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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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domanda a Sua Maestà, adducendo, che se la facesse il mio Vescovo anderebbe per la trafila eterna del<br />

Governo, con pericolo d’incontrare eccessioni, ostacoli e combattimenti per parte del mondo, e<br />

dell’inferno, che necessariamente infieniranno, o per lo meno <strong>di</strong>ranno che non è necessario questo<br />

Istituto. Non è persuaso il prefato Monsignore d’installarlo privatamente, ma <strong>di</strong> fare il colpo assoluto in<br />

una sol fiata col Decreto alla mano. Che se occorre il beneplacito del mio Vescovo glielo manderemo a<br />

<strong>di</strong> lei richiesta, e sarà duopo che mi man<strong>di</strong> in anticipazione le Regole da presentargli.<br />

Al caso siamo <strong>di</strong>sposti <strong>di</strong> fare una gitta a Verona ambidue, e per il terzo il Reverendo Preposto<br />

Taeri per conferire ogni cosa nell’argomento. Già siamo d’accordo, ch’ella non verrà a piantare<br />

l’Istituto, se non verrà pagato per intiero il locale, ed assicurata in forma legale delle lire mille per quei<br />

anni ch’ella <strong>di</strong>chiarerà necessarie.<br />

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .<br />

Il mio Reveren<strong>di</strong>ssimo signor Arciprete n’è imbalsamato <strong>di</strong> questo Istituto, perché lo trova in tutto<br />

eguale a quello delle Figlie <strong>di</strong> S. Angela Merici 3 , nostra cara bresciana.<br />

Orsù dunque con santa ansietà si <strong>di</strong>a mano all’opera. Io sentirò cosa ella mi sa <strong>di</strong>re, ed al caso<br />

ricorrerò a quel cuore <strong>di</strong>sfatto della signora Cristina 4 acciò la ecciti sino all’importunità ad esau<strong>di</strong>re le<br />

nostre brame. Che ne <strong>di</strong>ce essa <strong>di</strong> questi pro<strong>di</strong>gi della bontà del no stro Dio?<br />

Mille ossequj umilio devoti, e santi, <strong>di</strong> estimazione, e <strong>di</strong> servitù con altrettanti saluti <strong>di</strong> Para<strong>di</strong>so<br />

alla prefata signora Cristina, ed ai quattro campioni <strong>di</strong> anime bresciane destinate a piantare il santo<br />

Giar<strong>di</strong>no in Brescia, e far scintillare in questi cuori il celeste, e <strong>di</strong>vino amore. Frattanto io mi preggio <strong>di</strong><br />

essere nel modo il più esteso e per sempre.<br />

Brescia li 29 novembre 1833<br />

Il servidore umile e schiavo delle<br />

Figlie della Carità<br />

Carlo Manziana<br />

3 Congregazione delle Orsoline fondata da S. Angela Merici (Ep. I, lett. 18, n. 4, pag. 47)<br />

4 Cristina Pilotti (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).

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