02.06.2013 Views

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

[Verona 1834]<br />

A MONS. ANTONIO SAVORIN<br />

927(Verona#1834.**.**)<br />

Ben contenta <strong>di</strong> coa<strong>di</strong>uvare in parte alle necessità <strong>di</strong> Chioggia, la <strong>Canossa</strong> riceverà con vero piacere le<br />

figliole che il Vescovo volesse mandarle per il «Corso <strong>di</strong> educazione». Ne in<strong>di</strong>cherà la data d‟inizio. Intanto<br />

lo prega riferendosi alla giovane che già le aveva fatto visita, evidentemente non molto dotata, <strong>di</strong> scegliere,<br />

per quella preparazione, elementi ricchi <strong>di</strong> calore spirituale e <strong>di</strong> buone capacità intellettuali, perchè l‟esito<br />

non sia negativo.<br />

Eccellenza Reveren<strong>di</strong>ssima<br />

Mi do l’onore <strong>di</strong> riscontrare l’ossequiato foglio dell’Eccellenza Vostra Reveren<strong>di</strong>ssima del giorno<br />

21 corrente, da me ricevuto il giorno prima <strong>di</strong> partire da Venezia.<br />

In primo luogo nell’atto che vivamente la ringrazio <strong>di</strong> essersi degnata <strong>di</strong> onorarmi de’<br />

veneratissimi suoi caratteri la supplico a volere colla solita sua bontà accettare le mie scuse pel<br />

ritardo prodotto dalle molteplici mie occupazioni che non mi lasciano luogo sovente <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare ai<br />

più precisi doveri. Tenendomi certa del benigno suo compatimento passo subito a significarle le mie<br />

premure per coa<strong>di</strong>uvare ove possa essere capace all’incessante suo zelo pel bene <strong>di</strong> cotesta città e<br />

giacchè per mancanza della barca non potè avere l’onore <strong>di</strong> concertare in voce, come bramava, mi<br />

onoro <strong>di</strong> farlo in iscritto.<br />

Dalle mie buone compagne intesi le belle opere caritatevoli che si trovano costì gia istradate<br />

con tanto vantaggio delle anime e come la carità dell’Eccellenza Vostra Reveren<strong>di</strong>ssima vorrebbe<br />

vedere piantata una nuova scuola <strong>di</strong> educazione, e che le maestre fossero da noi educate. Ben<br />

volentieri, e con tutto il cuore sono <strong>di</strong>sposta <strong>di</strong> servirla come le feci già <strong>di</strong>re con tutto l’impegno<br />

singolare nella prima educazione ch’avremo. Vid<strong>di</strong> la buona Cattina da lei inviatami all’oggetto.<br />

Per quel poco che potei rilevare nei brevi momenti, che potei con essa trattenermi mi sembra assai<br />

buona, e che per una semplice scuola istruita che sia riuscirà <strong>di</strong>screttamente. A me pare però che se<br />

l’Eccellenza Vostra avesse delle mire più estese della sola scuola, sarebbe bene ch’ella ve desse <strong>di</strong><br />

trovare una qualche figliuola ancorche fosse rozza d’istruzione, poco importa perchè l’istruiremo<br />

noi ma che avesse mente aperta bel temperamento, e maniere atte ad affezionarsi le ragazze e<br />

ch’avesse in alle... (NB. Il foglio strappato non permette <strong>di</strong> terminare la frase) La pratica ci fece conoscere<br />

che una figlia sola <strong>di</strong> tali qualità educata ed esercitata da noi nelle opere <strong>di</strong> carità quando ritorna alla<br />

sua patria fa del gran bene non solo al proprio paese ma riesce utile anche a molti altri, ed al<br />

contrario se sono fredde e poco aperte d’intelletto riescono poco meno che innutili le fatiche e le<br />

spese che incontrano le persone desiderose del bene. Così mi <strong>di</strong>ce anche quì la mastra <strong>di</strong> tale ramo.<br />

Io mi trovo, come <strong>di</strong>ssi <strong>di</strong> sopra all’E.V. Rev.ma, appena giunta alla Patria e circondata da<br />

ogni parte d’impegni, ma piena <strong>di</strong> premura <strong>di</strong> servirla al più presto che mi sarà possibile. La<br />

supplico quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> farvi sopra i suoi riflessi, ed io tra pochi giorni le darò il <strong>di</strong>sturbo d’un altra mia<br />

colla quale le <strong>di</strong>rò precisamente l’epoca che potro avere il piacere <strong>di</strong> ricevere le figlie ch’ella<br />

stabilirà per l’oggetto. Mi raccomando intanto alle sante sue orazioni ed implorando la sacra<br />

pastorale sua bene<strong>di</strong>zione ossequiosamente mi protesto.<br />

____________________<br />

NB. Minuta che presenta qualche lieve correzione autografa della <strong>Canossa</strong>.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!