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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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A MONS. ZOPPI<br />

834(Verona#1826.01.29)<br />

Poichè il peso della Diocesi <strong>di</strong> Massa, sprovveduta moralmente ed economicamente crea non poche <strong>di</strong>fficoltà a<br />

Monsignor Zoppi, la <strong>Canossa</strong> propone una forma devozionale che, pensa, possa ottenere maggiormente la<br />

protezione della Vergine santa. Il Vescovo, dovrebbe scegliere un giorno del mese, in cui celebrare una Messa<br />

<strong>di</strong> ringraziamento alla Santissima Trinità per i privilegi concessi alla Madonna, come già fanno altri sacerdoti<br />

pregando ciascuno per tutti gli altri devoti.<br />

V G e M<br />

Illustrissimo e Reveren<strong>di</strong>ssimo Monsignore<br />

Non posso nascondere a Vostra Signoria Illustrissima e Reveren<strong>di</strong>ssima la grande amarezza recatami<br />

dall’ossequiato <strong>di</strong> lei foglio del giorno 31 <strong>di</strong>cembre. Vivamente bramerei ch’ella potesse darsi il<br />

possibile coraggio, rincrescendomi somamente quell’ostinata sua veglia. Vedrà che la bontà del<br />

Signore, la quale or. si compiacque <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere sul <strong>di</strong> lei popolo una sorgente <strong>di</strong> misericor<strong>di</strong>e col<br />

mezzo dei <strong>di</strong> lei patimenti, le darà anche in questa vita la consolazione <strong>di</strong> raccoglierne il frutto. Sono<br />

anzi certa, che s’ella a <strong>di</strong> lei conforto vorrà riflettervi, troverà d’aver già levati a quest’ora molti abusi,<br />

ed introdotte molte opere sante. Sono però persuasissima, che in un Paese per se miserabile, <strong>di</strong><br />

territorio montuoso, e boschivo, dove non vi era Vescovo suo proprio, vi saranno ancora bisogni senza<br />

numero. Maria santissima non dubito non abbia da fare anche costì da madre, com’è.<br />

Se non temessi abusarmi della <strong>di</strong> lei bontà, e degnazione nel soffrire i miei scritti, vorrei<br />

innoltrarmi un pò più, ma non so come avanzarmi tanto. Vero è però che la sola brama <strong>di</strong> vederla<br />

sollevata, è quella, che mi determina ad iscriverle, così conviene che mi perdoni se vado con figliale<br />

libertà. Vorrei dunque prima <strong>di</strong> tutto proporle una <strong>di</strong>vozione, che mi venne in pensiero pochi mesi<br />

sono, e che ho già cominciato ad istabilire nell’Istituto, ed anche nelle nostre Terziarie, siccome adesso<br />

si và <strong>di</strong>latando in alcuni sacerdoti. Sappia dunque che considerando le innumerabili misericor<strong>di</strong>e da me<br />

ricevute dall’Avvocata de’ peccatori, considerando in qualche modo corrispondere, scrissi alle<br />

compagne dell’Istituto <strong>di</strong> applicare tutti i mesi tre Comunioni in ringraziamento alla Santissima Trinità<br />

dei doni, e privilegj concessi a Maria santissima, supplicando la medesima <strong>di</strong> ottenerci tre grazie<br />

spirituali, e <strong>di</strong> continuare la sua protezione all’Istituto. In seguito poi riflettei quanto più piacerebbe a<br />

Maria se per lo stesso fine venissero celebrate delle Messe, e ne parlai a varj sacerdoti, tutti <strong>di</strong> pietà<br />

singolare, ed alcuni <strong>di</strong> particolare santità.<br />

Sin ora ne ho <strong>di</strong>cianove, non avendo fretta <strong>di</strong> trovare il rimanente, bramandoli tutti simili. Già a<br />

me basta trovarne trentuno che corrispon<strong>di</strong>no ai giorni <strong>di</strong> un mese. Questi sacerdoti celebrano dunque<br />

una Messa al mese, in ringraziamento alla Sant<strong>ii</strong>ssima Trinità dei doni, e privileggi concessi a Maria,<br />

pregando ogni uno per tutti e per noi, e noi da miserabili per essi tutti.<br />

In quest’incontro mi è venuto il pensiero <strong>di</strong> significare tal cosa alla Signoria Vostra Illustrissima<br />

e Reveren<strong>di</strong>ssima per domandarle s’ella pure volesse degnarsi <strong>di</strong> entrare in questo numero,<br />

sembrandomi che questo sarebbe un gran mezzo per impegnare la Madre delle misericor<strong>di</strong>e a compire<br />

quelle che ha già cominciate. Ed a proposito d’orazione le <strong>di</strong>rò anzi, che avendo noi un angelico, e<br />

copioso noviziato, queste buone giovani si sono proposte <strong>di</strong> fare una <strong>di</strong>vozione singolare per Massa,<br />

senza però conoscerne il nominativo, ma solo generalmente i bisogni d’una Diocesi. Premessa dunque<br />

l’orazione, un’altra cosa mi venne in pensiero che potrebbe farsi, ma ho bisogno del rispettato <strong>di</strong> lei<br />

consiglio, perchè non vorrei pregiu<strong>di</strong>care, piuttosto che portare giovamento, ed ella è in istato <strong>di</strong><br />

conoscerlo. Io ritengo benissimo la risposta fattami da Monsignor Nunzio Ostini, il quale scoprì<br />

terrenno, è vero, ma non parlò <strong>di</strong>rettamente. S’ella lo giu<strong>di</strong>casse quando possa prima combinare quanto<br />

si renderà necessario, io penserei <strong>di</strong> fare io stessa un tentativo <strong>di</strong>retto. Conosco personalmente, e sono

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