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Curare il tabagismo - Società Italiana di Tabaccologia

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<strong>Tabaccologia</strong> 2s/2005<br />

1. ASK<br />

(chiedere)<br />

2. ADVICE<br />

(consigliare)<br />

3. ASSESS<br />

(valutare)<br />

4. ASSIST<br />

(assistere)<br />

5. ARRANGE<br />

(organizzare)<br />

Il counselling breve, l'approccio delle “5 A”<br />

Chiedere ad ogni paziente se fuma. Strutturare un modello organizzativo<br />

(per es. nella cartella clinica) in cui sia prevista la domanda sulle sue<br />

abitu<strong>di</strong>ni rispetto al tabacco.<br />

Consigliare a tutti i fumatori <strong>di</strong> smettere. Tale intervento deve essere<br />

meto<strong>di</strong>co, effettuato con modalità opportune anche da un punto <strong>di</strong> vista<br />

relazionale, deciso.<br />

Verificare se <strong>il</strong> paziente ha preso in considerazione l'idea <strong>di</strong> porre in atto<br />

un tentativo, almeno nei successivi 30 giorni. Cercare <strong>di</strong> capire in che fase<br />

del percorso <strong>di</strong> cambiamento <strong>il</strong> paziente si trova.<br />

Assistere i pazienti che hanno deciso <strong>di</strong> smettere, fornendo loro la propria<br />

consulenza, <strong>il</strong> supporto psicologico, raccomandando eventualmente un<br />

trattamento farmacologico efficace, fornendo del materiale supplementare.<br />

Programmare dei contatti o dei colloqui - sia <strong>di</strong> persona che per telefono -<br />

entro la prima settimana del percorso <strong>di</strong> cessazione e almeno nel primo<br />

mese dalla cessazione.<br />

dei dosaggi <strong>di</strong> nicotina usati, ha ottenuto<br />

risultati <strong>di</strong> astensione statisticamente<br />

significativi a 6 mesi (12,5%-33,6%) e a 1<br />

anno (27,5%).<br />

Altri Autori invece, come Fiore (7, 20) e<br />

Kozak (29, 30) hanno evidenziato che<br />

interventi comportamentali come una<br />

breve azione <strong>di</strong> “counselling”, singola o <strong>di</strong><br />

gruppo, combinati alla terapia nicotinica<br />

sostitutiva aumentano <strong>il</strong> successo <strong>di</strong> tale<br />

trattamento rispetto a quello conseguito<br />

con la sola terapia sostitutiva nicotinica<br />

(8, 15, 19-21, 23, 29, 30); va comunque<br />

specificato che <strong>il</strong> cerotto, anche in assenza<br />

<strong>di</strong> questi interventi comportamentali,<br />

si è rivelato più efficace della gomma da<br />

masticare (8-13,15,16). A nostro parere <strong>il</strong><br />

test <strong>di</strong> Fagerström dovrebbe guidare, in<br />

base al grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza nicotinica, <strong>il</strong><br />

dosaggio nicotinico transdermico iniziale<br />

e l'ut<strong>il</strong>izzo del cerotto da 16 o 24 ore.<br />

In linea <strong>di</strong> massima per i forti fumatori,<br />

con un elevato craving mattutino, si consiglia<br />

<strong>il</strong> cerotto da 24 ore.<br />

Qualche autore come HURT et al. (15)<br />

ha riscontrato significativi risultati ut<strong>il</strong>izzando<br />

cerotti a dosaggio fisso (22 mg per<br />

8 settimane): astensione del 46,7% dopo<br />

8 settimane e 27,5% dopo un anno <strong>di</strong><br />

astensione vs. placebo rispettivamente<br />

20% e 14,2% (15). Kozak (29, 30) invece<br />

ut<strong>il</strong>izzando cerotti ad alto dosaggio (da<br />

20 a 30 mg a seconda del test <strong>di</strong><br />

(Da B. Tinghino, "Liberi dal fumo: <strong>il</strong> trattamento del <strong>tabagismo</strong>". Ed. Regione Lombar<strong>di</strong>a, 2003)<br />

Speciale World No-Tobacco Day 2005<br />

Fagerström) per 3 mesi ed un supporto<br />

psicoterapeutico ha riscontrato a 12<br />

mesi un ottimo 48% <strong>di</strong> astensione dal<br />

fumo (29, 30).<br />

Bupropione. Un altro tassello nel mosaico<br />

dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> cessazione del fumo <strong>di</strong><br />

tabacco che si è <strong>di</strong>mostrato efficace è <strong>il</strong><br />

Bupropione, un farmaco ad azione antidepressiva.<br />

La vera <strong>di</strong>fficoltà a mantenere<br />

nel tempo una iniziale cessazione<br />

tabagica sta non solo nella <strong>di</strong>pendenza<br />

da nicotina, ma anche da fattori neuropsicologici<br />

che sono alla base della motivazione<br />

a smettere. Infatti data l’alta prevalenza<br />

<strong>di</strong> turbe dell’umore o <strong>di</strong> sintomi<br />

depressivi nel fumatore, che si accentuano<br />

durante i tentativi <strong>di</strong> cessazione e che<br />

tendono a favorire la reci<strong>di</strong>va, l’introduzione<br />

<strong>di</strong> terapie antidepressive nei programmi<br />

<strong>di</strong> cessazione sembrano avere<br />

una base razionale. Dopo lo stu<strong>di</strong>o sulla<br />

nortript<strong>il</strong>ina che ha dato risultati positivi<br />

anche se limitati è stato sperimentato<br />

con successo <strong>il</strong> Bupropione. Si tratta <strong>di</strong><br />

un farmaco antidepressivo che agendo<br />

su due neurotrasmettitori, la dopamina e<br />

la noradrenalina, combatte i sintomi <strong>di</strong><br />

astinenza dalla nicotina. Nei controlli ad<br />

1 anno, ut<strong>il</strong>izzato da solo per un mese, ha<br />

dato <strong>il</strong> 33% <strong>di</strong> successi <strong>di</strong> abbandono del<br />

fumo, contro <strong>il</strong> 21% <strong>di</strong> chi usava i cerotti<br />

alla nicotina. I due meto<strong>di</strong>, p<strong>il</strong>lola e cerot-<br />

ti, usati contemporaneamente sono<br />

risultati più efficaci raggiungendo quota<br />

38% vs placebo (18%).<br />

Analoghi sono i risultati <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o<br />

controllato e in doppio cieco <strong>di</strong> Jorenby<br />

dell’Università del Wisconsin (32) sull’efficacia<br />

del bupropione a r<strong>il</strong>ascio lento (244<br />

soggetti), della nicotina transdermica<br />

(244 soggetti) e della combinazione fra i<br />

due sistemi (245 soggetti) rispetto al placebo<br />

(160 soggetti). Il tasso <strong>di</strong> astinenza<br />

dal fumo a 12 mesi era del 15,6% per <strong>il</strong><br />

placebo, 16,4% per la nicotina transdermica,<br />

30,3% per <strong>il</strong> bupropione e 35,5%<br />

per la terapia combinata senza <strong>di</strong>fferenze<br />

statisticamente significative per quest’ultima<br />

rispetto al solo bupropione.<br />

Il counselling<br />

e <strong>il</strong> miminal<br />

advice<br />

Per counselling si<br />

intende un intervento<br />

che si muove da una<br />

specifica richiesta<br />

dell’utente, che<br />

prevede una contrattualità terapeutica<br />

limitata e che si conclude in una sola<br />

seduta. Nell’ambito della <strong>di</strong>sassuefazione<br />

tabagica, la letteratura selezione due<br />

tipi <strong>di</strong> intervento riconducib<strong>il</strong>e a questa<br />

definizione: Il MINIMAL ADVICE e IL<br />

COUNSELLING INDIVIDUALE ripetuto.<br />

Il minimal advice è un intervento della<br />

durata <strong>di</strong> pochi minuti (almeno 3, ma<br />

più efficacemente 10) in cui viene<br />

affrontata la domanda sul fumo e sui<br />

benefici dello smettere <strong>di</strong> fumare, che si<br />

conclude possib<strong>il</strong>mente con l’offerta <strong>di</strong><br />

supporto. Nel caso in cui <strong>il</strong> fumatore<br />

accetta la proposta <strong>di</strong> smettere, questi<br />

momenti possono essere ripetuti, allo<br />

scopo <strong>di</strong> offrire una risposta ai problemi<br />

che <strong>di</strong> volta in volta, durante <strong>il</strong> percorso<br />

<strong>di</strong> cessazione, <strong>il</strong> paziente porterà al<br />

curante (counselling in<strong>di</strong>viduale<br />

breve, o brief counselling) . In questo<br />

caso è opportuno che <strong>il</strong> colloquio superi<br />

i 10 minuti. (38, 39, 40).<br />

Diversi stu<strong>di</strong> attestano che un me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> fiducia con dei semplici consigli<br />

(minimal advice) può essere efficace a<br />

far smettere 2-5 soggetti su 100, quantità<br />

che sale al 9% se si tratta <strong>di</strong> donne in<br />

gravidanza, fino al 36% per i pazienti<br />

che hanno avuto un infarto (18).<br />

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