02.06.2013 Views

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ALLA SIGNORA FRANCESCHINI<br />

782(Verona#1822.03.14)<br />

Tramite la signora Franceschini, un Canonico <strong>di</strong> Brescia aveva chiesto informazioni sull‟ammontare della dote<br />

e delle spese per il noviziato, volendo proporre alcune giovani quali aspiranti all‟Istituto delle Figlie della<br />

Carità. La <strong>Canossa</strong> ne dà ampia spiegazione.<br />

V.G.M. Stimatissima e carissima signora Elena 1<br />

Mi riesce <strong>di</strong> doppio piacere il riscontrare il pregiatissimo <strong>di</strong> lei foglio in data 8 marzo. Mia carissima<br />

signora Elena, e per servire quel degnissimo signor Canonico <strong>di</strong> Brescia, e per aver il contento <strong>di</strong> seco<br />

lei trattenermi un qualche momento le avrei risposto prima, se non avessi ricevuta la cara sua solo che<br />

l’altro jeri.<br />

Benchè niente mi <strong>di</strong>ca, mi lusingo però che la <strong>di</strong> lei salute sara buona, e che lo stesso sarà <strong>di</strong><br />

tutta la sua famiglia.<br />

Per riguardo poi a quanto brama saper quel signor Canonico le <strong>di</strong>ro che rapporto all’eta, non<br />

abbiamo prescrizione alcuna nel le Regole nostre che la fissi pel ricevimento delle novizie, e perciò ve<br />

ne sono entrate <strong>di</strong> giovanette, e ne abbiamo ricevuto anche <strong>di</strong> età matura quando colla vocazione<br />

godano altresì buona salute. La spesa che ci vuole è questa. Pel tempo del noviziato, il quale dura tre<br />

anni, d’una lira d’Italia giornaliera. Entrando portano il piccolo loro letto fornito già s’intende, e quella<br />

biancheria e mobilia personale che si trovano avere, <strong>di</strong> qualunque sorta sia, purchè abbiano il bisogno<br />

per que’ tre anni, o veramente per le piccole spese del vestiario, in questo tempo supplisce la famiglia.<br />

Compito il noviziato il fondo, o dote che porteranno si è <strong>di</strong> sei mille lire milanesi oltre la mobiglia<br />

prescritta dalla Regola, la quale è molto ristretta, <strong>di</strong> modo che io giu<strong>di</strong>co, che possa esser la spesa <strong>di</strong><br />

circa altre mille lire pur <strong>di</strong> Milano e viene poi restituita alla famiglia, quanto portarono <strong>di</strong> mobiglia<br />

entrando nella Casa Ella conosce i nostri appartamenti, e sa che le forniture delle nostre camere sono<br />

affari quasi <strong>di</strong>rei ri<strong>di</strong>coli onde poco li conto, al più le rimarco un arma<strong>di</strong>o come mobile <strong>di</strong> maggior<br />

entità, da mettervi la robba che porta. Non vi è oltre a ciò nessunissima altra spesa nè prima nè dopo.<br />

Compito il noviziato se mai si ammalassero, la famiglia non ha il più piccolo pensiero<br />

provvedendo a tutto la Casa. Rapporto poi al tempo che sono per quì trattenermi ella ben sa, mia cara<br />

signora Elena, che su tempi lunghi non posso parlar con certezza. Quello che posso <strong>di</strong>rle <strong>di</strong> preciso si è<br />

che mi fermerò in Verona sino alla settimana <strong>di</strong> Passione. Può essere che resti anche a fare le feste, ma<br />

lo dubito molto dovendo passare a Venezia. Eccole tutto, mia cara signora Elena, adesso poi prima <strong>di</strong><br />

darmi il contento d’abbracciarla, mi permetta che le aggiunga, <strong>di</strong> non farmi tanti complimenti per<br />

iscrivermi, giacchè ella può ben essere certa, che qualunque sia il motivo che mi procura le sue notizie,<br />

mi è sempre del più vero piacere.<br />

Aggra<strong>di</strong>sca i doveri delle compagne; mentre col più cor<strong>di</strong>ale attaccamento me le protesto<br />

sinceramente<br />

Di lei stimatissima e carissima signora Elena<br />

Verona San Giuseppe<br />

14 marzo 1822<br />

Devotissima Affezionatissima serva<br />

<strong>Maddalena</strong> <strong>di</strong> <strong>Canossa</strong> Figlia della Carità<br />

____________________<br />

NB. Lettera ricopiata dal Notaio Albasini, che vi appone firma, sigillo e <strong>di</strong>chiara « Concordat cum<br />

originali ».<br />

1 Elena Franceschini, moglie <strong>di</strong> Francesco e organizzatrice delle scuole parrocchiali <strong>di</strong> Lonato. (Ep. II/2, lett.. 777, n. 1,<br />

pag. 944)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!