dichiarazioni spontanee GB - Il sito di Guido Bertolaso

Si trattava, prima di un dente cariato purulento dentro un
arcipelago patrimonio dell’umanità, questo era.
Gli americani se ne erano andati, l’economia era in crisi, era una
situazione drammatica. Questo era l’arsenale.
Ma ciò non ha evitato attacchi continui e pretestuosi, come
Report, e giù fango e bugie, poi l’Espresso: “Discarica
Maddalena” con la mia foto in copertina! Quale onore!.
Non c’è stato un atto giudiziario, un sequestro, un provvedimento,
che dimostri che, quelle che sono state le attività svolte, non siano
state fatte a regola d’arte.
Qui dentro, signor giudice, nell’arsenale oggi ci fanno il bagno.
Qua ci stavano i metalli pesanti, l’amianto e gli oli combusti,
arrivavano i pesci, che erano morti, in superficie. Questa è la
discarica Maddalena, prima, con le fogne che scaricavano dentro
al parco!
Ma non è questo che le voglio dire.
In fondo a questo documento, che è del Settembre del 2009,
quindi diciamo in tempi non sospetti rispetto alla vicenda per la
quale siamo qui oggi, c’è una narrazione del Prof. Calvi: “ Le
regole e la responsabilità del fare”
Che cosa dice Calvi? leggo solo.. ma questo è importante:
“ Dire che si può fare a Guido Bertolaso è pericoloso, ho
cominciato ad impararlo allora” perché lui (Calvi) mi aveva detto
a luglio quando io lo avevo mandato a fare un sopralluogo nel
2008 , si può fare alla Maddalena, perché io non ero sicuro,
perché non volevo correre il rischio che cominciavamo a fare i
lavori e poi non li finivamo in tempo per il G8, “l’ho capito
definitivamente all’Aquila” (che dire “si può fare” a Guido
Bertolaso è pericoloso), perché poi all’Aquila con Calvi abbiamo
fatto dei lavori non male.
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