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dichiarazioni spontanee GB - Il sito di Guido Bertolaso

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E’ la prima volta che mi capita <strong>di</strong> trovarmi in una situazione del<br />

genere in 61 anni <strong>di</strong> vita e 40 <strong>di</strong> attività professionale. Quin<strong>di</strong>, se<br />

commetto qualche errore o qualche imprecisione, mi scuso in<br />

partenza.<br />

Ho ritenuto utile, ovviamente d’intesa con i miei Avvocati, <strong>di</strong><br />

prendere la parola oggi, mercoledì 21 settembre, perché lunedì<br />

scorso, quando sono venuto in questa aula per la prima volta, ho<br />

avuto modo <strong>di</strong> ascoltare una serie <strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>chiarazioni</strong><br />

straor<strong>di</strong>nariamente interessanti e <strong>di</strong> apprezzare quella che è stata la<br />

dotta “lezione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto” in materia <strong>di</strong> dottrina delle emergenze e<br />

<strong>di</strong> protezione civile che abbiamo potuto ascoltare dalla viva voce<br />

del dottor Sottani (il PM) e poi ovviamente prendere nota, in<br />

particolare, <strong>di</strong> quelli che sono stati i capi <strong>di</strong> imputazione e le<br />

valutazioni della requi<strong>sito</strong>ria della dottoressa Tavernesi (sostituto<br />

PM) che mi riguardavano <strong>di</strong>rettamente.<br />

Mi consenta <strong>di</strong> commentare in 5 minuti la prima parte della<br />

requi<strong>sito</strong>ria della procura perché in quel caso, anche con la<br />

memoria <strong>di</strong> 20 pagine che è stata consegnata e <strong>di</strong>stribuita, (<strong>di</strong><br />

seguito allegata) si citano solo le leggi della protezione civile.<br />

Pur avendo una laurea honoris causa in legge non entro<br />

ovviamente nel merito dei contenuti che sono stati sviluppati sia in<br />

quella memoria, che elaborata a voce dal Pubblico Ministero, in<br />

particolare per quello che riguarda gli aspetti <strong>di</strong> natura giuri<strong>di</strong>ca e<br />

del <strong>di</strong>ritto, ci mancherebbe altro!<br />

Però corre l’obbligo ovviamente <strong>di</strong> sottolineare e puntualizzare<br />

alcuni punti. <strong>Il</strong> primo dei quali, avendo lunedì scorso u<strong>di</strong>to<br />

<strong>di</strong>verse volte riferimenti al ruolo del pubblico ufficiale, un termine<br />

che è stato ripetuto <strong>di</strong>verse volte durante la giornata, a seconda<br />

delle <strong>di</strong>fese o delle accuse sostenute e dei tentativi <strong>di</strong> sottrarsi a<br />

responsabilità tipiche dei funzionari dello Stato.<br />

1


Ebbene: io sono stato un pubblico ufficiale.<br />

Ho avuto l’onore e il privilegio <strong>di</strong> servire lo Stato del nostro<br />

Paese per 39 anni e 6 mesi.<br />

Mi vanto <strong>di</strong> essere stato un pubblico ufficiale e mi pare <strong>di</strong><br />

ricordare che al pubblico ufficiale non si chiede <strong>di</strong> criticare,<br />

valutare, commentare una legge o il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> legge, ma gli si<br />

chiede <strong>di</strong> rispettare le leggi e <strong>di</strong> attuarle in particolare se il<br />

pubblico ufficiale ha un compito operativo nell’ambito delle<br />

responsabilità istituzionali affidategli.<br />

Io mi sono, come tutti i miei colleghi del Dipartimento Nazionale<br />

<strong>di</strong> Protezione Civile, semplicemente adoperato per 9 anni e<br />

qualche mese per applicare le leggi nel modo migliore possibile.<br />

Mi riferisco in particolare alle due leggi, che sono citate<br />

ampiamente nella memoria <strong>di</strong> cui ho detto, la 225 del 1992 e poi<br />

il decreto legge 343 convertito con la legge 401 del 2001.<br />

Su quest’ultima legge brevissimi commenti, signor giu<strong>di</strong>ce, perché<br />

ovviamente delle due leggi che ho citato, è stata la più criticata, la<br />

biasimata perché in quell’ambito, come sappiamo, è stata inserita<br />

la norma sui gran<strong>di</strong> eventi.<br />

Ahimè, quando il Pubblico Ministero mi ha interrogato la prima<br />

volta, il 12 aprile dell’anno scorso, debbo <strong>di</strong>rle con franchezza<br />

signor giu<strong>di</strong>ce che tutto mi sarei aspettato tranne la prima<br />

domanda che mi venne formulata.<br />

Perché mi venne chiesto se il decreto legge 343 del 7 settembre<br />

2001, convertito poi nella legge 401 del 2001, non fosse stata una<br />

legge ad personam per il sottoscritto. Non capivo assolutamente la<br />

ragione <strong>di</strong> questa domanda e lo <strong>di</strong>ssi in modo chiaro a chi mi<br />

stava interrogando.<br />

Forse in quel momento mi sarei dovuto alzare e andarmene,<br />

talmente chiaro mi sarebbe dovuto apparire l’inten<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> chi<br />

avrebbe dovuto serenamente giu<strong>di</strong>carmi.<br />

2


Leggendo questa memoria l’altro giorno e anche leggendo alcune<br />

parti dei capi <strong>di</strong> imputazione - non quelli che sono stati citati<br />

lunedì nel corso della requi<strong>sito</strong>ria, ma quelli contenuti nella<br />

richiesta <strong>di</strong> rinvio a giu<strong>di</strong>zio - come in occasione della chiusura<br />

delle indagini, ho cominciato a comprendere che evidentemente si<br />

trattava <strong>di</strong> un problema più ampio rispetto alla problematica che<br />

si <strong>di</strong>batte oggi in questa aula.<br />

La memoria del dottor Sottani sui gran<strong>di</strong> eventi somiglia più ad un<br />

articolo <strong>di</strong> un giornale <strong>di</strong> parte che ad una requi<strong>sito</strong>ria in<br />

Tribunale.<br />

<strong>Il</strong> tutto poi si sintetizzava in una critica espressa nei confronti<br />

dell’esecutivo che il 7 <strong>di</strong> settembre del 2001 approvò quel decreto<br />

legge in Consiglio dei Ministri.<br />

Ricordo invece signor giu<strong>di</strong>ce che la norma sui gran<strong>di</strong> eventi è<br />

contenuta nell’art. 5 bis, del decreto legge 343, convertito in<br />

legge 401.<br />

Questo significa che si tratta <strong>di</strong> un emendamento votato dal<br />

Parlamento e non approvato dal Consiglio dei Ministri nel decreto<br />

legge 343 che, infatti, non conteneva la norma sui gran<strong>di</strong> eventi.<br />

E’ stato quel Parlamento che, nella memoria <strong>di</strong> cui si parla, viene<br />

detto che è stato esautorato dalle leggi <strong>di</strong> protezione civile, è stato<br />

quel Parlamento – riba<strong>di</strong>sco - che, a grande maggioranza, approvò<br />

l’art. 5 bis che istituiva la norma sui gran<strong>di</strong> eventi. Non fu solo la<br />

maggioranza <strong>di</strong> Governo che votò quell’emendamento signor<br />

giu<strong>di</strong>ce.<br />

Questo credo che sia importante per quello che riguarda le<br />

valutazioni <strong>di</strong> parte che sono state formulate. E poi non voglio<br />

farvi perdere tempo ma sono stati citati alcuni gran<strong>di</strong> eventi che<br />

oggi sono rappresentati come uno scandalo <strong>di</strong> natura nazionale, un<br />

settore che avrebbe dato a<strong>di</strong>to alle più turpi attività e ai<br />

comportamenti più illeciti e più illegali.<br />

3


La procura ha citato nella sua memoria il Congresso Eucaristico<br />

<strong>di</strong> Bari, ha citato le Olimpia<strong>di</strong> invernali <strong>di</strong> Torino e i Giochi del<br />

Me<strong>di</strong>terraneo <strong>di</strong> Pescara. Sono inoltre citate le emergenze sui<br />

rifiuti, è citato ovviamente il Mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> Nuoto, viene citato il<br />

G8 e tutta una serie <strong>di</strong> altre attività che, <strong>di</strong>ciamo così, hanno avuto<br />

una certa importanza in Italia!<br />

Io ricordo semplicemente signor giu<strong>di</strong>ce che, se non ci fosse stata<br />

la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> grande evento, le Olimpia<strong>di</strong> invernali <strong>di</strong> Torino<br />

non si sarebbero tenute. Che il Comitato Olimpico Internazionale<br />

avrebbe cancellato Torino come sede <strong>di</strong> quei giochi olimpici<br />

invernali. Lo stesso sarebbe accaduto con i Giochi del<br />

Me<strong>di</strong>terraneo <strong>di</strong> Pescara e lo stesso sarebbe accaduto con i<br />

Mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> Nuoto <strong>di</strong> Roma.<br />

An<strong>di</strong>amo a chiedere al Sindaco Veltroni, o al Sindaco<br />

Chiamparino o al Governatore Del Turco chi fu a chiedere in<br />

ginocchio la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> grande evento per questi tre<br />

avvenimenti sportivi.<br />

Furono i <strong>di</strong>retti interessati - le autorità locali - che si erano rese<br />

conto <strong>di</strong> quello che afferma la Procura in un’altra parte della<br />

memoria, quando a pagina 16, signor giu<strong>di</strong>ce, nell’ultimo<br />

capoverso, si sottolinea che:<br />

“ I decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui si<br />

<strong>di</strong>chiara un qualche stato <strong>di</strong> emergenza, per limitarci agli ultimi<br />

anni, sono centinaia: un elenco espressivo come pochi altri della<br />

inefficienza della pubblica amministrazione, della mancanza <strong>di</strong><br />

progettualità della politica e della mancata prevenzione dei rischi<br />

da <strong>di</strong>sastri naturali. La fotografia <strong>di</strong> un Paese incapace <strong>di</strong> gestire il<br />

territorio e i servizi secondo normali criteri <strong>di</strong> amministrazione,<br />

prevenzione e programmazione”<br />

4


Sono assolutamente e totalmente d’accordo con questa<br />

affermazione. Peccato che questa affermazione del dott. Sottani<br />

porta la data del 19 settembre 2011.<br />

Le lascio signor giu<strong>di</strong>ce una nutrita rassegna stampa che le<br />

<strong>di</strong>mostra come il sottoscritto, dal 7 settembre 2001 fino all’11 <strong>di</strong><br />

novembre 2010, ogni giorno abbia ripetuto questo punto,<br />

affermando che la protezione civile era costretta a sostituirsi alle<br />

inefficienze della burocrazia statale a tutti i livelli ed alla<br />

incapacità <strong>di</strong> realizzazione delle opere pubbliche che gli enti<br />

competenti avrebbero dovuto svolgere.<br />

Ecco perché ci siamo pure dovuti occupare dell’autostrada<br />

Salerno - Reggio Calabria, perché si contavano morti a decine<br />

lungo l’Autostrada, perché mancavano i cartelli <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione,<br />

perché mancava il soccorso stradale, perché mancavano i vigili del<br />

fuoco, perché mancava un’ assistenza 24 ore al giorno lungo<br />

quella strada.<br />

Ecco perché ci siamo occupati del passante <strong>di</strong> Mestre, il nuovo<br />

passante <strong>di</strong> Mestre, perché quando c’era la nebbia sull’Autostrada<br />

cosiddetta Serenissima ogni anno erano perlomeno 20 i morti per<br />

gli incidenti che si creavano lungo il nastro della bretella <strong>di</strong> Mestre<br />

- Venezia.<br />

Potrei continuare a lungo, citare gli inquinamenti da traffico nelle<br />

gran<strong>di</strong> città, i crolli nei siti archeologici, <strong>di</strong>mostrare come durante<br />

il governo Pro<strong>di</strong> il numero <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> eventi sia stato superiore a<br />

quello dei governi Berlusconi, ma il punto fermo è che se gli altri<br />

sono inefficienti non vedo per quale ragione si debba accusare la<br />

protezione civile e chi ha gestito la protezione civile ed è stato<br />

anche costretto ad organizzare i gran<strong>di</strong> eventi per evitare che il<br />

nostro Paese facesse delle figure barbine a livello internazionale.<br />

5


Pensi signor giu<strong>di</strong>ce che cosa avrebbe comportato la cancellazione<br />

delle Olimpia<strong>di</strong> invernali <strong>di</strong> Torino per il nostro Paese, come<br />

significherà la cancellazione dell’Expo <strong>di</strong> Milano.<br />

Io le <strong>di</strong>co oggi che l’Expo a Milano secondo me non verrà<br />

realizzato, perché le opere che sono state definite da anni, non<br />

sono ancora state attivate. Neppure i terreni sono stati acquistati<br />

per fare tutti i lavori che si dovrebbero fare nell’Expo <strong>di</strong> Milano<br />

che se non sbaglio si dovrebbe tenere tra meno <strong>di</strong> 4 anni.<br />

Questa è l’analisi vera per quello che riguarda i gran<strong>di</strong> eventi.<br />

Concludo questa parte solo rassicurando tutti sul <strong>di</strong>scorso degli<br />

appalti, sul co<strong>di</strong>ce degli appalti, sulla trasparenza, sul rispetto<br />

delle norme europee.<br />

E’ vero che la Commissione Europea, nel corso degli anni, ha<br />

avviato alcuni proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> infrazione <strong>di</strong> carattere generale per<br />

quello che riguardava la vicenda degli appalti nel 2004 e poi per<br />

quello che riguarda La Maddalena.<br />

Ma guarda caso, detto così per nostra memoria, la Commissione<br />

Europea questi processi <strong>di</strong> infrazione li aveva avviati su denuncia<br />

<strong>di</strong> alcuni gruppi politici italiani e non per spontanea iniziativa <strong>di</strong><br />

Bruxelles, come è accaduto invece per lo scandalo dei rifiuti <strong>di</strong><br />

Napoli.<br />

Ciò detto, ricordo e confermo, perché non l’ho trovato nella<br />

memoria <strong>di</strong> cui facevamo prima cenno, che la Commissione<br />

Europea ha chiuso tutti e tre questi processi, riconoscendo che<br />

non vi fosse motivo per procedere, credo che si <strong>di</strong>ca così in<br />

termini giuri<strong>di</strong>ci.<br />

E’ tutto agli atti signor giu<strong>di</strong>ce ma se serve è ovvio che sono<br />

pronto a ridarle le carte. Comunque, lo riba<strong>di</strong>sco, è tutto nella<br />

memoria che ho consegnato al momento della chiusura delle<br />

indagini alla Procura <strong>di</strong> questa città, che spero qualcuno si sia<br />

letta.<br />

6


Siamo stati quin<strong>di</strong> il pronto soccorso dell’Italia. E’ colpa nostra se<br />

abbiamo fatto i me<strong>di</strong>ci dell’emergenza? Che siamo intervenuti<br />

ogni volta che anche citta<strong>di</strong>ni normali, anche <strong>di</strong> questa regione,<br />

come ad Assisi, a Torgiovannetto, dove un intero quartiere è<br />

rimasto isolato per due anni, perché c’era stata una frana sulla<br />

strada provinciale?<br />

Chieda agli abitanti <strong>di</strong> Torgiovannetto chi è che è andato ad<br />

aprirgli quella strada provinciale e a consentirgli <strong>di</strong> riprendere la<br />

vita normale. Questo è il nostro lavoro.<br />

Se abbiamo dato fasti<strong>di</strong>o, perché temo che sia la principale<br />

ragione per la quale sono qui oggi a parlare, mi scuso. Abbiamo<br />

commesso degli errori? Ci mancherebbe altro! lei ha nella<br />

memoria la <strong>di</strong>mensione impressionante dei lavori che abbiamo<br />

fatto in tutti questi anni.<br />

Ma io ho lavorato in tutte le regioni italiane per le varie<br />

emergenze.<br />

Abbiamo lavorato all’estero, siamo stati i più tempestivi anche<br />

negli Stati Uniti per Katrina, Sud Est Asiatico, tutte le emergenze<br />

che abbiamo fatto in giro per il mondo.<br />

Mi sono occupato della spazzatura, due volte in Campania. Mai<br />

mi è successo <strong>di</strong> trovarmi in una situazione cosi.<br />

E allora mi consenta ovviamente <strong>di</strong> commentare quella che è stata<br />

soprattutto la requi<strong>sito</strong>ria della procura <strong>di</strong> lunedì nella parte che mi<br />

riguarda: 3’47’’ su oltre tre ore <strong>di</strong> requi<strong>sito</strong>ria.<br />

Ho imparato anche a stenografare, quin<strong>di</strong> mi sono trasferito le<br />

due pagine e mezza (clicca qui per leggerle) che mi riguardano.<br />

Come al solito i giornali hanno scritto anche in tal caso un sacco<br />

<strong>di</strong> fesserie: che <strong>Bertolaso</strong> è uscito durante l’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> lunedì,<br />

inferocito, infasti<strong>di</strong>to per le accuse. Ma chi l’ha detto? Io quando è<br />

finita la requi<strong>sito</strong>ria su <strong>di</strong> me sono uscito, sorpreso per quello che<br />

7


avevo ascoltato, perché era completamente <strong>di</strong>verso dalle accuse<br />

che ho letto sui giornali per quasi due anni!<br />

Ripeto ho solo una laurea honoris causa quin<strong>di</strong> non posso<br />

pretendere <strong>di</strong> essere un esperto in materia, ma anche al profano<br />

balza agli occhi l’incre<strong>di</strong>bile <strong>di</strong>fferenza fra i capi <strong>di</strong> imputazione<br />

per la richiesta <strong>di</strong> rinvio a giu<strong>di</strong>zio e quella che è stata la<br />

requi<strong>sito</strong>ria che abbiamo ascoltato lunedì.<br />

Forse poi mi si <strong>di</strong>rà: “guarda che non hai capito assolutamente<br />

niente, perché anche se non l’abbiamo detto intendevamo<br />

confermare tutte le accuse”!<br />

Benissimo allora è utile ripeterlo, visto che per gli altri imputati si<br />

è parlato anche dei bottoni della camicia, del fazzoletto, dei<br />

cellulari, delle stringhe delle scarpe, per quello che mi riguarda, in<br />

merito alle varie accuse, non si è detto nulla.<br />

Leggo sul primo capo <strong>di</strong> accusa della richiesta <strong>di</strong> rinvio a giu<strong>di</strong>zio:<br />

“<strong>Bertolaso</strong> quale pubblico ufficiale” (grazie) “in qualità <strong>di</strong> Capo<br />

Dipartimento della Protezione Civile, da cui <strong>di</strong>pendeva il<br />

Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo<br />

della Presidenza del Consiglio”…. questo c’è scritto!<br />

Ma che stiamo <strong>di</strong>cendo? L’abbiamo sentito tutti chi è stato il Capo<br />

del Dipartimento del Turismo e sappiamo tutti chi è stato prima<br />

Sottosegretario delegato oggi Ministro delegato per il Turismo.<br />

Signor giu<strong>di</strong>ce se io fossi stato il responsabile per il turismo in<br />

questo Paese le posso garantire che l’Italia non continuerebbe a<br />

scivolare in<strong>di</strong>etro nella classifica dei Paesi più visitati al mondo.<br />

Dovremmo essere i primi al mondo, basta pensare a quello che c’è<br />

in questa regione, siamo i sesti o i settimi. Non avrei ovviamente<br />

consentito nelle mie modeste capacità che il nostro Paese non<br />

fosse il più visitato al mondo.<br />

Pare anche svanita, almeno non l’abbiamo ascoltato nella<br />

requi<strong>sito</strong>ria dell’altro giorno, l’accusa più offensiva, quella che ha<br />

8


compromesso gli ultimi 20 mesi della mia esistenza e che<br />

ovviamente ha anche turbato la serenità della mia famiglia, delle<br />

mie figlie e <strong>di</strong> mia moglie, senza ovviamente citare tutto il<br />

sistema nazionale <strong>di</strong> protezione civile che ha sofferto anche le sue<br />

ripercussioni e sul quale magari, se mi permette, alla fine <strong>di</strong>rò pure<br />

qualcosa.<br />

Vede, sempre nella richiesta <strong>di</strong> rinvio a giu<strong>di</strong>zio, si <strong>di</strong>ce che io ho<br />

compiuto atti contrari al mio ufficio, connessi all’affidamento ed<br />

alla gestione degli appalti.<br />

Si <strong>di</strong>ce che ho compiuto scelte economicamente svantaggiose per<br />

la pubblica amministrazione e favorevoli al privato.<br />

Che operavo e consentivo che …..“i funzionari sottoposti<br />

operassero affinché le imprese facenti capo a Diego Anemone<br />

risultassero aggiu<strong>di</strong>catarie degli appalti e consentiva”, io ? “che il<br />

costo dell’appalto a carico della pubblica amministrazione<br />

aumentasse considerevolmente rispetto a quello del bando, anche<br />

me<strong>di</strong>ante” io? “l’approvazione <strong>di</strong> atti aggiuntivi successivi, anche<br />

allo scopo <strong>di</strong> favorire il privato impren<strong>di</strong>tore”.<br />

Ma <strong>di</strong> che stiamo parlando? Io non fatto nulla <strong>di</strong> tutto questo e<br />

nella vostra requi<strong>sito</strong>ria <strong>di</strong> lunedì, se capisco bene, si afferma che<br />

“…..è anche vero che non ha avuto un ruolo attivo nella<br />

aggiu<strong>di</strong>cazione delle opere…”<br />

Allora delle due l’una: ho fatto io gli affidamenti, ho firmato i<br />

contratti, ho approvato gli atti aggiuntivi etc etc, oppure non ho<br />

avuto ruoli attivi.<br />

Mi pare <strong>di</strong> aver capito, dalle affermazioni <strong>di</strong> lunedì, che io, come<br />

ho sempre sostenuto e <strong>di</strong>mostrato, non ho avuto nessun ruolo<br />

attivo nella aggiu<strong>di</strong>cazione delle opere.<br />

E d’altra parte, dagli allegati che ho consegnato, sempre in<br />

occasione della presentazione della mia memoria, sfido chiunque<br />

a trovare tra i contratti, gli atti aggiuntivi, l’approvazione dei<br />

9


progetti e tutte le altre attività <strong>di</strong> carattere burocratico, una mia<br />

firma, un timbro del Dipartimento della Protezione Civile.<br />

E con questo non voglio accusare altri <strong>di</strong> aver fatto questo al posto<br />

mio, perché deve essere ancora verificato se ci sia stato danno<br />

per l’erario, e se ci sia stato malaffare. Questo mi pare che sia<br />

ancora tutto da <strong>di</strong>mostrare, se ho capito bene come funziona la<br />

legge italiana.<br />

Però quello che invece è certo è che io in questa attività non ho<br />

svolto il minimo ruolo. Lo abbiamo sentito a chiare lettere anche<br />

dalle testimonianze <strong>di</strong> Balducci, De Santis e la Forleo lunedì.<br />

Qualcuno ha fatto riferimento al Dipartimento della Protezione<br />

Civile? Hanno parlato: <strong>di</strong> struttura <strong>di</strong> missione a Via della<br />

Ferratella, <strong>di</strong> stazione appaltante e <strong>di</strong> soggetto attuatore, tutti e tre.<br />

Avrebbero, forse, benissimo potuto <strong>di</strong>re “no decideva tutto<br />

<strong>Bertolaso</strong>”, come magari qualcuno ha detto in una trasmissione<br />

televisiva, dove su tre ore <strong>di</strong> intervista, si prendono due minuti e si<br />

fa il taglia e cuci in modo da far <strong>di</strong>re al soggetto coinvolto quello<br />

che si vuole.<br />

Allora io mi domando, signor giu<strong>di</strong>ce, dove sono le prove <strong>di</strong> tutto<br />

questo, soprattutto dove vengono <strong>di</strong>mostrate queste scelte<br />

economicamente svantaggiose che io avrei fatto per la pubblica<br />

amministrazione e favorevoli al privato.<br />

Questa, come ho detto quando mi sono fatto interrogare per la<br />

terza volta dalla Procura, è l’offesa più grave.<br />

Preferirei essere accusato <strong>di</strong> pedofilia piuttosto che essere<br />

accusato <strong>di</strong> aver fatto un danno alle casse del mio Stato!<br />

Io questa accusa non la posso accettare. Adesso vi <strong>di</strong>mostro con i<br />

fatti come tutto quello che è stato affermato sia completamente<br />

destituito da ogni fondamento, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>scorso che<br />

abbiamo già fatto sul problema <strong>di</strong> chi faceva gli appalti, gli atti<br />

10


aggiuntivi , visto che mi pare la stessa Procura riconosca che io<br />

non ho avuto nessun ruolo attivo nella aggiu<strong>di</strong>cazione delle opere.<br />

Allora si <strong>di</strong>ce “operava attraverso delle persone <strong>di</strong> cui aveva<br />

grande fiducia come Balducci”.<br />

Ci credo che avevo fiducia in Balducci lo ha detto la stessa<br />

procura: “Balducci personaggio <strong>di</strong> chiara fama, <strong>di</strong> livello<br />

internazionale, apprezzato da tutti, Presidente del Consiglio<br />

superiore dei Lavori Pubblici.”.<br />

Io con Balducci ho fatto tutti i lavori del Grande Giubileo<br />

dell’anno 2000, che detto qui per inciso non era un grande evento<br />

dottor Sottani, perché è stato fatto prima del 2001, quando sono<br />

entrati in vigore i gran<strong>di</strong> eventi.<br />

La ferrovia Roma - Viterbo, le tre corsie del Raccordo Anulare,<br />

dell’ Autostrada Roma – Fiumicino, il Sottopasso del Lungotevere,<br />

miria<strong>di</strong> <strong>di</strong> altri lavori che lei oggi vede a Roma, se non ricordo<br />

male gli ultimi che si sono fatti nella capitale, li ha fatti Balducci,<br />

aiutato dal suo team e anche con la supervisione <strong>di</strong> <strong>Bertolaso</strong>.<br />

Balducci e <strong>Bertolaso</strong> il 15 agosto del 1998 e 1999, dalle 4 <strong>di</strong><br />

mattina fino a mezzanotte, stavano su Lungotevere in Sassia,<br />

insieme ai loro uomini e ai vigili urbani per deviare il traffico, per<br />

fare in sei mesi un lavoro che ci sarebbero voluti 6 anni per<br />

riuscire a farlo in tempi normali.<br />

E’ successo qualcosa per il Giubileo? Qualcuno è stato accusato,<br />

condannato? E’ stato criticato per sistemi gelatinosi o per avere<br />

partecipato a qualche cricca? Non mi pare, così come per altre<br />

tante situazioni.<br />

Quin<strong>di</strong> avevo fiducia in Balducci. Ho fiducia in Balducci. Quando<br />

mi hanno nominato Commissario per il G8, cosa che non volevo<br />

fare, chieda al Prof. Pro<strong>di</strong>, perché avevo detto che doveva farlo il<br />

Governatore Soru, mi <strong>di</strong>ssero che potevo farlo solamente io. Lo<br />

11


<strong>di</strong>sse Soru, lo <strong>di</strong>sse Parisi, Ministro della Difesa - <strong>di</strong> Sassari, e lo<br />

<strong>di</strong>sse il Presidente del Consiglio.<br />

Siamo al novembre del 2007. Accettai.<br />

Allora creai tre strutture <strong>di</strong> missione, perché io mi stavo<br />

occupando anche della spazzatura, anche se avevo dato le<br />

<strong>di</strong>missioni dalla mia prima esperienza in Campania, quin<strong>di</strong> volevo<br />

evitare <strong>di</strong> essere <strong>di</strong> nuovo in prima linea, con problematiche<br />

estremamente complicate.<br />

Era quasi impossibile fare i lavori a La Maddalena. Stiamo<br />

parlando del <strong>di</strong>cembre del 2007, signor giu<strong>di</strong>ce, mancava un anno<br />

e mezzo all’arrivo <strong>di</strong> Barak Obama e <strong>di</strong> tutti gli altri. Follia.<br />

Hanno deciso <strong>di</strong> farlo a livello politico. Come ho detto, ho creato<br />

tre strutture <strong>di</strong> missione per cercare <strong>di</strong> organizzare bene e<br />

conseguire il risultato.<br />

La prima struttura <strong>di</strong> missione era la struttura del Consigliere<br />

Diplomatico del Presidente del Consiglio Romano Pro<strong>di</strong>.<br />

La seconda era la struttura dello sherpa, quel Diplomatico che<br />

tiene i rapporti con tutti i Paesi, ed era il Segretario Generale della<br />

Farnesina.<br />

La terza per la realizzazione delle opere pubbliche alla Maddalena<br />

e quin<strong>di</strong> non poteva che essere Balducci.<br />

Tre scelte incontestabili. Quin<strong>di</strong> sono onorato e confermo che ho<br />

fatto bene a nominare, come gli altri due nelle altre strutture <strong>di</strong><br />

missione, anche Angelo Balducci. Perché certo non ho paura <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>re cose oggi <strong>di</strong>verse, rispetto a qualche altro momento, perché<br />

non ho nulla da nascondere e non ricordo una sola smentita o<br />

peggio una querela contro <strong>di</strong> me per le affermazioni che ho fatto in<br />

questi ultimi due anni.<br />

E quin<strong>di</strong>, andando avanti nell’esame delle accuse, signor giu<strong>di</strong>ce,<br />

è ovvio “che si comprende”, come <strong>di</strong>ce la Procura, “peraltro da<br />

tutto il contesto delle telefonate, come tutti i soggetti interessati<br />

12


alla gestione del denaro pubblico e alla realizzazione delle opere<br />

nei termini previsti vedevano nella figura del Capo della<br />

Protezione Civile la figura suprema a cui riferire, a cui chiedere la<br />

finale autorizzazione”.<br />

Posso aggiungere un verbo? Si comprende perché tutti i soggetti<br />

vedevano E TEMEVANO nella figura del Capo della Protezione<br />

Civile, la figura suprema.<br />

Dice la procura: “e questo noi lo deriviamo da alcune<br />

conversazioni tra Anemone e Della Giovampaola quando si tratta<br />

<strong>di</strong> sottoporgli alcuni costi o le conversazioni tra De Santis e<br />

Susanna Gara, altro funzionario della struttura <strong>di</strong> missione, dove i<br />

due <strong>di</strong>scutono della necessità <strong>di</strong> portare a conoscenza <strong>di</strong> <strong>Bertolaso</strong><br />

l’incremento dei costi che stava avendo il G8”.<br />

Ma lei l’ha lette queste intercettazioni? Che cosa <strong>di</strong>cono questi<br />

signori? Non posso ripetere quello che De Santis e la Gara si<br />

<strong>di</strong>cono “perché come facciamo a prospettarlo a <strong>Bertolaso</strong> se no<br />

quello…” ci fa qualche cosa… <strong>di</strong>ciamo doloroso. “Mo’ gli <strong>di</strong>co<br />

altri 100? e lui mi <strong>di</strong>ce ma vattene ….”etc. etc. etc.<br />

Questo significa per la legge essere consenzienti? O significa<br />

temere colui il quale è il tuo interlocutore?<br />

E quando si citano Anemone e Della Giovampaola, come altro<br />

esempio: Anemone deve venire da me, chiama Della Giovampaola<br />

e gli <strong>di</strong>ce “fammi in bocca in lupo” e Della Giovampaola: “si, in<br />

bocca al lupo”.<br />

Quin<strong>di</strong> anche in questo caso: quando è che si augura in bocca in<br />

lupo? Stamattina mi hanno augurato “in bocca al lupo”, signor<br />

giu<strong>di</strong>ce.<br />

E così tutte le altre conversazioni tra Balducci e Anemone, sempre<br />

con chiarezza si registra il timore <strong>di</strong> darmi notizie.<br />

Concentriamoci su quei giorni, perché quei giorni sono<br />

fondamentali.<br />

13


Stiamo parlando del settembre del 2008.<br />

Sappiamo che sono state fatte le aggiu<strong>di</strong>cazioni sulla base dei<br />

progetti preliminari, che devono essere consegnati i progetti<br />

definitivi che daranno la somma totale del costo del lavoro della<br />

Maddalena e questo deve accadere nel corso del mese <strong>di</strong><br />

settembre.<br />

E’ agli atti che il Prof. Calvi nel suo interrogatorio ha detto che a<br />

fine agosto – siccome come sappiamo Calvi già collaborava con<br />

me come consulente esterno – Calvi mi <strong>di</strong>ce “guarda <strong>Guido</strong> che<br />

siamo a fine agosto e qui i progetti definitivi ancora non si<br />

vedono”.<br />

E quin<strong>di</strong> poiché lavoravamo tutti con il cronometro, mancavano<br />

11 mesi alla data fati<strong>di</strong>ca, io sollecito, aspetto, stimolo, richiedo i<br />

costi finali. E’ tutto agli atti, c’è tutto nelle telefonate!<br />

Leggendo le intercettazioni assistiamo ad un lungo ed incessante<br />

chiacchiericcio fra i vari interessati, durante il mese <strong>di</strong> settembre,<br />

per capire esattamente quale sarà poi l’ipotesi del budget<br />

definitivo, e per decidere chi lo <strong>di</strong>ce a <strong>Bertolaso</strong>.<br />

Questi sono i due punti fondamentali.<br />

Della Giovampaola sottolinea al telefono le voci <strong>di</strong> costo, se non<br />

ricordo male, il 19 <strong>di</strong> settembre, mentre io vedo Anemone su sua<br />

richiesta il 21 settembre.<br />

<strong>Il</strong> 21 settembre Anemone <strong>di</strong>ce a Della Giovampaola “ fammi in<br />

bocca al lupo”.<br />

Io vedo Anemone a Piazza Ungheria. E’ vero che sono stato<br />

fotografato, ma ci manca un particolare in quella fotografia,<br />

perché sono stato fotografato con Anemone che camminavamo in<br />

Piazza Ungheria alle <strong>di</strong>eci e mezza <strong>di</strong> mattina, non <strong>di</strong> notte in<br />

qualche sottopasso nascosto, e sono stato fotografato <strong>di</strong> spalle<br />

signor giu<strong>di</strong>ce.<br />

14


L’avete vista tutti la foto, quante volte è stata pubblicata sui<br />

quoti<strong>di</strong>ani più importanti del nostro Paese per cercare <strong>di</strong><br />

infangare! Io e Anemone che camminavamo a fianco eravamo<br />

fotografati <strong>di</strong> spalle.<br />

Perché? Perché li, mezzo metro più in <strong>di</strong>etro, c’era la mia scorta,<br />

un funzionario <strong>di</strong> Polizia.<br />

E già in quell’occasione ricordo che la Procura <strong>di</strong> Firenze <strong>di</strong>sse<br />

che io quel giorno avevo preso la mazzetta, facendo pubblicare<br />

quella fotografia sui giornali. La scorta era lì, stava lì, come in<br />

questo momento sta qua con me.<br />

Allora poi l’accusa ha cambiato la data. Si è detto no, non l’ha<br />

presa in quel giorno, l’ha presa il 23 <strong>di</strong> settembre quando è andato<br />

nell’ufficio <strong>di</strong> Anemone.<br />

<strong>Il</strong> 21 <strong>di</strong> settembre Anemone mi <strong>di</strong>ce: “guarda che i costi stanno<br />

aumentando”.<br />

Io <strong>di</strong>co “guarda, non capisco perché me lo <strong>di</strong>ci tu”.<br />

Ma l’abbiamo capito lunedì scorso no? Abbiamo sentito che<br />

Balducci ha detto che lui se ne è andato via a giugno, De Santis ha<br />

detto “io facevo il soggetto attuatore, non ho fatto la stazione<br />

appaltante”, la Forleo ha detto “io ero l’ufficiale rogante” nessuno<br />

era responsabile per certi versi su alcuni aspetti <strong>di</strong>ciamo quelli<br />

fondamentali.<br />

Sebbene, lo ricordo, ci sono documenti ufficiali agli atti e noti a<br />

tutti che chiariscono inequivocabilmente chi facesse che cosa!<br />

Ma an<strong>di</strong>amo avanti: quin<strong>di</strong> Anemone mi <strong>di</strong>ce camminando<br />

“guarda che ci sta questo aumento” io gli <strong>di</strong>co “ guarda devi <strong>di</strong>re<br />

ai tuoi, a Balducci e agli altri, che debbono essere loro a darmi un<br />

quadro” come si definisce “esigenziale”.<br />

Stiamo parlando, signor giu<strong>di</strong>ce, del 21 <strong>di</strong> settembre.<br />

<strong>Il</strong> 23 <strong>di</strong> settembre rivedo Anemone che appunto mi consegna<br />

questo…. Mi <strong>di</strong>ce “guarda che da 300 dovrebbe aumentare” etc,<br />

15


e io già sapevo tutto perché nel frattempo avevo fatto fare ai miei i<br />

controlli.<br />

Nella requi<strong>sito</strong>ria dell’altro giorno non si parla più della dazione<br />

dei 50mila euro che avrei ricevuto quel giorno. E meno male.<br />

Perché, se lei ha letto la mia memoria e se an<strong>di</strong>amo a vedere le<br />

intercettazioni del 23 <strong>di</strong> settembre, l’Anemone la mattina parla<br />

con questo Don Evaldo, che io non ho mai visto, né sentito<br />

ovviamente, ma poi, parlando non ricordo se con Balducci o con<br />

qualcun altro, uno dei suoi, gli <strong>di</strong>ce “guarda che io oggi ho un<br />

sacco <strong>di</strong> appuntamenti quin<strong>di</strong> non so se posso vedere pure te,<br />

sono pieno <strong>di</strong> appuntamenti”.<br />

E per <strong>di</strong>rla tutta, quando lui parla con un altro credo che sia<br />

Murino o qualcuno <strong>di</strong> loro, <strong>di</strong>ce “io alle 19,30 stasera vedo una<br />

persona”.<br />

Io già dalla mattina avevo dato appuntamento ad Anemone, per<br />

tutta una serie <strong>di</strong> ragioni, alle 20,30.<br />

E vado da lui, come avrà visto dalle foto <strong>di</strong> quella memoria, visto<br />

che il 23 <strong>di</strong> settembre è San Pio, Padre Pio da Pietrelcina che è il<br />

nostro protettore, vado da lui con la maglietta della protezione<br />

civile. Salgo un attimo da lui con la scorta, è un altro Ispettore <strong>di</strong><br />

pubblica sicurezza, che ha fatto la lotta alla mafia per 20 anni,<br />

entriamo dentro, lui mi <strong>di</strong>ce quelli che sono i computi metrici, i<br />

costi etc., mi <strong>di</strong>ce anche una cosa per la spazzatura, e si<br />

comprende anche da una telefonata intercettata successivamente,<br />

mi chiede una cosa che non faccio, e’ tutto agli atti, e lì finisce.<br />

Stiamo parlando del 23 <strong>di</strong> settembre.<br />

Allora ricapitolando: fino al 20 <strong>di</strong> settembre assistiamo a queste<br />

lunghe conversazioni tecniche sui costi etc, il 21 <strong>di</strong> settembre è la<br />

prima volta che sento Anemone, il 23 <strong>di</strong> settembre mi <strong>di</strong>ce quelli<br />

che saranno i costi, io faccio le mie verifiche e come sappiamo, lo<br />

hanno detto anche loro, il 13 <strong>di</strong> ottobre l’Ing. De Santis viene<br />

16


intercettato mentre parla con la moglie e gli <strong>di</strong>ce “guarda che non<br />

sono più il soggetto attuatore del G8”. E la moglie giustamente si<br />

stupisce <strong>di</strong>ce “ ma come, perché?”<br />

“No, <strong>Bertolaso</strong> mi ha sostituito con l’Ing. Calvi”.<br />

Nel frattempo l’8 <strong>di</strong> ottobre, è agli atti, c’è la riunione, con il<br />

Presidente del Consiglio, il Ministro degli Esteri, il Ministro della<br />

Difesa, il Ministro dell’Economia, chiesta da me il 25 <strong>di</strong><br />

settembre.<br />

Non è che questi signori siano a mia <strong>di</strong>sposizione subito e quin<strong>di</strong><br />

l’8 <strong>di</strong> ottobre presento loro, anche con l’Ing. Balducci, il quadro<br />

economico e <strong>di</strong>co “ guardate che qui stiamo andando da 300 si<br />

sale perché le richieste crescono”, come abbiamo anche sentito<br />

<strong>di</strong>re da Balducci e De Santis l’altro giorno,” le delegazioni<br />

aumentano, c’è il problema della sicurezza e il Presidente<br />

americano con il cavolo che viene a Maddalena se non c’è una<br />

sicurezza più che perfetta” e via <strong>di</strong>cendo.<br />

E’ quin<strong>di</strong> non è, adesso arriverò al punto, che io debba<br />

necessariamente sospettare inganni o altre cose del genere. C’è<br />

solo il fatto che da 300 milioni i costi rischiano <strong>di</strong> crescere per<br />

tutta una serie <strong>di</strong> situazioni anche più che comprensibili e del tutto<br />

giustificabili.<br />

Tuttavia io <strong>di</strong>co al Presidente del Consiglio che secondo me non si<br />

può fare, non è etico spendere un sacco <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>, anche se il lavoro<br />

alla Maddalena -come le <strong>di</strong>rò adesso - è stato strepitoso, e quin<strong>di</strong><br />

propongo <strong>di</strong> ridurre e <strong>di</strong> ritornare a dei costi che erano quelli<br />

iniziali previsti dal budget.<br />

E a quel punto sottolineo che ho bisogno del Prof. Calvi perché<br />

sta più addosso alle imprese, segue meglio, c’è tutta una serie <strong>di</strong><br />

ragioni che ne motivano la scelta e viene nominato il Prof. Calvi,<br />

come sappiamo anche dalla telefonata del 13 <strong>di</strong> ottobre da parte <strong>di</strong><br />

De Santis.<br />

17


E allora quando qui nella requi<strong>sito</strong>ria si <strong>di</strong>ce: “…la nomina <strong>di</strong><br />

Calvi quale soggetto attuatore, che è stata comunque una mossa<br />

non gra<strong>di</strong>ta da altri funzionari della struttura e che è stata<br />

interpretata come la volontà <strong>di</strong> porre fine alla mala gestio, alla<br />

lievitazione esorbitante dei costi….” la mala gestio – affermo io -<br />

lo deciderà la giustizia, la lievitazione esorbitante dei costi era un<br />

fatto che si stava verificando e che abbiamo fermato; proseguendo<br />

nella requi<strong>sito</strong>ria si <strong>di</strong>ce: “….lungi dal costituire la prova<br />

dell’inesistenza <strong>di</strong> un profilo penale della condotta pregressa è<br />

semplicemente la prova <strong>di</strong> come questa gestione fosse <strong>di</strong>venuta<br />

talmente esorbitante rispetto al passato, talmente esorbitante che<br />

non poteva essere ulteriormente tollerata senza scoperchiare il<br />

problema e senza far si che quin<strong>di</strong> il problema esplodesse in tutta<br />

la sua gravità e mettesse in crisi il sistema dalle sue ra<strong>di</strong>ci” !!<br />

Signor giu<strong>di</strong>ce stiamo parlando del 23 <strong>di</strong> settembre 2008, del 13<br />

<strong>di</strong> ottobre del 2008, stiamo parlando <strong>di</strong> 20 giorni, non <strong>di</strong> 20 mesi o<br />

<strong>di</strong> 20 settimane. Stiamo parlando <strong>di</strong> 20 giorni!<br />

“La condotta pregressa”?, “la gestione <strong>di</strong>venuta esorbitante”?, “il<br />

problema doveva esplodere in tutta la sua gravità” ? Stiamo<br />

parlando degli inizi <strong>di</strong> questa attività, queste sono affermazioni e<br />

teorie prive <strong>di</strong> senso logico.<br />

Riguar<strong>di</strong>amo i tempi e ren<strong>di</strong>amoci conto che dobbiamo ancora<br />

avere i progetti definitivi, ma come si fa a scrivere una cosa del<br />

genere?<br />

Se an<strong>di</strong>amo poi a leggere questo documento fotografico che avrò<br />

il piacere e l’onore <strong>di</strong> consegnarle, se lei me lo permette: “L’isola<br />

che rinasce” che ho consegnato alla procura a suo tempo, a tempo<br />

debito l’anno scorso, si tratta <strong>di</strong> un documento, un libro che<br />

abbiamo fatto per far vedere il lavoro alla Maddalena.<br />

Così lei potrà vedere una cosa interessante. Come era l’arsenale e<br />

come è <strong>di</strong>ventato l’arsenale.<br />

18


Si trattava, prima <strong>di</strong> un dente cariato purulento dentro un<br />

arcipelago patrimonio dell’umanità, questo era.<br />

Gli americani se ne erano andati, l’economia era in crisi, era una<br />

situazione drammatica. Questo era l’arsenale.<br />

Ma ciò non ha evitato attacchi continui e pretestuosi, come<br />

Report, e giù fango e bugie, poi l’Espresso: “Discarica<br />

Maddalena” con la mia foto in copertina! Quale onore!.<br />

Non c’è stato un atto giu<strong>di</strong>ziario, un sequestro, un provve<strong>di</strong>mento,<br />

che <strong>di</strong>mostri che, quelle che sono state le attività svolte, non siano<br />

state fatte a regola d’arte.<br />

Qui dentro, signor giu<strong>di</strong>ce, nell’arsenale oggi ci fanno il bagno.<br />

Qua ci stavano i metalli pesanti, l’amianto e gli oli combusti,<br />

arrivavano i pesci, che erano morti, in superficie. Questa è la<br />

<strong>di</strong>scarica Maddalena, prima, con le fogne che scaricavano dentro<br />

al parco!<br />

Ma non è questo che le voglio <strong>di</strong>re.<br />

In fondo a questo documento, che è del Settembre del 2009,<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>ciamo in tempi non sospetti rispetto alla vicenda per la<br />

quale siamo qui oggi, c’è una narrazione del Prof. Calvi: “ Le<br />

regole e la responsabilità del fare”<br />

Che cosa <strong>di</strong>ce Calvi? leggo solo.. ma questo è importante:<br />

“ Dire che si può fare a <strong>Guido</strong> <strong>Bertolaso</strong> è pericoloso, ho<br />

cominciato ad impararlo allora” perché lui (Calvi) mi aveva detto<br />

a luglio quando io lo avevo mandato a fare un sopralluogo nel<br />

2008 , si può fare alla Maddalena, perché io non ero sicuro,<br />

perché non volevo correre il rischio che cominciavamo a fare i<br />

lavori e poi non li finivamo in tempo per il G8, “l’ho capito<br />

definitivamente all’Aquila” (che <strong>di</strong>re “si può fare” a <strong>Guido</strong><br />

<strong>Bertolaso</strong> è pericoloso), perché poi all’Aquila con Calvi abbiamo<br />

fatto dei lavori non male.<br />

19


Prosegue Calvi nella sua narrazione: “infatti ai primi segni <strong>di</strong><br />

qualche ritardo, <strong>di</strong> qualche incertezza, <strong>di</strong> qualche <strong>di</strong>fficoltà nei<br />

rapporti con le imprese, dovetti accettare <strong>di</strong> occuparmi dei lavori<br />

a La Maddalena in una veste molto più ufficiale e impegnativa:<br />

quella <strong>di</strong> soggetto attuatore che è poi il responsabile <strong>di</strong> tutto<br />

avendo tra l’altro la piena e unica <strong>di</strong>sponibilità delle risorse<br />

economiche”.<br />

Quanto sopra per tornare al punto <strong>di</strong> prima sul ruolo passivo, che<br />

avrei svolto, rispetto ai soggetti attuatori che avevano la<br />

contabilità speciale, come abbiamo detto e come ho scritto.<br />

Ma la cosa più importante è l’inizio del successivo capoverso:<br />

“Dal 1 ottobre dunque <strong>di</strong>e<strong>di</strong> inizio ad un controllo meticoloso e<br />

puntuale dei computi metrici”.<br />

Dal 1^ ottobre del 2008 e quin<strong>di</strong> una settimana dopo che io in<br />

modo, magari ufficioso, vengo per la prima volta a conoscere<br />

quelli che possono essere gli incrementi dei costi.<br />

E questa è la prova della gestione che è <strong>di</strong>ventata “talmente<br />

esorbitante” rispetto al passato?<br />

“Quin<strong>di</strong> questa condotta comunque non elide il rilievo penale <strong>di</strong><br />

quanto sin lì posto in essere” – così ha detto la procura lunedì<br />

scorso.<br />

Ma cosa ho posto in essere? Ho semplicemente adottato un<br />

provve<strong>di</strong>mento per mettere una persona <strong>di</strong> cui avessi ancora più<br />

fiducia visto che Balducci si occupava d’altro, De Santis doveva<br />

andare in Toscana e quella stazione appaltante dei gran<strong>di</strong> eventi<br />

così come scrive l’Ing. Fabrizi, “ho fatto io le gare”, e che è anche<br />

quella agli atti e c’è nella memoria, non era in grado <strong>di</strong> seguire i<br />

lavori.<br />

Signor giu<strong>di</strong>ce io sono stato sempre pagato per stare calmo, l’ho<br />

sempre detto, perché ho gestito delle situazioni estremamente<br />

<strong>di</strong>fficili, al <strong>di</strong> là del terremoto dell’Aquila, ad esempio, sono stato<br />

20


una notte intera con 500 persone a Giampilieri, frazione <strong>di</strong><br />

Messina, dopo una terribile frana, con la frazione isolata dentro<br />

una vallata strettissima e con il fiume che stava salendo perché il<br />

ponte era crollato e faceva da <strong>di</strong>ga. L’unico che c’è arrivato,<br />

insieme ai vigili del fuoco, a pie<strong>di</strong> con la scorta, con il fango fino<br />

alla cintura dei pantaloni, fu il sottoscritto. Sono stato 13 ore in<br />

attesa che aprissero la strada ad intrattenere donne, bambini,<br />

anziani, tutti dentro la scuola. Questa è la scuola, lì sopra c’era il<br />

fiume. E sono stato lì in persona, per cercare <strong>di</strong> tenere tranquilla<br />

la gente, sapendo che da un momento all’altro poteva succedere<br />

l’apocalisse.<br />

Per tre notti ho tenuto il Presidente degli Stati Uniti, il Presidente<br />

della Francia, della Germania, il Primo Ministro Inglese e gli altri<br />

tutti Capi <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Governo all’Aquila.<br />

Tre giorni prima c’era stata una scossa <strong>di</strong> 4,7. Mi hanno chiamato<br />

tutti gli ambasciatori accre<strong>di</strong>tati a Roma <strong>di</strong>cendo “dott. <strong>Bertolaso</strong><br />

ma lei è sicuro <strong>di</strong> voler portare il nostro Presidente all’Aquila per<br />

tre giorni, e se c’è una scossa <strong>di</strong> terremoto chi si prende la<br />

responsabilità?”<br />

Io quella l’ho gestita ma, mi creda, non posso riuscire a stare<br />

calmo quando leggo che mi viene detto che “ il profilo penale<br />

della condotta pregressa è la prova <strong>di</strong> come questa gestione fosse<br />

<strong>di</strong>venuta talmente esorbitante rispetto al passato”<br />

Ma <strong>di</strong> che stiamo parlando? “Questa condotta comunque non<br />

elide il rilievo penale <strong>di</strong> quanto sin lì posto in essere”!!<br />

Stiamo parlando del 1^ <strong>di</strong> ottobre del 2008. Cosa ho posto in<br />

essere? Tutte azioni, chiare e provate, finalizzate a far bene i lavori<br />

e contenere i costi al massimo. Fatti e non parole!<br />

Sono 20 mesi che io sto vivendo questa situazione e vorrei che<br />

fosse chiaro questo punto fondamentale per la mia <strong>di</strong>gnità.<br />

21


Passiamo poi a parlare dell’appartamento: “..prove inconfutabili<br />

che è stato pagato l’affitto da Anemone, è accertato…” – così <strong>di</strong>ce<br />

la requi<strong>sito</strong>ria.<br />

Qui c’è scritto nel capo <strong>di</strong> accusa che io <strong>di</strong> questo appartamento<br />

me ne sono avvalso dal gennaio del 2003.<br />

<strong>Il</strong> signor Zampolini <strong>di</strong>ce che l’appartamento lo ha affittato nel<br />

2006. Zampolini <strong>di</strong>ce “sapevo che era per <strong>Bertolaso</strong>”. <strong>Il</strong><br />

proprietario <strong>di</strong>ce “io <strong>Bertolaso</strong> non l’ho mai visto, me lo ha detto<br />

Zampolini” poi si corregge e <strong>di</strong>ce “no, me lo ha detto il portiere”.<br />

<strong>Il</strong> portiere <strong>di</strong>ce “io <strong>Bertolaso</strong> l’ho visto due volte nel 2003”.<br />

Anche <strong>di</strong> questo, testimonianze, interrogatori, tutto agli atti.<br />

Allora, signor giu<strong>di</strong>ce, nel febbraio del 2003 ho un problema con<br />

mia moglie, esco <strong>di</strong> casa. Per evitare <strong>di</strong> dare la sensazione che<br />

voglio andarmene a <strong>di</strong>vertire in un residence o a casa <strong>di</strong> qualche<br />

amico, chiedo al Car<strong>di</strong>nale Sepe, che è <strong>di</strong>ventato Car<strong>di</strong>nale dopo il<br />

Giubileo, Mons. Crescenzio Sepe, se mi può ospitare in un suo<br />

convento, per <strong>di</strong>mostrare a mia moglie che non avevo <strong>di</strong>ciamo<br />

idee bizzarre in mente.<br />

E il Car<strong>di</strong>nale Sepe mi ospita nel Pontificio Collegio <strong>di</strong><br />

Propaganda Fide al Gianicolo.<br />

Sto lì tre mesi, succede un po’ <strong>di</strong> tutto, quello è un seminario<br />

quin<strong>di</strong> orari da collegio, mi chiamano alle due <strong>di</strong> notte perché c’è<br />

stato un incen<strong>di</strong>o, alle tre del mattino perché c’è stata una frana e<br />

quin<strong>di</strong> non faccio altro che entrare e uscire. Butto giù dal letto il<br />

rettore del seminario, il portiere etc, etc.<br />

Dopo tre mesi mi chiama il Car<strong>di</strong>nale e mi <strong>di</strong>ce “guarda <strong>Guido</strong><br />

non puoi più stare li perché stai creando un macello dentro il<br />

seminario, queste sono le chiavi” e c’era anche il Prof. Francesco<br />

Silvano.<br />

Così mi danno le chiavi <strong>di</strong> questo appartamento <strong>di</strong> Via Giulia. Lo<br />

hanno detto tutti. Io avevo altri autisti, non avevo ancora la scorta<br />

22


a quel tempo, siamo nel 2003 lo ricordo, e <strong>di</strong>cono “si è vero<br />

<strong>Bertolaso</strong> fino alla mattina andava al collegio pontificio e il<br />

pomeriggio si è trasferito a Via Giulia, tutti abbiamo visto che ha<br />

preso le chiavi e da lì si è spostato etc”<br />

Poi il Car<strong>di</strong>nale Sepe, che è stato messo in mezzo per cose ben più<br />

serie e complicate, ha detto in conferenza stampa “avevo detto a<br />

Silvano <strong>di</strong> occuparsi <strong>di</strong> <strong>Bertolaso</strong>”, ma non ha mai detto “ non<br />

sapevo nulla del problema <strong>di</strong> <strong>Bertolaso</strong>”<br />

E vorrei vedere! L’appartamento, che lui mi aveva dato a<br />

Propaganda Fide nel collegio, era il suo appartamento perché lui<br />

viveva in un'altra palazzina, quin<strong>di</strong> non poteva non sapere. Sapeva<br />

benissimo che mi stavo trasferendo poi in questo appartamento <strong>di</strong><br />

Via Giulia.<br />

C’è solo una persona che <strong>di</strong>ce “si, ho dato le chiavi a <strong>Bertolaso</strong>” <strong>di</strong><br />

tutti questi vari protagonisti e questa persona è il Prof. Francesco<br />

Silvano, che viene definito dalla funzionaria <strong>di</strong> Propaganda Fide<br />

interrogata ad hoc, una persona santa, una persona per bene, una<br />

persona integerrima. Vive in una comunità religiosa Silvano, è<br />

stato Presidente e Amministratore Delegato dell’Ospedale del<br />

Bambino Gesù - Pe<strong>di</strong>atrico <strong>di</strong> Roma.<br />

Ma si <strong>di</strong>ce che Silvano non è atten<strong>di</strong>bile mentre invece è<br />

atten<strong>di</strong>bile uno che è stato condannato, se non sbaglio qualche<br />

mese fa, per qualche reato che riguarda anche questo genere <strong>di</strong><br />

situazioni<br />

Questi sono i fatti e poi vedremo come andrà a finire con Curi e<br />

Zampolini.<br />

Ovviamente sono stati querelati dal sottoscritto perché mi hanno<br />

<strong>di</strong>ffamato, visto che è provato, lo hanno detto loro stessi, che io<br />

proprio non sono mai stato coinvolto in questa vicenda.<br />

E siamo al ri<strong>di</strong>colo delle indagini quando Curi - il proprietario -<br />

<strong>di</strong>ce “Anemone mi doveva 18 mila euro”.<br />

23


Ma se Anemone mi doveva blan<strong>di</strong>re, come avete scritto e<br />

sottolineato, non più corrompere adesso mi doveva solo blan<strong>di</strong>re,<br />

se Anemone mi doveva blan<strong>di</strong>re è possibile che sia così fesso da<br />

non dare i sol<strong>di</strong> a questo Zampolini e a questo Curi per pagare<br />

l’appartamento dove stavo io?<br />

Allora o mi blan<strong>di</strong>sce oppure è fesso e mi fa cacciare <strong>di</strong> casa, con<br />

le conseguenze, nella mente <strong>di</strong> Anemone o <strong>di</strong> qualche altro, che si<br />

possono immaginare. Non mi pare che ci sia una terza via o una<br />

terza ipotesi perché questo <strong>di</strong>ce il Curi nella sua deposizione e nel<br />

suo interrogatorio.<br />

Questi sono i fatti, signor giu<strong>di</strong>ce. E finiamo, anche se ovviamente<br />

avrei parecchio da <strong>di</strong>re, ma non voglio te<strong>di</strong>arvi ulteriormente, con<br />

questa vicenda <strong>di</strong> Monica, del Salaria Sport Village, l’altro grande<br />

centro delle peggiori malefatte, il ventre molle della capitale.<br />

Io sono <strong>di</strong>ventato socio del Salaria Sport Village pagando la retta<br />

massima possibile, come è <strong>di</strong>mostrato agli atti dalla ricevuta che<br />

ho anche qui, perché è vicino a casa mia ed è attaccato<br />

all’aeroporto dell’Urbe, dal quale purtroppo nel corso degli ultimi<br />

anni, un giorno si e l’altro pure, decollavo con l’elicottero per<br />

andare a gestire le situazioni <strong>di</strong> emergenza. E poi, nonostante i<br />

molti circoli <strong>di</strong>stesi lungo il Tevere mi abbiano offerto <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ventare socio onorario, dall’Aniene in poi, poiché a me non<br />

piace andare in mezzo al cosiddetto establishment, preferisco stare<br />

vicino alla gente normale, vicino al pizzicagnolo, vicino al<br />

garagista, alla me<strong>di</strong>a borghesia che è quella mia, per quello che<br />

poi io potevo fare andando al Salaria nei pochissimi ritagli <strong>di</strong><br />

tempo per andare a farmi fare massaggi terapeutici da questa<br />

Francesca.<br />

Francesca Muto, una signora <strong>di</strong> mezza età, massacrata pure lei dai<br />

giornali, mai interrogata, se non in tempi troppo recenti, per<br />

chiedergli: “ ma tu che facevi a <strong>Bertolaso</strong>?”<br />

24


No, niente, solo calunnie. Le indagini poi si sono concentrate su<br />

questa Monica. Allora lì anche: “<strong>Bertolaso</strong> c’è andato quando il<br />

centro era chiuso, Monica stava lì pronta in bikini” queste erano le<br />

accuse.<br />

Ho già spiegato come si è svolta la vicenda e meno male che ci<br />

sono le intercettazioni che confermano quello che le <strong>di</strong>co.<br />

Io sono, sia chiaro, a favore delle intercettazioni, a patto che<br />

vadano usate tutte dalla prima all’ultima e nel modo giusto.<br />

Questa Monica <strong>di</strong>ce alla sua amica: “non ho fatto niente grazie a<br />

Dio” ma certo perché io non ho fatto niente, non le ho messo le<br />

mani addosso, non ho fatto nulla.<br />

Sono andato lì <strong>di</strong> sera? Lo credo! Quel giorno era il giorno in cui<br />

il Tevere stava esondando nel centro storico <strong>di</strong> Roma a Ponte<br />

Sant’Angelo.<br />

Dovevo andare la mattina, non ci sono riuscito, stavo malissimo,<br />

vuole che le porti la Tac con la <strong>di</strong>agnosi della mia spina dorsale?<br />

Non credo <strong>di</strong> doverla <strong>di</strong>sturbare con questo. E quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>co “non ce<br />

la faccio posso venire stasera? ” “alle 21.00”.<br />

Se lei va a vedere gli orari <strong>di</strong> chiusura del Salaria Sport Center, lei<br />

vede che il Salaria Sport Center, se non sbaglio, chiude alle 23.<br />

Che ne so io che quel giorno chiudono il Centro Benessere alle 21<br />

per me? Ma che ne so io? Che ne so io che alle mie spalle cercano,<br />

ammesso e non concesso, <strong>di</strong> blan<strong>di</strong>rmi con una ragazza<br />

<strong>di</strong>sponibile??<br />

Io vado lì, faccio il mio massaggio e me ne vado via. E’ agli atti.<br />

I preservativi? Ma chi li ha visti? Non ci stanno, c’è nelle<br />

intercettazioni, lo <strong>di</strong>cono loro: “ non li trovo”. Loro volevano e<br />

beh che c’entro io?<br />

Ma se io passo da Tor <strong>di</strong> Quinto e ci stanno 20 signorine<br />

<strong>di</strong>sponibili, ma se io non mi fermo, che ho fatto peccato? ho fatto<br />

reato, sfruttamento alla prostituzione?<br />

25


Solo perché quelle sono <strong>di</strong>sponibili e mi sorridono? Di questo si<br />

tratta!<br />

Ma rive<strong>di</strong>amo tutta la tempistica: questo è importante, signor<br />

giu<strong>di</strong>ce, perché il 23 settembre vengo accusato <strong>di</strong> aver preso la<br />

mazzetta perché vedo Anemone, e il primo <strong>di</strong> ottobre incomincia<br />

a lavorare Calvi, il 13 <strong>di</strong> ottobre lo <strong>di</strong>ce anche De Santis, il 15 <strong>di</strong><br />

ottobre, lei lo ha visto, scrivo una lettera mia personale a tutti<br />

<strong>di</strong>cendo “fermate i lavori perché dobbiamo rivedere il budget”, il<br />

27 <strong>di</strong> ottobre, sempre del 2008, Calvi scrive a tutti “guardate che<br />

questi sono i sol<strong>di</strong> che ognuno può spendere” per gli appalti <strong>di</strong> cui<br />

all’oggetto: 168 milioni. Quando Anemone si fa leggere la lettera<br />

dalla sua segretaria <strong>di</strong>ce stupito: “come 168?”<br />

Ma se era tutto organizzato ed eravamo tutti d’accordo… “ah si va<br />

bene grazie” O no?<br />

Non solo <strong>di</strong>ce stupito “come 168?” ma trovatemi una telefonata<br />

<strong>di</strong> quel periodo, poi ve<strong>di</strong>amo anche quelle dopo, dove qualcuno <strong>di</strong><br />

questi intercettati <strong>di</strong>ca “ Oh, <strong>Bertolaso</strong> ci ha fregato, ha tolto<br />

quello, ha messo quell’altro, ha ridotto da 600 a 300, dopo tutto<br />

quello che gli abbiamo fatto”, perché non lo <strong>di</strong>cono?<br />

Parlano <strong>di</strong> tutto, parlano del futuro dei figli e perché non parlano<br />

mai <strong>di</strong> me, neanche usando perifrasi o altre cose?<br />

Non succede né dopo la settimana fra il 23 <strong>di</strong> settembre e il 1^ <strong>di</strong><br />

ottobre, non succede neanche dopo che Calvi ha ridotto<br />

drasticamente, nel corso del mese <strong>di</strong> novembre, tutti i costi e poi<br />

arriviamo a Monica, ai primi <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre.<br />

In quell’occasione Anemone <strong>di</strong>ce al fratello: “hai visto abbiamo<br />

guadagnato 5000 punti oggi”. Cioè guadagnavano 5000 punti con<br />

una ragazza brasiliana che mi fa un massaggio? Un massaggio da<br />

50 euro, da 100 euro? Ma <strong>di</strong> cosa stiamo parlando?<br />

26


E poi la conversazione fra i due fratelli Anemone del gennaio, che<br />

<strong>di</strong>cono: “ qui siamo fuori <strong>di</strong> 25 milioni, qua non ci pagano, quello<br />

non firma..”<br />

Avessero detto “dopo tutto quello che gli abbiamo fatto a<br />

<strong>Bertolaso</strong>” . Niente .<br />

Signor giu<strong>di</strong>ce, arriviamo alla fine. Dopo il 6 <strong>di</strong> aprile del 2009,<br />

dopo il terremoto dell’Aquila pre<strong>di</strong>spongo per il Governo un<br />

decreto legge e ovviamente siccome convinco, non facilmente, il<br />

Presidente del Consiglio a trasferire il G8 da La Maddalena a<br />

L’Aquila, in quanto gli <strong>di</strong>co: “caro signor presidente, non può<br />

certo pensare lei che io gestisco il G8 alla Maddalena e il<br />

terremoto all’Aquila. Né tantomeno può pensare che quando io ho<br />

50 mila terremotati sotto le tende e sulla costa abruzzese altri 30<br />

mila, 80 mila sfollati, porto Obama e gli altri in un albergo super<br />

lusso a La Maddalena? Se lo scor<strong>di</strong>.”<br />

E quin<strong>di</strong> dai e dai, alla fine l’ho convinto, e abbiamo trasferito il<br />

G8 all’Aquila, soprattutto per la seconda ragione, perché un altro<br />

<strong>Bertolaso</strong> si trova anche per strada ma un’altra situazione come<br />

quella dell’ Aquila fortunatamente non si registra tutti i giorni.<br />

Allora viene approvato un decreto legge e ridotto il budget per la<br />

Maddalena.<br />

Tutti i sol<strong>di</strong> che erano stati stanziati, sempre secondo la legge<br />

come è stato detto lunedì scorso, per i premi <strong>di</strong> accelerazione,<br />

l’isola nell’isola, e tutto il resto previsto dal co<strong>di</strong>ce degli appalti,<br />

come ha riconosciuto la Commissione Europea, vengono ridotti e<br />

destinati all’Aquila.<br />

Con il decreto legge si sottraggono 50 milioni <strong>di</strong> euro al signor<br />

Anemone e c’è anche qui fortunatamente l’intercettazione che lei<br />

ha nella mia memoria.<br />

27


Non è stata pubblicata da un singolo giornale <strong>di</strong> questo Paese<br />

questa intercettazione. C’è solo sul mio <strong>sito</strong>, lo vedono in tre: le<br />

mie figlie e mia moglie!<br />

Anemone <strong>di</strong>ce: “sono <strong>di</strong>sperato, mi casca il mondo addosso” e poi<br />

c’è la telefonata credo fra Gazzani e un altro credo Piuppotti…..<br />

Piunti, che <strong>di</strong>cono “questa è una rapina gli hanno tolto 50 milioni<br />

<strong>di</strong> euro, questo finisce a bagno, è un atto <strong>di</strong> pirateria, ci an<strong>di</strong>amo<br />

noi da Santoro” (ve<strong>di</strong> All. 21 della memoria <strong>di</strong>fensiva).<br />

Trovatemi uno, uno, che abbia detto “dopo quello che gli abbiamo<br />

fatto a <strong>Bertolaso</strong> il massaggio, i 50 mila e la casa”. Uno che mi<br />

accusi o si lamenti.<br />

Dopo pochi giorni si registra l’intercettazione, che ovviamente io<br />

allora non conoscevo, dove si cerca <strong>di</strong> aggiustare la vicenda con<br />

gli arbitrati.<br />

Lo vengo a sapere dopo qualche mese. Alla fine dell’anno 2009 un<br />

decreto legge, anche questo è agli atti, <strong>di</strong>ce che per tutti i lavori <strong>di</strong><br />

competenza della protezione civile gli arbitrati sono nulli.<br />

Eccolo qua il servo del privato nei confronti del pubblico!!<br />

Non le sto a parlare del Ministro Di Pietro che ha detto “<strong>Bertolaso</strong><br />

non poteva che nominare Balducci” o che ha detto “solo due<br />

persone in Italia hanno avuto il coraggio <strong>di</strong> annullare gli arbitrati,<br />

io e <strong>Bertolaso</strong>” Lo ha detto in una trasmissione televisiva l’anno<br />

scorso.<br />

Non lo so, è talmente lampante, talmente chiaro.<br />

Si <strong>di</strong>ce “avevi frequentazioni con Anemone”. Allora? Mettete<br />

sotto controllo i telefoni degli impren<strong>di</strong>tori che hanno lavorato con<br />

me in Campania, in Abruzzo e nelle altre parti del mondo e vedete<br />

se io avevo una frequentazione solo con Anemone o se questo era<br />

il mio modo <strong>di</strong> comportarmi.<br />

28


Per una semplice ragione, perché io non sono ricattabile, signor<br />

giu<strong>di</strong>ce, io mi posso permettere <strong>di</strong> avere rapporti chiari e<br />

trasparenti con tutti perché non ho nulla da nascondere.<br />

Nella lista Anemone <strong>di</strong> cui si è parlato nelle varie regalie, sotto la<br />

parola <strong>Bertolaso</strong> c’è scritto: “accappatoio”, se non sbaglio.<br />

Anemone sapeva che se mi avesse mandato un regalo <strong>di</strong> più<br />

dell’accappatoio, ritornava in<strong>di</strong>etro.<br />

Signor giu<strong>di</strong>ce, nel marzo del 2009, questi due telefoni che sono<br />

gli unici due che io possiedo da 10 anni, vecchi ormai sono<br />

completamente arrivati, nel marzo del 2009 sono stati messi sotto<br />

controllo, non il 23 <strong>di</strong> settembre del 2008 o il 1^ <strong>di</strong> ottobre 2008,<br />

“quando lo scandalo già stava per scoppiare” secondo la Procura!<br />

E’ successo nel marzo del 2009 e non è venuto fuori nulla.<br />

<strong>Il</strong> 6 <strong>di</strong> aprile del 2009 alle 3.32, sappiamo che cosa succede<br />

all’Aquila e nella provincia.<br />

Divento Commissario per quella emergenza, Chief Commander o<br />

Commander in Chief del terremoto, come <strong>di</strong>ce il dottor Sottani.<br />

Si è vero sono orgoglioso <strong>di</strong> essere stato a capo <strong>di</strong> una squadra<br />

spettacolare che ha fatto vedere a tutto il mondo come si gestisce<br />

un terremoto in un capoluogo <strong>di</strong> regione, in una città fra le 20<br />

città più importanti dal punto <strong>di</strong> vista della storia dell’arte e che<br />

questo territorio conosce bene che cosa significa.<br />

Avevo un miliardo e 600 milioni <strong>di</strong> euro in contanti, sul tavolo da<br />

spendere.<br />

Hanno sospeso <strong>di</strong> intercettare i miei telefoni! I magistrati <strong>di</strong><br />

Firenze il 7 o l’8 <strong>di</strong> aprile del 2009 hanno chiuso le intercettazioni<br />

su <strong>di</strong> me!<br />

Cioè nel momento in cui io entro in possesso <strong>di</strong> una cifra immensa<br />

che, sì in quel caso, potevo spendere come mi pareva, senza nulla<br />

giustificare, perché dovevo mettere la gente sotto le tende, in<br />

29


albergo, dargli da mangiare, riaprire le scuole, fare tutto quello che<br />

abbiamo fatto in 6 mesi. Hanno interrotto le intercettazioni!<br />

Io sono convinto che ci sarà molto da <strong>di</strong>re, e molto da rivedere sul<br />

sistema gelatinoso e sono convintissimo che questa cricca è stata<br />

presa come capro espiatorio per giustificare situazioni che in<br />

questo Paese sono ben peggiori, rispetto alle quali quelli della<br />

cricca fanno la figura non dei ragazzini dell’asilo, ma della scuola<br />

materna.<br />

Ma comunque, signor giu<strong>di</strong>ce, vedremo che cosa succederà.<br />

Sottolineo che qui, in questo capo <strong>di</strong> imputazione, ci sono oltre a<br />

me 18 imputati e 10 imprese.<br />

Chi è venuto all’Aquila <strong>di</strong> questi? della cricca? Nessuno. Non solo<br />

perché non potevano venire per mille ragioni, ma perché abbiamo<br />

fatto le gare, abbiamo fatto tutte le procedure, c’erano altri<br />

soggetti e siamo andati avanti lo stesso.<br />

Allora lei mi vuole <strong>di</strong>re che io sono un corrotto part-time? Solo<br />

per alcune settimane, neanche mesi? Quando io ricevo 1 miliardo<br />

e 800 milioni, o giù <strong>di</strong> lì, che posso <strong>di</strong>stribuire a chiunque non<br />

sono più degno <strong>di</strong> essere controllato e sospettato??<br />

Questo è signor giu<strong>di</strong>ce. Mi pare che siano fatti e non le<br />

chiacchiere. Invece sono 20 mesi che leggo sui giornali delle ville<br />

in Costa Azzurra, a Montecarlo, la villa con piscina a Positano, dei<br />

conti all’estero, <strong>di</strong> Lady <strong>Bertolaso</strong>, delle figlie che prendono 30<br />

mila euro da Anemone, della citta<strong>di</strong>nanza greca, hanno scritto<br />

insomma la qualsiasi su <strong>di</strong> me e la mia famiglia.<br />

Hanno preso la protezione civile italiana che è il vanto, l’orgoglio,<br />

il fiore all’occhiello del Paese, hanno preso i milioni <strong>di</strong> volontari, i<br />

carabinieri, i poliziotti, i finanzieri, i vigili del fuoco, i forestali, i<br />

soldati, gli avieri, i marinai, la croce rossa, il soccorso alpino, tutti<br />

e hanno parlato <strong>di</strong> questa grande marea <strong>di</strong> malaffare.<br />

Che dolore, che rabbia!<br />

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Oggi lei, signor giu<strong>di</strong>ce, ha un compito <strong>di</strong>fficile. Una strada facile<br />

da seguire: il rinvio a giu<strong>di</strong>zio, tutti se lo aspettano e fine dei<br />

giochi.<br />

Io non la invi<strong>di</strong>o, signor giu<strong>di</strong>ce, perché lei, io sono convinto, ha<br />

capito chi ha <strong>di</strong> fronte. E sono convinto che può adottare un altro<br />

provve<strong>di</strong>mento, uno coraggioso, uno che può creare<br />

indubbiamente ripercussioni me<strong>di</strong>atiche e politiche violentissime,<br />

me ne rendo conto, che però darebbe sollievo secondo me anche<br />

alla procura <strong>di</strong> Perugia, che io sono certo è convinta che io non<br />

c’entro nulla in questa vicenda. E soprattutto restituisce <strong>di</strong>gnità<br />

non solo ad una famiglia ma ad un sistema <strong>di</strong> protezione civile,<br />

che è il migliore del mondo, glielo garantisco io. E poi sarebbe<br />

uno schiaffo in faccia spettacolare, per chi ogni giorno sostiene<br />

che la magistratura in Italia è con<strong>di</strong>zionata ed è <strong>di</strong> parte.<br />

Grazie<br />

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