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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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AL SIGNOR PADENGHE<br />

951(Verona#1830.02.11)<br />

La signora Busa ved. Trevisani dovrà andare da Verona a Venezia per i suoi affari. Il signor Padenghe e la<br />

consorte vogliano accoglierla ed esserle guida.<br />

V G e M. Pregiatissimo signor Francesco 1<br />

Portandosi a Venezia per i proprj suoi affari l’ottima signora Busa vedova Trevisani, si compiacque<br />

significarmi il suo desiderio <strong>di</strong> conoscere costì qualche degna, e proba persona.<br />

Certa della <strong>di</strong> lei bontà, pensai subito <strong>di</strong> voler proccurare alla prelodata signora il vantaggio<br />

della <strong>di</strong> lei conoscenza, ben certa che a lei pure riuscira gratissimo il conoscere una persona nella quale<br />

riconoscera tutti que’ numeri <strong>di</strong> religione, bontà, ed educazione, che si possono desiderare. Vorrei che<br />

anche la mia carissima signora Teresina, <strong>di</strong> lei consorte, facesse questa conoscenza, essendo questa<br />

buona signora intieramente del giustissimo loro modo <strong>di</strong> pensare in ogni rapporto.<br />

Potrebbe questa aver bisogno de’ saggi <strong>di</strong> lei consigli, giacche i mezzi non bastano or<strong>di</strong>nariamente in<br />

un paese forestiero<br />

Per qualunque cosa gliela raccomando quanto posso, pregiatissimo signor Francesco, e la prego<br />

vivamente a volerla in quello, che potesse abbisognare, favorire, con eguale bontà con cui tante volte<br />

ha favorito me pure Sicura, che non mi rifiuterà questa grazia, gliene anticipo i più <strong>di</strong>stinti miei<br />

ringraziamenti<br />

Faccia aggra<strong>di</strong>re i miei cor<strong>di</strong>ali doveri alla signora <strong>di</strong> lei consorte, e mi creda quale<br />

coll’estimazione maggiore passo a confermarmi.<br />

Dì lei pregiatissimo signor Francesco<br />

Verona li 11febbraio 1830<br />

Umilissima Devotissima serva<br />

<strong>Maddalena</strong> <strong>Canossa</strong> Figlia della Carità<br />

1 Padenghe Francesco, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555).

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