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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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DA MONS. TRAVERSI<br />

A 110(Venezia#1831.12.02)<br />

Risposte varie a due lettere della <strong>Canossa</strong>, tra cui <strong>di</strong> maggior rilievo quanto egli e il cav. Giustiniani stanno<br />

facendo per rendere possibile l‟acquisto della chiesetta <strong>di</strong> Santa Maria del Pianto<br />

Signora Marchesa pregiatissima<br />

La <strong>di</strong> lei lettera mi fu recata martedì sera, e mercoledì mattjna mi sono recato per la seconda volta<br />

da Sua Altezza Imperiale 1 cui doveva parlare <strong>di</strong> altro affare. Essendo con lui mi sono sentito<br />

interiormente uno <strong>di</strong> quegli impulsi, cui non sono solito ripugnare, il quale mi spinse a parlargli<br />

anche dell’affare <strong>di</strong> lei. Introdottone cautamente il <strong>di</strong>scorso, che sarebbe troppo lungo l’espone in<br />

detaglio, e fattegli molte interrogazioni che aveano l’apparenza <strong>di</strong> essere figlie della mia curiosità,<br />

ho dalle <strong>di</strong> lui risposte rilevato, primo: che egli non avea facoltà <strong>di</strong> autorizzare la nota ven<strong>di</strong>ta senza<br />

l’esperimento dell’asta, ma che ne avrebbe scritto sollecitamente e con tutto il favore a Sua Maestà,<br />

da cui si riprometteva egualmente favorevole e sollecita risposta, secondo: ch’era egli stesso rimasto<br />

sorpreso della grande <strong>di</strong>fferenza fra le due stime, ma che egli non potea deviare dalla maggiore, nè<br />

accordarne <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> sorta; terzo: che se la signora Marchesa avesse desiderato <strong>di</strong> ottenere<br />

qualche ribasso, conveniva che ne facesse istanza speziale; nel qual caso egli avrebbe questa pure<br />

innalzata con voto favorevole a Sua Maestà.<br />

Nel partire dal palazzo mi sono incontrato nel Cav. Zustinian 2 , al quale ho significato <strong>di</strong><br />

dover conferire con lui per <strong>di</strong> lei commissione. Fissata per tale oggetto la giornata d’oggi, fu egli da<br />

me questa mattina, ed abbiamo assieme opinato, che convenisse prima <strong>di</strong> tutto informarsi se, ed a<br />

chi, ed in quali termini fosse stata data dalle Autorità <strong>di</strong> Milano la commissione <strong>di</strong> significare a lei,<br />

come le scrisse il suo corrispondente <strong>di</strong> colà, l’evasione della <strong>di</strong> lei suplica. Di questo s’incaricò<br />

l’ottimo Cavaliere, e tosto che ne sarà riuscito, ritornerà da me per determinare ciò che sembrerà più<br />

espe<strong>di</strong>ente. Certo è per altro, che una nuova istanza può portare un accrescimento <strong>di</strong> ritardo: e se<br />

sopra questa fosse mai per avventura interrogato il Ma gistrato Camerale 3 , potrebb’esso rispondere,<br />

ch’ella s’era già mostrata precedentemente <strong>di</strong>sposta a stare all’ultima stima. In ogni caso le pratiche<br />

del Cav. Zustinian potranno somministrarci dei lumi utilissimi sullo stato attuale dell’affare. Serva<br />

tutto questo <strong>di</strong> risposta al gra<strong>di</strong>to <strong>di</strong> lei foglio 27 decorso.<br />

Quanto poi al precedente del 12 decorso, mi stava già per formar risposta quando mi giunse<br />

l’ultimo, le <strong>di</strong>rò che superabundo gau<strong>di</strong>o per le bene<strong>di</strong>zioni che il Signor Id<strong>di</strong>o si compiace versare<br />

a lunga mano sulla nuova <strong>di</strong> lei istituzione, nel novero delle quali è da riporsi non solo il fervore che<br />

vivo mantiene ed accresce negli in<strong>di</strong>vidui che ne formano l’oggetto e l’appoggio, ma ben anche le<br />

<strong>di</strong>fficoltà e gl’intoppi ch’egli permette che s’incontrino nell’occupazione, e che debbono aversi<br />

quale caparra <strong>di</strong> ottimo e felice riuscimento. Anche qui le cose vanno bene quanto lo permette la<br />

ristrettezza dell’attual locale, e la mancanza <strong>di</strong> stabili cooperatori, li quali si renderebbero necessarj,<br />

perchè lo stabilimento potesse prendere almeno un’iniziale forma d’Istituto: ma il Signore<br />

provederà a tutto. In tanto spero che avrà un buon esito l’affare del Cav. Zustinian, che mi riservo a<br />

trattare in persona col Santo Padre 4 nella gita che ho stabilito, permettendolo il Signore, <strong>di</strong> fare a<br />

Roma nel prossimo mese <strong>di</strong> aprile. Questa mia gita ha per principale oggetto l’adempiere ad un atto<br />

<strong>di</strong> dovere verso il Santo Padre, che non credo <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>spensarmi senza taccia d’insensibile ed<br />

ingrato, per li tanti saggi <strong>di</strong> amorevolezza che mi ha dati singolarmente dopo la sua esaltazione al<br />

Pontificato. Uno n’ebbi anche recentemente nel dono che mi fece del suo ritratto in miniatura<br />

bellissima sopra l’avorio, ed in figura seduta e quest’intera con incassatura <strong>di</strong> leggiadro metallico<br />

1 Il Vicerè Ranieri (Ep. I, lett. 299, n. 4, pag. 459).<br />

2 Cavalier Giustiniani (Ep. II/2, lett. 758, pag. 882).<br />

3 Magistrato del settore finanze.<br />

4 Gregorio XVI Sommo Pontefice eletto nel 1830 (Ep. I, lett. 407, n. 2, pag. 667).

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