incrocio tra arancio e mandarino,<br />
ha le dimensioni di quest’ultimo ma<br />
con buccia più sottile e più scura, comunque<br />
facile a staccarsi e con spicchi facili da separare.<br />
Dell’arancio ha ereditato soprattutto il<br />
gusto deciso e ben equilibrato.<br />
Mandarino<br />
Piccolo, dalla buccia chiara e morbida,<br />
poco aderente alla polpa, pur essendo<br />
il terzo agrume per importanza<br />
dopo arancia e limone, sta<br />
perdendo importanza a causa<br />
dei suoi discendenti, mandarancio<br />
e clementina su tutti, che<br />
presentano un gusto più marcato.<br />
Poco usato in cucina, viene consumato<br />
crudo o impiegato in pasticceria.<br />
Clementina: è l’incrocio tra mandarino<br />
e mandarancio, simile a quest’ultimo<br />
ma di dimensioni più ridotte.<br />
Molto apprezzato per il gusto e<br />
l’assenza di semi.<br />
Mapo: detto anche<br />
tangelo, è l’incrocio<br />
tra pompelmo<br />
e mandarino<br />
© FOTOLIA<br />
LA RICETTA DI ...<br />
L’abbinamento tra carne e agrumi è sempre stato<br />
appannaggio dei grandi chef, ecco la proposta<br />
<strong>del</strong> Rigoletto di Reggiolo (RE).<br />
ANATRA ALL’ARANCIA IN DUE COTTURE<br />
Ingredienti per la coscia confit:<br />
4 cosce d’anatra; 50 g di cipolle a julienne; 50 g di carote e<br />
50 g di sedano a bastoncino;1 spicchio d’aglio;<br />
1 rametto di rosmarino; timo e maggiorana;<br />
1 pezzetto di cannella; 1 chiodo di garofano;<br />
5 grani di pepe; 1l di olio d’oliva; sale marino alle erbe.<br />
Ingredienti per il petto rosolato:<br />
4 petti d’anatra; sale marino alle erbe; pepe; olio per rosolare;<br />
1 spicchio d’aglio; rosmarino;1 pezzetto di cannella.<br />
Ingredienti per la salsa:<br />
500 ml di fondo di anatra;100 ml di albana passita;<br />
rosmarino; 3 arance; 40 g di confettura di arance;<br />
sale e pepe.<br />
Per la cottura <strong>del</strong>le cosce, rosolate le verdure, salate,<br />
pepate e mettetele in una placca profonda. Unite le<br />
erbe, rosolate le cosce in pa<strong>del</strong>la con un filo d’olio, sale<br />
e pepe, mettetele nella placca, coprite con l’olio, sigillate<br />
con il coperchio e la stagnola e cuocete a 100°C<br />
per 5 ore, fate raffreddare poi estraete le cosce e<br />
tenetele da parte.<br />
Per il petto, salate e pepate il petto, rosolatelo in<br />
pa<strong>del</strong>la con l’aglio ed il rosmarino prima dalla parte<br />
<strong>del</strong>la carne poi dalla parte <strong>del</strong>la pelle, terminate la cottura<br />
in forno a 180° per 6/7’<br />
Per la salsa, mettete le arance a spicchi in un tegame<br />
con un filo d’olio, il rosmarino e la cannella, bagnate<br />
con l’albana passita, unite il fondo di anatra e la confettura<br />
d’arance. Fate restringere la salsa di 2/3 passate al<br />
colino e tenete in caldo.<br />
Al momento di servire, rosolate le cosce in pa<strong>del</strong>la<br />
fino a renderle croccanti, mettetene una per piatto<br />
con il petto tagliato, uno spiedino di verdure e infine la<br />
salsa.0<br />
algerino. Dalla caratteristica forma a pera,<br />
ha polpa succosa e molto profumata.<br />
Lipo: incrocio tra limone e pompelmo,è<br />
una specie di grosso limone a scorza spessa<br />
poco adatto all’uso alimentare e impiegato<br />
per lo più a scopo ornamentale.<br />
Lice: incrocio tra limone<br />
e cedro.<br />
5
PROTAGONISTA DEL MESE<br />
© FOTOLIA<br />
© FOTOLIA<br />
6<br />
Succo e scorza sono le parti più comunemente<br />
utilizzate nella preparazione di<br />
primi piatti, spesso in associazione col<br />
pesce o salse a base di panna o mascarpone.<br />
Ottime anche con aromi di gusto<br />
deciso come salvia, rosmarino e scalogni.<br />
Risotto ai gamberi<br />
e arance sanguigne<br />
ingredienti:<br />
350 g di riso da risotto; 50 g di burro;<br />
150 g di gamberi sgusciati; brodo;<br />
1 bicchiere di vino; 1 arancia rossa;<br />
sale e pepe.<br />
Grattugiate la scorza <strong>del</strong>l’arancia e<br />
mettetela nella pentola da risotto col<br />
burro fuso,unite il riso e fate tostare per<br />
un paio di minuti. Sfumate con il vino e<br />
dienti e aromatizzanti di tanti<br />
dessert. Ma sono perfetti anche<br />
per cucinare carne, pollame<br />
e pesce, e per arricchire<br />
i primi piatti di un<br />
tocco esotico e agrodolce.<br />
In queste pagine ve li proponiamo<br />
proprio in abbinamento<br />
a ricette salate<br />
lasciando solo qualche piccolo<br />
spazio alle più classiche preparazioni<br />
che li vedono impiegati<br />
in pasticceria e confetteria.<br />
CON PASTA O RISO<br />
proseguite la cottura unendo poco alla<br />
volta il brodo ben caldo.<br />
A metà cottura unite i gamberi sgusciati<br />
e il succo <strong>del</strong>l’arancia. Pepate, aggiustate<br />
di sale e portate a cottura.<br />
Pennette all’arancia<br />
ingredienti:<br />
400 g di mezze penne; 1 arancia; sale;<br />
80 g di parmigiano; 250 g di mascarpone.<br />
Cuocete le mezze penne in abbondante<br />
acqua salata. Nel frattempo mescolate<br />
il mascarpone, metà <strong>del</strong> parmigiano<br />
e la scorza grattugiata <strong>del</strong>l’arancia.<br />
Scolate la pasta, conditela con la salsa<br />
e il resto <strong>del</strong> parmigiano e servite.<br />
© OLYCOM<br />
CON IL<br />
Sia l’arancia sia il pompelmo si sposano<br />
ottimamente con il pesce e i crostacei.<br />
Ecco una ricetta piuttosto elaborata, ma<br />
tante altre ne potrete sperimentare abbinando<br />
gli agrumi a sogliola, platessa, dentice<br />
e in genere ai pesci a carne bianca e<br />
<strong>del</strong>icata oppure con gamberi e scampi.<br />
Branzino all’arancia<br />
ingredienti:<br />
1 branzino di circa 1 kg; 2 porri;<br />
3 arance non trattate; 50 g di burro;<br />
prezzemolo; sedano; basilico; timo;<br />
sale e pepe.<br />
Scorzette millegusti<br />
Che siano di<br />
cedro, arancia,<br />
limone o pompelmo.<br />
Le scorze,<br />
inclusa la<br />
parte bianca, vanno immerse in acqua<br />
fresca, portate a bollore e lasciate<br />
bollire 10’ per tre volte. Quindi si<br />
mettono sul fuoco con uno sciroppo<br />
di acqua e zucchero non troppo concentrato<br />
(1 parte di zucchero ogni 3<br />
parti d’acqua) e si fanno cuocere per<br />
1 ora o più fino a che lo sciroppo<br />
evaporando non si condensa fino a<br />
consumarsi quasi completamente.<br />
Quindi si scolano, si passano in zucchero<br />
semolato e si lasciano asciugare<br />
all’aria per alcune ore prima di<br />
riporle in vasi.<br />
© OLYCOM
PESCE<br />
Sfilettate il branzino e ricavatene 8<br />
parti. Tagliate i porri a fettine e fateli<br />
soffriggere in una noce di burro. Unite<br />
la testa e la lisca <strong>del</strong> pesce e tutti gli<br />
odori,mescolate e coprite a filo con acqua.<br />
Portate a bollore e fate sobbollire<br />
per 20’.<br />
Ricavate la parte gialla <strong>del</strong>la scorza<br />
<strong>del</strong>le arance, tagliatela a julienne e<br />
scottatela in acqua bollente per 5-6’.<br />
Lavorando sopra una ciotola per<br />
raccogliere il succo, pelate a vivo le<br />
arance,dividete gli spicchi ed eliminate<br />
anche la pellicina che resta.<br />
Imburrate una pirofila, disponetevi<br />
le scaloppe di branzino, bagnate con<br />
un bicchiere di fumetto filtrato e con il<br />
succo d’arancia,salate e pepate.<br />
Cuocete in forno a 180 °C per 15’.<br />
Tolto dal forno,tenete in caldo il pesce<br />
mentre restringete il fondo di cottura<br />
a fiamma viva, incorporando con la<br />
frusta il burro rimasto.<br />
Distribuite gli spicchi al vivo e le<br />
scorzette d’arancio sul pesce e nappate<br />
con il fondo di cottura.<br />
In insalata<br />
Il primo passo è quello di pelare le<br />
arance al vivo. Si procede eliminando<br />
la calotta superiore e quella inferiore,<br />
quindi si taglia la buccia con un<br />
coltellino affilato facendo in modo di<br />
eliminare insieme la scorza e la pellicina<br />
esterna degli spicchi.<br />
Alla siciliana<br />
Pelate al vivo un’arancia per ogni<br />
commensale, affettatela a fettine e<br />
condite con sale, pepe, poco olio,<br />
una spruzzata di limone e olive nere<br />
al forno.<br />
Con la cipolla<br />
Pelate al vivo due arance per commensali<br />
e tagliatele a<br />
cubotti. Condite con<br />
olio, sale, peperoncino<br />
in polvere, prezzemolo<br />
tritato e cipolle rosse<br />
di Tropea a fettine.<br />
© OLYCOM<br />
© OLYCOM<br />
Dolcissimamente arancia<br />
Gli agrumi si prestano egregiamente a una gran<br />
varietà di preparazioni dolci. Eccone una d’effetto.<br />
Tagliate a metà le arance e svuotatele ricavando la<br />
polpa e formando tante piccole coppe.<br />
Passate la polpa al setaccio raccogliendo<br />
il succo in una piccola casseruola,<br />
unitevi 30 g di zucchero e un tuorlo per<br />
ogni arancia utilizzata. Mettete in ammollo in<br />
acqua tiepida un foglio di colla di pesce per ogni<br />
arancia. Nel frattempo fate addensare la crema a fiamma<br />
bassissima e scioglietevi la colla di pesce ben strizzata.<br />
Lasciate raffreddare la crema e unitevi 100 g di<br />
panna montata per arancia. Riempite le mezze arance e<br />
passate in frigo per 2-3h.<br />
CON LA CARNE<br />
Dall’anatra all’arancia in giù, gli agrumi si<br />
sposano a tutte le carni di pollame e<br />
cacciagione da piuma. Ma anche con<br />
vitello e maiale danno ottimi risultati.<br />
Vitello all’arancia<br />
ingredienti:<br />
700 g di arrosto di vitello; 3 arance;<br />
80 g di burro; 1 cipolla; 2 carote;<br />
1 bicchiere di vino bianco; brodo;<br />
1 bicchierino di brandy; sale e pepe.<br />
Legate la carne e fatela rosolare su<br />
tutti i lati con metà <strong>del</strong> burro. Nel frattempo<br />
pulite e tritate carota e cipolla,<br />
unitele alla carne e sfumate col vino,<br />
quindi bagnate con un mestolo di brodo<br />
e fate cuocere coperto per 1h e 30’ rigirando<br />
spesso e bagnando se serve.<br />
Quando la carne è cotta, tagliatela e<br />
© OLYCOM<br />
disponetela sul piatto di portata.Filtrate<br />
il fondo di cottura e rimettetelo sul fuoco<br />
con la scorza grattugiata e il succo di<br />
un’arancia e il brandy. Fate sobbollire<br />
per qualche minuto.<br />
Pelate al vivo le altre due arance,dividete<br />
gli spicchi eliminando completamente<br />
la pellicina che li ricopre e fateli<br />
saltare in pa<strong>del</strong>la col restante burro.<br />
Disponete gli spicchi d’arancia sul<br />
piatto di portata, nappate la carne col<br />
suo fondo di cottura e servite.<br />
Pollo al pompelmo<br />
ingredienti:<br />
1,2 Kg di cosce e sottocosce di pollo;<br />
1 pompelmo; 25 g di burro;<br />
1 dl di olio extravergine d’oliva;<br />
1 bicchierino di brandy; 1 cipolla;<br />
1 dado da brodo; sale e pepe.<br />
Dividete i fuselli dalle sottocosce.<br />
Pulite e tritate la cipolla e fatela rosolare<br />
con olio e burro. Unite il pollo e fate<br />
cuocere a fiamma bassissima girando<br />
spesso per 25’. Bagnate con il brandy e<br />
fate sfumare sempre a fiamma bassa.<br />
Fate un brodo ristretto col dado e<br />
un bicchier d’acqua, bagnate il pollo e<br />
portate a cottura.Da ultimo unite il succo<br />
<strong>del</strong> pompelmo,fate insaporire 5-10’.<br />
7
© FOTOLIA<br />
8<br />
APPUNTI DI STAGIONE<br />
PIATTI e IDEE<br />
a tutta SALUTE<br />
Ferro e vitamine<br />
al cucchiaio<br />
Gli spinaci sono ricchi di ferro e vitamina<br />
A. La ricetta qua sotto li trasforma<br />
in un appetitoso flan che può essere<br />
servito come primo piatto<br />
(provatelo accompagnato<br />
da una salsina di pomodoro)<br />
o come contorno<br />
goloso. Perfetto per<br />
far vedere di buon occhio<br />
le verdure anche ai bambini.<br />
Sformato di spinaci<br />
ingredienti:<br />
1 kg di spinaci; 2 scalogni; 4 uova;<br />
100 g di grana; olio extravergine d’oliva;<br />
500 g di besciamella pronta o fatta con:<br />
50 g di farina; 50 g di burro;<br />
1/2 l di latte; noce moscata; sale e pepe.<br />
Mondate gli spinaci piegando le foglie<br />
al centro e staccando i gambi.Lavateli in<br />
acqua fredda e stufateli.<br />
A cottura ultimata strizzateli bene e<br />
fateli insaporire in pa<strong>del</strong>la con un soffritto<br />
di olio e scalogno a fettine.<br />
Frullate gli spinaci e unitevi le uova,<br />
la besciamella e il grana grattugiato.<br />
Imburrate e infarinate lo stampo,<br />
versatevi il composto e cuocetelo in<br />
forno a bagnomaria (in un contenitore<br />
con due dita d’acqua),per 45’ a 180 °C.<br />
© OLYCOM<br />
Gusto classico<br />
in versione easy<br />
È derivata dal classico cavolo verza<br />
ripieno al forno questa ricetta che ne<br />
conserva sapore e valori nutritivi ma<br />
ne semplifica e abbrevia la preparazione.<br />
Per un secondo completo pieno di<br />
gusto e salute.<br />
Cavolo verza al forno<br />
ingredienti:<br />
1 kg di cavoloverza; 2 carote; 1 cipolla;<br />
250 g di salsiccia; formaggio grattugiato;<br />
200 g di brodo di manzo; sale; pepe;<br />
1 dl d’olio extravergine d’oliva.<br />
Mondate,lavate e tagliate a striscioline<br />
le foglie di verza.Scottatele in acqua<br />
bollente salata per 5’,scolatele e fermate<br />
la cottura in acqua fredda.<br />
Nel frattempo fate rosolare un battuto<br />
di cipolla e carote in poco olio,unite<br />
la salsiccia spellata e sbriciolata,salate,<br />
pepate e portate a cottura.<br />
Ungete una pirofila d’olio e disponetevi<br />
uno strato di verza,coprite con salsiccia<br />
e un altro strato di verza.Continuate<br />
fino a esaurimento terminando<br />
con la verza.<br />
Bagnate col brodo e<br />
fate cuocere in<br />
forno a 180<br />
°C per 40’.<br />
© FOTOLIA<br />
© OLYCOM<br />
Tante ricette veloci, sane e<br />
rigorosamente di stagione<br />
per accontentare tutta<br />
la famiglia con leggerezza,<br />
gusto e un pizzico di fantasia<br />
Fettine di pollo<br />
in agrodolce<br />
Ecco una ricetta veloce e gustosa che<br />
unisce la leggerezza <strong>del</strong> petto di pollo<br />
al gusto fresco <strong>del</strong>le mele verdi. Per chi<br />
ne volesse una versione più leggera è<br />
possibile eliminare la panna. Basterà<br />
infarinare il pollo prima di cuocerlo e<br />
poi innaffiarlo col solo marsala.<br />
Petti di pollo alle mele<br />
ingredienti:<br />
400 g di petto di pollo a fettine;<br />
5 mele verdi Granny Smith; sale; pepe;<br />
4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva;<br />
100 g di burro; 1/2 bicchiere di marsala;<br />
2-3 cucchiai di panna da cucina.<br />
Pelate le mele,tagliatele a spicchi ed<br />
eliminate i torsoli.Scaldate il burro in<br />
una pa<strong>del</strong>la antiaderente e fatevi saltare<br />
gli spicchi,rigirandoli con <strong>del</strong>icatezza<br />
finché sono<br />
cotti al dente.Coprite<br />
e lasciate in caldo.<br />
Scaldate l’olio in<br />
un’ampia pa<strong>del</strong>la e disponeteci<br />
le fettine di pollo,rigirate,salate,pepate<br />
e dopo 2’ bagnate con il marsala.<br />
Sfumate poi unite la panna.<br />
Mentre il fondo finisce di addensarsi,<br />
disponete le fette di carne su un piatto<br />
di portata con le mele.Nappate con la<br />
salsina al marsala e servite.<br />
© OLYCOM
© FOTOLIA<br />
DA PROVARE<br />
Pinzimonio d’inverno<br />
I nutrizionisti sono sempre più convinti che<br />
sia necessario consumare 5 porzioni di frutta<br />
e verdura ogni giorno. Ma non sempre è facile.<br />
Provate queste due semplici proposte.<br />
Carciofi lessati in pinzimonio: pulite i carciofi<br />
dalle foglie esterne e lessateli interi. Serviteli con<br />
Più sapore<br />
alle verdure<br />
Tra le verdure di stagione non vanno<br />
dimenticati i carciofi che nella tradizione<br />
popolare sono considerati dei veri<br />
toccasana per fegato, cuore e<br />
reni con poteri disintossicanti,<br />
diuretici anticalcoli.<br />
Ricchi di ferro,<br />
potassio, sodio, fosforo,<br />
calcio, vitamine, tannini e<br />
acidi, possono essere resi più<br />
appetibili, anche per i bambini, con questa<br />
ricetta facile e veloce.<br />
Carciofi alla pizzaiola<br />
ingredienti:<br />
8 carciofi grandi; 1 cipolla;<br />
1 mozzarella da 125 g; pomodori pelati;<br />
origano; sale; pepe; succo di limone;<br />
1 dl d’olio extravergine d’oliva.<br />
Mondate i carciofi,tagliateli a spicchietti<br />
mettendoli via via in acqua acidulata.Quindi<br />
scottateli per 5’ circa in acqua<br />
bollente salata.Nel frattempo mondate<br />
e affettate la cipolla.<br />
Scolate i carciofi,uniteli alla cipolla e<br />
condite con sale,pepe e origano.Versate<br />
in una pirofila leggermente unta d’olio,<br />
coprite con i pelati sminuzzati e la mozzarella<br />
a dadini.<br />
Cuocete in forno a 180°C per 15-<br />
20’ e servite subito.<br />
coppette da pinzimonio e mangiateli una<br />
foglia alla volta scartando la parte più dura e<br />
la spina, per poi finire col cuore.<br />
Cimette di cavolfiore in salsa rosa:il<br />
cavolfiore è ottimo anche crudo. Servitelo<br />
con salsa rosa a parte. Potete trovarla pronta<br />
o ottenerla mescolando ketchup e maionese.<br />
Un binomio<br />
raffinato<br />
Una ricetta sfiziosa, perfetta anche, per<br />
chi li trova, con i friarielli che vanno<br />
lavati, sgrondati dall’acqua in eccesso e<br />
buttati a cuocere direttamente nell’olio<br />
aromatizzato senza prima scottarli.<br />
Ceci e cime di rapa<br />
ingredienti:<br />
2 scatole di ceci o 300 g di ceci secchi;<br />
1 cipolla; 2 spicchi d’aglio;<br />
100 g di pancetta coppata; sale; pepe;<br />
400 g di cime di rapa; 1 peperoncino;<br />
olio extravergine d’oliva.<br />
Fate un battuto di cipolla e pancetta<br />
e fatelo rosolare in poco olio,unite i ceci<br />
ammollati, coprite a filo d’acqua,salate,<br />
pepate e fate cuocere per 3 ore circa a<br />
fiamma bassa (30’ se utilizzate ceci in<br />
scatola con la loro acqua di governo).<br />
Scolate il liquido in eccesso e tenetelo<br />
da parte,passate i ceci al mixer fino a<br />
ottenere una crema,allungando con acqua<br />
di cottura quanto serve.<br />
Mondate le cime di rapa eliminando i<br />
gambi e le foglie più grandi.Scottateli in<br />
acqua bollente salata.<br />
Scaldate l’olio con l’aglio schiacciato<br />
e il peperoncino a pezzetti e friggetevi le<br />
cime di rapa a fiamma alta.Servite nei<br />
piatti individuali sulla crema di ceci.<br />
© FOTOLIA<br />
La lasagna<br />
si fa green<br />
Ancora i salutari carciofi, qui mescolati<br />
con piselli e pancetta e utilizzati per<br />
preparare una ricca lasagna.<br />
Lasagne carciofi piselli<br />
ingredienti:<br />
4 carciofi; 200 g di piselli surgelati;<br />
3 scalogni; olio extravergine d’oliva;<br />
una confezione di pancetta a dadini;<br />
1 bicchiere di vino bianco; sale; pepe;<br />
1 confezione di lasagne; 300 g di latte;<br />
500 g di besciamella pronta;<br />
formaggio grattugiato.<br />
Mondate i carciofi tagliandoli a fettine<br />
e mettendoli in acqua con un cucchiaio di<br />
farina.Tagliate lo scalogno e fatelo rosolare<br />
con l’olio e la pancetta.<br />
Unite i carciofi scolati,salate,pepate<br />
e fate cuocere per 10’,sfumate col<br />
vino,quindi unite i piselli e<br />
portate a cottura.<br />
Diluite la besciamella<br />
con il latte oppure fate una<br />
besciamella con 50 g di burro,50 g<br />
di farina e 800 g di latte.<br />
© OLYCOM<br />
Preparate le lasagne alternando besciamella,sfoglie,besciamella,verdure,formaggio,in<br />
modo da terminare con la besciamella<br />
e una spolverata di formaggio.<br />
Cuocete in forno a 180 °C per 45’.<br />
9
LA TUA SPESA<br />
Crescenza Vale<br />
fresca bontà<br />
Latte fresco pastorizzato di alta qualità,<br />
fermenti lattici vivi, sale, caglio.<br />
Questi i semplici ingredienti <strong>del</strong>la crescenza<br />
Vale, il formaggio morbido di<br />
origini lombarde che ha conquistato<br />
tutta la Penisola, grazie alla sua semplicità<br />
e genuinità.<br />
Vale lo propone nel più assoluto rispetto<br />
<strong>del</strong>la tradizione.<br />
La crescenza Vale è infatti preparata<br />
esclusivamente con latte fresco di alta<br />
qualità, 100% italiano, lavorato poche<br />
ore dopo la mungitura, con l’aggiunta<br />
prima di fermenti lattici vivi, poi di caglio.<br />
Senza aromi né conservanti. Per<br />
questo si consiglia di consumarla entro<br />
pochi giorni dall’acquisto, per gustarla<br />
in tutta la sua fragranza.<br />
In confezioni da 100 e da 165 grammi, la<br />
trovi solo nel tuo supermercato di fiducia.<br />
Il sapore <strong>del</strong>icato e la consistenza burrosa<br />
ne fanno una specialità adatta a tutti.<br />
Da gustare al naturale, oppure arricchita<br />
con un filo di olio extravergine e pepe<br />
macinato fresco.<br />
La crescenza Vale è anche insostituibile<br />
ingrediente di piatti saporiti – la piadina<br />
rucola e crescenza è diventata ormai un<br />
classico – perché si fonde facilmente<br />
mantenendo tutta la sua morbidezza e<br />
<strong>del</strong>icatezza.<br />
10<br />
Risotto con crescenza e trevigiana<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
350 g di riso arborio,<br />
un piccolo cespo di insalata<br />
trevigiana,<br />
mezzo bicchiere di vino bianco,<br />
200 g di crescenza Vale,<br />
50 g di cipolla, 50 g di burro,<br />
parmigiano grattugiato,<br />
un litro di brodo.<br />
Pulite e lavate la trevigiana.Tagliatela<br />
a listarelle e cuocetela pochi<br />
minuti in un tegame a fiamma vivace<br />
con il burro e la cipolla tritata.Aggiungete<br />
il riso,fatelo tostare,sfumate<br />
con il vino bianco<br />
e aggiungete il brodo bollente a<br />
poco a poco. Al termine <strong>del</strong>la<br />
cottura,unite la crescenza Vale<br />
tagliata a tocchetti e,a piacere,<br />
una spolverata di parmigiano reggiano.Lasciate<br />
mantecare qualche<br />
secondo e servite.<br />
Morbida e <strong>del</strong>icata,<br />
è preparata con latte di alta<br />
qualità 100% italiano<br />
e fermenti lattici vivi<br />
Vale più di quel che spendi!<br />
Da sempre, la qualità e l’affidabilità dei prodotti<br />
a marchio Vale sono per noi una priorità.<br />
Ne sono una testimonianza anche le<br />
12.000 analisi effettuate quest’anno in laboratori<br />
specializzati,<br />
per la verifica e il<br />
rispetto degli standard<br />
di produzione e<br />
la sicurezza dei prodotti.
CAMPIONI D’ITALIA<br />
DOLCE, un po’ salato<br />
Straordinario PROSCIUTTO<br />
Tra i tanti prodotti tipici<br />
italiani il “crudo” è di<br />
certo una <strong>del</strong>le eccellenze,<br />
prodotto nostrano tipico,<br />
vanta numerose Dop<br />
e Igp, tutte da gustare<br />
“La scoperta di un nuovo manicaretto, fa<br />
per la felicità <strong>del</strong> genere umano più che la<br />
scoperta di una stella”, scriveva nel XVIII sec.<br />
Brillat-Savarin, fisiologo <strong>del</strong> gusto.<br />
In effetti, chi ha inventato il prosciutto dovrebbe<br />
avere gli onori <strong>del</strong>la storia.<br />
Furono molto probabilmente i Celti i primi<br />
che impararono e tramandarono l’arte di<br />
salare, per cui conservare, le cosce dei suini,<br />
selvatici o meno, che rappresentavano il<br />
loro cibo più gradito.<br />
E da quei tempi ogni regione d’Italia,da<br />
nord a sud, può vantare <strong>del</strong>le specialità di<br />
prosciutti soprattutto crudi. Il prosciutto<br />
crudo, gustoso e apportatore di equilibrate<br />
calorie, grazie alla presenza di aminoacidi liberi,<br />
è indicato nella dieta degli sportivi, anche<br />
perché le sue proteine grazie alla stagionatura<br />
diventano più leggere e digeribili,<br />
pur se “sostanziose”. Anche il suo grasso è<br />
12<br />
una miniera di vitamine <strong>del</strong> gruppo B.<br />
Non per niente il grande scrittore François<br />
Rabelais, nel suo indimenticabile Gargantua,<br />
esaltava il prosciutto come rimedio contro<br />
gli affanni <strong>del</strong>la vita: “Avviene,proprio come dice<br />
il proverbio comune: il cattivo tempo passa e<br />
il bello ritorna, mentre si trinca attorno al grasso<br />
di prosciutto”.<br />
Forse non tutti sanno, comunque, che nonostante<br />
i prosciutti più famosi siano elaborati<br />
in Friuli, in quel di San Daniele e in Emilia,<br />
Parma, Modena e Reggio, la regione leader<br />
nella produzione di cosce di prosciutto se-<br />
Prosciutto di Parma Dop<br />
Quello che viene selezionato per il Prosciutto<br />
di Parma è un maiale tutto speciale.<br />
Nato e allevato in 10 regioni <strong>del</strong><br />
Centro-Nord Italia, esclusivamente di<br />
razza Large White Landrace e Duroc,<br />
così come migliorate dal Libro genealogico<br />
italiano; alimentato con cibi di<br />
qualità (granoturco,orzo,siero derivato<br />
dalla produzione <strong>del</strong> parmigiano).<br />
Il Prosciutto di Parma è sicuramente il re<br />
dei prosciutti italiani con oltre 10 milioni<br />
di pezzi prodotti ogni anno,ed<br />
è stato anche tra i primi prodotti agroali-<br />
condo il disciplinare <strong>del</strong> suino italiano è la<br />
Lombardia, Mantova e Brescia in testa.<br />
Non è possibile tracciare una graduatoria di<br />
quelli che siano i prosciutti più importanti<br />
d’Italia; cerchiamo di dare un’idea di quanto<br />
la loro produzione interessa il gusto dei consumatori.<br />
Ognuno di questi prosciutti è diverso<br />
dall’altro non tanto per la provenienza,<br />
ma soprattutto per le varie caratteristiche<br />
di affinamento, in cui molto<br />
hanno da dire il clima, la localizzazione, la sapienza<br />
umana.<br />
DI GUIDO MONTALDO<br />
mentari italiani a ottenere riconoscimento<br />
europeo.<br />
Dop ormai da cira 15 anni, vanta una qualità<br />
consolidata e garantita dal Consorzio<br />
Prosciutto di Parma, attivo dal 1963, che<br />
riunisce<br />
ben 167<br />
aziende<br />
che producono<br />
il<br />
crudo di<br />
Parma<br />
secondo<br />
© MARKA
Prosciutto di San Daniele Dop<br />
San Daniele è sinonimo in tutto il mondo di un dolce e <strong>del</strong>icato<br />
prosciutto crudo stagionato. Cittadina friulana poco distante da<br />
Udine,adagiata sulla cima di un colle di un anfiteatro morenico,San<br />
Daniele vanta un microclima ideale,con l’aria fresca e aromatica<br />
<strong>del</strong>le montagne,che si incontra con le correnti umide <strong>del</strong>l’Adriatico.<br />
Qui, nei secoli si è sviluppata l’arte, unica e irripetibile, di produrre<br />
prosciutti crudi:oggi il San Daniele Dop.La cultura <strong>del</strong> prosciutto è<br />
evidente anche aprendo le pagine gialle, dove sono marcate oltre<br />
70 prosciutterie attive nel comune: al Baccaro, al Bersagliere, al<br />
Paradiso,ai Bintars,la prosciutteria più antica di San Daniele,che ha<br />
un nome curioso, che significa “perdigiorno”. Il San Daniele Dop si<br />
differenzia nella forma dagli altri prosciutti italiani per la presenza<br />
di zampetto e zoccolo integri, e per la forma che ricorda una<br />
Prosciutto di Carpegna Dop<br />
Carpegna, antico borgo <strong>del</strong>l’Appennino marchigiano, nel cuore<br />
<strong>del</strong> Montefeltro, a 750 metri d’altitudine, è zona fitta di selve<br />
di querce, base alimentare per l’allevamento dei suini.<br />
Qui la produzione di prosciutto è disciplinata severamente.<br />
Lavorazione e stagionatura devono avvenire rigorosamente<br />
nel comune di Carpegna e la lavorazione non deve durare<br />
meno di 13 mesi. Il Prosciutto di Carpegna ha forma<br />
tondeggiante, non globosa, tendente al piatto, con un<br />
sufficiente grasso nella parte opposta <strong>del</strong>l’anca. Può<br />
essere tagliato a macchinao al coltello, ma in ogni<br />
caso la fetta non deve superare il millimetro di<br />
spessore.<br />
Veneto Berico-Euganeo Dop<br />
La pianura tra i Colli Berici e gli Euganei presenta aspetti<br />
omogenei:i due gruppi collinari condizionano venti,piovosità,temperatura,mentre<br />
l’economia prevalentemente<br />
agricola garantisce un ambiente ecologicamente sano.Tradizionalmente<br />
il 25 novembre,giorno di Santa Caterina,segna l’inizio<br />
<strong>del</strong>le contrattazioni <strong>del</strong>le cosce di maiale,destinate<br />
a diventar prosciutti.Mani esperte<br />
le massaggiano e cospargono di sale<br />
secondo le regole <strong>del</strong>la scuola veneta,ancora<br />
rigidamente applicate.Salatura,asciugamento<br />
e stagionatura avvengono a<br />
temperatura naturale beneficiando prima <strong>del</strong> freddo asciutto e,<br />
via via,di una crescente mitezza.La carne è rosa tendente al rosso,con<br />
grasso bianco.L’aroma è <strong>del</strong>icato,dolce e fragrante.<br />
un rigido disciplinare.<br />
Una condizione essenziale per ottenere il<br />
Crudo di Parma è che l’intera lavorazione<br />
avvenga in “zona tipica”: un’area estremamente<br />
limitata che comprende il<br />
territorio <strong>del</strong>la provincia di Parma posto a<br />
sud <strong>del</strong>la via Emilia a distanza di almeno 5<br />
chilometri da questa, fino a un’altitudine di<br />
900 metri, <strong>del</strong>imitato a est dal fiume Enza e<br />
a ovest dal torrente Stirone. Solo in questa<br />
area si trovano tutte le condizioni climatiche<br />
ideali per l’asciugatura, ossia la stagionatura<br />
naturale che darà dolcezza e<br />
© MARKA<br />
chitarra.I maiali,provenienti esclusivamente<br />
da allevamenti italiani, devono<br />
rispondere ai requisiti fissati dal Libro<br />
genealogico nazionale per il “suino<br />
pesante”. Mentre stagiona almeno<br />
12 mesi all’aria fresca, aromatica di<br />
San Daniele. È dolce, profumato, ottimo<br />
da antipasto,si riconosce nel prosciutto<br />
intero per la presenza <strong>del</strong>lo<br />
zampino, mentre è leggermente<br />
più asciutto nel taglio rispetto al<br />
Parma che può essere stagionato<br />
più a lungo.<br />
gusto al Prosciutto di Parma. L’aria <strong>del</strong>le<br />
colline parmensi è profumata: il vento<br />
marino <strong>del</strong>la Versilia, una volta acquistato<br />
l’aroma <strong>del</strong>le pinete, si strofina contro i<br />
monti carsici <strong>del</strong>la Cisa,perdendo tutto il<br />
salmastro, e infine si arricchisce <strong>del</strong> profumo<br />
dei castagneti; un’aria asciutta,<br />
quindi, ideale per la stagionatura dei<br />
prosciutti.<br />
Langhirano, che <strong>del</strong> prosciutto è la capitale<br />
riconosciuta, ospita il museo <strong>del</strong><br />
Prosciutto (c/o Ex Foro Boario - Via Bocchialini<br />
7 - Langhirano (PR).<br />
Modena è da sempre teatro di una ricca produzione salumiera.La<br />
qualità e tipicità sono garantite al consumatore tramite<br />
alcune prescrizioni che devono offrire un prodotto finale<br />
con particolari requisiti:<br />
a) forma a pera senza piedino,ottenuta mediante rifilatura<br />
e asportazione di parte <strong>del</strong>le cotenne e <strong>del</strong> grasso;<br />
b) peso minimo non inferiore a 7 kg;<br />
c) colore rosso vivo <strong>del</strong> taglio;<br />
d) sapore sapido ma non salato;<br />
e) aroma di profumo gradevole,dolce ma<br />
intenso anche nelle prove <strong>del</strong>l’ago;<br />
f) consistenza caratteristica <strong>del</strong>la carne.<br />
© MARKA<br />
Prosciutto di Modena Dop<br />
Prodotti di nicchia<br />
Prosciutto affumicato di Sauris<br />
Si produce a Sauris,<br />
paesino <strong>del</strong>la<br />
Val Lumiei,ed è l’unico<br />
in Italia nel suo genere.<br />
La ricetta tradizionale prevede essenze<br />
di faggio,ginepro,pino e altre piante<br />
resinose su cui il prosciutto è lasciato ad<br />
affumicare per un <strong>mese</strong>.La coscia presenta<br />
un colore esterno leggermente “abbronzato”,la<br />
fetta ha grasso bianco e carne rosata.Il gusto è<br />
dolce, con leggero profumo di fumo.<br />
Jambon de Bosses Dop<br />
Affinato alle erbe aromatiche, si distingue da<br />
tutti gli altri. Il ginepro, il timo e le erbe <strong>del</strong>la<br />
valle gli regalano un profumo <strong>del</strong>icato e aromatico.<br />
Il fieno, che ne accompagna la stagionatura,<br />
aggiunge una fragranza inconfondibile. Si<br />
produce soltanto nella piccola comunità di<br />
Saint-Rhémy-en-Bosses, a 1.600 metri di quota,<br />
secondo un’antica tradizione. Forma compatta,<br />
colore rosso scuro, sapore aromatico.<br />
Prosciutto di Norcia Igp<br />
Prodotto in Umbria nei comuni di Norcia, Cascia,<br />
Preci, Poggiodomo e Monteleone di Spoleto a<br />
un’altitudine superiore ai 500 metri, ha forma a<br />
pera e si ottiene dalle cosce dei maiali pesanti<br />
adulti, da allevamenti di razze bianche incrociate e<br />
selezionate. Il sapore è intenso ma non salato e il<br />
profumo è <strong>del</strong>icatamente speziato.<br />
13
Fettuccine ai 4 sughi<br />
Ingredienti per 6 persone:<br />
Per le fettuccine: 400 g di farina 00;<br />
4 uova; un goccio d’acqua se necessario.<br />
Per il sugo ai piselli: 200 g di piselli;<br />
1/2 cipolla; burro; sale; pepe; prezzemolo.<br />
Per il sugo ai fegatini: 1 cipolla; rosmarino;<br />
olio extravergine; fegatini di pollo;<br />
aceto; sale.<br />
Per il sugo al pomodoro: cipolla; sedano;<br />
1/2 kg di pomodori ramati; basilico;<br />
olio extravergine; sale e pepe.<br />
Per il ragù: 400 g di carne macinata;<br />
sedano; carota; cipolla;<br />
olio extravergine;<br />
rosmarino; 1/2 bicchiere di vino rosso;<br />
1/2 kg di pomodori ramati.<br />
Preparate le fettuccine con gli ingredienti<br />
dati e mettetele da parte (vedi dietro).<br />
Sbollentate insieme i pomodori per il sugo<br />
di pomodoro e quelli per il ragù.Pelateli,<br />
privateli dei semi e passate la polpa.<br />
Per il sugo al pomodoro,fate soffriggere<br />
in olio il sedano e la cipolla tritati,unite metà<br />
<strong>del</strong> passato di pomodori,il basilico.Pepate,<br />
salate e fate cuocere.<br />
Per il ragù,soffriggete in olio gli<br />
aromi tritati,rosolatevi la carne,sfumate<br />
col vino,aggiun-<br />
RICETTE D’AUTORE<br />
Piatti SEMPLICI cucinati<br />
ad ARTE<br />
Continua il nostro viaggio<br />
tra i ristoranti eccellenti<br />
d’Italia per rubare<br />
le ricette dei grandi chef.<br />
È la volta <strong>del</strong> Torcolo<br />
da Barca di Verona,<br />
dove ci svelano i segreti<br />
<strong>del</strong> bollito e ben quattro<br />
condimenti tipici per la pasta<br />
gete il resto dei pomodori,aggiustate di sale<br />
e fate cuocere per almeno 2 ore a fiamma<br />
bassa.<br />
Passate il tutto al mixer e poi al cinese.<br />
Aggiustate di sale, olio e pepe.<br />
Per il sugo ai fegatini, pulite i fegatini eliminando<br />
cuori e filamenti,tagliateli in grossi<br />
pezzi e sbollentateli in acqua e aceto.Vanno<br />
tolti appena l’acqua riprende il bollore.<br />
Preparate un soffritto con cipolla e rosmarino<br />
e fatevi insaporire i fegatini.Aggiustate<br />
di sale.<br />
Per i piselli,cuocete in bianco la cipolla affettata<br />
finemente nel burro. Unite i piselli,<br />
salate, pepate e portate a cottura. Da ultimo<br />
unite un trito di prezzemolo.<br />
Cuocete le tagliatelle,conditele con burro<br />
e servitele con i quattro sughi.<br />
15
RICETTE D’AUTORE<br />
Tagliolini in brodo con i fegatini<br />
Ingredienti per 6 persone:<br />
200 g di farina 00; 2 uova;<br />
un goccio d’acqua se necessario;<br />
1 cipolla; rosmarino; olio extravergine;<br />
fegatini di pollo; aceto; sale; brodo di carne.<br />
Disponete la farina per i tagliolini sulla<br />
spianatoia. Formate la fontana e rompete<br />
al centro le uova,unite un pizzico di<br />
sale, un cucchiaio d’acqua e impastate,<br />
cominciando a lavorare dal centro con<br />
una forchetta e incorporando via via farina<br />
fino al momento di proseguire a<br />
mano.Continuate a lavorare la pasta finché<br />
appare liscia e omogenea,poi copritela<br />
con un canovaccio e fate riposare<br />
LO CHEF CONSIGLIA<br />
per una mezz’ora.<br />
Per i fegatini: pulite i fegatini<br />
eliminando cuori e filamenti,<br />
tagliateli in grossi<br />
pezzi e sbollentateli in acqua<br />
e aceto.Vanno tolti appena<br />
l’acqua riprende il bollore.<br />
Preparate un soffritto con cipolla<br />
e rosmarino e fatevi insaporire<br />
i fegatini. Aggiustate di sale.<br />
Stendete la pasta in una sfoglia sottile,<br />
infarinatela, ripiegatela e tagliate dei tagliolini<br />
sottili (un paio di millimetri) srotolateli<br />
e stendeteli su un canovaccio.<br />
Un bollito da esperti<br />
Tra le indiscusse specialità <strong>del</strong> Torcolo c’è un sontuoso bollito misto servito<br />
con quattro differenti salse. L’effervescente patron <strong>del</strong> ristorante,<br />
Roberto Barca (nella foto col figlio Luca), ci svela i segreti per preparare<br />
anche in casa un bollito degno di un grande ristorante.<br />
La scelta <strong>del</strong>la carne. Il nostro bollito è fatto con un bel pezzo di cappello <strong>del</strong> prete<br />
di manzo,lingua fresca e salmistrata,gallina,testina di vitello,nervetti e cotechino.<br />
La cottura. Due sono i segreti: il primo è quello di mettere la carne in acqua bollente<br />
(se si vuole fare <strong>del</strong> brodo la carne va messa a freddo ma se quel che interessa è<br />
la carne allora bisogna immergerla in acqua bollente così i pori si chiudono e i succhi<br />
restano trattenuti nella carne);il secondo segreto è quello di cuocere le carni separatamente.Noi<br />
puliamo bene il cappello <strong>del</strong> prete,lo chiudiamo nella rete da macellaio<br />
per tenerlo bene in forma e lo cuociamo con sedano,carota e cipolla per minimo 5 ore<br />
facendolo sobbollire piano piano.Per insaporire il brodo uniamo anche qualche osso.<br />
La lingua salmistrata va prma sciacquata in acqua corrente e poi cotta in acqua con poco<br />
sale per un paio d’ore. Per la lingua fresca aggiungiamo all’acqua salata una cipolla,<br />
anche lei cuoce per 2 ore.La testina la cuociamo nella rete,per 2-3 ore,con carote,sedano<br />
e sale.I nervetti,già tagliati,cuociono in acqua e poco dado da brodo.Il cotechino<br />
va bucato con l’ago,immerso in acqua fredda e fatto cuocere per un’ora,un’ora<br />
e mezzo,secondo le dimensioni.<br />
Gli accompagnamenti. A<br />
parte le senapi e le mostarde che si<br />
trovano pronte, da noi è tradizione<br />
accompagnare il bollito con la salsa<br />
pearà,che si fa con 200 g di pangrattato, 30<br />
g di midollo sciolto in poco burro e 4 dl di<br />
brodo di manzo. Si fa cuocere 2ore a<br />
fiamma bassissima e a fine cottura si sala<br />
e si pepa abbondantemente.<br />
Al momento di servire portate il brodo<br />
a bollore, cuocetevi i tagliolini e serviteli<br />
con i fegatini a parte.<br />
Il ristorante<br />
Già patron <strong>del</strong> ristorante Tre<br />
Marchetti, Roberto Barca ha<br />
ristrutturato il vecchio Torcolo,<br />
dopo anni di chiusura, riaprendolo<br />
a inizio 2006 con lo scopo di proporre<br />
una cucina semplice e tradizionale<br />
a prezzi contenuti.Arredi in<br />
stile liberty, tavoli distanziati abbinati<br />
a poltroncine “Thonet”. Tra i<br />
piatti forti il carrello dei bolliti, la<br />
pasta fresca fatta in casa che in<br />
queste pagine vi proponiamo in<br />
due <strong>del</strong>le ricette che hanno fatto la<br />
storia <strong>del</strong> locale. Concludono l’offerta<br />
un sapiente assortimento di<br />
formaggi, una buona carta dei vini e<br />
i dolci fatti in casa.<br />
PREZZO MEDIO 30-35 €<br />
RISTORANTE TORCOLO DA BARCA<br />
VIA CARLO CATTANEO 11 - 37100 VERONA<br />
TEL.0458033730 - WWW.RISTORANTETORCOLO.IT<br />
Ospiti graditi<br />
Le coppie e le comitive che si presenteranno<br />
al Ristorante<br />
Il Torcolo da Barca<br />
con una copia di questo giornale<br />
riceveranno un trattamento speciale e<br />
l’omaggio<br />
di un aperitivo di benvenuto<br />
con prosecco
QUARTINO RICETTE<br />
In tavola con quel che c’è<br />
UNA DISPENSA PRONTA A TUTTO<br />
DOTAZIONI BASE<br />
In dispensa:<br />
Ovviamente dipende dai gusti<br />
ma dovrebbe essere più o meno<br />
la seguente:<br />
Sale - grosso e fine.<br />
Olio - per condire,cucinare,<br />
friggere.<br />
Aceto<br />
Spezie - pepe,peperoncino,<br />
curry,cumino,origano,noce<br />
moscata,cannella ecc.<br />
Farine - 00,ma anche polenta,<br />
semolino ecc.<br />
Zucchero e dolcificanti<br />
Pasta - corta e lunga,scegliete<br />
pochi formati.<br />
Riso - da risotto e da contorno.<br />
Pomodori in scatola - pelati,<br />
polpa o passata.<br />
© FOTOLIA<br />
Legumi in scatola - fagioli vari,ceci,piselli.<br />
Pangrattato e preparati per<br />
impanatura.<br />
Tè,caffè,cacao,infusi vari.<br />
Marmellata,biscotti, cereali<br />
Tonno e carne in scatola.<br />
Sottoli,sott’aceti ecc.- dalle<br />
alici ai capperi.<br />
Patate,cipolle,scalogni,<br />
aglio - tenuti al buio si conservano<br />
perfettamente e a lungo.<br />
Dadi e preparati per brodo.<br />
Marsala, Cognac altri secondo<br />
i gusti.<br />
In frigorifero:<br />
I prodotti freschi si comprano<br />
volta per volta, ma ci sono alcuni<br />
alimenti che durano a lungo e<br />
Che si tratti di allestire il desco familiare o di<br />
far fronte a ospiti inattesi,una buona organizzazione<br />
<strong>del</strong>la dispensa di casa e una<br />
discreta dose di fantasia in cucina permettono<br />
di far fronte a qualunque situazione<br />
uscendone a testa alta. Perché alle<br />
volte capita di non riuscire a trovare il tempo<br />
di fare la spesa e di doversi arrangiare<br />
con quello che c’è in casa,così come è possibile<br />
che si decida all’ultimo minuto di invitare<br />
qualcuno a fermarsi per cena senza<br />
voler necessariamente ricorrere alla pizzeria<br />
dietro casa. Ma con tutto ciò che offre il<br />
mercato tra surgelati, liofilizzati, prodotti<br />
a lunga conservazione o inscatolati<br />
riuscire a cucinare un pasto ricco,sano<br />
e nutriente non è affatto una missione<br />
impossibile.<br />
OLTRE IL MINIMO<br />
INDISPENSABILE<br />
Qui sotto troverete una serie di suggerimenti<br />
per organizzare una dispensa pronta<br />
a ogni evenienza,partendo dalla dotazione<br />
base che non può mai mancare e analizzando<br />
via via le scorte furbe che si possono<br />
aggiungere all’elenco in base ai propri gusti e<br />
alle proprie abitudini. Nelle prossime pagine<br />
qualche ricetta da fare con i soliti ingredienti,<br />
più o meno sempre disponibili.<br />
che non dovrebbero mai<br />
mancare perché si trasformano<br />
in veri e propri jolly.<br />
Uova<br />
Formaggi stagionati<br />
Burro<br />
Salumi sottovuoto - anche in<br />
cubetti.<br />
Salse e sughi - pesto, patè<br />
d’olive, senape, ketchup,<br />
maionese.<br />
In freezer:<br />
Qui si può conservare di tutto,<br />
dipende solo dallo spazio a<br />
disposizione. Se è poco non<br />
fatevi mancare i preparati per<br />
soffritto, i battuti aromatici fatti<br />
da voi e una scorta di gelato alla<br />
crema.<br />
PER CHI VUOLE DI PIÙ<br />
Prodotti secchi e liofilizzati:<br />
Essiccazione,liofilizzazione e<br />
disidratazione sono tra i metodi<br />
migliori di conservazione degli<br />
alimenti.E in più portano via<br />
pochissimo spazio.<br />
Pasta all’uovo secca - se vi<br />
capitano spesso ospiti imprevisti non<br />
dimenticate le lasagne,per rimediare<br />
una cena di famiglia ottimi i formati<br />
da fare in brodo,inclusi i tortellini.<br />
Cuscus,bulgur.<br />
Miscele per zuppe di legumi o<br />
di legumi e cereali,meglio se non<br />
richiedono ammollo.<br />
Purè in fiocchi.<br />
Minestre e zuppe liofilizzate.<br />
Buste di riso per risotti già<br />
arricchite con condimento.<br />
Preparati per budini,<br />
mousse,creme.<br />
Prodotti a lunga<br />
conservazione:<br />
Detti anche prodotti UHT dal<br />
metodo di sterilizzazione a caldo<br />
cui sono sottoposti. Trattamento<br />
che altera leggermente le proteine<br />
rendendo meno assimilabili alcuni<br />
amminoacidi e porta a una perdita<br />
parziale di alcune vitamine oltre ad<br />
alterare un po’ il gusto. Restano<br />
però degli utilissimi jolly<br />
da tenere in dispensa.<br />
Latte - per preparare creme e salse<br />
con l’aggiunta di farina, burro e uova,<br />
ma anche da miscelare ai preparati<br />
liofilizzati per budini, creme e mousse.<br />
Panna da cucina o da montare.<br />
Besciamella e creme dolci, per<br />
chi preferisce la soluzione pronta.<br />
Patate e rösti in busta.<br />
Altri prodotti utili:<br />
Zampone, cotechino, stinco,<br />
prosciutto e in genere i precotti.<br />
Tavolette di cioccolata.<br />
Liquore all’uovo o alla panna.<br />
Sciroppi e frutta in scatola.<br />
Sughi pronti in barattolo.<br />
Pane da toast e bruschette.<br />
19
© FOTOLIA<br />
QUARTINO RICETTE<br />
20<br />
PRIMO DA GIORNO DI FESTA<br />
Le lasagne sono sicuramente un piatto<br />
degno di una giornata di festa, o di ospiti<br />
improvvisi. Per giunta cuociono da<br />
sole in forno lasciandovi il tempo di<br />
occuparvi d’altro. E se vi siete organizzati<br />
con le sfoglie di pasta all’uovo essiccate,<br />
<strong>del</strong>la besciamella (o <strong>del</strong> latte UHT)<br />
e <strong>del</strong> formaggio da grattare, in casa<br />
dovreste avere tutto ciò che serve per<br />
prepararle (con un paio d’uova e 2 etti<br />
di farina potete anche farvi le lasagne,<br />
ma non esageriamo).<br />
La lasagna è formata di strati di pasta,<br />
besciamella arricchita con formaggio e<br />
un ingrediente per dare sapore che può<br />
essere verdura (carote, zucchine, radicchio,<br />
rucola, melanzane, pomodoro),<br />
qualche sugo pronto (pesto, ragù, salsa<br />
di pomodoro e condimenti per primi<br />
piatti in genere), eventualmente con l’aggiunta<br />
di formaggi freschi tipo stracchi-<br />
NON SOLO SPAGHETTI<br />
Lasagne Portofino<br />
Ingredienti per 8 porzioni:<br />
1 confezione di lasagne pronte;<br />
1 vasetto di pesto;<br />
pomodoro (passata, polpa, sugo);<br />
1 confezione di besciamella; latte (o 40<br />
g di burro, 40 g di farina; 5-8 dl di latte)<br />
Formaggio da grattare; sale e pepe.<br />
Preparate la besciamella (soda se<br />
scottate le lasagne, più fluida se devono<br />
cuocere in teglia) se non l’avete, altrimenti<br />
versate quella pronta in un contenitore<br />
e insaporitela a piacere con qualche<br />
cucchiaio di formaggio grattugiato<br />
(grana,parmigiano,pecorino e o gruviera),<br />
allungatela col latte se serve.<br />
Mescolate 3/4 di besciamella con il<br />
pesto e formate un leggero strato di salsa<br />
sul fondo,coprite con le lasagne,continuate<br />
con besciamella al pesto, formaggio<br />
grattugiato, besciamella bianca,<br />
la salsa di pomodoro o la polpa dei pomodori<br />
sminuzzata.Fate altri due strati,<br />
terminando con la salsa al pesto e il formaggio.<br />
Fate cuocere in forno a 200 °C per<br />
50’ circa.Fate raffreddare 10’ e servite.<br />
Pasta e ceci o fagioli: avete un paio di scatole di fagioli borlotti o di ceci? Bene. Fate<br />
un soffritto con cipolla e salvia, unitevi un dado, i legumi e la loro acqua, tenendo da<br />
parte qualche cucchiaiata di fagioli o ceci. Riducete in crema con un frullatore a immersione<br />
allungando con acqua se serve, unite i legumi interi, la pasta e portate a cottura.<br />
Gnocchi alla romana: con un paio d’uova, formaggio, 250 g di semolino e un litro di<br />
latte (anche UHT) si preparano i classici gnocchi alla romana. In un pentolino antiaderente<br />
fate riscaldare il latte, salate e, quando sta per bollire, versate a pioggia il semolino.<br />
Cuocete mescolando per 2-3’. Fuori dal<br />
fuoco unite 50 g di burro e 50 di<br />
Parmigiano, infine 2 tuorli. Rovesciate su un<br />
foglio di pellicola e stendete allo spessore<br />
di 1,5 centimetri. Fate raffreddare e tagliatelo<br />
in dischi di 5 centimetri di diametro.<br />
Disponeteli in una teglia imburrata.<br />
Cospargete con il Parmigiano e fiocchetti<br />
di burro e cuocete in forno a 180 °C per<br />
20’ circa.<br />
© OLYCOM<br />
no o mozzarella, o prosciutto, pancetta<br />
affumicata... Secondo quello che avete.<br />
© FOTOLIA<br />
Palline fritte<br />
Alzi la mano chi non ha sempre qualche<br />
chiara d’uovo in frigo. Montandola a neve<br />
e amalgamandola con formaggio grattugiato<br />
(tipo gruviera) o prosciutto cotto tritato,<br />
calcolate circa 1/2 etto per ogni albume<br />
o per ogni 40 g di albume, otterrete<br />
un impasto con cui formare <strong>del</strong>le pallette<br />
da impanare e friggere in abbondante<br />
olio. Ottime come aperitivo.<br />
SECONDO CON<br />
Se vi siete organizzati con qualche precotto<br />
– stinco, zampone o prosciutto – potrete<br />
affrontare senza problemi qualunque<br />
evenienza. Basterà tagliare qualche patata e<br />
farla saltare in pa<strong>del</strong>la mentre il precotto<br />
cuoce, oppure farle lessare in pentola a<br />
pressione (12’ dal fischio) per poi farne <strong>del</strong><br />
purè, e avrete bell’e pronto un secondo<br />
con contorno. Se poi il vostro freezer e il<br />
vostro frigorifero dispongono di qualche<br />
verdura, potrete arricchire ulteriormente il<br />
piatto.<br />
Altrimenti dovrete organizzarvi con quel<br />
che c’è. A questo punto la cosa ideale è<br />
quella di puntare sulle crocchette. Ci va di<br />
tutto, dagli avanzi di carne cotta e tritata<br />
alla carne cruda, dal prosciutto alle verdure,<br />
unite a piacere, uova, formaggi e spezie<br />
e formate un impasto saporito. Da impanare<br />
e friggere.<br />
© FOTOLIA
© FOTOLIA<br />
Qualche uovo e fantasia<br />
Un frigorifero che si rispetti non è mai<br />
sprovvisto di uova, e le uova sono alleate<br />
straordinarie per qualunque esigenza di<br />
improvvisazione: una carbonara (la si<br />
può fare anche con salmone affumicato,<br />
prosciutto crudo o con zucchine e cipolle<br />
trifolate), e che dire poi di due uova al<br />
burro con purè di patate o patate in<br />
pa<strong>del</strong>la.<br />
Per non parlare<br />
<strong>del</strong> regno infinito<br />
<strong>del</strong>le frittate<br />
che permettono<br />
di ottenere<br />
un secondo<br />
sostanzioso<br />
inglobando verdure, formaggio, prosciutto<br />
e quant’altro ci sia a disposizione.<br />
CONTORNO<br />
Potrete legarle con una base di<br />
besciamella o patate o, in mancanza<br />
di meglio, con pane secco ammollato<br />
nel latte, unendovi pollo lesso tritato,<br />
carne, affettati e prosciutto,<br />
secondo disponibilità. Qui sotto una<br />
ricetta indicativa.<br />
Crocchettine di carne e...<br />
Ingredienti per 4 porzioni:<br />
400 g tra patate, pane bagnato, besciamella;<br />
100 g di formaggio grattugiato; 2 uova;<br />
100 g di affettato (prosciutto, morta<strong>del</strong>la ecc.);<br />
300 g tra carne cotta e carne cruda tritate;<br />
farina; pangrattato; sale e pepe.<br />
Lessate e passate le patate, oppure strizzate<br />
il pane o preparate la besciamella (potete<br />
anche usare un po’ <strong>del</strong>l’uno e un po’ <strong>del</strong>l’altro<br />
ingrediente). Unite l’affettato e la carne<br />
tritati finemente, le uova, il formaggio e<br />
amalgamate gli ingredienti.<br />
Salate, pepate e formate <strong>del</strong>le pallette<br />
grosse come albicocche che potrete infarinare<br />
o,per una crosta più consistente,passare<br />
nel pangrattato. Friggete e servite con<br />
contorno a piacere.<br />
Varianti: volendo potrete unire all’impasto<br />
spezie a piacere, aglio e prezzemolo tritato,<br />
scorza di limone. Nel caso ne abbiate si<br />
sposano benissimo anche <strong>del</strong>le melanzane<br />
fatte cuocere a cubetti in poco olio e poi<br />
tritate, mozzarella, anche questa tritata o<br />
inserita al centro <strong>del</strong>la crocchetta come<br />
cuore filante.<br />
© FOTOLIA<br />
IL PIATTO UNICO<br />
Se il frigorifero non è <strong>del</strong> tutto sguarnito,<br />
ma il problema è che si deve fare la moltiplicazione<br />
<strong>del</strong>le porzioni per aggiunte improvvise<br />
e impreviste,la soluzione si chiama<br />
piatto unico.Avete in casa dei petti di<br />
pollo? Fateli al curry,magari con l’aggiunta<br />
di quelle due mele striminzite,e servitelo<br />
con il riso.Oppure provate a lessarlo e poi<br />
amalgamarlo con una vellutata (fatta con<br />
poco burro e farina e il brodo di pollo) e<br />
servirlo con triangolini d’ananas (tolto dalla<br />
scatola) saltato e il solito riso.Avete <strong>del</strong><br />
vitello? Fatene uno spezzatino con i piselli<br />
in scatola e la polpa di pomodoro e servite<br />
con patate o polenta.Oppure cuocetelo<br />
con verdure e spezie e servitelo col<br />
cuscus.<br />
Avete <strong>del</strong> manzo (ma va bene anche il vitello)?<br />
Provate a preparare il gulasch (vedi<br />
ricetta). A parte la carne,richiede solo cipolle<br />
(pressoché impossibile non averne),<br />
brodo (anche di dado) e paprika (che occupa<br />
pochissimo spazio e dura in eterno) e<br />
pomodori pelati che si hanno normalmente<br />
in dispensa,più le immancabili patate.<br />
Gulasch<br />
Ingredienti per 4-6 porzioni:<br />
250 g di brodo, anche di carne; 8 patate;<br />
1 kg di carne di manzo (meglio scamone);<br />
3 cipolle; 2 scatole di pelati o polpa pronta;<br />
1 cucchiaio di farina; burro;<br />
olio extravergine d’oliva; paprika, sale.<br />
Pelate le patate, tagliatele a pezzi grossi e<br />
lessatele molto al dente in acqua salata.<br />
Mondate e tritate le cipolle grossolanamente,mettetele<br />
in pentola con olio e burro<br />
e fatele cuocere in bianco. Quando sono tenere<br />
unite la carne tagliata a cubotti e fate rosolare<br />
bene,mescolando di continuo.Spolverate<br />
con la farina e condite con abbondante<br />
paprika.<br />
Quando la carne è ben rosolata e le cipolle<br />
avranno preso un bel color nocciola unite i<br />
pelati e bagnate col brodo.Assaggiate di sale e<br />
fate cuocere coperto, a fiamma bassa, per<br />
un’ora o più, fino a che la carne sarà bella tenera.<br />
Verso la fine <strong>del</strong>la cottura unite le patate e<br />
portate a cottura unendo acqua se serve: il<br />
sugo deve risultare cremoso ma abbondante.<br />
Servite accompagnando a piacere.<br />
DOLCI IDEE PER CONCLUDERE<br />
Gelato e... Il gelato di crema si sposa con tantissimi sapori e permette di servire un dessert invitante<br />
mettendo insieme quel che c’è in casa.Se avete la gelatiera potete prepararlo all’occorrenza con pochi<br />
semplici ingredienti (latte,uova,zucchero),altrimenti se gli ospiti improvvisi a casa vostra sono la norma,tenetene<br />
sempre una vaschetta in freezer.Potrete servirlo con macedonia,caffè,Vov,Limoncello,Baileys,cioccolato<br />
fuso,sciroppi vari,offrendo anche più opzioni diverse ai vostri ospiti.<br />
Con un tuffo nel cioccolato Frutta,biscottini,avanzi di pandoro o panettone tagliati a cubetti:<br />
sono tantissimi gli alimenti che si prestano a essere intinti nel cioccolato fondente,e anche se avete poco<br />
di questo e pochissimo di quello potrete mettere insieme una fonduta coi fiocchi.<br />
La crema Avete messo in dispensa qualche crema liofilizzata da preparare all’occorrenza?<br />
Siete a cavallo.La mousse al cioccolato,per esempio,si prepara frullando il preparato con<br />
latte freddo per pochi minuti e lasciando poi riposare un’oretta in frigorifero. Altrimenti<br />
provate a foderare una teglia con fettine di panettone,disporvi <strong>del</strong>le mezze pere<br />
sciroppate e completare con preparato per budino alla crema (o crème caramel).Fate<br />
raffreddare.<br />
Frittate e frittelle Due mele a fette,un po’di pastella (100 g di farina<br />
stemperata con latte o acqua) ed ecco <strong>del</strong>le frittelle di mela.Farina di castagne,acqua,uvetta<br />
per frittelle di neccio.Soluzione perfetta da far seguire a un<br />
primo di fortuna in una cena familiare, infine, l’omelette confiture.Strapazzate<br />
le uova,stendetele nella pa<strong>del</strong>la,versate un po’di marmellata e ripiegate.Spolverizzate<br />
di zucchero e caramellate appoggiandovi un ferro rovente.<br />
21<br />
© FOTOLIA
Ski Skipass omaggio<br />
Acquistando due skipass giornalieri (di cui almeno uno<br />
Adulto a prezzo di listino) ricevi il terzo skipass in omaggio.<br />
Offerta valida il lunedì e il sabato<br />
dall'08/01/2011 al 18/04/2011.<br />
Riservato ai Titolari di Carta Club.<br />
Consegnare insieme alla Carta Club.<br />
Sconto 20% nei giorni feriali<br />
Sconto 10% nei giorni festivi e<br />
per skipass plurigiornalieri<br />
Non valido dal 25/12/2010 al 09/01/2011. Non valido per<br />
bambino e junior. Lo sconto non è cumulabile.<br />
Riservato ai Titolari di Carta Club.<br />
Consegnare insieme alla Carta Club.<br />
SAN SIMONE<br />
FOPPOLO<br />
CARONA<br />
<br />
<br />
Sconto € 5,00 sabato, domenica e festivi<br />
Sconto € 3,00 nei giorni feriali<br />
Acquistando un giornaliero intero.<br />
Non valido dal 25/12/2010 al 09/01/2011.<br />
Lo sconto non è cumulabile<br />
Riservato ai Titolari di Carta Club.<br />
Consegnare insieme alla Carta Club.<br />
<br />
ADAMELLO SKI<br />
Comprensorio sciistico<br />
Via F.lli Calvi, 53<br />
Ponte di Legno (BS)<br />
Tel. 0364 92097<br />
www.adamelloski.com<br />
FOLGARÌASKI<br />
Comprensorio sciistico<br />
Skiarea Folgarìa / Fiorentini<br />
Località Fondo Grande<br />
Folgarìa (TN)<br />
Tel. 0464 720538<br />
www.folgariaski.com<br />
FOPPOLO<br />
Impianti risalita<br />
Via Ronchi<br />
Foppolo (BG)<br />
Tel. 0345 74006<br />
www.bremboski.it<br />
MANIVA<br />
Comprensorio sciistico<br />
Passo di Maniva<br />
Collio (BS)<br />
Tel. 030. 9280012<br />
www.manivaski.it<br />
Pernottamento omaggio<br />
Acquistando 3 skipass giornalieri in Maniva,<br />
ricevi in omaggio un pernottamento gratuito<br />
con colazione per 3 persone in camera tripla presso<br />
l'Hotel Locanda Bonardi (www.locandabonardi.it)<br />
Riservato ai Titolari di Carta Club.<br />
Consegnare insieme alla Carta Club. Valido fi no al 03/04/2011<br />
Non cumulabile con altre promozioni in corso<br />
Non cumulabile con altre promozioni in corso<br />
Non cumulabile con altre promozioni in corso<br />
Non cumulabile con altre promozioni in corso<br />
Sconto 10%<br />
Promozione valida sull'acquisto di skipass adulto<br />
fi no ad un massimo di € 4,00.<br />
Sconto non cumulabile.<br />
Riservato ai Titolari di Carta Club.<br />
Consegnare insieme alla Carta Club. Valido fi no al 28/02/2011<br />
SAN SIMONE<br />
FOPPOLO<br />
CARONA<br />
Sconto € 5,00 sabato, domenica e festivi<br />
Sconto € 3,00 nei giorni feriali<br />
Acquistando un giornaliero intero.<br />
Non valido dal 25/12/2010 al 09/01/2011.<br />
Lo sconto non è cumulabile<br />
Riservato ai Titolari di Carta Club.<br />
Consegnare insieme alla Carta Club.<br />
1.450 m>3.265 m<br />
<br />
<br />
move to the top<br />
marmolada<br />
Sconto 20%<br />
Sconto 20% sullo skipass giornaliero, oppure<br />
sconto 30% sul biglietto di andata e ritorno fi no<br />
alla cima. Ogni coupon darà diritto ad<br />
un solo sconto. Lo sconto non è cumulabile.<br />
Riservato ai Titolari di Carta Club.<br />
Consegnare insieme alla Carta Club. Valido fi no al 10/04/2011<br />
SAN SIMONE<br />
FOPPOLO<br />
CARONA<br />
<br />
Sconto € 5,00 sabato, domenica e festivi<br />
Sconto € 3,00 nei giorni feriali<br />
Acquistando un giornaliero intero.<br />
Non valido dal 25/12/2010 al 09/01/2011.<br />
Lo sconto non è cumulabile<br />
NEVEGAL<br />
Comprensorio sciistico<br />
Piazzale Nevegal<br />
Belluno (BL)<br />
Tel. 0437 907106<br />
www.alpe<strong>del</strong>nevegal.it<br />
SAN SIMONE<br />
Impianti risalita<br />
Località Arale<br />
Valleve (BG)<br />
Tel. 0345 74006<br />
www.bremboski.it<br />
MARMOLADA<br />
Comprensorio sciistico<br />
Via Marmolada, 11<br />
Rocca Pietore (BL)<br />
Tel. 0437 722277<br />
www.marmolada.com<br />
CARONA<br />
Impianti risalita<br />
Via Locatelli<br />
Carona (BG)<br />
Tel. 0345 74006<br />
www.bremboski.it<br />
Riservato ai Titolari di Carta Club.<br />
Consegnare insieme alla Carta Club.<br />
Non cumulabile con altre promozioni in corso<br />
Non cumulabile con altre promozioni in corso<br />
Non cumulabile con altre promozioni in corso<br />
Non cumulabile con altre promozioni in corso
SPECIALE<br />
Dona un albero<br />
all’ambiente<br />
con i punti <strong>del</strong>la<br />
tua carta fe<strong>del</strong>tà!<br />
con
SPECIALE<br />
L’impegno di <strong>Alì</strong><br />
WeLoveTrees:<br />
La L natura: il nostro patrimonio più grande<br />
WeLoveTrees è un progetto figlio<br />
di un valore che <strong>Alì</strong> ha fatto suo<br />
ormai da molti anni: il rispetto<br />
per l’ambiente che ci ospita, il<br />
nostro patrimonio più grande. La<br />
tutela t <strong>del</strong>l’ambiente è alla base<br />
<strong>del</strong>la sicurezza alimentare e <strong>del</strong>la<br />
salute <strong>del</strong>le persone. Per garantire<br />
benessere e qualità <strong>del</strong>la vita oltre<br />
che a noi, in un’ottica lungimirante,<br />
anche alle generazioni future,<br />
crediamo che bastino piccoli ma<br />
importanti gesti consapevoli. E’ per<br />
questo che abbiamo pensato di<br />
fare, grazie al tuo aiuto, un piccolo<br />
passo avanti per aiutare il mondo<br />
a respirare a pieni polmoni!<br />
Ci sta a cuore la natura<br />
Il vostro gesto<br />
concreto<br />
Facendo la spesa nei supermercati <strong>Alì</strong>, Centri <strong>Alì</strong>per e profumerie Unix,<br />
potrai contribuire a riqualificare l’ambiente che ti circonda, partecipando<br />
all’iniziativa WeLoveTrees che ti consentirà di fare un gesto concreto<br />
per aiutare l’ambiente e abbellire la tua città, donando un albero con<br />
soli 1000 punti <strong>del</strong>la tua Carta Fe<strong>del</strong>tà (oppure 500 punti + 8 ).<br />
<strong>Alì</strong> A si occuperà di assegnare il tuo albero ai Comuni aderenti all’iniziativa. Modalità<br />
e tempistiche di piantumazione saranno stabilite da ogni Comune sulla base <strong>del</strong>le<br />
specifiche esigenze di ciascuno.<br />
Prendi alle casse la cartolina che<br />
ti consentirà di trasformare i tuoi<br />
punti in un albero da piantare!<br />
Sulla cartolina troverai il tuo<br />
“codice albero”: collegati al sito<br />
www.welovenature.it ed entra<br />
nella sezione dedicata WeLove<br />
Trees. Inserendo il “codice albero”<br />
potrai scaricare il tuo Attestato di<br />
Donazione. In qualsiasi momento<br />
potrai verificare, tramite il sito, le<br />
aree avvantaggiate grazie anche al<br />
tuo gesto! Le piante donate avranno<br />
una circonferenza di cm 8-12<br />
e saranno scelte nell’ambito di<br />
specie autoctone, adeguate alla<br />
piantumazione su aree pubbliche.<br />
Dona un albero all’Ambiente<br />
con 1.000 Punti<br />
oppure 500 Punti + 8
Non c’è dono più bello<br />
Tutti i Clienti <strong>Alì</strong> <strong>Alì</strong>per e Unix hanno la grande<br />
possibilità di fare un gesto concreto per migliorare la<br />
Natura, e con essa la vita propria e <strong>del</strong>le generazioni<br />
a venire. Se hai scelto di utilizzare i tuoi Punti Fe<strong>del</strong>tà<br />
per piantare un albero, e sei in possesso <strong>del</strong>la<br />
cartolina con il codice albero disponibile nei punti<br />
vendita <strong>Alì</strong> <strong>Alì</strong>per e Unix, potrai collegarti al sito<br />
www.welovenature.it e nella sezione WL TREES<br />
potrai scegliere il tuo attestato di donazione.<br />
Se puoi, non stamparlo! Anche così aiuterai la Natura.<br />
Utilizzalo come sfondo per il desktop o per il tuo<br />
cellulare, conservalo o regalalo ad una persona cara.<br />
10 BUONI MOTIVI PER DONARE UN ALBERO ALL’AMBIENTE<br />
Gli alberi contribuiscono ad aumentare<br />
l’assorbimento di CO , contrastando l’effetto<br />
2<br />
serra.<br />
Migliorano la qualità <strong>del</strong>l’aria assorbendo le<br />
emissioni inquinanti tra cui le polveri sottili<br />
(denominate PM ) principali responsabili<br />
10<br />
<strong>del</strong>l’insorgenza di patologie cardiovascolari e<br />
respiratorie.<br />
Riducono l’inquinamento acustico, grazie<br />
alla capacità fonoassorbente <strong>del</strong>le fasce di<br />
vegetazione che vivono ai margini <strong>del</strong>le strade<br />
e <strong>del</strong>le arterie viarie molto trafficate.<br />
Favoriscono una mitigazione climatica:<br />
attraverso la traspirazione le piante<br />
refrigerano l’aria.<br />
Prevengono o riducono l’erosione <strong>del</strong> suolo<br />
e l’inquinamento <strong>del</strong>l’acqua.<br />
Sig. Mario Rossi<br />
GRATIS CON 1.000 PUNTI<br />
2 1 9 9 1 0 6 6<br />
MIGLIORA L’AMBIENTE,<br />
DONA UN ALBERO!<br />
Gli alberi rappresentano il rifugio naturale per<br />
la fauna minore garantendone la sopravvivenza<br />
durante gli inverni freddi e, mitigando il calore<br />
estivo, preservano la biodiversità animale.<br />
Consentono il risparmio energetico (riduzione<br />
spese condizionamento degli edifici tra il 10 e il<br />
50%).<br />
Gli alberi possono fungere da scudo per gli edifici<br />
isolati esposti contro vento, contribuendo così ad<br />
abbassare i costi di riscaldamento fino al 30%.<br />
Contribuiscono alla diminuzione <strong>del</strong>le spese<br />
sanitarie per i benefici alla salute psico-fisica.<br />
La semplice visione <strong>del</strong>la vegetazione riduce<br />
il battito cardiaco e favorisce l’abbassamento<br />
<strong>del</strong>la pressione.<br />
Incrementano il valore degli edifici (fino al 15%).
SPECIALE<br />
Comuni partecipanti all’iniziativa:<br />
• Adria (RO)<br />
• Albignasego (PD)<br />
• Barbarano Vicentino (VI)<br />
• Bassano <strong>del</strong> Grappa (VI)<br />
• Battaglia Terme (PD)<br />
• Borgoricco (PD)<br />
• Cadoneghe (PD)<br />
• Camisano Vicentino (VI)<br />
• Camponogara (VE)<br />
• Caorle (VE)<br />
• Casale sul Sile (TV)<br />
• Casier (TV)<br />
• Cassacco (UD)<br />
• Castelfranco Veneto (TV)<br />
• Cavarzere (VE)<br />
• Ceggia (VE)<br />
• Chioggia (VE)<br />
• Citta<strong>del</strong>la (PD)<br />
• Conselve (PD)<br />
• Fontaniva (PD)<br />
• Fonte (TV)<br />
• Fossò (VE)<br />
• Grantorto (PD)<br />
• Istrana (TV)<br />
• Jesolo (VE)<br />
• Lagosanto (FE)<br />
• Legnago (VR)<br />
• Limena (PD)<br />
• Marostica (VI)<br />
• Martellago (VE)<br />
• Maserada sul Piave (TV)<br />
• Massanzago (PD)<br />
• Megliadino San Fidenzio (PD)<br />
• Montecchio Maggiore (VI)<br />
• Monticello Conte Otto (VI)<br />
• Noventa Padovana (PD)<br />
• Padova<br />
• Paese (TV)<br />
• Pianiga (VE)<br />
• Piazzola sul Brenta (PD)<br />
• Piove di Sacco (PD)<br />
• Portogruaro (VE)<br />
• Porto Tolle (RO)<br />
• Porto Viro (RO)<br />
• Riese Pio X (TV)<br />
• Rossano Veneto (VI)<br />
• Rovigo<br />
• Rubano (PD)<br />
• San Donà di Piave (VE)<br />
• San Giorgio in Bosco (PD)<br />
• San Giovanni Lupatoto (VR)<br />
• Selvazzano Dentro (PD)<br />
• Sovizzo (VI)<br />
• Taglio di Po (RO)<br />
• Treviso<br />
• Venezia<br />
• Vicenza<br />
• Vidor (TV)<br />
• Vigonza (PD)<br />
• Villanova di Camposampiero (PD)<br />
www.alisupermercati.it • www.unixprofumerie.it<br />
www.welovenature.it
LA TUA SPESA<br />
Tavolette di cioccolato<br />
e cacao Vale: scelta raffinata<br />
Bianco, al latte, extra<br />
fondente e gianduia. E poi<br />
cacao in polvere, amaro e<br />
zuccherato.Tanti modi<br />
golosi per dire cioccolato<br />
Pare proprio che vada agli italiani,e precisamente<br />
ai torinesi, il merito di avere diffuso,<br />
alla fine <strong>del</strong> Settecento, il cioccolato<br />
in tavolette in gran parte d’Europa. La fama<br />
degli stabilimenti nostrani fu tale da indurre<br />
gli svizzeri, pensate un po’, a venire<br />
nella capitale sabauda per apprendere i<br />
segreti <strong>del</strong>la lavorazione. Qualcuno, invece,<br />
attribuisce proprio a questi ultimi la<br />
golosa invenzione.Comunque sia,le tavolette<br />
di cioccolato, prodotte industrialmente<br />
dalla metà <strong>del</strong> secolo scorso,e oggi<br />
apprezzate in tutto il mondo,fanno parte<br />
<strong>del</strong>la nostra tradizione. Intramontabili,<br />
avvolte nella classica stagnola,sono ancora<br />
oggi un piacevolissimo peccato di gola<br />
cui non vorremmo mai rinunciare.<br />
Vale firma una linea completa di cioccolato<br />
altamente selezionato,che comprende<br />
cioccolato bianco, al latte, fondente extra<br />
e gianduia,nelle classiche tavolette da 100<br />
e da 200 grammi.<br />
Il cioccolato bianco, dal gusto particolarmente<br />
<strong>del</strong>icato,è a base di zucchero,burro<br />
di cacao,latte intero in polvere.Quello<br />
finissimo al latte è la passione dei bambini,<br />
insieme al gianduia,arricchito con nocciole<br />
in pezzi.Infine,il fondente extra,per chi<br />
ama il gusto pieno e avvolgente <strong>del</strong> cioccolato.<br />
Fatto fondere sul fuoco basso, è<br />
perfetto anche per preparare torte,<br />
mousse e budini. Vale completa la sua offerta<br />
di “nettare degli dei” con il cacao in<br />
polvere,amaro o zuccherato,in confezioni<br />
da 75 grammi, per una corroborante<br />
cioccolata e per mille altre ricette. La linea<br />
di tavolette e cacao Vale è un’esclusiva<br />
<strong>del</strong> tuo supermercato di fiducia.<br />
24<br />
Torta morbidissima al cioccolato<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
75 g di cacao zuccherato Vale,<br />
100 g di burro,<br />
100 g di mandorle sgusciate e tritate,<br />
150 g di farina,<br />
150 ml di panna, 4 uova,<br />
1 bustina di lievito per dolci.<br />
Ammorbidite il burro lavorandolo con lo<br />
zucchero fino a ottenere una crema omo-<br />
genea.Unite,sempre mescolando,i tuorli,il<br />
cacao,le mandorle,la farina,gli albumi montati<br />
a neve,la panna montata e,infine,la bustina<br />
di lievito.<br />
Versate in una tortiera precedentemente<br />
imburrata e infarinata e mettetela nel forno<br />
caldo,lasciando cuocere per circa 50 minuti<br />
a 180 °C.<br />
A piacere,farcite la torta,una volta raffreddata,con<br />
confettura di albicocche.
CONCORSO OBIETTIVO VACANZA&NATURA!<br />
26<br />
La FOTO più bella <strong>del</strong>le<br />
VOSTRE VACANZE 2010<br />
Dopo il vincitore e le tre immagini segnalate<br />
dalla giuria tecnica,ecco gli altri<br />
vincitori che si sono classificati parimerito<br />
alle spalle <strong>del</strong> primo nella 3ª edizione<br />
<strong>del</strong> concorso fotografico<br />
“Obiettivo Vacanza&Natura” rivolto<br />
a tutti i lettori possessori di Carta<br />
Fe<strong>del</strong>tà che ci hanno inviato,tra il 15 /7<br />
e il 15/09/2010, una foto amatoriale<br />
<strong>del</strong>le loro vacanze.Premio un minilettore<br />
di schede di memoria USB 2.0.<br />
Cucù...che panorama<br />
di Giuseppina Speciale<br />
Schio (VI)<br />
Sfilata in riva al mare<br />
di Laura Casamenti<br />
Glorie di Bagnacavallo (RA)<br />
La risposta dei lettori è stata anche<br />
quest’anno entusiastica e ancora una<br />
volta siamo stati letteralmente sommersi<br />
di fotografie. Come già l’anno<br />
passato, abbiamo riscontrato un ulteriore<br />
miglioramento <strong>del</strong> livello<br />
qualitativo <strong>del</strong>le immagini,<br />
cosa che ha reso il<br />
compito <strong>del</strong>la giuria<br />
davvero difficile.<br />
Senza titolo<br />
di Simone Mondino<br />
Fossano (CN)<br />
Mucca spiona<br />
di Oriella Fantinel<br />
Seren <strong>del</strong> Grappa (BL)<br />
La forza <strong>del</strong>la dolcezza<br />
di Lea Campani<br />
Forlì (FC)<br />
Cerca l’insetto<br />
di Stefania Destro<br />
Rovigo (RO)<br />
Senza titolo<br />
di Alessandra Scalvini<br />
Casaletto Ceredano (CR)
Ecco le altre 16 foto premiate tra le tantissime<br />
arrivate tra il 15 luglio e il 15 settembre <strong>del</strong>l’anno<br />
scorso per la terza edizione <strong>del</strong> concorso fotografico<br />
indetto dal nostro giornale e riservato ai titolari<br />
di Carta Fe<strong>del</strong>tà<br />
Un abbraccio senza fine<br />
di Morris Furegato<br />
Lendinara (RO)<br />
Le onde <strong>del</strong> mare e la pace <strong>del</strong>la notte<br />
ti portano in un posto incantato<br />
di Paola Mazzetto<br />
Rovigo (RO)<br />
Naturamore<br />
di Diana Farina<br />
Villanova di Bagnacavallo (RA)<br />
Rondini<br />
di Patrizio Pasquini<br />
Jesi (AN)<br />
Senza titolo<br />
di Miriam Berti<br />
Forlì (FC)<br />
Senza titolo<br />
di Camillo Semenzato<br />
Quarto D’Altino (VE)<br />
2000 metri e un bouquet giallo<br />
di Marilena Ittioli<br />
Altavilla Vicentina (VI)<br />
Senza titolo<br />
di Antonio Basaglia<br />
Pieve di Coriano (MN)<br />
La rivincita <strong>del</strong>la...natura<br />
di Giuseppe Caccamo<br />
Carpi (MO)<br />
27
TURISMO<br />
Ad AGRIGENTO tra<br />
i mandorli in fiore<br />
È una città millenaria, la cui scoperta<br />
può partire, a ritroso, dall’attuale centro<br />
storico: il nucleo medievale sul colle<br />
di Girgenti, l’antico quartiere arabo che<br />
conserva suggestive stradine e scalinate<br />
che si incuneano sotto archi e resti di<br />
case scavate nella roccia. Strade e viuzze<br />
collegano tra loro palazzi e chiese di<br />
epoche successive, che scandiscono la<br />
storia di una città che ha conosciuto<br />
l’avvicendarsi di popoli e civiltà diverse.<br />
Il centro è attraversato dall’antica via<br />
Atenea, il cuore di Agrigento. Stretta e<br />
tortuosa, è chiusa tra due file di alti edifici,<br />
come palazzo Celauro, oggi sede <strong>del</strong><br />
museo Paleontologico, e gioielli <strong>del</strong> Barocco<br />
come palazzo Costa e la chiesa<br />
<strong>del</strong> Purgatorio. Nei pressi si trova l’ipogeo<br />
<strong>del</strong> Purgatorio che faceva parte<br />
di un complesso di cunicoli sotterranei<br />
e grotte scavate nella roccia per la raccolta<br />
<strong>del</strong>le acque. Ma via Atenea oggi è<br />
soprattutto il tradizionale luogo di incontro<br />
e <strong>del</strong>lo shopping, con caffè, ristoranti,<br />
negozi e pasticcerie che preparano<br />
frutta Martorana, dolci al pistacchio<br />
e i classici cannoli. La via sfocia infine<br />
in piazza Piran<strong>del</strong>lo,dedicata al famoso<br />
drammaturgo, premio Nobel per la<br />
letteratura, originario di Agrigento.A lui<br />
è dedicato anche il bel teatro ottocentesco,<br />
mentre la sua casa natale, appena<br />
fuori città, a Porto Empedocle, è diventata<br />
un piccolo museo. Ma le migliori testimonianze<br />
architettoniche e artistiche<br />
si trovano appena fuori città:nella mae-<br />
28<br />
Nella millenaria città<br />
siciliana, a due passi<br />
dalla Valle dei Templi,<br />
per festeggiare il carnevale<br />
e la fioritura dei mandorli<br />
con il festival <strong>del</strong> folklore<br />
e la suggestiva<br />
fiaccolata <strong>del</strong>la pace<br />
stosa Valle dei Templi, dichiarata<br />
dall’Unesco patrimonio <strong>del</strong>l’Umanità.<br />
Qui si ammirano l’elegante tempio <strong>del</strong>la<br />
Concordia (450 a.C.), con le sue 38<br />
colonne ancora integre, splendido<br />
esempio di stile dorico; l’enorme tempio<br />
di Giove Olimpico, il secondo al<br />
mondo in grandezza; il tempio di Giunone<br />
Lacinia, di cui restano 25 colonne,<br />
sulla parte più alta <strong>del</strong>la valle; e ancora,<br />
DA NON PERDERE<br />
La Valle dei Templi; Il museo Archeologico Nazionale,<br />
che conserva tesori come<br />
il celebre Efebo, statua in marmo<br />
<strong>del</strong> 470 a.C. (foto a sinistra);<br />
la cattedrale San Gerlando,<br />
<strong>del</strong>’ 300, a cui si arriva con<br />
una scenografica scalinata; la<br />
chiesa <strong>del</strong> Purgatorio, gioiello<br />
<strong>del</strong> periodo barocco agrigentino;<br />
l’Ipogeo <strong>del</strong> Purgatorio, si-
TRA PASSATO E PRESENTE<br />
In alto, resti monumentali<br />
nella Valle dei Templi.<br />
Accanto, da sinistra, la<br />
scalinata dei Saraceni, il<br />
Parco di Kolymbetra, piazza<br />
Piran<strong>del</strong>lo e copia di un<br />
telomone, un tempo sostegno<br />
<strong>del</strong>l’architrave <strong>del</strong> tempio di<br />
Giove, nella Valle dei Templi.<br />
In basso, a sinistra,<br />
il porticciolo di Agrigento.<br />
stema di antichi cunicoli sotterranei scavati nella<br />
roccia; la trecentesca chiesa<br />
di San Francesco, con<br />
un portale in stile arabonormanno;<br />
il settecentesco<br />
palazzo Celauro; il castello<br />
arabo; il teatro Piran<strong>del</strong>lo;<br />
San Leone, la vivace zona<br />
balneare; la casa natale di Luigi Piran<strong>del</strong>lo (foto)<br />
in contrada Caos, appena fuori città.<br />
il tempio dei Dioscuri,<br />
diventato il simbolo <strong>del</strong>la<br />
città. Poco distante,da<br />
non perdere la Kolymbetra,<br />
antica piscina di 5<br />
ettari che serviva all’approvvigionamento<br />
idrico<br />
<strong>del</strong>la valle,oggi diventata<br />
un bellissimo giardino di<br />
agrumi, ulivi e altre piante<br />
mediterranee, affidato<br />
al Fai.<br />
Ed è proprio nello<br />
splendido scenario di<br />
questa valle che si svolge la celebre<br />
Sagra <strong>del</strong> Mandorlo in Fiore (per<br />
le date e il programma: www.mandorloinfiore.net),<br />
dedicata allo spettacolo<br />
naturale <strong>del</strong>la candida fioritura dei<br />
mandorli che, a inizio primavera, trasforma<br />
questo luogo in uno scenario<br />
incantato.<br />
La manifestazione, giunta alla 66ma<br />
edizione, si apre proprio davanti al<br />
DOVE MANGIARE<br />
La cucina locale può contare su specialità di<br />
mare e di terra:pasta con le sarde o<br />
con la salsa di tonno; sarde a<br />
beccafico (nella foto), capretto,<br />
farsu magru e una gran<br />
quantità di verdure (come la<br />
caponata di melanzane).<br />
Trionfano i dolci, molti di derivazione<br />
araba:pasta di mandorle,<br />
le pastine “minni di vergine”, il cuscus<br />
a base di cioccolato, canditi e pistacchi.<br />
Specialità a base di ricotta,come cassata e cannoli.<br />
De Paris. Storica trattoria che offre piatti <strong>del</strong>la<br />
gastronomia locale. Specialità: cavatelli in cartoccio<br />
con pomodoro, mozzarella, ricotta salata.<br />
Piazza Lena 7, Agrigento,tel.0922.254113.<br />
Prezzi:da 25 €, vino escluso.<br />
Leon d’Oro.Storico ristorante che offre specialità<br />
di mare (spaghettini alla colatura di alici,<br />
zuppa di pesce) e, in stagione, cacciagione.<br />
Via Viesseux, 12, Oneglia, tel. 0183.293763.<br />
Prezzi:da 40 €, vino escluso.<br />
Chez Braccioforte. Raffinati piatti regionali.<br />
Viale Emporium 102, loc. San Leone (Ag),<br />
tel.0922.414400.Prezzi:da 30 €,vino escluso.<br />
Trattoria <strong>del</strong> Pescatore. Gustosi primi.<br />
Via Lungomare 20, San Leone (Ag),<br />
tel. 0922.414342 - Prezzi: da 30 €,<br />
vini esclusi.<br />
Dehors Baglio <strong>del</strong>la Luna.<br />
Ristorante con vista sulla Valle<br />
dei Templi. Raffinati piatti di<br />
pesce e dolci tipici rielaborati.<br />
Contrada Maddalusa, SS640.<br />
Prezzi: da 50 €, vini esclusi.<br />
tempio <strong>del</strong>la Concordia, il meglio conservato<br />
di tutta la valle, con la cerimonia<br />
<strong>del</strong>l’accensione <strong>del</strong> Tripode <strong>del</strong>l’Amicizia<br />
in segno di fratellanza e pace<br />
tra tutti i popoli che intervengono all’evento.<br />
Momento centrale <strong>del</strong>la kermesse<br />
è infatti il Festival Internazionale<br />
<strong>del</strong> Folklore, al quale partecipano<br />
gruppi da tutto il mondo con danze,<br />
musiche e costumi tradizionali.<br />
IN QUESTO PERIODO<br />
Il carnevale in Sicilia<br />
Ecco una selezione dei festeggiamenti<br />
che si svolgono in tantissimi centri<br />
<strong>del</strong>la regione:<br />
Arcireale (Ct), nella foto,<br />
Festa di Carnevale con carri<br />
allegorici, sfilate di gruppi<br />
mascherati e spettacoli (19<br />
febbraio - 8 marzo).<br />
Balestrate (Pa), di antica tradizione,<br />
Il Ballo dei Pastori<br />
(3-8 marzo).<br />
Palazzolo Acreide (Sr), uno dei carnevali<br />
più antichi <strong>del</strong>la Sicilia, con carri allegorici,<br />
cortei e sagra <strong>del</strong>la salsiccia (3-8 marzo).<br />
Larderia Inferiore<br />
(Me), festa di carnevale<br />
con degustazione<br />
dei maccheroni<br />
conditi con il sugo di<br />
“squccide” di maiale.<br />
Rodì Milici (Me),<br />
carnevale storico<br />
con rappresentazione in dialetto dei Mesi<br />
<strong>del</strong>l’Anno (3-8 marzo).<br />
San Cono (Ct) Carrivalata, rappresentazione<br />
teatrale a cavallo (3-8 marzo).<br />
Palermo, Carnevale Barocco con figuranti,<br />
carri allegorici e sbandieratori (3-8 marzo).<br />
Mezzojuso (Pa), Mastro di Campo, con<br />
un’antica pantomima mimata da personaggi<br />
in costume (3-8 marzo).<br />
Novara di Sicilia (Me), Sagra<br />
e Torneo <strong>del</strong> Maiorchino, tipico<br />
formaggio locale (3-8 marzo).<br />
Chiaromonte Gulfi (Rg),<br />
durante il carnevale, si svolge la<br />
tradizionale Sagra <strong>del</strong>la Salsiccia<br />
(3-8 marzo).<br />
29
CURA DI SÉ<br />
Ice-creme: le antifreddo<br />
Non manca molto alla fine <strong>del</strong>l’inverno,ma<br />
sono le ultime fasi <strong>del</strong>la prova quelle in cui è<br />
maggiore il rischio di cedere alla stanchezza.<br />
La nostra pelle non fa eccezione.Dopo me-<br />
si di freddo,smog e riscaldamenti è ingrigi-<br />
ta e impoverita.E non è solo questione<br />
di apparenze:quando la colonnina <strong>del</strong> mer-<br />
curio scende,rallentano il ricambio cellulare<br />
e la produzione di elastina e collagene.I ri-<br />
scaldamenti invece seccano l’epidermide in<br />
superficie impoverendo il film idrolipidico di<br />
protezione mentre lo smog ottura i pori ri-<br />
Miele, polpa di avocado, yogurt, chiare<br />
d’uovo,ricotta...Le ricette per preparare<br />
impacchi con prodotti naturali sono tantissime<br />
e anche se la maggior parte è dedicata<br />
alla pulizia profonda,non mancano<br />
le ricette pensate per nutrire e reidratare<br />
la pelle.Va però detto che i prodotti<br />
proposti dalle case di bellezza si avvalgono<br />
di tecnologie e ricerche che li rendono<br />
molto più efficaci di tutte le ricette<br />
vecchie e nuove <strong>del</strong>le nonne, quindi se il<br />
ducendo l’ossigenazione.<br />
Mai come ora serve una strategia di-<br />
fensiva.Ecco il diario <strong>del</strong>le 24 ore di atten-<br />
zioni per un’epidermide sana,più qualche<br />
consiglio extra per chi ha passato le feste al<br />
caldo e per chi va,o vive,in montagna.<br />
AL RISVEGLIO<br />
Una doccia veloce,qualche cura lampo e<br />
si è costretti a precipitarsi subito fuori.Per<br />
quanto riguarda la pelle <strong>del</strong> viso,dovrebbe<br />
essere stata detersa con cura ieri sera,<br />
TUTTI IN MASCHERA, PER UNA VOLTA<br />
vostro obiettivo è soprattutto quello di<br />
risparmiare, il nostro consiglio è di puntare<br />
sulle tante proposte monodose che<br />
© FOTOLIA<br />
©OLYCOM<br />
WEEKEND IN QUOTA<br />
In montagna il freddo è più freddo, il sole<br />
riverberato, il vento gelato. Insomma condizioni<br />
estreme con il solo vantaggio che<br />
l’umidità è minima. Mia nonna era categorica:<br />
“Prima di andare a sciare non ci si lava<br />
la faccia”.Lo scopo è quello di tenersi ben<br />
stretto lo strato lipidico prodotto durante<br />
la notte. Voi non accontentatevi ma<br />
mettete anche una crema<br />
solare adatta all’alta<br />
quota.Sì anche agli stick<br />
protettivi per le labbra:<br />
le piste da sci consentono<br />
bocche impastate<br />
con creme a protezione<br />
totale,approfittatene.<br />
Sulle piste l’abbronzatura<br />
integrale è bella,<br />
ma almeno durante le<br />
discese tenetevi su un<br />
paio di occhiali, oltre a proteggere la pelle<br />
<strong>del</strong>icata <strong>del</strong> contorno occhi da eccessi di<br />
raggi UV, vi salveranno da smorfie e rughe<br />
d’espressione.<br />
A casa,dopo la doccia,via libera alla pulizia<br />
seguita da maschere lenitive riparatrici all’acido<br />
ialuronico e acido lipolico, e per finire<br />
un bel doposole.<br />
prima di andare a letto,quindi ora limitate<br />
al minimo la pulizia:un bel getto d’acqua,<br />
giusto per toglierle il torpore <strong>del</strong> sonno,<br />
potrebbe essere già sufficiente,al limite<br />
un detergente poco aggressivo per<br />
non lavare via il film idrolipidico.Importante<br />
invece è asciugarla con cura,<br />
specie se i vostri risvegli sono una corsa<br />
contro il tempo e tra il momento <strong>del</strong>l’igiene<br />
e quello <strong>del</strong>l’uscita passa solo una<br />
manciata di minuti:i residui di umidità sulla<br />
pelle,esponendosi al gelo mattutino,<br />
permettono di ottenere i migliori risultati<br />
con la minima spesa. Perfette soprattutto<br />
per le incostanti che così possono<br />
comprarle solo quando intendono dedicarsi<br />
una seduta di cure extra.<br />
Se invece proprio non volete sentir parlare<br />
di preparati industriali e preferite sapere<br />
esattamente quello che vi spalmate<br />
sulla faccia, provate a cercare la ricetta<br />
che fa per voi su www.streghemabelle.splinder.com/.<br />
31<br />
© FOTOLIA
CURA DI SE<br />
ghiacciano e producono microscrepolature.E<br />
per quanta fretta abbiate non pensate<br />
nemmeno per un momento a uscire di<br />
casa senza aver protetto la pelle con un<br />
velo di crema idratante e lipidica,ricca<br />
di sostanze antiossidanti,per contrastare<br />
gli effetti <strong>del</strong>lo smog e degli stress termici,e<br />
con un filtro solare elevato per contrastare<br />
il fotoinvecchiamento.Tanto in<br />
questa stagione il sole,almeno quello cittadino,non<br />
abbronza,fa solo danni.Se<br />
avete più tempo,e l’abitudine di truccarvi,<br />
via libera al fondotinta protettivo,compatto<br />
e dotato di filtri solari,per un’ulteriore<br />
barriera.<br />
Labbra: se si screpolano facilmente,<br />
prendete l’abitudine di proteggerle prima<br />
di uscire di casa con uno stick tipo burrocacao<br />
e/o un rossetto o un gloss cosmetico<br />
con effetto nutriente e filtro solare.E<br />
poi portatevelo dietro.<br />
Mani:se avete spesso mani rosse e screpolate<br />
avrete probabilmente già l’abitudine<br />
di mettere i guanti.Prendete anche<br />
quella di passare una crema a base di siliconi<br />
e di tenervela in borsetta.<br />
USCENDO DALL’UFFICIO<br />
Ora di pranzo. Mensa o packed lunch?<br />
Bene, è più facile riuscire a seguire una<br />
dieta sana e ricca di frutta e verdura a<br />
foglia verde o di colore giallo (le più<br />
ricche di vitamine antiossidanti). E poi,<br />
pelle a parte, un po’ di attenzione non<br />
farà male nemmeno alla vostra linea,<br />
Se avete avuto la fortuna di passare le feste<br />
in qualche luogo caldo, ora dovete affrontare<br />
il doppio problema <strong>del</strong>lo stress da abbronzatura<br />
e da freddo.Continuate pure a<br />
usare il doccia schiuma e il doposole <strong>del</strong>le<br />
vacanze finché saranno finiti,poi passate a<br />
un normale idratante per il corpo. Applicate<br />
i prodotti anche due volte al giorno<br />
perché la pelle abbronzata, oltre a essere<br />
disidratata,è più dura e più spessa a causa<br />
<strong>del</strong>le cellule di cheratina che affiorano in<br />
superficie sotto la stimolazione solare. Le<br />
creme vengono assorbite subito, ma non<br />
bisogna farsi ingannare perché il prodotto<br />
non riesce a penetrare in profondità.Ecco<br />
perché, all’applicazione abbondante di<br />
32<br />
© FOTOLIA<br />
ora che la primavera è alle porte...<br />
Se pranzate fuori le cose si complicano,un<br />
po’perché l’uscita a pranzo sottopone la<br />
pelle a un bello stress:nel giro di un’ora,<br />
un’ora e mezzo,si esce dal caldo,si affronta<br />
un tragitto a piedi nel gelo,ci si infila in<br />
un locale affollato e super riscaldato,per<br />
poi ripetere tutto al ritorno.Fantastica<br />
ginnastica per un microcircolo sano,ma<br />
un incubo per quelle con pelle soggetta<br />
ad arrossamenti e couperose.<br />
Se fate parte di quest’ultima categoria<br />
non vi farebbe male rinnovare le protezioni<br />
di pelle,mani e labbra prima di uscire.Anzi,una<br />
passatina di rossetto protettivo<br />
non dovrebbero farsela mancare nemmeno<br />
quelle con la pelle più coriacea,specie<br />
se fuori c’è vento.E se passate prima<br />
dal bagno,attenzione ad asciugare bene le<br />
mani,anche se fuori i colleghi scalpitano.<br />
PER LE CACCIATRICI DI SOLE E CALORE<br />
crema idratante, bisogna alternare un<br />
buon peeling affinché la pelle ritorni a respirare.<br />
L’esfoliazione non elimina l’ab-<br />
© FOTOLIA<br />
Lo stesso ovviamente vale per la fine <strong>del</strong>la<br />
giornata,soprattutto se amate passare al<br />
bar per un aperitivo di comiato con i colleghi:gli<br />
alcolici hanno pure un effetto vasocostrittore<br />
che di certo non aiuta.Nel<br />
caso organizzatevi mettendo in borsa<br />
una sciarpa e un cappello che poi potrete<br />
tirarvi rispettivamente fin sopra il naso e<br />
fin sotto le orecchie.<br />
A CASA<br />
Tra il rientro a casa e il momento di andare<br />
a letto cercate di trovare una mezz’oretta<br />
per la vostra pelle.Prima riuscite a<br />
togliervi trucco e smog di dosso meglio è.<br />
Considerate che le particelle inquinanti si<br />
depositano sul viso mescolandosi con il<br />
grasso naturale (o quello dei cosmetici) e<br />
formano una barriera tossica che rallenta<br />
il microcircolo e il trasporto di ossigeno e<br />
che ha effetti negativi paragonabili a quelli<br />
<strong>del</strong> sole.Via dunque tutto quanto con una<br />
pulizia accurata fatta con un detergente<br />
ricco e cremoso che lenisca le irritazioni e<br />
non aggiunga altri fattori di stress,quindi<br />
niente prodotti schiumogeni o alcolici.Attenzione<br />
soprattutto alla zona T,dove più<br />
facilmente si fissa lo smog,terminate con<br />
un tonico non alcolico e una crema da<br />
notte ricca di sostanze nutritive restituenti<br />
che favoriscano il rinnovamento cellulare.Se<br />
la pelle è screpolata e irritata bene<br />
anche preparati con effetto antibatterico.<br />
Usate prodotti specifici per il contorno<br />
occhi,per le labbra e per le mani.<br />
bronzatura, anzi aiuta a renderla meno<br />
opaca.Vi troverete una pelle liscia e compatta,pronta<br />
a ricevere la crema idratante<br />
e riparatrice. Per il viso,il nostro consiglio<br />
è di puntare sulle creme antiage che in<br />
questa occasione sono adattissime anche<br />
per le giovanissime, grazie ai componenti<br />
che stimolano la produzione di collagene,<br />
rivitalizzano il metabolismo cellulare e<br />
hanno effetti riparatori contro i danni <strong>del</strong><br />
tempo, che sono poi paragonabili a quelli<br />
<strong>del</strong> sole.Quindi se tornate da una vacanza<br />
al caldo,nell’acquisto <strong>del</strong>la crema considerate<br />
di avere 10 anni di più. E non risparmiate:una<br />
pelle curata dona più di un abito<br />
di firma.
BAMBINI<br />
Tutti in CASA<br />
a GIOCARE<br />
La stagione ci riserva ancora noiose giornate<br />
da trascorrere in casa. Così, sia che si<br />
invitino altri bambini, sia che si resti da soli<br />
con i propri, passare un pomeriggio senza<br />
che demoliscano la casa e senza che diventino<br />
teledipendenti risulta impresa ardua.<br />
Se si tratta di pochi bimbi l’ideale sono i<br />
giochi da fare insieme. Si potrà cucinare,<br />
costruire un pupazzo o il necessario per<br />
piccole sfide.<br />
I pupazzetti di farina<br />
Occorrente:palloncini da gonfiare,farina,<br />
pennarelli, colla, fili di lana. Gonfiate i palloncini<br />
per ammorbidirli, poi fornite ai<br />
bambini un imbuto e farina bianca,e fateglieli<br />
riempire per bene.Annodateli e lasciate<br />
che ciascun bambino si sbizzarrisca<br />
34<br />
a decorare il proprio pupazzetto.<br />
PICCOLI BULBI Lancio CRESCONO<br />
degli anelli<br />
Se i bambini sono pieni di<br />
vita,meglio farli sfogare in<br />
modo controllato.<br />
Giochiamo a pallavolo<br />
Per 2-6 bambini.I palloncini<br />
gonfiabili sono perfetti<br />
per giocare in casa senza<br />
danni.L’unica altra accortezza<br />
è quella di stabilire<br />
la regola che bisogna giocare<br />
stando in ginocchio o<br />
Occorrente:uno sgabello rovesciato o una<br />
ventosa da idraulico, cartone, forbici, colori.<br />
Ritagliate dal cartone degli anelli o dei<br />
ferri di cavallo e colorateli.A questo punto<br />
mettete i bimbi in cerchio intorno allo sgabello<br />
(o alla ventosa fissata sul pavimento)<br />
e cominciate i lanci.Vince chi fa più centri,e<br />
man mano si allarga il cerchio.<br />
Palla e bicchiere<br />
Occorrente: bicchieri di carta, spago, pongo.<br />
Forate il fondo dei bicchieri, uno per<br />
bambino,fatevi passare lo spago e fissatelo<br />
con un bel nodo.All’altro capo attaccate<br />
una palletta di pongo. E ora forza e polso<br />
per infilare la palla nel bicchiere.<br />
FACCIAMOLI MUOVERE<br />
seduti per terra.Come rete<br />
basterà un pezzo di spago.<br />
Soffia la piuma<br />
© FOTOLIA<br />
© FOTOLIA<br />
Anche le piume che escono<br />
dalle imbottiture sono perfette.Si<br />
potrà cronometrare<br />
chi riesce a tenerla sospesa<br />
più a lungo a colpi di<br />
fiato o stabilire una sfida a<br />
due con passaggi e mete.<br />
Facciamo il rallenty<br />
Un buon sistema per fare<br />
ginnastica e lavorare sull’equilibrio<br />
e nel contempo<br />
IN CASO DI FESTA<br />
Bambini fino a 4 anni<br />
Segui il filo Prendete un lungo pezzo di<br />
spago per ciascun bambino, legatelo a un<br />
armadio dove nasconderete il premio, quindi<br />
fatelo girare sopra e sotto ai mobili e agli<br />
altri pezzi di spago. Consegnate l’estremità<br />
opposta al rispettivo bambino e poi, via, tutti<br />
insieme, si arrotola la matassa fino al premio.<br />
Bambini dai 5 agli 8 anni<br />
Come allo specchio Dividete i bambini in<br />
due squadre e disponetele una di fronte<br />
all’altra. Ciascun bimbo <strong>del</strong>la prima squadra<br />
inizia a muoversi mentre l’avversario che lo<br />
fronteggia deve imitare i movimenti, come in<br />
uno specchio. Potete far giocare le coppie a<br />
turno o contemporaneamente. Poi si cambia<br />
Bambini dagli 8 anni in su<br />
Gioco a squadre Anche la casa si presta<br />
alla caccia al tesoro, purché prevediate molte<br />
prove speciali con indovinelli, oggetti da<br />
trovare (stringhe di scarpe, calze, oggetti di<br />
colore dato ecc), canzoni da inventare...<br />
PER CARNEVALE<br />
Se i bambini sono in maschera, potete<br />
organizzare un gioco dei mimi speciale.<br />
Divideteli in squadre e fate una staffetta: un<br />
bimbo a turno deve mimare il costume di un<br />
compagno di squadra a cui passare il<br />
testimone e via così. Ovviamente il bambino<br />
che si accinge a mimare deve dichiarare (a<br />
un adulto o alla squadra opposta) che<br />
costume sta mimando.Vince la squadra che<br />
impiega meno tempo: potrete farli giocare in<br />
contemporanea o a turno, cronometrando.<br />
Facendo solo andata o andata e ritorno.<br />
calmare un po’gli animi.<br />
Fate sistemare i bambini a<br />
un lato <strong>del</strong>la stanza,schiena<br />
al muro,e poi dite loro<br />
di correre al rallentatore fino<br />
alla parete opposta.Vince<br />
chi arriva ultimo.È vietato<br />
stare fermi e il gesto<br />
da mimare deve essere il<br />
più simile possibile a quello<br />
<strong>del</strong>la corsa.<br />
© FOTOLIA
TECNOLOGIA<br />
La tecnologia ormai è<br />
arrivata ovunque, anche<br />
tra forni e fornelli, per<br />
aiutarci a gestire la casa,<br />
ma anche e soprattutto<br />
per consentirci<br />
di economizzare<br />
le risorse energetiche<br />
Tante NOVITÀ<br />
per CUCINE hi-tech<br />
Tra i settori in cui l’evoluzione tecnologica<br />
fa sentire maggiormente il proprio peso<br />
c’è la domotica,ovvero la gestione intelligente<br />
<strong>del</strong>le apparecchiature domestiche.<br />
Intelligente non tanto perché consente di<br />
comandare a distanza, da un cellulare<br />
o a voce, il funzionamento di un frigorifero<br />
o di una lavastoviglie,quanto perché punta<br />
a uno scopo preciso:ottimizzare il risparmio<br />
energetico, tema centrale nelle<br />
agende politiche di mezzo mondo e, di rimando,<br />
nella quotidianità dei cittadini.<br />
La cucina, attorno alla quale gravita la vita<br />
domestica, è inevitabilmente anche al centro<br />
di questa evoluzione. Laddove ci si affaccenda<br />
a imbastire sughi e arrosti e a regolar<br />
di sale si può anche azionare a distanza<br />
il forno o essere avvertiti con un messaggio<br />
che il frigo è rimasto aperto.In alcune<br />
cucine è possibile trovare uno schermo<br />
Lcd a scomparsa da cui ricevere e<br />
mandare informazioni alle macchine (ne è<br />
esempio il sistema Live In sviluppato da Zanussi<br />
per le cucine Snaidero).Si può dire alla<br />
lavastoviglie che tipo di sporco c’è sui<br />
piatti, e lei si autoimposta. Ma la funzione<br />
più utile è legata al risparmio, per cui dallo<br />
36<br />
schermo si possono gestire i carichi di<br />
energia evitando i picchi di consumo energetico.<br />
In altre parole, il “cervello” decide<br />
che prima deve funzionare il forno,e poi la<br />
lavastoviglie.Anche il consumo <strong>del</strong>l’acqua<br />
o dei detersivi viene economizzato.Se<br />
poi qualcosa non funziona,il sistema avverte<br />
sia il centro assistenza, inviando<br />
una diagnosi al tecnico (che quindi arri-<br />
A TUTTO RISPARMIO<br />
Risparmio energetico:non un vezzo,ma una necessità.E<br />
ormai anche un obbligo:è <strong>del</strong>la fine di<br />
novembre una serie di provvedimenti adottati<br />
dalla Commissione Europea volti a ridurre le<br />
emissioni inquinanti degli elettrodomestici e,al<br />
contempo,i prezzi al dettaglio.Si parla di nuove<br />
regole per la progettazione di eco-cucine,a partire<br />
dai materiali (vernici ad acqua,legno proveniente<br />
da foreste non disboscate illegalmente,<br />
va preparato),sia il padrone di casa con un<br />
sms.Lo schermo funziona anche come un<br />
normale computer, da cui magari cercare<br />
su Internet ricette per una serata particolare.<br />
Un’altra possibilità riguarda i singoli elettrodomestici,come<br />
i forni gestiti da un sistema<br />
operativo (per esempio Google<br />
Android) che dialoga con lo smartphone,<br />
piastrelle e altri componenti a bassa emissione<br />
di formaldeide) per arrivare alla gestione di risorse<br />
essenziali come l’acqua o l’elettricità.Sul<br />
primo punto,un ruolo essenziale è svolto dalle<br />
lavastoviglie.I mo<strong>del</strong>li più avanzati puntano a ridurre<br />
i consumi evitando il pre-lavaggio senza
o il frigorifero che monitora le scadenze<br />
dei prodotti.Avveniristico,ma non<br />
troppo,è poi il sistema di piastrelle Led<br />
sviluppato dalla coreana IQuad, che compone<br />
una parete elettronica da cui ricevere<br />
informazioni: l’orario, il meteo, appunti<br />
per la spesa o per fare <strong>del</strong>la buona cucina.<br />
DI IGOR PRINCIPE<br />
perdere in pulizia,com’è il caso <strong>del</strong>le macchine<br />
<strong>del</strong>la Whirlpool dotate di tecnologia Aquasteam,dove<br />
getti di vapore sciolgono lo sporco<br />
riducendo il consumo d’acqua.È poi da tipico<br />
elettrodomestico intelligente rilevare automaticamente<br />
il livello di sporco per determinare la<br />
giusta temperatura di lavaggio (funzione presente<br />
sempre sulle citate lavastoviglie).<br />
Sul risparmio diffuso insistono invece i fuochi a<br />
IL FRIGO CHE SA<br />
“LEGGERE”<br />
Cyber Fridge, ovvero frigo cibernetico.<br />
Lo ha realizzato<br />
la Electrolux, ed è<br />
fe<strong>del</strong>e al suo nome:<br />
è dotato di un cervello<br />
elettronico in<br />
grado di capire quali<br />
alimenti vadano<br />
consumati perché<br />
prossimi alla scadenza.<br />
Glielo permette<br />
un sistema di<br />
riconoscimento<br />
(Food Tracking<br />
System) <strong>del</strong>le cosiddette<br />
“etichette RF” (in Radio<br />
Frequenza) presenti sugli alimenti,<br />
caratterizzate da un microchip con<br />
tutte le informazioni<br />
<strong>del</strong><br />
caso. Il frigo<br />
legge l’etichetta<br />
e dice,<br />
anche via sms,<br />
al proprietario<br />
quale sia la<br />
situazione al suo interno. La possibilità<br />
di apertura a comando vocale<br />
è forse un vezzo, più che una<br />
necessità; ma c’è anche quella.<br />
induzione,sostituti dei tradizionali fornelli a gas.<br />
Si arriva a bollire un litro d’acqua in 90 secondi,<br />
e tre litri in 4 minuti.In particolare,l’induzione<br />
punta ad avere il massimo rendimento energetico:con<br />
i fuochi a gas,infatti,si disperde fino al<br />
60% <strong>del</strong> calore erogato.Percentuale che crolla<br />
al 5% con questo tipo di fornelli,alcuni dei quali<br />
(quelli <strong>del</strong>la serie Inoxpiù,per esempio,trattengono<br />
il calore all’interno <strong>del</strong>la piastra,abbattendo<br />
l’irraggiamento termico.<br />
TELEFONO AL FORNO<br />
E PARTO<br />
Associare un sistema operativo per<br />
smartphone e tablet a un forno può<br />
sembrare un’idea folle. Ma non lo è.<br />
Merito di Google Android, il software<br />
(per citarne uno solo) <strong>del</strong> telefono<br />
e tablet Galaxy di Samsung, che<br />
l’azienda regina di Internet ha declinato<br />
in un oggetto chiamato Touch<br />
Revolution, e presentato all’edizione<br />
2010 <strong>del</strong> Ces (Consumer<br />
Electronics Show). Si tratta di un<br />
pannello di controllo con schermo<br />
touch da 7 pollici, ram da 256 Mb,<br />
memoria espandibile mediante<br />
Smart Drive, processore Arm a 806<br />
MHz. Insomma, un computer che si<br />
applica all’elettrodomestico di turno.<br />
Nel caso di un forno, per esempio,<br />
consente di programmarne il settaggio<br />
e l’avvio anche a distanza dal<br />
proprio cellulare. Insomma, si<br />
torna a casa dal lavoro e si<br />
trova la cena pronta e<br />
calda.<br />
Meno interattive,<br />
ma comunque<br />
molto tecnologiche,<br />
sono invece le macchine<br />
per fare il pane, che stanno<br />
conoscendo un discreto successo. La<br />
loro comodità sta nel poterne programmare<br />
l’ora di inizio <strong>del</strong> lavoro,<br />
dopo averle opportunamente riempite<br />
con tutti gli ingredienti.<br />
37
VIVERE ECOLOGICO<br />
Ok, il BIDONE<br />
è quello GIUSTO<br />
L’emergenza rifiuti è ancora in primo piano<br />
nelle cronache <strong>del</strong> nostro Paese, e se la<br />
raccolta differenziata copre più di un terzo<br />
<strong>del</strong> totale dei rifiuti a livello nazionale siamo<br />
ancora ben lontani dagli obiettivi prefissati<br />
che erano <strong>del</strong> 50% entro il 2009 e <strong>del</strong> 65%<br />
per la fine <strong>del</strong> 2010. Eppure esistono comuni<br />
virtuosi che fanno registrare percentuali<br />
anche superiori all’80%. Differenziare<br />
insomma si può e si deve perché comporta<br />
risparmi importanti in termini economici,<br />
energetici ed ecologici. In questa pagina<br />
ci occupiamo soprattutto di vetro, carta,<br />
plastica e alluminio, i materiali riciclabili dove<br />
la differenziazione è più diffusa ma dove<br />
ancora si fanno troppi errori che rendono<br />
I rifiuti sono in realtà una risorsa sempre<br />
più importante:una volta differenziati possono<br />
essere riciclati con vantaggi economici,<br />
energetici ed ecologici tali che ormai sono<br />
merce di scambio tra i diversi Paesi.<br />
Vetro La fusione <strong>del</strong> vetro richiede una temperatura<br />
inferiore a quella necessaria per ottenerlo<br />
partendo dai suoi componenti.Vi è<br />
quindi riduzione <strong>del</strong>le emissioni nocive e un<br />
abbattimento dei costi.<br />
Carta Quasi tutti i prodotti cartacei possono<br />
essere realizzati con il 100 % di carta riciclata<br />
e oltre al risparmio di materia prima<br />
(per fare una tonnellata di carta da cellulosa<br />
vergine occorrono 15 alberi,cioè 2 -<br />
oneroso il lavoro di riciclaggio.<br />
In futuro torneremo sull’argomento rifiuti<br />
per parlare di tutti quei rifiuti inquinanti -<br />
pile, batterie d’auto, medicinali, olii esausti,<br />
lampade e lampadine al neon o a basso<br />
consumo, toner, cartucce da stampante,<br />
apparecchi hi-tech e rifiuti tossici – che andrebbero<br />
differenziati per essere certi che<br />
non vengano dispersi nell’ambiente.Per<br />
ora ci limitiamo a rimandarvi ai Centri multiraccolta<br />
anche detti Stazioni ecologiche<br />
attrezzate, Ecocentri o Isole ecologiche,<br />
gestiti dalle aziende locali per lo smaltimento<br />
dei rifiuti, che sono reperibili sugli<br />
elenchi telefonici alla voce Nettezza urbana.<br />
UN RISPARMIO TANGIBILE<br />
2,5 tonnellate di legno,440.000 litri d’acqua<br />
e 7.600 kWh di energia elettrica) si<br />
hanno notevoli risparmi in termini di emissioni<br />
di CO2 imputabili sia alla produzione sia al<br />
mancato smaltimento in discarica.<br />
© FOTOLIA<br />
© FOTOLIA<br />
OCCHIO ALL’ERRORE<br />
Non sempre è semplice capire cosa va<br />
buttato dove. Ecco qui sotto i sì e i no per<br />
evitare gli errori più diffusi.<br />
Vetro<br />
Sì: bottiglie, flaconi, vasetti.<br />
No: ceramica, cristallo, specchi<br />
e vetri termici, lampadine e tubi al<br />
neon, vetro da finestre, pirofile da forno.<br />
Carta<br />
Non tutti i comuni hanno le stesse modalità di<br />
smaltimento:il Tetra Pak,per esempio,può entrare<br />
nella raccolta <strong>del</strong>la carta.<br />
Sì:giornali e riviste,dépliant,sacchetti<br />
<strong>del</strong> pane,shopper<br />
di carta,fogli,cartoncino<br />
o cartone,imballaggi<br />
di cartone per uova,frutta,verdura.<br />
No:carta sporca o contaminata da alimenti o<br />
prodotti nocivi (carta e cartone unto,fazzoletti<br />
e tovaglioli di carta usati,contenitori di prodotti<br />
tossici o infiammabili),carta sintetica.<br />
Plastica<br />
Sì:bottiglie,flaconi per detersivi e detergenti,<br />
vaschette per alimenti (anche in polistirolo),vasetti<br />
<strong>del</strong>lo yogurt,buste,sacchetti,pellicola alimentare<br />
e,in generale,tutto ciò che riporta il<br />
simbolo <strong>del</strong> riciclo.<br />
No:giocattoli,videocassette,cd,secchi,bacinelle,tubi<br />
di plastica o gomma,piatti<br />
bicchieri e posate di plastica,polistirolo<br />
da imballaggio,<br />
grucce portabiti. A meno che riportino<br />
il simbolo <strong>del</strong> riciclo.<br />
Alluminio<br />
Sì:lattine,vaschette d’alluminio,tappi a vite,blister<br />
vuoti,bombolette spray con la<br />
sigla “All”,fogli di alluminio.<br />
No:contenitori in acciaio o ferrosi,nel<br />
dubbio usare una calamita.L’alluminio<br />
non ne è attratto.<br />
Plastica Se il processo di riciclo comporta<br />
la separazione <strong>del</strong>le plastiche si ottiene materia<br />
prima secondaria,con cui fare contenitori,tubature,fibre<br />
tessili sintetiche (con 20<br />
bottiglie d’acqua si fa un pile),energia termoelettrica,combustibili<br />
alternativi.Se è indifferenziata,dà<br />
luogo ad arredi urbani.<br />
Alluminio Ecco un altro materiale totalmente<br />
riciclabile e in grado di tornare alla<br />
condizione di materia prima originaria.In più<br />
si consideri che ottenere alluminio da oggetti<br />
riciclati comporta un risparmio energetico<br />
<strong>del</strong> 95% rispetto a quanto necessario per ricavarlo<br />
dall’allumina,la forma in cui lo si trova<br />
in natura.<br />
39
BUONA LETTURA<br />
PER SAPERNE DI PIÙ<br />
Ecco i libri che riprendono temi trattati<br />
nel numero,per chi non si accontenta di<br />
un semplice articolo ma vuole andare<br />
più a fondo.<br />
AGRUMI<br />
ANTIPASTI,PRIMI,SECONDI,DESSERT<br />
GRIBAUDO EDITORE<br />
PP. 96 - € 6,90<br />
Fa parte <strong>del</strong>la collana<br />
“<strong>Protagonisti</strong> in cucina”<br />
questo volume<br />
interamente dedicato<br />
alla cucina con gli<br />
agrumi, dove trovare ricette per tutte le occasioni<br />
e tute le portate.<br />
BUONATAVOLA,SALUTE<br />
E BELLEZZA CON GLI AGRUMI<br />
AUTORE: ADELAIDE<br />
BARIGOZZI<br />
RED EDIZIONI<br />
PP. 94 - € 9,90<br />
Agrumi e salute,due parole<br />
da sempre indissolubilmente<br />
legate.Nel cuore <strong>del</strong>l’inverno,proprio<br />
quando l’organismo ne ha più bisogno,<br />
arance e mandarini ci vengono in soccorso<br />
per fare il pieno di vitamine,alzare le difese<br />
immunitarie e proteggerci dai mali da raffreddamento.Ma<br />
oggi le arance possono essere<br />
sulla nostra tavola quasi tutto l’anno,<br />
mentre le proprietà <strong>del</strong> limone non ci abbandonano<br />
mai.In cucina,polpa,succo e<br />
scorza sono impiegati in tantissime ricette<br />
che premiano il palato e aiutano la linea.<br />
Ricchi di acidi organici,utilissimi per il loro<br />
effetto rimineralizzante e antiossidante,gli<br />
agrumi sono reidratanti e ipocalorici.Molti<br />
principi attivi esercitano azione benefica per<br />
la prevenzione di diversi inestetismi e possono<br />
diventare ingredienti di creme di bellezza,shampoo<br />
impacchi e cure casalinghe<br />
facili e di sicuro effetto.<br />
40<br />
SEMPLICI BONTÀ.<br />
L’ARTE DI CUCINARE CON MENO DI 5 INGREDIENTI<br />
GRIBAUDO EDITORE<br />
PP. 287 - € 9,90<br />
Scoprite quante <strong>del</strong>izie si<br />
possono inventare giocando<br />
con pochi, semplici sapori... In<br />
questo pratico ricettario,<br />
perfetto per i pasti di tutti i giorni o per<br />
stupire gli amici con un invito a sorpresa,<br />
troverete tante proposte facili per tutti i<br />
gusti e per tutte le occasioni, dagli antipasti<br />
ai dolci.<br />
PAROLE DA ASSAPORARE<br />
Romanzi storici,racconti,manuali con<br />
un minimo comun denominatore:il cibo,inteso<br />
come mezzo di conoscenza<br />
e scoperta.<br />
MADAME MALLORY<br />
E IL PICCOLO CHEF INDIANO<br />
AUTORE: RICHARD<br />
C.MARAIS<br />
NERI POZZA EDITORE<br />
PP. 272 - € 16,00<br />
Hassan Haji viene da<br />
Bombay. Un luogo dove<br />
occorre arrangiarsi per<br />
sopravvivere e dove le famiglie sono<br />
grandi clan che condividono gioie e tristezze,<br />
avventure e disillusioni. La grande,<br />
spumeggiante famiglia di Hassan Haji<br />
decide un giorno di intraprendere un<br />
viaggio picaresco verso l’Occidente, alla<br />
ricerca di un’esistenza più decente. La<br />
prima tappa è Londra. La tappa successiva<br />
è l’Europa intera e, infine, la Francia,<br />
il Paese <strong>del</strong>l’alta cucina e <strong>del</strong>l’illuminismo.<br />
Nello sperduto villaggio di<br />
Lumière, dove il clan decide di aprire un<br />
ristorante, mettendo a frutto le grandi<br />
tradizioni culinarie <strong>del</strong>la famiglia, nel<br />
rispetto <strong>del</strong>le quali eccelle soprattutto<br />
lui, il piccolo Hassan, provetto chef<br />
indiano. E qui si scatena una guerra culinaria<br />
con il ristorante di fronte, quello<br />
di Madame Mallory, chef di grande fama,<br />
premiata col massimo punteggio dalla<br />
guida Michelin.<br />
IL RISTORANTE<br />
DELL’AMORE RITROVATO<br />
AUTORE: ITO<br />
OGAWA<br />
NERI POZZA EDITORE<br />
PP. 192 - € 15,00<br />
Ringo,una ragazza che<br />
lavora nelle cucine di un<br />
ristorante turco di<br />
Tokyo,rientrando una sera a casa con<br />
suo sommo sgomento,scopre che l’appartamento<br />
è completamente vuoto.<br />
Niente televisore,lavatrice,frigorifero,<br />
mobili,tende,niente di niente.Spariti<br />
persino gli utensili in cucina,il mortaio di<br />
epoca Meiji ereditato dalla nonna materna,la<br />
casseruola Le Creuset acquistata<br />
con la paga <strong>del</strong> suo primo impiego,il coltello<br />
italiano ricevuto in occasione <strong>del</strong><br />
suo ventesimo compleanno.E,soprattutto,sparito<br />
il fidanzato indiano,maître nel<br />
ristorante accanto al suo,un ragazzo con<br />
la pelle profumata di spezie.Lo choc di<br />
Ringo è tale che resta impietrita al centro<br />
<strong>del</strong>la casa desolatamente vuota.Decide allora<br />
di ritornare al villaggio natio,dove<br />
non mette più piede da quando,quindicenne,è<br />
scappata di casa in un giorno di<br />
primavera.Là,ha un’idea singolare per<br />
tornare pienamente alla vita:aprire un ristorante<br />
per non più di una coppia al giorno,con<br />
un menu ad hoc,ritagliato sulla fisionomia<br />
e i possibili desideri dei clienti.<br />
PER GRANDI E PICCINI<br />
La gestione dei rifiuti è argomento cruciale<br />
e destinato a esserlo sempre di più.<br />
Due libri per una differenziazione consapevole<br />
e per educare i più piccoli.<br />
RIFIUTO.RIDUCO E RICICLO<br />
PER VIVERE MEGLIO<br />
GUIDAALLE BUONE PRATICHE<br />
CURATORE: STEFANO<br />
MONTANARI<br />
ARIANNA EDITRICE<br />
PP. 155 - € 12,00<br />
le voci più competenti<br />
<strong>del</strong> panorama italiano e<br />
internazionale sulla gestione virtuosa e<br />
intelligente dei rifiuti. Un’analisi <strong>del</strong>le<br />
cause che, nel nostro Paese, hanno trasformato<br />
la “questione rifiuti” in un’emergenza<br />
perenne, ma anche e soprattutto<br />
una guida alle buone pratiche di<br />
riduzione e riciclaggio dei rifiuti che oggi<br />
operano in Italia con crescente successo.<br />
Scoprire il ciclo di vita dei rifiuti, indagare<br />
il colossale business che vi è dietro,<br />
approfondire le migliori strategie di riduzione<br />
e riciclo e conoscere reali mo<strong>del</strong>li<br />
da seguire come la famiglia e il comune a<br />
rifiuti zero.<br />
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A<br />
PICCOLI PASSI<br />
AUTORI: GÉRARD<br />
BERTOLINI;CLAIRE MOTTE<br />
MOTTA JUNIOR<br />
PP. 71 - € 9,50<br />
La raccolta, lo smistamento,<br />
il riciclaggio e l’eliminazione<br />
dei rifiuti, sono l’impegno dei<br />
governi.A livello individuale: imparare a<br />
controllare il consumo, a conformarsi<br />
alle regole <strong>del</strong>lo smistamento e a riutilizzare<br />
per amare il mondo che ci circonda.<br />
Età di lettura: da 7 anni.
San Valentino è alle porte e non avete non dico un partner<br />
ma nemmeno uno straccio di pretendente all’orizzonte. Per<br />
quest’anno è andata, ma per essere sicuri di non ritrovarvi<br />
nelle stesse condizioni fra 12 mesi, dedicate il 14 febbraio a<br />
una gita propiziatoria. A Vico <strong>del</strong> Gargano, città che ha per<br />
patrono san Valentino, questo giorno riunisce la Sagra <strong>del</strong>l’arancia<br />
e i festeggiamenti per il santo. E si dice che facendo<br />
una spremuta con una <strong>del</strong>le arance che adornano la chiesa si<br />
ottenga un potentissimo filtro d’amore...<br />
Sagra <strong>del</strong>l’Arancia, Settimana di San Valentino a Vico <strong>del</strong> Gargano (FG).<br />
Per informazioni: www.gargano.it<br />
IL PIÙ DOLCE DEI CARNEVALI (FI)<br />
Il cioccolato non è tutto uguale e se volete averne la<br />
riprova vi basterà andare alla Fiera <strong>del</strong> Cioccolato<br />
Artigianale di Firenze dove maestri cioccolatieri provenienti<br />
da tutt’Italia si danno appuntamento per sensibilizzare<br />
il pubblico sulla qualità <strong>del</strong> cioccolato di fattura<br />
artigianale. Dieci dolcissimi giorni, con degustazioni a<br />
scelta. Per rendere ancora più invitante l’evento, l’edizione di quest’anno organizza il più<br />
grande e importante Carnevale fiorentino: domenica 6 febbraio alle ore 10.30 per<br />
gruppi. Unica condizione:ogni gruppo dovrà mascherarsi scegliendo un tema unico di<br />
riferimento (es.: tutti vestiti da coniglio rosa).<br />
Fiera <strong>del</strong> Cioccolato Artigianale di Firenze dal 4 al 13 febbraio, a Firenze,<br />
piazza Santo Stefano. Per informazioni: www.fiera<strong>del</strong>cioccolato.it<br />
TRADIZIONI DA CONSERVARE (TO)<br />
Si chiama salam’d patata questa lecornia preparata mescolando in<br />
parti uguali la carne di maiale ricavata dall’intercostale e patate novelle<br />
con l’aggiunta di un poco di sanguinaccio per dare colore. Si tratta di<br />
un prodotto strettamente legato al periodo <strong>del</strong>la macellazione <strong>del</strong><br />
maiale, deve infatti essere consumato entro 5 giorni dalla preparazione,<br />
entro 15 se si sceglie di consumarlo cotto. Questo lo rende prodotto<br />
locale e ormai assolutamente di nicchia. Per scoprirlo il modo migliore è andare<br />
alla sagra organizzata in onore di questo insaccato, aromatizzato con pepe, sale, noce<br />
moscata, aglio, cannella e chiodi di garofano e fatto riposare almeno 24 ore.<br />
Sagra <strong>del</strong> Salam ‘d Patata a Settimo Rottaro (TO). Per informazioni:<br />
Comune di Settimo Rottaro, tel. 0125720153<br />
www.comune.settimorottaro.to.it<br />
42<br />
MOSTRE, GITE, SAGRE, APPUNTAMENTI<br />
A CURA DELLA REDAZIONE<br />
UN’ARANCIA PER TROVARE L’AMORE (FG) UN ANGOLINO...<br />
SOS mamme in chat<br />
BROCCOLI SCELTI (TO)<br />
I broccoli sono parte <strong>del</strong>la famiglia dei cavoli e come questi<br />
erano un po’ caduti nel dimenticatoio <strong>del</strong>la nostra gastronomia.<br />
Da qualche anno però si è cominciato a parlare <strong>del</strong>le<br />
loro notevoli proprietà antiossidanti e anticancerogene.Da<br />
allora i broccoli stanno riconquistando spazio nella dieta e<br />
sulle tavole, e persino nella nostra tradizione. Ormai da una<br />
decina d’anni, per esempio, è nata la Sagra <strong>del</strong> Fiolaro per<br />
celebrare il broccolo di Creazzo (VI), una prelibatezza che si<br />
coltiva fin dall’Ottocento quando rappresentava la principale fonte di guadagno<br />
per i contadini, e che era stata quasi completamente abbandonata prima <strong>del</strong><br />
recente ritorno in auge.<br />
Sagra <strong>del</strong> Broccolo Fiolaro a Creazzo (VI) la terza domenica di gennaio.<br />
Per informazioni: Pro Loco, tel. 0444523285, www.ilbroccolofiolaro.it/<br />
Boppy, l’innovativo cuscino per<br />
l’allattamento, presenta la chat<br />
dedicata a tutte le neomamme e<br />
realizzata in collaborazione con<br />
il centro di preparazione al<br />
parto La Luna Nuova di Milano<br />
e altro personale esperto su<br />
tutto il territorio nazionale. La<br />
chat è attiva dal 3 novembre:<br />
tutte le mamme possono prenotare<br />
sul sito una sessione di chat<br />
e avere un confronto diretto e<br />
privato con un’ostetrica esperta<br />
per avere risposte e consigli su<br />
qualsiasi tema legato alla gravidanza,<br />
alla maternità e all’allattamento.<br />
www.boppyworld.com<br />
Un aiuto ai bambini<br />
Monari Federzoni ha deciso di<br />
rinnovare ancora una volta la<br />
collaborazione con<br />
Telefono Azzurro.<br />
Dallo scorso<br />
dicembre, sulla<br />
referenza<br />
Etichetta Oro<br />
Bianco<br />
<strong>del</strong>l’Aceto<br />
Balsamico di<br />
Modena Igp, compare un bollino<br />
a evidenziare che Monari<br />
Federzoni devolverà parte <strong>del</strong><br />
ricavato <strong>del</strong>la vendita alla onlus<br />
che dal 1987 opera in difesa<br />
dei più piccoli.<br />
TUTTI IN MOSTRA<br />
La materia <strong>del</strong>lo stile<br />
Il Lanificio Conte, straordinario<br />
esempio di archeologia industriale,<br />
fa da cornice a una mostra<br />
dedicata a Elda Cecchele, tessitrice<br />
veneta che tra gli anni ’50<br />
e ’70 contribuì con i suoi tessuti<br />
ricercati all’affermazione di stilisti<br />
come Roberta di Camerino,<br />
Salvatore Ferragamo, Franca<br />
Polacco, Jole Veneziani.<br />
Elda Cecchele - In forma di<br />
tessuto a Schio - Lanificio<br />
Conte. Fino al 20 febbraio.