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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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poveri fanno molto, ma io non ho avuto coraggio né d'impegnarmi mancandomi sin qui i soggetti, né <strong>di</strong><br />

rifiutarmi per gli eccessivi bisogni e per le premure assolute che me ne fecero i Superiori. Faccia anche<br />

in questo il Signore la santissima <strong>di</strong> Lui volontà, e la carità <strong>di</strong> Vostra Signoria Illustrissima e<br />

Reveren<strong>di</strong>ssima voglia assistermi coll'orazione.<br />

Il nostro Superiore <strong>di</strong> Venezia è <strong>di</strong> parere che, compito nel modo che potrò lo stabilimento<br />

nostro in Milano, qui mi restituisca per mettere a tutto punto <strong>di</strong> Regola questa primiera Casa<br />

dell'Istituto giacché pare che l'attuale numero nostro lo possa quì permettere, tanto che se il Signore<br />

volesse <strong>di</strong>sporre della mia vita vi sia una Casa che possa servir <strong>di</strong> norma alle altre. Non creda per<br />

questo che abbia adesso male, che anzi stò meglio assai <strong>di</strong> quello che stava prima <strong>di</strong> andare a Venezia.<br />

Allora mi trovava incomodata pareva seriamente, ma adesso sono rimessa al mio solito. Vivo per altro<br />

certa che non vorrà ella <strong>di</strong>menticarsi dell'anima mia <strong>di</strong>nnanzi al Signore che voglia usarmi un giorno la<br />

sua grande misericor<strong>di</strong>a.<br />

Non vorrei abusare della <strong>di</strong> Lei sofferenza con tante mie ciarle, ma che ho da <strong>di</strong>re quando comincio a<br />

trattare con Lei non sono capace <strong>di</strong> regolarmi se non che nel modo che sempre feci cioè col cuor in<br />

mano. Accetti Ella nonpertanto le umili proteste del mio rispetto mentre implorando la sagra <strong>di</strong> Lei<br />

bene<strong>di</strong>zione ossequiosamente ho l'onore <strong>di</strong> segnarmi.<br />

Di Vostra Signoria Illustrissima e Reveren<strong>di</strong>ssima<br />

[Verona, giugno 1824]<br />

Umil.ma Ubb.ma Osseq.ma Serva<br />

<strong>Maddalena</strong> <strong>di</strong> Canosssa Figlia della Carità 5<br />

5 NB. Bella copia con firma autentica. Nell'A.C.R. c'è pure la minuta con varie correzioni autografe<br />

della <strong>Canossa</strong>.

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