02.06.2013 Views

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

[ Verona ,ottobre 1819]<br />

A DONNA TERESA SIRTORI<br />

787(Verona#1819.10.**)<br />

L‟invito <strong>di</strong> una fondazione a Brescia non è venuto alla <strong>Canossa</strong> <strong>di</strong>retta mente dal Vescovo, per cui ella prega la<br />

sorella <strong>di</strong> lui, che è una Dama <strong>di</strong> Milano, <strong>di</strong> manifestargli come e da chi le fu chiesto il Piano del suo Istituto e<br />

che aderirà alla richiesta solo se invitata dal Prelato.<br />

V:G: e M: Stimatissima e carissima amica<br />

Quanto mai resterete sorpresa mia carissima Donna Teresa 1 <strong>di</strong> vedere che vengo a <strong>di</strong>sturbarvi nella<br />

vostra villeggiatura. Per altro sentite mia cara amica quanto sono piena <strong>di</strong> presunzione, sapendo quanto<br />

grande sia la vostra bontà per me ho il coraggio <strong>di</strong> credere che non soffrirete mal volentieri tal <strong>di</strong>sturbo.<br />

Io intanto ho il contento <strong>di</strong> trattenermi un poco con voi benchè lontana. Mi lusingo che la vostra salute<br />

continuerà ad esser buona e che i vostri nipotini saranno ben rimessi. Per me vi assicuro che in sostanza<br />

mi sento sempre meglio e non vedo l’ora che possiamo stare ancora insieme per contarcela un poco.<br />

Vedete cosa vuol <strong>di</strong>re avvezzare troppo bene le persone. Voi mi avete favorito tanto<br />

nell’incontro dell’Erezione <strong>di</strong> Milano che approffitto adesso della vostra amicizia per un’altro affare<br />

dell’Istituto ben <strong>di</strong>fferente peraltro <strong>di</strong> un’erezione.<br />

La cosa è tanto semplice e senza fondamento che non dovrei neppure farne caso ma l’illimitata<br />

venerazione che ho per Sua Eccellenza Reveren<strong>di</strong>ssima Monsignor Vescovo vostro fratello 2 non mi<br />

farebbe star quieta se potesse egli in qualche momento dubitare ch’io avessi fatto un passo o una parola<br />

per cercar d’introdurre l’Istituto in Brescia senza il <strong>di</strong> lui genio, volere, e senza una <strong>di</strong> lui chiamata. Mi<br />

figuro che adesso godrete tutta la <strong>di</strong> lui compagnia e perciò vi prego umiliandogli il mio rispetto <strong>di</strong><br />

significargli quanto adesso vi <strong>di</strong>rò.<br />

Sappiate che giorni sono un Religioso bergamasco molto attaccato all’Istituto mi scrive come<br />

essendosi egli trovato da persona rispettabile <strong>di</strong> questo paese per un’affare <strong>di</strong> cui l’aveva io pregato<br />

casualmente vi trovò il signor Vice Delegato <strong>di</strong> Brescia e siccome il <strong>di</strong>scorso dell’affare avrà portato <strong>di</strong><br />

parlare forse dì me si fece un trattato sull’Istituto stesso verso il quale questo signore Vice Delegato<br />

mostro molta propensione. Domandò egli in seguito <strong>di</strong> avere una informazione in iscritto del medesimo<br />

e questa venne a me ricercata da detto Religioso.<br />

Io altro non feci che semplicemente fargli tenere una ristretta copia del Piano dell’Istituto<br />

esistente presso il Governo Lombardo e Veneto e presso anche qualche Delegazione ommettendo nel<br />

farlo trascrivere tutto ciò che riguardava, e <strong>di</strong>veniva necessario, quanto si fece per ottenere<br />

l’approvazione ed ebbi ogni avvertenza <strong>di</strong> non aggiungere neppur una parola sull’argomento. Ripeto,<br />

già la cosa non ha un fondamento ma desidero che Monsignore Reveren<strong>di</strong>ssimo sappia a qualunque<br />

evento la cosa, certo che già niente in nessun caso farei che quello ch’egli bramasse.<br />

Mia cara amica adesso che vi ho scritto penso che quel signor Vice Delegato ha fato poi anche bene a<br />

domandare questa informazione perchè intanto con questa bella ragione mi è venuto il pensiero <strong>di</strong> stare<br />

un poco con voi che mi è sempre <strong>di</strong> tanta consolazione anche a Milano quando posso stare in vostra<br />

compagnia essendo certa che mi credete perchè sapete che non so fare a parlare <strong>di</strong>fferentemente da<br />

quello che sento.<br />

Ricordatevi <strong>di</strong> raccomandarmi al Signore che sapete quanto ne ho bisogno. Vi abbraccio <strong>di</strong> vero<br />

cuore e vi protesto la veracissima mia stima ed il mio sincero attaccamento<br />

__________________<br />

NB. Minuta con una correzione autografa della <strong>Canossa</strong>.<br />

1 Donna TERESA NAVA, sposa del Nobile SIRTORI.<br />

2 Mons. Nava Gabrio Mons. Nava Gabrio Maria, Vescovo <strong>di</strong> Brescia (Ep. II/2, lett. 786, n. 3, pag. 969).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!