dichiarazioni spontanee GB - Il sito di Guido Bertolaso

Prosegue Calvi nella sua narrazione: “infatti ai primi segni di
qualche ritardo, di qualche incertezza, di qualche difficoltà nei
rapporti con le imprese, dovetti accettare di occuparmi dei lavori
a La Maddalena in una veste molto più ufficiale e impegnativa:
quella di soggetto attuatore che è poi il responsabile di tutto
avendo tra l’altro la piena e unica disponibilità delle risorse
economiche”.
Quanto sopra per tornare al punto di prima sul ruolo passivo, che
avrei svolto, rispetto ai soggetti attuatori che avevano la
contabilità speciale, come abbiamo detto e come ho scritto.
Ma la cosa più importante è l’inizio del successivo capoverso:
“Dal 1 ottobre dunque diedi inizio ad un controllo meticoloso e
puntuale dei computi metrici”.
Dal 1^ ottobre del 2008 e quindi una settimana dopo che io in
modo, magari ufficioso, vengo per la prima volta a conoscere
quelli che possono essere gli incrementi dei costi.
E questa è la prova della gestione che è diventata “talmente
esorbitante” rispetto al passato?
“Quindi questa condotta comunque non elide il rilievo penale di
quanto sin lì posto in essere” – così ha detto la procura lunedì
scorso.
Ma cosa ho posto in essere? Ho semplicemente adottato un
provvedimento per mettere una persona di cui avessi ancora più
fiducia visto che Balducci si occupava d’altro, De Santis doveva
andare in Toscana e quella stazione appaltante dei grandi eventi
così come scrive l’Ing. Fabrizi, “ho fatto io le gare”, e che è anche
quella agli atti e c’è nella memoria, non era in grado di seguire i
lavori.
Signor giudice io sono stato sempre pagato per stare calmo, l’ho
sempre detto, perché ho gestito delle situazioni estremamente
difficili, al di là del terremoto dell’Aquila, ad esempio, sono stato
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