epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

Notizie varie.
V. G. e M. Veneratissimo signor Don Antonio
AD ANTONIO ROSMINI
946(Verona#1826.12.30)
La cara di lei sorella signora Margherita la ringrazia vivamente con me della pregiata sua lettera.
Noi con tutto il cuore da miserabili però come siamo ci uniremo a lei nel supplicare la nostra Madre
Maria santissima affinchè voglia interporre la potentissima sua intercessione per lei non solo, ma
ben anche per i comuni nostri desiderj .
Molto volentieri vedrò la desiderata lettera alla mia venuta Milano, la quale se debbo
giudicare dalle circostanze non potrà essere che verso la fine di febbraio. Dal biglietto del signor
Don Pietro Orsi rilevo il vivissimo desiderio che quelle buone giovani hanno di essere Figlie della
Carità, può ella credere se le accetterei di buon grado, provata che fosse la loro vocazione, ma non
avendo elleno i mezzi necessarj, mi conviene dar loro una negativa, non permettendo adesso le
attuali circostanze dell'Istituto di ricevere alcuna che non sia provveduta di quel tanto che si
richiede.
La prego poi di ritornare i miei rispetti al signor Don Busnelli, e di dirgli che per ora non
posso promettergli nulla per la di lei sorella, ma ce ne parleremo a voce.
Sento che il medesimo signor Don Busnelli co' suoi compagni la venghino a visitare, ma mi
sembra che ciò sia di rado, locchè mi fa credere ch'ella sia andata ad abitare lontana affatto a noi
poveri galantuomini.
II sacerdote veneziano fortunatamente non si vidde.
Alla mia venuta sentirò con piacere il trattato ch'ella mi dice di star ora scrivendo, già non
mi diparto con lei da Roma per la conclusione.
Ho sentito anche da altre parti che Monsignor Monico 1 ia stato nominato successore del
nostro degnissimo attuale Patriarca di Venezia, non sò esprimerle quanto ciò mi rechi consolazione
fino a tanto però, che (la) cosa non succede vivo sempre in timore, che non sia vera. Nel tempo
stesso però che io godo dell'ottimo acquisto che la città di Venezia verebbe a fare, mi rincresce che
la Diocesi di Ceneda 2 abbia da far tanta perdita. Spero anch'io che questo degnissimo Prelato,
quando sia esso, avrà la stessa bontà per noi che hanno avuta gli altri degnissimi di lui anteccessori.
Vedendo il signor Don Leonardi 3 non mancherò di farle i suoi saluti.
Ella intanto gradisca i cordialissimi della cara Margherita 4 . Nell’atto che pregandola, a
raccomandarmi assai al Signore, ed a Maria santissima, passo a confermarmi colla più distinta
stima, e massima venerazione.
Di lei veneratissimo signor Don Antonio.
Verona addì 30 dicembre 1826
Al Nobile Signore
Il signor Don Antonio Rosmini
De' Serbati
M I L A N O
Devotissima Ubbidientissima Umilissima
serva Maddalena di Canossa Figlia della Carità
1 Mons. Monico Giacomo Patriarca di Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 1, pag. 164).
2 L 'attuale Vittorio Veneto, formato da Serravalle e Ceneda.
3 Don Leonardi Leonardo, precettore di Carlino di Canossa (Ep. I, lett. 147, n. 6, pag. 242).
4 Margherita Rosmini (Ep. I, lett. 342, n. 4, pag. 535)