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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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AL VESCOVO DI CHIOGGIA<br />

745(Bergamo#1834.09.21)<br />

Giuseppe Carsana, il Figlio della Carità <strong>di</strong> Venezia, col consenso <strong>di</strong> Monsignor Traversi, e quin<strong>di</strong> della<br />

<strong>Canossa</strong>, è andato a Chioggia per organizzare l‟oratorio <strong>di</strong> quei ragazzi. Fa molto bene e il Vescovo<br />

vorrebbe trattenerlo presso <strong>di</strong> sè, ma la <strong>Canossa</strong>, per non rovinare l‟opera maschile sul nascere, anche a<br />

nome del Padre spirituale, risponde negativamente.<br />

Eccellenza Reveren<strong>di</strong>ssima 1<br />

Cf. App. A 108, 7 ottobre 1834<br />

Bergamo [21] settembre 1834<br />

Da Bergamo ove per qualche affare <strong>di</strong> questa nostra Casa dovetti recarmi, rni onoro <strong>di</strong> riscontrare<br />

l’ultimo ossequiato foglio dell’Eccellenza vostra Reveren<strong>di</strong>ssima. Le confesso che provai il più<br />

vivo <strong>di</strong>spiacere trovandomi impossibilitata dal viaggio <strong>di</strong> scriverle prima.<br />

Ringrazio <strong>di</strong> cuore il Signore che la carità <strong>di</strong> lei abbia saputo trovare il modo <strong>di</strong> avere una<br />

maestra anche per Pellistrina 2 paese che da tanti anni mi stava sempre nel cuore. Appena sarà il<br />

momento dell’apertura dell’educazione mi farò un dovere d’avvertire l’Eccellenza Vostra<br />

Reveren<strong>di</strong>ssima. L’ostacolo maggiore si è la salute vacillante della prima maestra, la quale però è<br />

tanto piena <strong>di</strong> fervore che mi sollecita con lettere perchè le permetta dar principio.<br />

Confido molto nelle orazioni <strong>di</strong> lei, ed a queste appoggiata spero che tra non molto potrò<br />

avere la consolazione sod<strong>di</strong>sfando l’ardente suo zelo avere quella pure <strong>di</strong> poterla in qualche modo<br />

servire.<br />

Riguardo poi a Giuseppe 3 non posso <strong>di</strong>rle quanta sod<strong>di</strong>sfazione io provi sentendo, che nella<br />

sua semplicità possa aggra<strong>di</strong>re all’Eccellenza Vostra Reveren<strong>di</strong>ssima, e secondare la sua carità.<br />

Farei però torto alla vivissima premura che sento pel bene dei ragazzi <strong>di</strong> Chioggia s’io le <strong>di</strong>cessi che<br />

potrò lasciarglielo stabilmente, e lungamente. Potei con tutto il genio consentire<br />

che venisse ad istradare costì l’oratorio, ma lo staccarlo dalla sua casa prima, è lo stesso che<br />

intralciare l’opera tutta, far cadere l’incominciato bene a Venezia ed illudere anche Chioggia <strong>di</strong><br />

quella assistenza continua, e perenne ch’io contemplo potrà avere un altro giorno. So quanto grande<br />

sia il suo cuore, sono quin<strong>di</strong> ben certa che a Giuseppe niente mancherà presso <strong>di</strong> lei, ma costretta<br />

sono a supplicare l’Eccellenza Vostra Reveren<strong>di</strong>ssima per la gloria <strong>di</strong> Dio pel bene delle anime, e<br />

pel comune vantaggio <strong>di</strong> fare che Giuseppe avviato che abbia l’oratorio, e fermatosi quel tempo che<br />

dal suo Padre spirituale 4 gli fu concesso, ritorni a’ suoi fratelli da dove tratto tratto s’ella lo<br />

giu<strong>di</strong>cherà opportuno potrà fare qualche gita costì riservandomi se il Signore mi concederà vita a<br />

poter trattare d’ogni cosa in voce personalmente con l’Eccellenza Vostra Reveren<strong>di</strong>ssima che sono<br />

certa approverà quanto le scrivo, e chi sa cosa possa Dio frattanto <strong>di</strong>sporre. Rinnovo all’ Eccellenza<br />

Vostra Reveren<strong>di</strong>ssima le umili proteste del mio rispetto, ed implorando la sagra pastorale sua<br />

bene<strong>di</strong>zione mi raccomando sempre alle sante sue orazioni, e ricolma <strong>di</strong> venerazione mi confrmo.<br />

_________________<br />

NB. Minuta scritta da varie mani e con alcune correzioni della <strong>Canossa</strong>.<br />

1 Mons. ANTONIO SAVORIN, nato nella parrocchia <strong>di</strong> Torreglia, <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Padova, consacrato vescovo nel 1830,<br />

Vescovo <strong>di</strong> Chioggia (Ep. II/2, lett. 745, n. 1, pag. 849).<br />

2 Comune del Veneto, che sorge quasi nel meno dell’Isola omonima.<br />

3 Giuseppe Carsana (Ep. I, lett. 412, n. 4, pag. 676).<br />

4 Mons. Traversi Antonio, provve<strong>di</strong>tore dell’I. R. Liceo <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 2, pag. 165).

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