epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

Santissima in sette varie volte secondo l'orario.
Si confessano ogni otto giorni, e la Comunione la frequentano secondo il consiglio del
Confessore.
V'ha perciò un Confessore ordinario, ed un altro straordinario per tutta la Comunità; non è
perciò assolutamente vietato, che qualcuna possa qualche volta ricorrere ad altro di propria
confidenza coll'consenso de' Superiori.
Dalle otto fino alle dodici, e dalle due fino a sera s'impiegano nell'istruzione delle povere
nella casa, e nell'ospitale. Prima però delle otto si dispongono in chiesa le figlie per i santissimi
Sacramenti, il che faranno anche in altre ore secondo il bisogno.
Non sortono mai di casa, se non per andare in chiesa, ed all'ospitale, e sempre a due, a due
almeno.
Le Figlie della Carità si mantengono del proprio, rimettendone l'intera amministrazione alla
Superiora, la quale rappresenta la propria Casa in ogni occorrenza.
All'entrare in prova portano seco la schirpa 3 descritta in una nota apposta: alla vestizione ne
accrescono la prima come da nota. Alla Professione ne portano un’altra seconda altra nota, nella
quale si tiene buono tutto ciò che si può delle prime due.
Donando qualche benefattore, o in vita o in morte sostanza qualunque all’Istituto, se non
converte il prodotto ad aumentare un proporzionato numero di Figlie della Carità di provata
vocazione, mancante dei mezzi di sussistenza, o di contadine, delle quali si parlerà in appresso,
secondo la volontà dei benefattori.
Le figlie delle diverse Case dell’Istituto si riguardano bensì, e trattano come sorelle, ma non
hanno fra loro che un vincolo di Carità simile a quello delle salesiane, e specialmente nel
comunicarsi, e scambiarsi i soggetti secondo i rispettivi bisogno, e circostanze della Case, e degli
individui stessi.
(Segue quanto è stampato, senza alcuna variante, a pag. 1429 – B. 11-10)
__________________
NB. Segue ancora: « Oggetti nei quali s'impiegano... » pubblicato nel « Prospetto » B.11-10.
3 Corredo.