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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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AD ANNA FANZAGO OLIVARI<br />

974(Verona#1828.01.17)<br />

V: G: e M: Pregiatissima e Carissima Amica<br />

Riscontro la Carissima <strong>di</strong> Lei lettera del giorno 12 corrente da me jeri ricevuta e comincio<br />

subito a parlarle del nostro affare assicurandola che non sono complimenti, ma sincere proteste <strong>di</strong><br />

gratitu<strong>di</strong>ne quanto le <strong>di</strong>co. Ed ancora una volta mi permetta <strong>di</strong> ripeterle che sono obbligatissima a Lei<br />

ad degnissimo Signor Francesco ed al <strong>di</strong> Lei genero. Poi null'altro su questo <strong>di</strong>co e vengo all'affare.<br />

Questa mattina giorno 16 gennajo fu aperto e pubblicato il testamento essendo stato autorizzato<br />

a ciò fare il nostro Tribunale da quello <strong>di</strong> Padova. Le <strong>di</strong>co il contenuto quale in voce mi fu riferto da<br />

persona che vi si trovava doverosamente presente a quella pubblicazione. Mi <strong>di</strong>cono dunque per quanto<br />

a me sembra possan <strong>di</strong>rlo con tutto fondamento che la facoltà della buona Signora Buela consisteva<br />

nella somma capitale <strong>di</strong> franchi 25000. oltre una buona casa, ed oltre i mobili, argenti danaro e simili.<br />

L'erede universale si è il Pio luogo delle Franceschine, ossia l'Orfanatrofio femmi(ni)le <strong>di</strong><br />

Verona. La sua casa la lasciò a suo nipote figlio <strong>di</strong> suo fratello che fa lo speziale. All'altro suo nipote<br />

fratello del suddetto lasciò cinque milla franchi . Ad un'altro nipote figlio <strong>di</strong> sua sorella lasciò altri<br />

cinque milla franchi tre mille dei quali da precavarsi dal totale dell'ere<strong>di</strong>tà, e due milla d'un cre<strong>di</strong>to che<br />

essa teneva. Non so bene se <strong>di</strong> tutti questi <strong>di</strong>eci milla franchi, o solo <strong>di</strong> cinque milla sia usufruttuario<br />

suo fratello.<br />

Lasciò mille franchi per i suoi funerali or<strong>di</strong>nando che il <strong>di</strong> più abbia da essere adoperato per<br />

farle celebrare quante Messe si potrà prescrivendo l'elemosina <strong>di</strong> queste. Lasciò se non isbaglio due<br />

altri mille franchi da essere fondati mi <strong>di</strong>ssero dal Paroco della nostra Parocchia <strong>di</strong> santo Zenone, che<br />

era pur quella della defonta, e ciò per ricavarne due annue grazie per due ragazze della Parocchia. E per<br />

gli altri non mi ricordo altro.<br />

Lasciò poi ottimilla franchi per formare una Cappellania nella nostra Chiesa <strong>di</strong> San Giuseppe e<br />

mi <strong>di</strong>sse la persona che mi significò tutto questo che gli pare che vi sia che io avrò la cura <strong>di</strong> formarne<br />

un fondo onde supplire alla Cappellania suddetta. Lasciò pure a me e ad altre due o tre mie Compagne<br />

tutti i suoi mobili biancheria argenti, e danaro appunto mia Cara Amica come a Lei <strong>di</strong>sse la povera<br />

Signora Teresina.<br />

Chi a me raccontò tutto questo mi <strong>di</strong>sse che danaro la Signora Teresina non ne aveva al che io<br />

nulla risposi non sapendo perche ciò mi fosse detto. Intesi anche dalla stessa persona come da alcuno<br />

ove si pubblicò il testamento si <strong>di</strong>ceva che i legati dovevano essere immuni da ogni peso e che il Pio<br />

luogo erede universale dovrà esso sod<strong>di</strong>sfare ad ogni dovuta spesa non so se si <strong>di</strong>ca pel Registro, o per<br />

la tassa, neppure su questo io non feci trattati.<br />

Già vedrò se fosse possibile aver una copia del testamento. Intanto le <strong>di</strong>co tutto quello che so ed<br />

appena avrò ricevuto la citazione del Tribunale spe<strong>di</strong>rò la procura. Intesi anche come spe<strong>di</strong>ranno<br />

adesso il testamento a Padova e poi mi pare che m'abbiano detto che lo rimanderanno qui. Eccole<br />

quanto seppi si(n) qui mia Cara Signora Annetta. Chi <strong>di</strong> noi due avrà ulteriori nozioni se le scriverà.<br />

Termino subito per non perdere la posta abbracciandola con sincero attaccamento lasciandola<br />

nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria.<br />

Di Lei Pregiatissima e Carissima Amica<br />

Verona li 17 gennajo 1828<br />

______________________<br />

NB. Senza firma perchè minuta.

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