02.06.2013 Views

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ALL’ARC. GASPARE GASPARI<br />

781(Bergamo#1821.07.26)<br />

Le proposte <strong>di</strong> Don Gaspari per la nuova fondazione non collimano completamente con le <strong>di</strong>rettive della<br />

<strong>Canossa</strong>, per cui spiega come certi adattamenti potrebbero essere nocivi non solo alla buona fama, ma<br />

anche all'esistenza dell'Istituto. In<strong>di</strong>ca poi la necessaria procedura da seguire per ottenere i consensi delle<br />

Autorità, gli accorgimenti per un buon funzionamento e quanto è assolutamente in<strong>di</strong>spensabile perché si<br />

possa realizzare.<br />

V G e M. Veneratissimo Signor Arciprete<br />

Se io non conoscessi pienamente, non solo la bontà <strong>di</strong> Vostra Signoria Molto Illustre e<br />

Reveren<strong>di</strong>ssima, ma anche il suo modo <strong>di</strong> pensare, non saprei con quali termini domandarle scusa <strong>di</strong><br />

avere sì lungamente tardato a darle la risposta, che le doveva giusta la nostra intelligenza. Ma certa<br />

ch'Ella desidera, che ben pesate, e maturate siano le cose, mi tengo certa, che sarò più facilmente<br />

compatita, assicurandola, che non <strong>di</strong>menticai certamente Lonato, ma considerando per una parte le<br />

particolari circostanze <strong>di</strong> quest'ottimo Paese, e dall'altra la necessità, che questa fondazione se il<br />

Signore la vuole, cammini <strong>di</strong> pari passo alle altre, che mi vengono domandate, non sapeva in qual<br />

modo combinare le idee, ne in qual maniera spiegandogliele, sottoporle ai saggi <strong>di</strong> Lei riflessi. Ora<br />

però meglio dal tempo maturata la cosa, cercherò <strong>di</strong> esporgliela al meglio, che mi sarà possibile,<br />

confermandole prima con ogni sincerità, il verace mio desiderio <strong>di</strong> servire tanto la <strong>di</strong> Lei persona,<br />

per la quale sono piena <strong>di</strong> venerazione, e <strong>di</strong> stima, quanto il <strong>di</strong> lei paese, pel quale ebbi sempre tutta<br />

la premura.<br />

Riflettei dunque a quanto Ella ebbe la bontà <strong>di</strong> propormi a tale oggetto, ma non vedo in<br />

questa maniera il modo da condurre la cosa ad effetto, con tutta quella sicurezza e sollecitu<strong>di</strong>ne, che<br />

unitamente bramiamo. Le molte occupazioni nostre, che la <strong>di</strong>vina misericor<strong>di</strong>a ci presenta nei<br />

bisogni dei paesi rispettivi, ove sono le nostre Case, il numero nostro in confronto <strong>di</strong> questi molto<br />

ristretto, le varie vicende <strong>di</strong> fondazioni novelle, che vengono fatte, mi mettono nell'impossibilità,<br />

tanto <strong>di</strong> levare molti soggetti dalle Case già esistenti, quanto <strong>di</strong> fermarmi nelle Case novelle tutto<br />

quel tempo, che si renderebbe necessario, per lasciare soggetti formati in nuove fondazioni.<br />

Il dar principio ad una Casa senza esperimentate Compagne, <strong>di</strong>viene un vero asardo, che può<br />

rendere vane le caritatevoli cure <strong>di</strong> chi si prestò in nostro vantaggio, e compromettere anche il buon<br />

nome dell'Istituto, il quale sia ritenendo soggetti non opportuni, sia restandone privo, non avrebbe<br />

l'intento <strong>di</strong> servire la popolazione che lo chiama, tanto più che probabilmente attese le circostanze<br />

già dette, non avrebbe nej propri membri sostituzioni. Aggiunga a tutto ciò, che l'unione <strong>di</strong> carità tra<br />

le nostre Case stabilita, in forza della quale, si cangiano occorrendo i soggetti richiede che vi sia<br />

possibilmente in ogni Casa uno spirito solo. Per avere però il modo da prestarmi per i varj paesi,<br />

ecco quanto ho offerto, e fu accettato negli altri luoghi, e quello che per Lonato pure mi pare il più<br />

opportuno, e sicuro.<br />

Prima <strong>di</strong> tutto convien fissare il numero che si può credere necessario pel buon avviamento<br />

d'una Casa, per mantener in quella, coll'osservanza, l'esercizio delle opere <strong>di</strong> carità, e <strong>di</strong> quel tal<br />

Ramo principale, che muove quel tal Paese a bramar l'Istituto, che in Lonato <strong>di</strong>remo le scuole, e per<br />

questo paese come già <strong>di</strong>cemmo, per un principio con- veniente possono bastare sei in sette<br />

soggetti, e questi conviene, che abbiano il loro mantenimento giusto la Regola. Per i motivi <strong>di</strong> sopra<br />

addotti <strong>di</strong>viene necessario, che almeno la maggior parte <strong>di</strong> questi entrino intanto nel Noviziato che<br />

pel momento è a Verona. In questo frattempo, si può preparare quanto <strong>di</strong> materiale occorre per la<br />

Casa novella, cioè, locale addattato, mobiliato questo del necessario sì, ma semplicemente assai<br />

come porta le nostre Regole. E per la prima volta sarà necessario <strong>di</strong> trovare una qualche provvista <strong>di</strong><br />

generi <strong>di</strong> prima necessità, che in seguito poi le Figlie della Carità si provvederanno da loro. Tutto<br />

ciò fissato, quand'anche i soggetti non entrassero al momento tutti, purche siano certi, o almeno<br />

certo sia il mantenimento, che in tal caso possiamo trovarne noi, allora sembra, anzi io tengo la<br />

strada più retta esser quella, <strong>di</strong> rivolgersi, chi brama l'Istituto, al proprio Vescovo perche Egli ne<br />

faccia la domanda alla rispettiva Delegazione, che deve essere già s'intende antecedentemente

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!