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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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AD ANTONIO ROSMINI<br />

709(Bergamo#1824.02.18)<br />

Con i ringraziamenti per i consigli che il Rosmini le ha dato, la <strong>Canossa</strong> segnala, sia pure marginalmente, la<br />

continuazione dell'opera maschile a Milano: per il momento solo tre laici e un quarto, si stanno preparando al<br />

sacerdozio.<br />

Cf. App. A 106, 20 gennaio 1824<br />

V:G: e M: Veneratissimo Signor Don Antonio<br />

L'ultima volta, che mi <strong>di</strong>e<strong>di</strong> l'onore <strong>di</strong> scrivere a Vostra Signoria Illustrissima e Molto<br />

Reverenda: le domandai tante scuse per averle così sollecitamente rinnovato il <strong>di</strong>sturbo de' miei<br />

caratteri, e questa volta invece dovrò farlo per la mia tardanza a riscontrare il veneratissimo <strong>di</strong> Lei<br />

foglio.<br />

Sappia che fui a Milano ad ossequiare Mons. Zoppi, che tra non molto passar deve alla novella<br />

<strong>di</strong> Lui Diocesi 1 , e tra la molteplicità degli affari, ed un poco anche la mia salute che fu sempre a Milano<br />

vacillante, non potei darmi il vantaggio <strong>di</strong> scriverle per quanto lo bramassi. Ora stò meglio e già potei<br />

sempre stare alzata, onde come vede sono in sostanza mali da poco. Rilevai dunque dalla pregiatissima<br />

<strong>di</strong> Lei lettera cosa Ella voleva <strong>di</strong>rmi parlandomi intorno le forme esteriori delle loro devozioni.<br />

La supplico a non volere meco usare riguar<strong>di</strong>, ne temere d'innoltrarsi a darmi istruzioni.<br />

Qualunque me ne <strong>di</strong>a mi fà una carità; da Lei poi ch'è Ministro del Signore, ed anche da Lui con occhio<br />

<strong>di</strong> singolare misericor<strong>di</strong>a riguardato le riceverei con doppio desiderio, e piacere , insieme. Sappia anzi<br />

che in riflesso <strong>di</strong> quanto Ella mi scrisse combinai adesso a Milano, e ritrovai una dotta persona, la quale<br />

vada intanto una volta alla settimana, a catechizzare quei tre Figli della Carità, perchè apprendano<br />

parimenti, il modo da comunicare agli altri quello che avranno bene imparato, ed a poco, a poco, vedrò<br />

che imbevendosi pienamente dello spirito <strong>di</strong> Chiesa santa, ne conoscano i riti, e le santissime sue<br />

istituzioni; siccome altresì abbiamo stabilito che si rendano almeno due capaci d'ammaestrare i ragazzi<br />

sin dove giunge lo stu<strong>di</strong>o delle scuole elementari minori. Frattanto ve<strong>di</strong>amo poi cosa il Signore<br />

<strong>di</strong>sporrà. Si ricor<strong>di</strong> la prego <strong>di</strong> farmi la grazia <strong>di</strong> non privarmi <strong>di</strong> que' lumi che il Signore le darà su tale<br />

argomento, giacche Ella ben vede aver giovato, molto alla cosa, con quelli che mi <strong>di</strong>ede.<br />

Ella poi <strong>di</strong>ce che io non rida <strong>di</strong> quella caritatevole assistenza ch’Ella crede poter dare a questa<br />

piccola opera nascente, nel venturo anno. Veneratissimo Signor Don Antonio altro che ridere; io<br />

ammiro colla <strong>di</strong> Lei carità anche la <strong>di</strong> Lei degnazione <strong>di</strong> parlarmi con tanta can<strong>di</strong>dezza, e bontà.<br />

Accetterò ben volentieri qualunque sia la <strong>di</strong> Lei carità ; della quale creda mi servirò pel quarto Figlio<br />

della Carità, che vuol farsi sacerdote, ma che per un qualche mese, è ancora impegnato a terminare<br />

alcuni lavori per la sua famiglia.<br />

Intanto per carità assista quest'opera coll'orazione. La prego dei miei cor<strong>di</strong>ali, e <strong>di</strong>stinti<br />

complimenti alla Cara Signora Margherita, come dei miei doveri, a tutta la degnissima <strong>di</strong> Lei famiglia.<br />

Si ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> me miserabile <strong>di</strong>nnanzi a Dio, e mi creda quale colla solita venerazione, e rispetto mi<br />

segno<br />

Di V .S.Ill.ma e Molto Reverenda<br />

Bergamo li 18 febbraio 1824<br />

1 Massa (Cf. Aff. Massa).<br />

Dev.ma Obbl.ma Serva<br />

<strong>Maddalena</strong> <strong>Canossa</strong> Figlia della Carità

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