epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

AD ANNA FANZAGO OLIVARI
977(Verona#1828.02.03)
V: G: e M: Pregiatissima e Carissima Amica
Verona li 3 febbrajo 1828
Finalmente mi riusci di avere la copia autentica del testamento della buona Signora Teresina
Buella che feci trascrivere e che le occludo. Sento a vociferare qui pure che non sarà tanto sollecita la
spedizione di questo al Tribunale di Padova non essendovi nessuno che lo solleciti. E pure trattandosi
d'una persona libera che poteva disporre del proprio come voleva mi pare che avendo lasciato più della
metà alla sua famiglia non dovrebbero essere tanto malcontenti.
La ringrazio senza fine delle informazioni favoritemi della buona contessa Zucchi le quali mi
sembrano ben differenti dall'idea che qui me ne era stata data ed a me pure non mi pare facenda
addattata per l'Ospitale delle Convalescenti. Le sono poi obbligatissima del consulto tenuto col Signor
Avvocato Sambero, e sono persuasissima di quanto il medesimo opina. Ritenga però ch'io sono
persuasissima di quanto Ella ed il degnissimo Signor Francesco giudicano e fanno, tanto relativamente
all'andamento dell'affare quanto al riconoscere la persona che crederanno e ad incontrare al momento
opportuno qualunque spesa non solo necessaria ma conveniente. Ella fece molto bene a far dire quella
parola al Signor Barbieri che lo riconosceremo a suo tempo. Ella vedrà mia Cara Amica nell'articolo
del testamento in cui la defonta disse di lasciarmi i suoi mobili suppelletili argenti ec. istituisce
congiuntamente a me sue eredi altre quattro mie Care Compagne una delle quali si è la virtuosissima
defonta sempre cara Beatrice. Non so se questo porterà imbarazzi colla sua famiglia non avendo essa
testato per averne il padre. Forse la parola congiuntamente supplirà. Se crederà consultare di nuovo
quel degnissimo Signor Avvocato anche di questo faccia Lei. Io intanto sentirò il nostro Legale a farò
preparare la proccura che questo legale nostro dice poterle io mandare anche prima delle citazione del
Tribunale. Per me sarebbe una cosa opportuna perche tra breve dovrò partire per Bergamo. In ogni
modo anche da colà c'intenderemo e non partirò senza lasciare il tutto ben disposto.
Termino subito anche oggi per non perdere la posta. Di nuovo di vivo cuore la ringrazio di
tutto. Tanti doveri al degnissimo Signor Franco: l'abbraccio di vero cuore piena di amicizia.
Di Lei Carissima e Pregiatissima Amica
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NB. Non firmata, perchè evidentemente copia da mettere agli atti.