epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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A MONS. ZOPPI 827(Milano#1824.12.03) Notizie abbastanza diffuse dello svolgersi delle attività nelle due Case di Milano, dove difettano solo le vocazioni. V .G. e M Illustrissimo e Reverendissimo Monsignore Milano Santo Stefano 3 dicembre 1824 Finalmente eccomi a rinnovare a Vostra Signoria Illustrissima e Reverendissima le proteste del mio rispetto, ed a proccurarmi l'onore di darle le notizie nostre della Casa di Santo Stefano 1 dove venni lo scorso luglio colle Compagne. Non le dirò che la supplico a darmi le sue essendomi già note, proccurandomele io frequentemente dalle persone che la venerano per compensarmi in qualche modo dell'impossibilità in cui bene spesso mi pone la moltiplicità delle mie occupazioni di scriverle più di frequente, come bramerei. Non creda però che quantunque non la importuni cò miei caratteri, mi dimentichi di quanto le debbo, e non abbia presente la di Lei situazione, che sinceramente mi dà più pena delle angustie mie proprie. Non manco da miserabile di pregare per Lei, e soltanto mi consola il pensiero, che Dio tratta seco, come fece con tutti gli apostolici Prelati da lui eletti per fondatori di novelle Chiese, i quali generalmente morirono poi tutti santi. Mi rallegro però, che la di lei salute si mantenga tra tante fatiche, e circostanze Io dirò alla di Lei bontà che anche la sanità mia sempre debole s'intende è però divenuta da un pò di tempo a questa parte assai migliore. Vado pensando voglia con ciò il Signore eccitarmi a lavorare più di quello, che feci sin quì, e mi confermo in questo vedendo che ogni momento sono costretta a viaggi più piccoli, o maggiori, e che mi si presentano dinnanzi occupazioni non piccole. Prima però di parlarle di ciò a cui mi sembra voglia Dio prepararmi le parlerò delle ora due nostre Case di Milano per cui tanto Llla fece, e per le quali tanto interesse prende la di Lei carità. Dopo l'istallamento dell'Istituto nella Casa della Certosa per varie circostanze e massimamente per dare alle Compagne un pò di luogo a raccogliersi abbiamo passato quasi tutto il mese d'ottobre senza operare. La scuola poi si aprì soltanto la vigilia di San Carlo 2 , e siccome trattasi adesso, che l'Istituto per quanto si può si stabilisca in ogni sua parte credetti di limitarmi pel momento ad un numero discret... (NB. La minuta a questo punto rimane interrotta. Su un altro foglio c'è una continuazione di notizie, scritte con calligrafia diversa anche se simile, e che lascerebbe supporre si trattasse della medesima minuta. La collocazione d'archivio è la medesima.) Si assicuri essere tra le fondazioni una di quelle che mi stà a cuore singolarmente, penso però che per la troppa compiacenza che avrei se dovesse questa effettuarsi, il Signore vorrà prima esser molto da me pregato. Mi scrivono da Venezia oggi poi dell'acquisto fatta da que' buoni negozianti di una gran parte del locale che contemporavanno (?) per l'Ospitale delle Convalescenti. Resterebbe adesso ch'io avessi lo spirito vero, e che lavorassi assai apprendomene il Signore tante strade Ma per queste più di tutte mi raccomando caldamente alla carità delle di Lei orazioni. Dopo averle parlato di varj Paesi, convien poi che le dica una parola anche di Milano, 1 Casa di Milano in via della Chiusa (Ep. I, lett. 337, n. 1, pag. 524). 2 3 novembre.

quantunque la nostra Elena gliene abbia già minutamente dato ragguaglio; nondimeno penso che la di Lei bontà sentirà con maggior piacere la continuazione delle relazioni di un'opera, che dopo il Signore, e Maria Santissima da Lei più che da ogn'altra persona riconosce la sua esistenza. Tutto quì dunque cammina bene. In questa Casa di Santo Stefano 3 trattandosi, che le compagne sono poche io stetti ferma quanto potei per tenere un numero limitato, e cercare, che quanto si fa, si faccia con ordine, ed esattezza massimamente che le compagne di questa Casa, oltre le altre nostre caritatevoli occupazioni hanno anche quasi intieramente la visita dell'ospitale. Alla Certosina poi tenni quanto mi fù possibile ristretto il numero, ma tal è l'affluenza di quella gioventù, che ogni giorno sull'ora dell'istruzione superano le 150. ragazze. Le feste poi credo passino le 400. Le Compagne di quella Casa assistono a tre Dottrine un poche per Chiesa. Ora cominciano a parlarmi degli Esercizj Spirituali delle Dame, che vanno progettando fare in Quaresima, ma vi sono tante cose da superare, cominciando dalla possibilità mia di qui fermarmi ancora qualche mese come si renderebbe necessario, che non sò ancora come la cosa terminerà per tal tempo. Non posso poi dirle quanto motivo abbiamo di ringraziare il Signore e Vostra Signoria Illustrissima e Reverendissima d'averci dato, giacchè la dovevamo perdere, il Signor Preposto 4 . Dio ha levato un padre, e ce ne ha dato un'altro. Tutte si trovano tranquille, e contente. Le vocazioni, come già ella sà che sempre mi aspettavo, sono poche, pochissime, anzi parlando del momento nessuna. Faccia il Signore la santissima di Lui volontà. Illustrissimo e Reverendissimo Monsignore Ella dirà, che sono stata un gran tempo, ma che l'ho annojata bastantemente, eppure avrei tante altre cose da dirle, ma mi riservo ad altro incontro. La supplico nuovamente di ricordarsi di me dinnanzi al Signore, ed a Maria Santissima ed implorando la sacra pastorale di lei benedizione passo a segnarmi con profondo ossequio. ________________________ NB. Minuta con qualche correzione autografa della Canossa. 3 Casa piccola in via della Signora (Ep. I, lett. 271, n. 3, pag. 401). 4 Sac. Burocco Bernardino, superiore della Casa di Milano (Ep. II/1, lett. 524, n. 1, pag. 302).

quantunque la nostra Elena gliene abbia già minutamente dato ragguaglio; non<strong>di</strong>meno penso che la <strong>di</strong><br />

Lei bontà sentirà con maggior piacere la continuazione delle relazioni <strong>di</strong> un'opera, che dopo il Signore,<br />

e Maria Santissima da Lei più che da ogn'altra persona riconosce la sua esistenza. Tutto quì dunque<br />

cammina bene. In questa Casa <strong>di</strong> Santo Stefano 3 trattandosi, che le compagne sono poche io stetti<br />

ferma quanto potei per tenere un numero limitato, e cercare, che quanto si fa, si faccia con or<strong>di</strong>ne, ed<br />

esattezza massimamente che le compagne <strong>di</strong> questa Casa, oltre le altre nostre caritatevoli occupazioni<br />

hanno anche quasi intieramente la visita dell'ospitale.<br />

Alla Certosina poi tenni quanto mi fù possibile ristretto il numero, ma tal è l'affluenza <strong>di</strong> quella<br />

gioventù, che ogni giorno sull'ora dell'istruzione superano le 150. ragazze. Le feste poi credo passino le<br />

400.<br />

Le Compagne <strong>di</strong> quella Casa assistono a tre Dottrine un poche per Chiesa. Ora cominciano a<br />

parlarmi degli Esercizj Spirituali delle Dame, che vanno progettando fare in Quaresima, ma vi sono<br />

tante cose da superare, cominciando dalla possibilità mia <strong>di</strong> qui fermarmi ancora qualche mese come si<br />

renderebbe necessario, che non sò ancora come la cosa terminerà per tal tempo.<br />

Non posso poi <strong>di</strong>rle quanto motivo abbiamo <strong>di</strong> ringraziare il Signore e Vostra Signoria<br />

Illustrissima e Reveren<strong>di</strong>ssima d'averci dato, giacchè la dovevamo perdere, il Signor Preposto 4 . Dio ha<br />

levato un padre, e ce ne ha dato un'altro.<br />

Tutte si trovano tranquille, e contente. Le vocazioni, come già ella sà che sempre mi aspettavo,<br />

sono poche, pochissime, anzi parlando del momento nessuna. Faccia il Signore la santissima <strong>di</strong> Lui<br />

volontà. Illustrissimo e Reveren<strong>di</strong>ssimo Monsignore Ella <strong>di</strong>rà, che sono stata un gran tempo, ma che<br />

l'ho annojata bastantemente, eppure avrei tante altre cose da <strong>di</strong>rle, ma mi riservo ad altro incontro.<br />

La supplico nuovamente <strong>di</strong> ricordarsi <strong>di</strong> me <strong>di</strong>nnanzi al Signore, ed a Maria Santissima ed<br />

implorando la sacra pastorale <strong>di</strong> lei bene<strong>di</strong>zione passo a segnarmi con profondo ossequio.<br />

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NB. Minuta con qualche correzione autografa della <strong>Canossa</strong>.<br />

3 Casa piccola in via della Signora (Ep. I, lett. 271, n. 3, pag. 401).<br />

4 Sac. Burocco Bernar<strong>di</strong>no, superiore della Casa <strong>di</strong> Milano (Ep. II/1, lett. 524, n. 1, pag. 302).

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