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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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A DON GABELLINI<br />

857(Bergamo#1825.08.05)<br />

Non è ancora concesso alla <strong>Canossa</strong> il viaggio a Loreto, quin<strong>di</strong> ritarderà l‟incontro con l‟Arciprete e con le<br />

Maestre del Conservatorio, ma è un problema a lei sempre caro e presente.<br />

V.G. e M. Veneratissimo Signor Arciprete<br />

Quantunque mi tenga certa che la Vostra Signoria Molto Illustre e Reveren<strong>di</strong>ssima abbia<br />

ricevuta un’altra mia lettera nel tempo stesso in cui ricevetti qui quella che favorì Ella scrivermi per<br />

gentilmente interompere il creduto mio silenzio, pure mi prendo la libertà <strong>di</strong> rinnovarle il <strong>di</strong>sturbo de’<br />

miei caratteri, perché non le venisse mai la tentazione <strong>di</strong> dubitare, ch’io mi <strong>di</strong>mentichi <strong>di</strong> Coriano.<br />

Egli è peraltro bensì vero, che non posso <strong>di</strong>rle <strong>di</strong> preciso, se non che la mia premura per<br />

servirla, e per servir pure le care <strong>di</strong> Lei Figlie, e sempre invariabile, ma ancora non so quale sarà il<br />

tempo che potrò eseguire la bramata mia visita al Santuario <strong>di</strong> Loreto, non avendomi per anche i miei<br />

Superiori permesso <strong>di</strong> stabilirlo, ed in conseguenza non sapendo neppure il momento in cui avrò la<br />

sorte <strong>di</strong> personalmente fare la <strong>di</strong> Lei conoscenza, e quella delle buone Figlie <strong>di</strong> Coriano, come la<br />

compiacenza <strong>di</strong> concertare tutti gli affari nostri. Vogliono i miei Superiori, e troppo giustamente, far<br />

<strong>di</strong>pendere lo stabilimento <strong>di</strong> tale epoca, dalle circostanze generali dell’Istituto, e da questo deriva tale<br />

incertezza. Non voglia però la prego, per ciò turbarsi, che già quella Divina Provvidenza nel seno della<br />

quale esistono le piccole nostre opere, saprà al momento opportuno <strong>di</strong>sporre le cose in modo che verrò,<br />

e chi sa non abbia ad essere più presto <strong>di</strong> quello che pensiamo. Intanto se non le <strong>di</strong>spiace, e non le<br />

riesce <strong>di</strong> troppo <strong>di</strong>sturbo, mi <strong>di</strong>a le <strong>di</strong> Lei nuove, e quelle delle <strong>di</strong> Lei Figlie. Favorisca presentare alle<br />

stesse i più cor<strong>di</strong>ali miei complimenti, e mi rallegro seco loro della consolazione che avranno avuto<br />

vedendosi colla bene<strong>di</strong>zione dell’oratorio stabilite in una Casa positivamente consacrata a Maria SS.ma<br />

Addolorata, e le confesso, che quantunque lontana, sono anch’io a parte <strong>di</strong> questo loro contento. Dica<br />

loro, che non si stanchino <strong>di</strong> pregare la Madre delle Misericor<strong>di</strong>e, la quale affrettò sempre il tempo<br />

delle grazie ed Ella com’Esse, mi facciano la carità <strong>di</strong> ricordarsi anche <strong>di</strong> me, che da miserabile come<br />

sono non mancherò d’unirmi a loro.<br />

Io scrivo da Bergamo, ove da otto giorni mi trovo essendo stata nuovamente a Milano per<br />

servire quelle buone Dame, le quali finalmente poterono combinare <strong>di</strong> venire a fare da noi per la prima<br />

volta i Santi Spirituali Esercizi, che il Signore copiosamente degnossi bene<strong>di</strong>re, ed attualmente qui li<br />

stanno adesso facendo molte giovani nobili, alcune <strong>di</strong> quelle, che furono già da noi educate per<br />

Maestre, e varie altre ancora. Spero che la Divina bontà vorrà bene<strong>di</strong>re queste pure. Compiti tali<br />

Esercizi dovrò passare sollecitamente a Verona, ove favorendomi può <strong>di</strong>rigere le lettere.<br />

Per ora dovrò contentarmi <strong>di</strong> riprotestarle l’ossequiosa mia stima, e <strong>di</strong> passar a confermarmi con<br />

tutto il rispetto.<br />

Di Vostra Signoria Molto Illustre e Reveren<strong>di</strong>ssima<br />

Bergamo li 5 agosto 1825 Santa Croce<br />

Dev.ma Ubb.ma Obbl.ma<br />

Serva <strong>Maddalena</strong> <strong>di</strong> <strong>Canossa</strong> Figlia della Carità

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