Si ringrazia per la collaborazione e l'amicizia dimostrata Mauro ...
Si ringrazia per la collaborazione e l'amicizia dimostrata Mauro ... Si ringrazia per la collaborazione e l'amicizia dimostrata Mauro ...
Si ringrazia per la collaborazione e l’amicizia dimostrata Mauro Mario Mariani, Pasquale Matera e Andrea D’Alonzo.
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<strong>Si</strong> <strong>ringrazia</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione e l’amicizia <strong>dimostrata</strong><br />
<strong>Mauro</strong> Mario Mariani, Pasquale Matera e Andrea D’Alonzo.
Cos’è il metodo 3EMME?<br />
Non è una dieta ma un modo <strong>per</strong> migliorare il nostro stile di vita.<br />
Con il Metodo 3EMME ci proponiamo di ottenere un’azione di profonda disintossicazione,<br />
in modo da <strong>per</strong>mettere all’intero organismo di riordinare e ripristinare tutti i<br />
suoi meccanismi energetici sottoposti ai vari stress del<strong>la</strong> vita quotidiana.<br />
Il risultato sarà: benessere, tono psico-fisico e peso ideale.<br />
Con il <strong>per</strong>corso, del<strong>la</strong> durata di 10 settimane, intendiamo far raggiungere uno stile di vita<br />
“ideale”, indicando, dove necessario, integratori alimentari mirati e formu<strong>la</strong>ti in maniera<br />
ottimale, nonché alimenti nutraceutici fortemente bi<strong>la</strong>nciati e di grande qualità.<br />
Il metodo è <strong>la</strong> naturale conseguenza di un <strong>per</strong>corso con molti anni di applicazione<br />
medica, opportunamente “semplificato”, ma non <strong>per</strong> questo meno scientifico.<br />
Il Metodo 3EMME è proponibile con <strong>la</strong> massima tranquillità e sicurezza.<br />
Riordina il tuo “disordine... mentale”. Con noi è<br />
semplice raggiungere un corretto stile di vita e in più<br />
saprai sempre cosa e come mangiare <strong>per</strong> mantenerlo<br />
nel tempo, in modo semplice e veloce.
4<br />
il cibo cura, riequilibra, sostiene, rafforza,<br />
depura, se scelto e combinato<br />
nel modo giusto<br />
Introduzione<br />
Secondo l’ILSI (International Life Science Institute)” il cibo cura, riequilibra, sostiene, rafforza,<br />
depura, se scelto e combinato nel modo giusto”!<br />
Esistono <strong>per</strong>ò cibi “funzionali” e cibi cosiddetti “spazzatura”. I cibi funzionali sono quelli<br />
che oltre ad avere un adeguato contenuto nutrizionale, sono riconosciuti come agenti<br />
benefici <strong>per</strong> una o più funzionalità sull’organismo e portano ad un miglioramento dello<br />
stato di salute, di benessere ed a una riduzione del rischio di ma<strong>la</strong>ttia; al contrario i cibi<br />
spazzatura sono gli alimenti ultra-raffinati, talvolta arricchiti di grassi idrogenati, di zucchero<br />
e sale, con contenuto calorico molto alto e con basso contenuto di nutrienti.<br />
Una doverosa premessa va fatta quando si par<strong>la</strong> di dieta. La paro<strong>la</strong> deriva dal greco<br />
“DIAITA” e letteralmente significa “modo di vivere”, in altre parole uno “stile ideale di<br />
vita”, nel quale l’alimentazione assume primaria importanza visto che ci si nutre tutti i<br />
giorni e più volte durante <strong>la</strong> giornata.<br />
A questo proposito quindi, <strong>la</strong> dieta, dovrebbe riguardare cibi e bevande che <strong>per</strong> qualità<br />
e quantità devono essere assunti quotidianamente, in modo equilibrato <strong>per</strong> soddisfare<br />
il fabbisogno energetico, p<strong>la</strong>stico e rego<strong>la</strong>tore dell’organismo.<br />
Per il fabbisogno calorico che si ricava dai principi nutritivi, bisogna tenere conto di vari<br />
fattori: il sesso, l’età, il peso, l’altezza, il clima, lo stato generale di salute e l’attività fisica<br />
svolta.<br />
Oggi purtroppo <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> “dieta” ha assunto significato diverso ed è stata associata a<br />
qualcosa di restrittivo, privativo, carenziale.
Un’alimentazione a base di alimenti biologici, ricca, sufficientemente variegata assicura<br />
al nostro organismo ciò di cui ha bisogno; purtroppo <strong>per</strong>ò sul<strong>la</strong> nostra tavo<strong>la</strong> finiscono<br />
sempre più spesso cibi che “non nutrono”.<br />
Anche chi fa attenzione al<strong>la</strong> linea, cercando di scegliere cibi più leggeri e meno calorici,<br />
non sempre ottiene tutti i benefici che si aspetterebbe; <strong>per</strong> esempio riducendo le carni<br />
rosse a favore di quelle bianche <strong>per</strong> prevenire <strong>la</strong> cellulite.<br />
È teoricamente una scelta giusta, ma essendo il pol<strong>la</strong>me nutrito il più delle volte con<br />
farmaci che sono deleteri <strong>per</strong> <strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione, non risolve il problema, anzi se possibile<br />
lo aggrava.<br />
A causa di tutto questo, cominciano a<br />
farsi preoccupanti i dati statistici sul<strong>la</strong> salute<br />
delle <strong>per</strong>sone, indipendentemente<br />
dal sesso e dall’età.<br />
Dati del 2008 dicono che in Italia ci sono<br />
3 adulti su 10 (32%) in sovrappeso, mentre<br />
1 su 10 è obeso; in totale il 42% del<strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione nel<strong>la</strong> fascia di età che va dai<br />
18 ai 69 anni è in eccesso ponderale.<br />
L’obesità colpisce in prevalenza gli uomini<br />
con istruzione modesta e difficoltà<br />
economiche, inoltre cresce con l’invecchiamento.<br />
Tra gli over 50 <strong>la</strong> metà (50%)<br />
dei soggetti è in eccesso di peso.<br />
Mangiamo quindi senza nutrirci e <strong>per</strong> questo è necessario cambiare rotta utilizzando<br />
una strategia NUTRACEUTICA (termine che nasce dal<strong>la</strong> fusione di NU-<br />
TRIZIONE e FARMACEUTICA): branca del<strong>la</strong> Medicina, che punta a promuovere<br />
abitudini dietetiche basate sull’utilizzo di prodotti naturali con attività protettiva<br />
nei confronti di alcune patologie e quindi in grado di ridurre i rischi delle ma<strong>la</strong>ttie del<br />
“benessere”.<br />
5
6<br />
Cibo e psiche<br />
Quanto è importante <strong>la</strong> mente?<br />
Alimentarsi, al di là delle sue manifestazioni “esteriori” è sempre<br />
un fatto privato, si potrebbe dire senza timore di sbagliare<br />
un “atto intimo”. E’ intuitivo <strong>per</strong>ciò che <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione tra cibo e<br />
mente è molto stretta.<br />
Quello che decidiamo di mangiare è il frutto non solo di<br />
scelte che a volte ci vengono imposte dal<strong>la</strong> società, ma una<br />
conseguenza dei nostri schemi mentali, dei valori che diamo<br />
al cibo stesso in termini strettamente emotivi.<br />
Una sorta di “altalena” tra quelli che sono i nostri bisogni e<br />
quelli che sono i nostri desideri.<br />
Proprio questa è <strong>la</strong> ragione <strong>per</strong> cui diamo al cibo un ruolo<br />
quasi primario, <strong>per</strong> cercare di tamponare gli effetti dei disagi<br />
dovuti al<strong>la</strong> nostra esistenza.<br />
al cibo diamo<br />
il compito di<br />
riempire i nostri<br />
vuoti
Su di esso <strong>per</strong>ciò riversiamo i nostri conflitti interiori, le nostre ansie e le nostre paure, le<br />
nostre insicurezze, le difficoltà re<strong>la</strong>zionali e sociali e spesso <strong>la</strong> nostra solitudine interiore.<br />
Tutto questo <strong>per</strong> quel “bisogno” che ci caratterizza fin dal<strong>la</strong> nascita e cioè donare e<br />
ricevere amore.<br />
Al cibo quindi diamo il “compito” di “riempire” i nostri vuoti, scegliendolo<br />
a volte simbolicamente e dando valenze <strong>per</strong>sino ai sapori; a quelli piccanti e sa<strong>la</strong>ti, il<br />
compito di “stuzzicare” le nostre giornate, ai dolci quello di mitigare e “addolcire” le<br />
amarezze quotidiane.<br />
E’ proprio questo che si rende molto difficile, rinunciare a quei cibi che possono risultare<br />
anche dannosi <strong>per</strong> <strong>la</strong> nostra salute ma che si presentano a noi in modo così<br />
“invitante” e stuzzicante”….<br />
Il simbolismo ancestrale è anche nel gesto del mangiare; con il cibo ci “riempiamo <strong>la</strong><br />
bocca” e così ci impediamo di pronunciare parole che potrebbero causarci disturbi<br />
o disagi re<strong>la</strong>zionali, ma riempiamo anche un “vuoto interiore” che non è solo di tipo<br />
fisico.<br />
Il meccanismo <strong>per</strong> cui “ingurgitiamo” quel tipo o quell’altro di alimento, non è <strong>per</strong>ciò<br />
solo di tipo energetico-fisiologico, ma anche emotivo.<br />
Per questi motivi, seguire un modello alimentare che miri anche a farci <strong>per</strong>dere peso<br />
non deve essere visto come un fatto “punitivo”, ma attraverso il piacere che si riversa<br />
sul mangiare, troveremo una precisa soddisfazione compensativa delle nostre frustrazioni.<br />
Questo passa attraverso il concetto di quantità e qualità, che è il valore aggiunto<br />
da dare al nostro “mangiare”.<br />
Bisogna mettersi a tavo<strong>la</strong> con il piacere di farlo <strong>per</strong>ché questo è “l’atto” più potente <strong>per</strong><br />
<strong>per</strong>severanza e coerenza, verso il nostro obiettivo da raggiungere.<br />
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8<br />
Conosciamo i principali nutrienti<br />
Proteine<br />
(chiamate anche Protidi).<br />
Sono sostanze di tipo organico sia di origine<br />
vegetale che di origine animale<br />
che costituiscono <strong>la</strong> struttura delle nostre<br />
cellule. Sono formate da numerosi aminoacidi,<br />
loro elementi di base.<br />
Alcuni di questi aminoacidi possono essere<br />
sintetizzati dall’organismo stesso, altri devono essere introdotti tramite l’alimentazione<br />
<strong>per</strong>ché l’organismo non è in grado di farlo e questi prendono il nome di “aminoacidi<br />
essenziali”. Le proteine animali si trovano nel<strong>la</strong> carne, negli insaccati, nel pesce nelle<br />
uova, nei <strong>la</strong>tticini e derivati (formaggi, ricotte, yogurt, ecc.) . Quelle vegetali si trovano<br />
nel<strong>la</strong> soia, nelle alghe (specie nell’Alga Spirulina e K<strong>la</strong>math), nei legumi in genere (fagioli,<br />
ceci, lenticchie, ecc.), in alcuni frutti oleosi (mandorle, nocciole, ecc.), nei cereali.<br />
Zuccheri (detti anche Glucidi).<br />
<strong>Si</strong> chiamano anche Idrati di Carbonio.<br />
Sono molecole composte da Carbonio,<br />
Idrogeno e Ossigeno. Queste vengono<br />
metabolizzate dall’organismo che le<br />
trasforma in Glucosio che costituisce <strong>la</strong><br />
risorsa energetica più importante anche<br />
<strong>per</strong>ché è assimi<strong>la</strong>bile in modo rapido.<br />
Ci sono più tipi di glucidi a seconda del<strong>la</strong><br />
loro struttura moleco<strong>la</strong>re.<br />
• Glucidi con una so<strong>la</strong> moleco<strong>la</strong> (o zuccheri<br />
semplici) : Glucosio e Fruttosio (si trovano nel<strong>la</strong> frutta e nel miele), Ga<strong>la</strong>ttosio<br />
(si trova nel <strong>la</strong>tte).
• Glucidi con due molecole (o zuccheri doppi): il Saccarosio (zucchero bianco<br />
estratto dal<strong>la</strong> barbabieto<strong>la</strong> o dal<strong>la</strong> canna) che è composto da Glucosio e da Fruttosio;<br />
il Lattosio (Glucosio e Ga<strong>la</strong>ttosio); Maltosio (formato da due molecole di Glucosio,<br />
presente in alcuni cereali quali l’orzo, il mais, il riso). Glucidi con più molecole (o zuccheri<br />
complessi): l’Amido (si trova nei cereali, in alcuni tuberi come le patate, nelle<br />
radici, nei legumi).<br />
Grassi (detti anche Lipidi).<br />
<strong>Si</strong> chiamano anche Acidi Grassi e sono molecole complesse.<br />
<strong>Si</strong> distinguono in :<br />
* Grassi di origine animale (contenuti nel<strong>la</strong> carne, nel pesce, nelle uova, nei formaggi,<br />
nei <strong>la</strong>tticini, nel burro).<br />
* Grassi di origine vegetale (contenuti nell’olio di oliva, nei semi oleosi in genere,<br />
nelle noci).<br />
A seconda del tipo si dividono anche in:<br />
Insaturi: Monoinsaturi (olio extravergine<br />
di oliva, olive, mandorle, noci, avocado)<br />
Polinsaturi (Omega 6: cibi proteici e oli<br />
vegetali) (Omega 3: pesci)<br />
Saturi (carni rosse, insaccati, pelle di<br />
tacchino o pollo, tuorlo d’uovo, frattaglie,<br />
burro, panna e <strong>la</strong>tticini preparati con <strong>la</strong>tte<br />
intero, oli vegetali)<br />
Idrogenati o Saturi Trans (margarine…)<br />
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Vitamine<br />
Le vitamine sono dei componenti organici e sono essenziali <strong>per</strong> <strong>la</strong> vita. Sono sostanze<br />
che devono essere introdotte con l’alimentazione quotidianamente <strong>per</strong>ché<br />
l’organismo umano non è in grado di sintetizzarle.<br />
Esse hanno strutture chimiche molto diverse tra di loro e sarebbe molto complesso<br />
addentrarsi nel<strong>la</strong> loro c<strong>la</strong>ssificazione; tuttavia si possono distinguere due categorie importanti<br />
che sono indispensabili <strong>per</strong> <strong>la</strong> conoscenza del loro uso ed utilizzo biochimico.<br />
<strong>Si</strong> distinguono quindi in:<br />
Vitamine idrosolubili (che si sciolgono in acqua)<br />
Vitamine liposolubili (che si sciolgono nei grassi).<br />
Le vitamine idrosolubili sono:<br />
Vit. B 1<br />
Vit. B 2<br />
Vit. B 3 ( o vit. PP o niacina)<br />
Vit. B 5 ( o vit. W o acido pantotenico)<br />
Vit. B 6 ( o vit. Y o piridossina)<br />
Vit. B 8 ( o vit. H o biotina)<br />
Vit. B 9 ( o M o acido folico)<br />
Vit. B 12 (o coba<strong>la</strong>mina)<br />
Vit. C (o acido ascorbico)<br />
Le vitamine liposolubili sono:<br />
Vit. A ( o retinolo)<br />
Vit. D ( divisa in D 2 o ergocalciferolo e in D 3 o colecalciferolo)<br />
Vit. E ( o tocoferolo)<br />
Vit. K ( o naftochinone)
Sali minerali<br />
Essi rappresentano circa il 4% del peso corporeo e hanno funzioni molto importanti<br />
e molto complesse. Per esempio:<br />
Fanno parte delle strutture delle cellule e dei tessuti.<br />
Concorrono a formare molecole enzimatiche, l’emoglobina, <strong>la</strong> mioglobina, i<br />
citocromi.<br />
Hanno una funzione fondamentale negli scambi cellu<strong>la</strong>ri di tipo osmotico.<br />
Contribuiscono a rego<strong>la</strong>rizzare l’eccitabilità sia nervosa che musco<strong>la</strong>re.<br />
Rego<strong>la</strong>no il volume del sangue ed il metabolismo dell’acqua.<br />
I minerali che si trovano nel nostro organismo si possono suddividere fondamentalmente<br />
in due gruppi: i macroelementi ed i microelementi.<br />
Sono considerati macroelementi quelli di cui il nostro corpo necessita in quantità<br />
re<strong>la</strong>tivamente grandi (nell’ordine di 1 gr o più).<br />
Sono: il sodio, il potassio, il calcio, il fosforo, il cloro, lo zolfo ed il magnesio.<br />
I microelementi chiamati anche elementi traccia oppure oligoelementi<br />
sono: il ferro, il fluoro, lo iodio, il nichel, lo stagno il vanadio, il selenio, il cobalto,<br />
il cromo, il molibdeno, il manganese, il rame, lo zinco, il litio, l’alluminio, il cadmio,<br />
il boro.<br />
Se ne ha bisogno infinitesimale ( da millesimi di milligrammo fino a qualche<br />
diecina di milligrammi). Spesso hanno funzione di catalizzatori.<br />
Devono essere introdotti anch’essi con gli alimenti e devono essere in equilibrio quantitativo;<br />
gli eccessi o le carenze possono causare seri danni organici e ma<strong>la</strong>ttie.<br />
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Le fibre<br />
<strong>Si</strong> trovano soprattutto nelle verdure, nei legumi, nei cereali integrali.<br />
Svolgono un ruolo importantissimo nei processi digestivi e non apportano calorie.<br />
<strong>Si</strong> possono distinguere due tipi di fibre:<br />
Le fibre solubili<br />
Le fibre insolubili.<br />
In genere le fibre solubili (farine vegetali,<br />
alginati, pectine), riducono l’assorbimento<br />
dei grassi nell’intestino e partecipano al<strong>la</strong><br />
prevenzione dell’arteriosclerosi.<br />
Quelle insolubili (cellulose, emicellulose)<br />
fanno diminuire il tempo di transito intestinale<br />
(cioè quel tempo necessario fra<br />
l’assunzione degli alimenti e l’espulsione<br />
degli stessi).<br />
La mancanza di fibre può causare gravi<br />
problemi al<strong>la</strong> salute, <strong>per</strong>ché oltre alle funzioni già descritte, esse concorrono a limitare<br />
gli effetti tossici di sostanze chimiche come possono essere gli additivi o i coloranti e<br />
alcune di esse sono protettive del colon fino a prevenire eventuali tumori a carico<br />
dell’apparato digerente.<br />
Il cosiddetto benessere economico nei Paesi industrializzati, con l’esas<strong>per</strong>ata raffinazione<br />
dei cibi, ha fatto sì che oggi si consumino meno di 20 gr di fibre al giorno (gli<br />
Americani ne consumano ormai meno di 10 gr), mentre un consumo ottimale si aggira<br />
intorno ai 30-40 gr.<br />
<strong>Si</strong> pensi che nel 1925 le statistiche riportavano un consumo di legumi pari a 7 kg <strong>per</strong><br />
abitante all’anno; oggi il consumo si è ridotto drasticamente arrivando a meno di 1 kg<br />
a testa.<br />
Il consumo di fibre ha azione seppure indiretta, anche sul sovrappeso e sull’obesità<br />
<strong>per</strong>ché il suo consumo abbassa <strong>la</strong> glicemia e <strong>la</strong> secrezione dell’insulina da parte del<br />
pancreas, con susseguente riduzione dell’appetito .
Mangiare senza nutrirci<br />
Un arancia raccolta ed immediatamente mangiata ci fornisce un apporto di circa 100<br />
mg di vitamina C <strong>per</strong> frutto. Quel<strong>la</strong> che mangiamo noi dopo giorni e giorni di viaggio<br />
ne <strong>per</strong>de oltre l’80%. Per non par<strong>la</strong>re dei metodi di cottura che depau<strong>per</strong>ano il contenuto<br />
in minerali e vitamine delle nostre verdure.<br />
Trattamento Spinaci Asparagi Carote Cavoli Rape Patate Piselli Pomodori<br />
Bollitura 20-85 26-75 12-80 30-90 25-75 10-70 12-56 -<br />
Pento<strong>la</strong> a<br />
pressione<br />
22 18-20 22-25 22-26 24-37 10-15 12-36 -<br />
A vapore 24-70 22 14-25 33-70 39 15-40 24-29<br />
Inscato<strong>la</strong>mento 60-65 - - - - - - 25<br />
Frittura - - - - - 30-60 - -<br />
Perdite medie (%) di vitamina C in seguito a cottura<br />
Tutti i cibi confezionati e raffinati hanno poche fibre e un concentrato di calorie che<br />
non utilizziamo e che finiscono al<strong>la</strong> lunga <strong>per</strong> causare diabete, i<strong>per</strong>colesterolemia ed<br />
obesità.<br />
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14<br />
Inoltre quando mangiamo “normale” mettendo sul piatto un cibo confezionato significa<br />
che stiamo assumendo conservanti, stabilizzanti, addensanti, gelificanti ed emulsionanti,<br />
esaltatori di sapidità, sostanze aromatizzanti artificiali, agenti di rivestimento,<br />
acidificanti, antiagglomeranti, polveri lievitanti, antischiumogeni, sali di fusione, agenti di<br />
trattamento delle farine, etc…<br />
Tutte queste sostanze al<strong>la</strong> lunga non sono innocue, ma“caricano” il nostro<br />
organismo di tossine. Mangiamo senza nutrirci e <strong>per</strong> questo è indispensabile<br />
cambiare rotta utilizzando una strategia Nutraceutica con cibi ed integratori che possano<br />
garantire l’apporto di tutte le sostanze nutritive proprio mentre iniziamo a disintossicare<br />
il nostro organismo.<br />
Tutto il Progetto ha<br />
come caposaldo l’assunzione<br />
di frutta e verdura, associate positivamente<br />
all’Indice di Massa Corporea<br />
(Am. j. Clin. Nutr. 2006; 83: 1254-5 e 1420-8).<br />
Sempre più importanza hanno sul<strong>la</strong> salute ossea<br />
di giovani e anziani, sopratutto a livello del rachide<br />
e del collo femorale. Anche se i meccanismi specifici<br />
al<strong>la</strong> base del fenomeno rimangono da acccertarsi,<br />
vitamina C, antiossidanti, fibre contenute nel<strong>la</strong> frutta<br />
e verdura e lo stile di vita, svolgono un ruolo<br />
importante.<br />
Raccomandiamo l’assunzione<br />
di frutta e verdura<br />
cinque volte<br />
al giorno.
Metodo 3 EMME<br />
Durante il <strong>per</strong>corso con il metodo 3EMME, si passa attraverso 4 fasi importanti <strong>per</strong><br />
ottenere i risultati voluti e s<strong>per</strong>ati.<br />
1- La disintossicazione<br />
2- La depurazione<br />
3- Il drenaggio<br />
4- Il dimagrimento<br />
È importante definire queste 4 fasi dando valore e significato ad ognuna di esse:<br />
Per “disintossicazione” si intende quel<strong>la</strong> fase di “minimizzazione”, di “messa a riposo”<br />
delle funzioni metaboliche <strong>per</strong> giungere ad una giusta funzione gastro-intestinale,<br />
in modo da favorire e riattivare i “<strong>la</strong>boratori metabolici” dell’intero organismo.<br />
La “depurazione” è quel<strong>la</strong> fase invece dove si favorisce l’eliminazione dei liquidi<br />
in eccesso mediante tisane ed erbe con proprietà diuretiche, stimo<strong>la</strong>ndo anche<br />
<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione sanguigna e linfatica, sempre tramite sostanze naturali ricche in<br />
principi attivi, come i f<strong>la</strong>vonoidi.<br />
Con il “drenaggio” si attivano i tessuti e gli organi, cosiddetti emuntori, <strong>per</strong><br />
ripristinare, rego<strong>la</strong>rizzare e stimo<strong>la</strong>re tutte le attività escretorie organiche.<br />
Infine si otterrà il “dimagrimento”, 4° obiettivo del metodo 3EMME, che etimologicamente<br />
sta <strong>per</strong> “divenire magri”, <strong>per</strong>dere grasso e non <strong>la</strong> parte magra<br />
(componente musco<strong>la</strong>re del nostro corpo).<br />
È indispensabile l’utilizzo di un integratore formato da aminoacidi essenziali ad alta biodisponibilità,<br />
che ci consente immediatamente,almeno di mantenere, e nel tempo aumentare<br />
<strong>la</strong> massa magra, apportando proteine “a costo zero” <strong>per</strong> il nostro organismo.<br />
Così facendo l’organismo giova di tutte le sostanze ad esso indispensabili durante un programma<br />
disintossicante. <strong>Si</strong> evita di cadere nell’effetto yo-yo, fenomeno che determina l’aumento<br />
del<strong>la</strong> massa grassa a scapito di quel<strong>la</strong> magra dopo diete ipocaloriche sbi<strong>la</strong>nciate.<br />
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16<br />
il METODO 3 EMME si esplica così :<br />
PRIMA FASE<br />
La Prima Fase del<strong>la</strong> durata di sette giorni, consiste<br />
in un vero e proprio reset <strong>per</strong> sbloccare<br />
l’organismo da una tossicità diffusa. Tale reset,<br />
consistente in una dieta liquida fruttariana e<br />
vegetariana, è reso possibile in quanto l’organismo<br />
viene supportato con integratori naturali<br />
che garantiscono il giusto apporto di minerali,<br />
vitamine, acidi grassi essenziali ed aminoacidi<br />
essenziali (proteine).<br />
I carboidrati, indispensabili anch’essi, arrivano<br />
tramite <strong>la</strong> frutta, come zuccheri semplici.<br />
SECONDA FASE<br />
Nel<strong>la</strong> seconda fase, del<strong>la</strong> durata di quattordici<br />
giorni, vengono reinserite PROTEINE animali,<br />
carni bianche e pesci magri e di picco<strong>la</strong> stazza<br />
(es. alici).<br />
TERZA FASE<br />
Nel<strong>la</strong> terza fase si reintroducono i CARBOIDRA-<br />
TI Complessi, Pane e Pasta, ma di farina integrale,<br />
preferibilmente Farro e Kamut biologico.<br />
QUARTA FASE<br />
La quarta fase sarà sti<strong>la</strong>ta in base alle necessità<br />
del cliente, il quale applicherà gli insegnamenti<br />
ricevuti nelle prime tre fasi, che assicureranno<br />
all’organismo tutte le sostanze ad esso indispensabili<br />
attraverso cibo ed integratori.<br />
Dopo “lo SBLOCCO” si andrà a seguire una<br />
DIETA basata sulle conoscenze acquisite nelle<br />
prime tre fasi.<br />
DISINTOSSICAZIONE<br />
DEPURAZIONE<br />
DRENAGGIO<br />
DIMAGRIMENTO<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4
Riepilogando, il METODO 3 EMME mira a Disintossicare l’organismo, minimizzando<br />
le funzioni metaboliche e riproponendo una giusta funzione gastro-intestinale. Inoltre<br />
si determinerà un’ottimale Depurazione e Drenaggio di tutti i tessuti e degli organi ad<br />
attività emuntoriale, con escrezione aspecifica delle tossine.<br />
L’obiettivo primario del metodo è quello di ripristinare, rego<strong>la</strong>rizzare e<br />
stimo<strong>la</strong>re l’attività escretoria degli organi emuntori.<br />
L’obiettivo del METODO 3 EMME é di <strong>per</strong>der grasso e non <strong>la</strong> parte magra (componente<br />
musco<strong>la</strong>re) del nostro corpo.<br />
Nelle diete disintossicanti, liquide e fruttariane, protratte nel tempo <strong>per</strong> sette o più<br />
giorni, oltre gli auspicati primi tre processi di Disintossicare, Depurare e Drenare, si<br />
assiste ad un’importante <strong>per</strong>dita di peso. Il rischio che si viene a creare in tutte le diete<br />
disintossicanti, ipocaloriche e sbi<strong>la</strong>nciate, <strong>per</strong> <strong>la</strong> mancanza di adeguato apporto proteico,<br />
è un calo ponderale dato, oltre che dal<strong>la</strong> <strong>per</strong>dita dei liquidi in eccesso e del<strong>la</strong> massa<br />
grassa, anche sventuratamente, da un depau<strong>per</strong>amento del<strong>la</strong> massa magra (componente<br />
musco<strong>la</strong>re).<br />
COS’È L’UTILIZZO NETTO DI AZOTO?<br />
NNU (Net Nitrogen Utilitation) – ovvero l’utilizzo netto di azoto da parte dell’organismo<br />
corrisponde al<strong>la</strong> <strong>Si</strong>ntesi Proteica Corporea , ed é diverso dal<strong>la</strong> quantità totale<br />
delle proteine ingerite. Le proteine che assumiamo con l’alimentazione si dividono in<br />
due porzioni: <strong>la</strong> porzione indigeribile e quel<strong>la</strong> digeribile. La porzione indigeribile viene<br />
completamente eliminata con le feci.<br />
La porzione digeribile delle proteine ingerite viene idrolizzata nel tratto digerente e<br />
ri<strong>la</strong>scia i suoi costituenti (aminoacidi) a livello dell’intestino tenue.Una volta assorbiti<br />
dall’intestino tenue gli aminoacidi seguono due vie differenti: una anabolica, e l’altra<br />
catabolica. Il catabolismo corrisponde al<strong>la</strong> formazione di scorie azotati ed energia e<br />
non produce sintesi proteica. L’Anabolismo corrisponde al<strong>la</strong> <strong>Si</strong>ntesi Proteica Corporea,<br />
ovvero all’Utilizzo Netto di Azoto, non dà scorie e non produce energia. Le<br />
due vie sono inversamente proporzionali, ovvero più alto é l’anabolismo e più basso<br />
sarà il catabolismo e viceversa.<br />
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Nova Su<strong>per</strong>food<br />
NOVA SUPERFOOD è l’integratore formato da 8 aminoacidi essenziali ad alta<br />
biodisponibilità che nel METODO 3 EMME, assunto alle dosi stabilite a partire<br />
dal<strong>la</strong> 1° settimana, in base al sesso ed al<strong>la</strong> massa corporea del soggetto, ci consente<br />
immediatamente, almeno di mantenere, e nel tempo poi aumentare <strong>la</strong> massa magra,<br />
apportando proteine “a costo zero” <strong>per</strong> il nostro organismo. Innanzitutto si evita di<br />
cadere nell’effetto yo-yo, fenomeno che determina l’aumento del<strong>la</strong> massa grassa a<br />
scapito di quel<strong>la</strong> magra dopo diete ipocaloriche sbi<strong>la</strong>nciate. Inoltre si riesce a<br />
proporre un Metodo Depurante – Drenante – Disintossicante – Dimagrante,<br />
senza <strong>per</strong>ò aggiungerne una quinta di D, quel<strong>la</strong> di Denutriente.<br />
NOVA SUPERFOOD è un integratore alimentare esclusivo brevettato, composto<br />
da estratti di Baobab e K<strong>la</strong>math che contengono naturalmente aminoacidi essenziali<br />
puri e cristallini.<br />
NOVA SUPERFOOD COMPRESSE<br />
INTEGRATORE ALIMENTARE A BASE DI ESTRATTI VEGETALI<br />
Ingredienti: polvere di Alga K<strong>la</strong>math toto, estratto secco di<br />
Baobab fructus, estratto concentrato di Patata tuber .<br />
Effetto fisiologico: Può agire favorevolmente come tonico<br />
energetico.<br />
Dosi giornaliere raccomandate: 8 compresse al giorno<br />
suddivise tra i pasti.<br />
72 compresse da 600 mg - 43 g<br />
GLI OTTO AMINOACIDI<br />
ESSENZIALI<br />
LISINA<br />
VALINA<br />
TRIPTOFANO<br />
METIONINA<br />
FENILALANINA<br />
LEUCINA<br />
TREONINA<br />
ISOLEUCINA
ALGA KLAMATH<br />
<strong>Si</strong> conosce da circa 2600 anni<br />
- Ricca di precursori dei neuropeptidi (fenileti<strong>la</strong>mmina)<br />
- Fonte di acidi grassi essenziali e nucleici<br />
- Altissima <strong>per</strong>centuale di clorofil<strong>la</strong><br />
- Potente azione immunomodu<strong>la</strong>nte (maggiore di<br />
Echinacea, Aloe, Uncaria)<br />
- 65% di proteine di alta qualità<br />
- La maggior fonte vegetale di B 12<br />
- Il profilo degli aminoacidi è pressochè identico a<br />
quello ritenuto ideale <strong>per</strong> il corpo umano<br />
- Spettro di minerali e oligoelementi nel<strong>la</strong> forma organica<br />
maggiormente assimi<strong>la</strong>bile<br />
- Spettro vitaminico completo e bi<strong>la</strong>nciato<br />
- Elevato contenuto di betacarotene altamente assimi<strong>la</strong>bile<br />
BAOBAB<br />
- Elevato contenuto di Vit.C e di Glucidi<br />
- Ricco di Vitamine B 1 - B 2 - B 3<br />
- Ricchissimo di fibre (45%) tra solubili e insolubili.<br />
Potente effetto saziante<br />
- Prebiotico specifico sull’intestino crasso (colon)<br />
- Potente antiossidante<br />
- Attività antinfiammatoria-analgesica-antipiretica<br />
- Potente antiparassitario e antimicotico<br />
- Primo e tra i più efficaci Antiage del<strong>la</strong> storia (4000<br />
anni A.C.)<br />
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Alimenti consigliati: FRUTTA e VERDURA<br />
Albicocche<br />
Angurie<br />
Arance<br />
Ciliegie<br />
Fragole<br />
Kiwi<br />
Mandarini<br />
Mele<br />
Meloni<br />
Pere<br />
Pesche<br />
Susine<br />
Uva<br />
GENNAIO<br />
FEBBRAIO<br />
MARZO<br />
APRILE<br />
MAGGIO<br />
GIUGNO<br />
LUGLIO<br />
AGOSTO<br />
SETTEMBRE<br />
OTTOBRE<br />
NOVEMBRE<br />
DICEMBRE
Asparagi<br />
Bietole<br />
Broccoli<br />
Carciofi<br />
Carote<br />
Cavolfiore<br />
Cavolini Bruxelles<br />
Cetrioli<br />
Fagiolini<br />
Finocchi<br />
Me<strong>la</strong>nzane<br />
Pe<strong>per</strong>one<br />
Pomodori<br />
Porri<br />
Rape<br />
Ravanelli<br />
Sedano<br />
Spinaci<br />
Zucchine<br />
GENNAIO<br />
FEBBRAIO<br />
MARZO<br />
Preferire sempre frutta e verdura coltivati nel<strong>la</strong> propria zona.<br />
APRILE<br />
MAGGIO<br />
GIUGNO<br />
LUGLIO<br />
AGOSTO<br />
SETTEMBRE<br />
OTTOBRE<br />
NOVEMBRE<br />
DICEMBRE<br />
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Schema di regime<br />
Esempio <strong>per</strong> schema di regime giornaliero (1° fase)<br />
COLAZIONE SPUNTINO PRANZO SPUNTINO CENA DORMIRE<br />
SUCCO<br />
FRESCO<br />
di 1 o 2<br />
FRUTTI<br />
oppure<br />
SUCCO<br />
VERDURE<br />
+<br />
1 o 2<br />
FRUTTI<br />
1 o 2<br />
FRUTTI<br />
Le dosi sono tutte aumentabili.<br />
VERDURE<br />
CRUDE<br />
oppure<br />
VERDURE<br />
AL VAPORE<br />
FRUTTA A<br />
PIACERE<br />
1 o 2<br />
FRUTTI<br />
Esempio <strong>per</strong> schema di integrazione<br />
1 ZUPPA DI<br />
VERDURE<br />
+<br />
INSALATA<br />
CON<br />
VERDURE<br />
MISTE<br />
CRUDE<br />
1 FRUTTO<br />
+<br />
1 TISANA<br />
COLAZIONE SPUNTINO PRANZO SPUNTINO CENA DORMIRE<br />
3 Nova Su<strong>per</strong>food<br />
2 cucchiai Effetto<br />
drena in acqua<br />
1 fia<strong>la</strong> di <strong>Si</strong>netrol<br />
2 Lipid<br />
complex<br />
Tresor de vie<br />
Integral B<br />
1<br />
P<strong>la</strong>ntago<strong>la</strong>x<br />
3 Nova<br />
Su<strong>per</strong>food*<br />
2<br />
Lipid<br />
complex<br />
Personalizzata sul cliente modu<strong>la</strong>bile nel corso delle fasi.<br />
1<br />
P<strong>la</strong>ntago<strong>la</strong>x<br />
3 Nova<br />
Su<strong>per</strong>food*<br />
2<br />
Lipid<br />
complex<br />
2-3 cps<br />
Flor<br />
Intollerance2<br />
o<br />
Flor<br />
Intollerance<br />
3<br />
Re<strong>la</strong>x Diur<br />
Neuner’s<br />
* Consigliamo di assumere Nova Su<strong>per</strong>food durante pranzo o cena oppure durante i 2 spuntini a seconda del momento in cui si manifesta più appetito.
Consigli <strong>per</strong> il corretto stile di vita e <strong>per</strong> il<br />
mantenimento dei risultati ottenuti<br />
- Bere almeno 1.5 lt di buona acqua al giorno (residuo fisso inferiore a 100; PH<br />
tra 6,2 e 7).<br />
- Fare del moto tutti i giorni (camminare veloce dai 30 a 60 min.oppure cyclette,<br />
piscina).<br />
- Masticare bene ed il più a lungo possibile tutti i cibi.<br />
- Concedersi re<strong>la</strong>x (una diecina di minuti) almeno due momenti al giorno.<br />
- Preferire il <strong>la</strong>tte di capra (non spesso) e formaggi stagionati come (il parmigiano,<br />
il pecorino), <strong>la</strong> ricotta di siero, lo Yocca.<br />
- Evitare il più possibile <strong>la</strong>tticini freschi di <strong>la</strong>tte vaccino.<br />
- Preferire il prosciutto crudo magro, <strong>la</strong> bresao<strong>la</strong> o il prosciutto cotto senza <strong>la</strong>ttosio<br />
e conservanti vari evitando gli insaccati.<br />
- Evitare le carni rosse partico<strong>la</strong>rmente grasse.<br />
- Preferire pesci magri e di picco<strong>la</strong> taglia, evitare crostacei e/o pesci grassi.<br />
- Integrare con frutta secca varia, noci, pistacchi e nocciole, in piccole quantità,<br />
suddivise in uno o due spuntini al giorno (Consigliamo l’uso dopo <strong>la</strong> sesta<br />
settimana).<br />
- Preferire, a piccole quantità , fruttosio o miele al posto di zucchero bianco e/o<br />
ai dolcificanti chimici, (Consigliamo l’uso dopo <strong>la</strong> terza settimana).<br />
- Preferire il sale marino integrale o Hima<strong>la</strong>ya, (Consigliamo l’uso dopo <strong>la</strong> prima<br />
settimana) al posto del sale raffinato.<br />
- Preferire aceto di mele.<br />
- Preferire l’olio di oliva extra vergine spremuto a freddo. Comunque sempre<br />
modiche quantità (1 cucchiaio a pasto circa) e biologici.<br />
- Evitare bevande gasate, dolci e partico<strong>la</strong>rmente fredde.<br />
- Evitare gli alcolici (Consigliamo un po’ di vino di buona qualità dopo <strong>la</strong> seconda<br />
settimana).<br />
- Evitare aceto di vino.<br />
- Sì alle spezie (pe<strong>per</strong>oncino, pepe, curry, senape, ecc.).<br />
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- Evitare aromatizzanti chimici.<br />
- Via libera ad aglio, cipol<strong>la</strong>, rosmarino, prezzemolo, salvia, alloro, timo, coriandolo,<br />
anice, finocchio, cumino, zenzero, ecc.<br />
e poi... .”PENSA POSITIVO”.
Bibliografia<br />
Anne Mc Intyre. Sorsi di salute. Ed. Red<br />
K. Abrahms. Le alghe <strong>per</strong> <strong>la</strong> salute. Tecniche Nuove<br />
Marina Grassani. Le ricette del Metodo Kousmine. Tecniche Nuove<br />
F. Bottaccioli e A. Carosel<strong>la</strong>. Immunità, cibo e cervello. Tecniche Nuove<br />
M.T. Murray. Guida medica agli integratori alimentari. Ed. Red.<br />
B. Brigo. Dieta e gruppi sanguigni. Tecniche Nuove<br />
F. Roses. Concetti fondamentali nel<strong>la</strong> Nutrizione. Ed. Santiveri<br />
Finito di stampare da<br />
Stabilimento Tipografico dei Comuni - Santa Sofia FC<br />
Nel mese di Febbraio - Anno 2010<br />
Per M.I.R. edizioni - Vias Montelupo 147, 50025 Montes<strong>per</strong>toli (FI) Tel. 0571 671106 - Fax 0571 675835<br />
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