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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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AL SIGNORE CARLO MANZIANA<br />

806(Verona#1833.12.11)<br />

Ritardano le risposte della <strong>Canossa</strong> per la molteplicità degli affari, ma ella sarebbe felicissima se, come<br />

vorrebbe il Vescovo, si facessero insieme fondazione ed erezione canonica. Tuttavia gli ostacoli non sono tutti<br />

risolti; le religiose <strong>di</strong>sponibili per Brescia sono ancora troppo poche per ottenere l‟approvazione sovrana<br />

V.G.M. Pregiatissimo Signor Carlo<br />

Le <strong>di</strong> Lei lettere, Pregiatissimo Signor Carlo, ecciterebbero il fervore anche nelle pietre. Ha<br />

veramente ragione. La carità del Signore, in riguardo <strong>di</strong> Maria Santissima, e per le preghiere del santo<br />

Vescovo Nava, <strong>di</strong>ffonde sulla fondazione <strong>di</strong> Brescia le sue misericor<strong>di</strong>e in modo sorprendente. Piena <strong>di</strong><br />

umile riconoscenza verso la <strong>di</strong>vina bontà e ricolma <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne verso tutti loro, eccomi a rispondere<br />

al pregiatissimo foglio <strong>di</strong> Lei. Prima anzi <strong>di</strong> farlo debbo aggiungerle, ch'Ella voglia perdonarmi se<br />

talvolta non sono nelle mie risposte tanto sollecita, trovandomi in questi momenti oppressa<br />

straor<strong>di</strong>nariamente da una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> affari, per cui mi passano i giorni coi giorni senza che mi<br />

riesca <strong>di</strong> trovare un po' <strong>di</strong> tempo da scrivere una lettera, e a sera quando l'ora s'inoltra un poco mi trovo<br />

stanca, e mi lusingo poterlo fare il giorno dopo, ma poi nuovi imbarazzi mi fanno portare le cose più a<br />

lungo.<br />

Comincierò a parlarle intorno alla Capellania, la quale conviene che le <strong>di</strong>ca essere necessaria<br />

anche le feste, giacché vanno alla parrocchia la festa <strong>di</strong> mattina quelle tali compagne, che si rendono<br />

necessarie per l'assistenza delle ragazze per i Santi Sacramenti e per la Santa Messa. Oltre <strong>di</strong> che<br />

siccome abbiamo la facoltà della Santa Sede <strong>di</strong> tenere il Divin Sacramento, così la santa Comunione,<br />

parlando del corpo della Comunità, la facciamo nella propria nostra Chiesa. Può credere quanto mi<br />

<strong>di</strong>spiaccia il peso che quella devota persona, che istituisce la Capellania, va ad incontrare per le festive.<br />

Quì quando la Capellania è fondata e si ha un Capellano stabile non fa bisogno elemosine così<br />

abbondanti per la festa, dandosi a <strong>di</strong>rittura al Capellano in conformità dell'intelligenza o mensilmente, o<br />

semestralmente, o annualmente la ren<strong>di</strong>ta della Capellania. E chi sa che non possono combinare anche<br />

loro in egual modo.<br />

Sento poi che la carità dell'Illustrissimo e Reveren<strong>di</strong>ssimo Monsignore 1 vorrebbe che al<br />

momento della fondazione si facesse anche l’erezione canonica. Pregiatissimo Signor Carlo che per le<br />

licenze e facoltà governative credo non vi sarà la minima <strong>di</strong>fficoltà. Ma il <strong>di</strong>fficile sta che non potremo<br />

ottenerle e che anzi sarebbe dubito, imprudente il domandarla con quattro o cinque soli soggetti. Non<br />

potremo presentare al Governo a mio credere la domanda sino che Dio non avrà condotto nella <strong>di</strong> Lui<br />

casa <strong>di</strong> Brescia un numero maggiore <strong>di</strong> Figlie della Carità per l’intercessione dell’Addolorata nostra<br />

vicina, com’Ella mi <strong>di</strong>ce. Io spero che nel 35 come la pietà loro desidera potremo cominciare vedendo<br />

la loro carità senza limiti, ma ripeto con soggetti sì pochi non otterremo nulla.<br />

Mi lasci però un po’ <strong>di</strong> tempo, che potrò su tale articolo <strong>di</strong>rle qualche cosa <strong>di</strong> più. Pendo<br />

doppiamente in questo sentendo che la carità <strong>di</strong> Lei e del Veneratissimo Padre Taeri 2 sarebbero<br />

<strong>di</strong>sposti <strong>di</strong> fare una gita qui, ed io (non) resterò priva del vantaggio e contento <strong>di</strong> vederli, ma per<br />

l’esperienza che ho, per una formale approvazione ci vuole un numero <strong>di</strong>screto ed il ricorrere a Sua<br />

Maestà 3 sarebbe affatto superfluo avendoci già accordato, che l’Istituto fosse stabilito tanto nel Regno<br />

Lombardo che nel Veneto.<br />

1 Mons. Ferrari Domenico (Ep. II/2, lett. 802, n. 4, pag. 990).<br />

2 Padre Taeri Angelo, oratoriano <strong>di</strong> Brescia (Ep.II/2, lett. 795, n. 1, pag. 981).<br />

3 Francesco I, imperatore (Ep.I, lett. 283, n. 2, pag. 422).

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