epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

[tra il 1816 e il 18181
EPILOGO DELLA REGOLA
B.3 - 3(Verona#1816.**.**)
Seguendo la registrazione d‟ archivio usata dal Piccari ( « Sola con Dio solo » Ancora, Milano 1966, pag.
873), si dovrebbe ritenere questo Epilogo posteriore alla Prefazione (B.2). Sorgono però molti dubbi perché,
se anche molti degli argomenti sono trattati in entrambi, quasi con le stesse parole, in questo c'è un
particolare orientamento per attuare la « Carità verso Dio », e nel B.2 c'è la chiara menzione dell‟opera a
favore delle « Maestre di campagna », che è frutto di una elaborazione più matura.
EPILOGO DELLA REGOLA
DELLE FIGLIE DELLA CARITA' SERVE DEI POVERI
ISTITUITO SOTTO LA PROTEZIONE
DI MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA
SCOPO O SIA OGGETTO DELL 'ISTITUTO
Anche questo Istituto per quanto minimo Egli sia non può avere altro scopo, se non quello
ch'hanno gli altri santissimi Istituti che sin qui realmente servirono e « illustrarono » di più la S.
Chiesa, come desidera col Divino aiuto fare questo pure; cioè d'operare la propria santificazione con
mezzi all'Istituto proporzionati. Suscitato quindi dal Signore in questi ultimi tempi ed essendo
Istituto di Carità nell'atto che è diretto a conseguire lo scopo suo primiero nella singola
santificazione dei membri, e diretto altresì a provvedere anche ai bisogni spirituali dei poveri nostri
fratelli e singolarmente a quelli che si potevano riguardare come i maggiori nelle circostanze del
suo nascimento, a darvene però una più chiara idea accennato qui l'oggetto e scopo dell'Istituto
dichiareremo adesso quali furono i bisogni de prossimi che furono presi singolarmente di mira e
quali mezzi presentino le Regole onde provvedervi .
BISOGNI A CUI SI CERCA PROVVEDERE,
MEZZI CHE LE REGOLE PER CIO' PORGONO
Facilmente comprenderete, o Sorelle, il bisogno che tutti abbiamo d'operare la santificazione
nostra, e la nostra salute. In conseguenza prima di tutto provvede a tale principal bisogno l’Istituto
presentando ai suoi membri nell'interne proprie Regole i mezzi onde imitare Gesù Crocefisso in cui
sta la salute, e santificazione nostra.
Per maggior chiarezza sono le interne Regole adattate ad alcune delle Virtù di cui volle Egli
darci un più luminoso esempio, sulla Croce come a suo luogo troverete.
Relativamente ai prossimi poi avvertite essere singolarmente l'Istituto diretto a giovare alla
classe più miserabile e più povera quantunque un ramo in esso si trovi che riguarda la classe
signorile, ma questo pure colima a formare una cosa sola o direbbesi a perfezionare quanto si fa per
i poveri,
I bisogni a cui si cerca provvedere sono i seguenti: all'educazione istruzione, e custodia della
gioventù povera proccurando che le ragazze si formino in modo da riuscire figliuole veramente
cristiane ben fondamentate nella Dottrina di Cristo e della Chiesa abili insieme e capaci di
guadagnarsi il vitto, ed a divenire a suo tempo madri di famiglia buone, e timorate di Dio. Non solo
si cerca provvedere a questi bisogni per la gioventù della città ma per quelle altresì delle campagne.
Oltre quanto sin qui abbiamo detto intorno ai bisogni della gioventù si cerca di giovare
altresì alle adulte povere coll'istruzione l'assistenza spirituale e il conforto negli ospitali per giovar
loro o volendole chiamare il Signore a se con la morte, o perché retifichino e sempre più migliorino
il loro vivere se si rimettono.