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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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A DON GABELLINI<br />

854(Verona#1825.04.16)<br />

Accor<strong>di</strong> sulla conduzione della corrispondenza per evitare <strong>di</strong>sgui<strong>di</strong> e pericolose conseguenze.<br />

V. G. e M. Veneratissimo Signor Arciprete<br />

Non mi fu <strong>di</strong> poca sorpresa il veneratissimo foglio del giorno nove aprile con cui Vostra<br />

Signoria Molto Illustre e Reveren<strong>di</strong>ssima mi favorì. Com’Ella benissimo riflette fu uno sbaglio il non<br />

aver affrancato l’altra mia lettera scrittale fino dal giorno 24 Marzo. Sappia però essere a me riuscito<br />

questo sbaglio doppiamente inaspettato, essendo che avendo io voluto in altri incontri affrancare<br />

lettere, le quali non erano, è ben vero, come questa per l’Estero, ma che però a Milano è necessario<br />

affrancare, non vollero accettare tale affranco a Verona, e <strong>di</strong> più le <strong>di</strong>rò, che parmi il medesimo<br />

or<strong>di</strong>nario che scrissi a Lei, o certamente pochi giorni correndo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza, scrissi anche a Monsignor<br />

Zoppi 1 , il quale è, come ben sa, Vescovo dell’Estero 2 , né so, che neppure tal lettera sia stata affrancata,<br />

come quando gli scrivo, faccio sempre a Milano; eppure fu spe<strong>di</strong>ta avendone anche ricevuta la risposta.<br />

Comunque sia la cosa, ciò mi sarà <strong>di</strong> regola da qui innanzi, ed oggi in somma fretta tanto <strong>di</strong> non<br />

lasciar passare senza riscontrarla anche quest’or<strong>di</strong>nario le <strong>di</strong>rò semplicemente con tutta la sod<strong>di</strong>sfazione<br />

come il lume, che sopra <strong>di</strong> me Dio <strong>di</strong>ede ai miei Superiori si combina pienamente coi santi loro<br />

desideri. Mi <strong>di</strong>spiace solo la mia incapacità, e d’altro non posso assicurarla, che <strong>di</strong> tutta la mia premura,<br />

ed interessamento pel felice esito della cosa, per quanto da me può <strong>di</strong>pendere, e per quanto potranno<br />

consentirmelo gli altri preventivi miei impegni.<br />

Non mi <strong>di</strong>ffondo dunque questa volta neppure a riscontrare l’ossequiato <strong>di</strong> Lei Foglio del giorno<br />

15 Marzo, per la somma angustia del tempo, volendo tentare per non far confusioni <strong>di</strong> ritirare se sarà<br />

possibile, l’antecedente mia lettera, nella quale le comunicava appunto la decisione sopra <strong>di</strong> me dei<br />

miei Superiori. In seguito poi sono certa ch’Ella mi permetterà, che approfittando <strong>di</strong> quella bontà ed<br />

apertura colla quale si compiacque trattare meco fin da principio, possiamo continuar a concertare nello<br />

stesso modo il rimanente, troppo conoscendo anch’io necessario, che, ogni passo sia ben pesato, e<br />

maturato, e che possiamo Ella, ed io aver la consolazione, che l’affare cammini <strong>di</strong>rettamente, per ogni<br />

parte alla maggior Gloria <strong>di</strong> Dio, con pari soavità, che sicurezza.<br />

La supplico dei più cor<strong>di</strong>ali, e <strong>di</strong>stinti miei complimenti alle ottime <strong>di</strong> Lei Figlie, che quando<br />

piacerà al Signore mi sarà <strong>di</strong> gran consolazione poter tutte abbracciare. Mi raccomando alle <strong>di</strong> Lei, e<br />

loro sante orazioni, e passo subito al vantaggio <strong>di</strong> raffermarle la rispettosa mia venerazione.<br />

Di Vostra Signoria Molto Illustre e Reveren<strong>di</strong>ssima<br />

Verona li 16 Aprile 1825 San Giuseppe Contrada S. Zenone<br />

Continui pure a <strong>di</strong>rigere le lettere per tutto questo mese a Verona, il maggio poi a Venezia,<br />

aggiungendo alla mia <strong>di</strong>rezione, a Santa Lucia.<br />

1 Mons. Francesco Zoppi, vescovo <strong>di</strong> Massa (Ep. II/1, lett. 625, n. 6, pag. 552).<br />

2 In uno degli Stati italiani non <strong>di</strong>pendenti dall’Austria.<br />

3 NB. Firma autografa.<br />

Umil.ma Ubb.ma Dev.ma Serva<br />

<strong>Maddalena</strong> <strong>di</strong> <strong>Canossa</strong> Figlia della Carità 3

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