epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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02.06.2013 Views

quelli che si potevano riguardare come i maggiori nelle circostanze del suo nascimento. Individueremo qui sotto adesso a darvi una sempre più chiara idea dell'Istituto, a quali bisogni intenda questo cercar di provvedere, e come colle Regole si proponga di fare. I bisogni a cui brama provveder l'Istituto, mezzi che le Regole per ciò pongono.

[Tra il 1816 e il 1818] PREFAZIONE B.2 - 2(Verona#1817.**.**) Per molti anni la Canossa aveva ritenuto di dover mantenere privata la sua opera, chiedendone soltanto l'autorizzazione all'Autorità ecclesiastica. Ma quando il Governo si opporrà alla concessione sovrana dei due locali di Verona e di Venezia, dovrà necessariamente chiedere anche quella civile. Nell'attesa - ed è per questo che si possono stabilire dei termini cronologici - che esso sia ufficialmente riconosciuto, è stata invitata dai Superiori a stendere un EPILOGO o COMPENDIO delle Regole, che serva a dare stabilità all'organizzazione interna. Si rivolge alle Figlie della Carità, che chiama anche « Serve dei poveri » e delinea, in sintesi piuttosto serrata, le ragioni della scelta dei poveri, gli altri destinatari dell‟opera e i mezzi per attuarla. PREFAZIONE ALLE FIGLIE DELLA CARITA' SERVE DEI POVERI Sono già vari anni carissime Sorelle, che piacque alla Divina bontà in riguardo della Madre delle Misericordie, Maria santissima di dare principio, e stabilimento al minimo nostro Istituto. Dilatandosi questo a poco, a poco, bensì ma perennemente, e divenendo quindi sempre più necessario che si stabilisca questo ovunque piacerà al Signore di metterlo nella esatta osservanza delle proprie sue regole, vengo da miei Superiori eccittata a formarne un'epilogo o compendio per renderle più atte ad essere in un sol colpo d'occhio conosciute e per rendervene più facile l'osservanza col facilitarvene così la frequente considerazione e lettura. Per maggior vostra intelligenza però parleremo prima brevemente dello scopo dell'Istituto per conseguire il quale si rendono necessarie le stabilite regole come voi stesse se vorrete dinanzi a Dio sinceramente rifletter potrete vedere. SCOPO OSSIA OGGETTO DELL 'ISTITUTO Anche questo Istituto per quanto minimo Egli sia altro primario scopo ed oggetto non può avere se non quello che hanno gli altri santissimi Istituti, che sin qui realmente servirono ed illustrarono la Santa Chiesa, come desidera col divino aiuto fare questo pure, suscitato dal Signore però in questi ultimi tempi, ed essendo Istituto di Carità nel atto ch'è diretto a giungere al suo scopo primo, gran parte de mezzi per farlo sono diretti a provvedere a' bisogni spirituali de poveri fratelli, e singolarmente a quelli, che si potevano giudicare maggiori nelle circostanze del suo nascimento. Egli è perciò dunque che questo Istituto prendendo per mira d'adempire i due precetti della Carità si è di più proposto una singolare imitazione di Gesù Crocefisso onde ricopiarne le virtù e singolarmente alcune di cui volle darci sulla Croce quasi direbbesi un più luminoso esempio, e praticando queste prestargli con le opere di Carità dall'Istituto abbracciate a procurare, che i prossimi e singolarmente la classe povera, abbiano dai nuovi mezzi, per quanto però al debole nostro sesso è concesso, onde vivere cristianamente e poter poi conseguire il frutto della Redenzione. Ciò posto eccovi adesso una chiara idea d 'una Casa di Figlie della Carità desiderose sotto il potentissimo Patrocinio di Maria santissima Addolorata a cui sono dedicate, di santificare se stesse, e tutte sacrificarsi per la salute dei lor fratelli. Dopo l'Idea sostanziale d'una di tali Case del suo modo anche di esistere e dell'interno suo governo, si discenderà alle Regole corrispondenti alle virtù di sopra accennate che umilmente supplica, chi scrive, la Divina Misericordia voglia formar di questa il carattere d'ogni Figlia della Carità. E per riuscire in ciò con maggior facilità fu l'Istituto dedicato e posto sotto la protezione di Maria SS.ma.

quelli che si potevano riguardare come i maggiori nelle circostanze del suo nascimento.<br />

In<strong>di</strong>vidueremo qui sotto adesso a darvi una sempre più chiara idea dell'Istituto, a quali bisogni<br />

intenda questo cercar <strong>di</strong> provvedere, e come colle Regole si proponga <strong>di</strong> fare.<br />

I bisogni a cui brama provveder l'Istituto, mezzi che le Regole per ciò pongono.

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