02.06.2013 Views

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

A DON PALAZZI<br />

945(Verona#1826.07.10)<br />

Il sacerdote, Don Giovanni Palazzi, ha accettato <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>care il Quaresimale in Tirolo e la <strong>Canossa</strong>, oltre<br />

gli ultimi accor<strong>di</strong>, l‟avverte <strong>di</strong> una involontaria <strong>di</strong>menticanza <strong>di</strong> una Dama milanese a cui il sacerdote si era<br />

rivolto.<br />

V: G: e M: Veneratissimo Signor Don Giovanni 1<br />

Già non dubitava menomamente che la bontà <strong>di</strong> Vostra Signoria Molto Illustre e Reverenda<br />

non avesse accettato più che volentieri <strong>di</strong> celebrare la nota Santa Messa una volta il mese ad un<br />

Altare privilegiato, pure vedere ciò confirmato nel veneratissimo foglio, <strong>di</strong> cui Ella ultimamente mi<br />

onorò, mi fu <strong>di</strong> vero piacere.<br />

L’ottimo Signor Giuseppe Alessandri 2 le avrà pure significato da mia parte il nome e<br />

cognome del Religioso, con cui Ella dovrà combinare la <strong>di</strong> Lei gita pel Tirolo nel prossimo<br />

Quaresimale, nel caso io non mi trovassi in Verona in quell’epoca, e questo si è il Signor Don<br />

Leonardo Leonar<strong>di</strong> 3 , maestro in Casa <strong>Canossa</strong>.<br />

Quantunque poi dopo il mio ritorno da Venezia mi sia subito ammalata, non mi sono però<br />

scordata <strong>di</strong> scrivere replicatamente a Milano per l’affare <strong>di</strong> cui Ella aveva presa intelligenza colla<br />

Dama Somaglia 4 . Questa mia buona amica si fece rispondere che si era <strong>di</strong>menticata la cosa, e che<br />

però non avrebbe avuta in vista che Chiese piccole. Insomma io mi accorsi facilmente che la stessa<br />

si trovava imbrogliata. Io sostenni l’affare con <strong>di</strong>sinvoltura ed in<strong>di</strong>fferenza, giacchè in conclusione<br />

era stata la Somaglia, che aveva pregato Lei.<br />

Se vuole attenersi al debole mio parere, io lascierei cadere la cosa così, se però Ella<br />

bramasse che replicassi lo scrivere anche una terza volta, non ha che a significarmelo, che ben<br />

volentieri la servirò.<br />

Non iscrivendomi Ella altro su <strong>di</strong> ciò, vorrei <strong>di</strong>re ch’Ella pure giu<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> non fare altro<br />

passo.<br />

La mia salute va meglio assai, e lentamente mi vò rimettendo. Ho però bisogno della carità<br />

delle sante <strong>di</strong> Lei orazioni, non per la sanità corporale ma per la mia anima, onde caldamente me le<br />

raccomando, supplicandola parimenti ad essere persuasa della massima mia venerazione con cui me<br />

le protesto.<br />

Di Vostra Signoria Molto Illustrissima e Reveren<strong>di</strong>ssima<br />

Verona San Giuseppe 10 luglio 1826<br />

_____________________<br />

NB. Minuta che non presenta niente <strong>di</strong> autografo della <strong>Canossa</strong>.<br />

1 Si tratta <strong>di</strong> Don Palazzi <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/2, lett. 1403, n. 9, pag. 837).<br />

2 Alessandri, Giuseppe uno dei due procuratori <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 257, n. 1, pag. 380)<br />

3 Don Leonar<strong>di</strong> Leonardo, precettore <strong>di</strong> Carlino <strong>di</strong> <strong>Canossa</strong> (Ep. I, lett. 147, n. 6, pag. 242)<br />

4 Contessa <strong>Maddalena</strong> Somaglia, sorella del Conte Giacomo Mellerio (Ep.I, lett. 279, n. 12, pag. 415).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!