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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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AD ELISABETTA RENZI<br />

870(Milano#1827.03.16)<br />

La damina Ferrari continua bene il suo noviziato e gode <strong>di</strong> <strong>di</strong>screta salute. Per ora a Coriano non si prepari<br />

mobilio <strong>di</strong>verso, ma, se mai, il materiale per i nuovi abiti delle Figlie della Carità<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

La ringrazio <strong>di</strong> cuore, mia cara Figlia, della cor<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> lei lettera, e delle tanto a me care notizie<br />

<strong>di</strong> tutte loro, e dell’amato Conservatorio <strong>di</strong> Coriano. Mi do il piacere <strong>di</strong> riscontrarla sollecitamente non<br />

però da Verona, ma da Milano ove mi trovo da due giorni a questa parte. Comincerò per <strong>di</strong>rle, che la<br />

nostra Carissima Isabella 1 se la passa proprio benino <strong>di</strong> salute, ed eccellentemente <strong>di</strong> virtù. Si va<br />

adoperando con gran dono, e con molto frutto per i prossimi e si <strong>di</strong>porta con e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> tutte le sue<br />

Compagne, quantunque siano anch'esse angiolette. L'avrei meco condotta anche qui perché facesse<br />

cognizione, e pratica del Ramo degli Esercizi delle Dame, oggetto che qui mi condusse in questa<br />

stagione, ma trovandosi la stessa tanto tranquilla, e contenta nel suo Noviziato, glielo esib<strong>ii</strong> ma non<br />

volli obbligarla, molto più che la stagione era pessima, e ch'io doveva andando, e venendo fermarmi<br />

nella nostra Casa <strong>di</strong> Bergamo, paese frigi<strong>di</strong>ssimo e <strong>di</strong> aria molto fina. Le feci però sapere le <strong>di</strong> Lei<br />

notizie, e quelle del Conservatorio da qui.<br />

Mi rallegro, che la Cara Maria Antonia 2 siasi riavuta, e che alla buona Clotilde 3 il Signore doni<br />

la grazia della vocazione, come anche alle due <strong>di</strong> Cesena 4 . Voglia il Signore in riguardo <strong>di</strong> Maria<br />

Santissima bene<strong>di</strong>re ogni cosa in modo, che tutte le care Figlie <strong>di</strong> Coriano abbiano da riuscire una<br />

semente benedetta, atta a produrre frutti <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione, e <strong>di</strong> gloria <strong>di</strong>vina in coteste parti. Mi consolo<br />

pure moltissimo, che l'ottima Madre Superiora si <strong>di</strong>fenda sufficientemente, basta che abbia la pazienza<br />

<strong>di</strong> aversi cura, perché il suo coraggio in qualche parte le pregiu<strong>di</strong>ca. Favorisca a questa, come a tutte le<br />

care Compagne dei più affettuosi miei complimenti, uniti a quelli <strong>di</strong> tutte le loro Compagne <strong>di</strong> qui, che<br />

meco, abbracciano <strong>di</strong>stintamente lei pure. Mia Carissima Signora Betta a lei pare che il tempo adesso<br />

passa meno veloce pel desiderio <strong>di</strong> rivederci; pienamente l'assicuro, ch'io pure non <strong>di</strong>mentico cotesti<br />

Paesi, e che non cesso <strong>di</strong> formare pensieri, e riflessi onde poter nel mio niente servirle. Il momento che<br />

piacerà al Signore dare compimento ai reciprochi nostri desideri, ancora non saprei precisarglielo, solo<br />

replicherò anch'io, che l'orazione può tutto, e Maria Santissima fu quella che in ogni tempo affrettò il<br />

momento delle <strong>di</strong>vine Misericor<strong>di</strong>e, ed Essa spero farà lo stesso per costì. Intanto la prego <strong>di</strong> essere<br />

persuasa, come prego tutte le altre <strong>di</strong> volerlo essere parimenti, della più viva mia premura, ed<br />

interessamento.<br />

Sento come il veneratissimo Signor Arciprete 5 sia a fare il Quaresimale a Rimini. Se mai avesse<br />

occasione da scrivergli, come sarà facile, gli presenti i miei doveri, supplicandolo <strong>di</strong> assisterci colle <strong>di</strong><br />

lui orazioni, e con quelle della sua U<strong>di</strong>enza. Pare a me, che Sant'Antonio da Padova 6 abbia da avere un<br />

grande impegno per Rimini, dove fece de' principali suoi miracoli. Vorrei che il Signor Arciprete<br />

interponesse presso Maria Santissima questo gran Santo.<br />

1<br />

Isabella Ferrari (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

2<br />

Tutte educande, alcune delle quali chiamate alla vita religiosa.<br />

3<br />

Idem.<br />

4<br />

Idem.<br />

5<br />

Don Gabellini Giacomo, arciprete <strong>di</strong> Coriano (Ep.II/1, lett. 647, n. 3, pag. 599).<br />

6<br />

S. Antonio <strong>di</strong> Padova (Ep. I, lett. 313, n. 8, pag. 484).

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