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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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DA DON PROVOLO<br />

Per S. Maria dei Pianto<br />

A 109(Verona#1831.06.10)<br />

L‟Arciprete <strong>di</strong> San Lorenzo lo ha consigliato <strong>di</strong> chiedere una forte somma a un benefattore per acquistare un<br />

orto in ven<strong>di</strong>ta, sul quale far sorgere l‟opera dei sordomuti e insieme la scuola serale per i ragazzi della<br />

zona. E‟ <strong>di</strong>sposto a fare la volontà <strong>di</strong> Dio, come lo ha consigliato Monsignor Traversi. Gode degli esiti che<br />

sta ottenendo Don Luzzo nel suo oratorio. Chiede intanto l‟approvazione della <strong>Canossa</strong> sul possibile<br />

acquisto.<br />

V G e M Nobilissima Signore<br />

Il mio Arciprete m’avea detto che <strong>di</strong>mandassi a quel signore, che mi fece larghe esibizioni, 220<br />

talleri, per comperare l’orto del Bevilacqua, io gli ho fatto riflettere che è <strong>di</strong>mandar troppo, e credo<br />

bene che basterebbe <strong>di</strong>mandarli imprestito, assicurarli sull’orto ed esibire <strong>di</strong> pagargli il suo frutto,<br />

che egli poi farà quello che crederà. Che <strong>di</strong>ce ella signora Marchesa? Un giorno vedendo egli il<br />

bene che la Madonna mia farà coi muti, coi poveri fanciulli che imparano la sera, chi sa, egli stesso<br />

(<strong>di</strong>co del signor Pietro) si potrebbe <strong>di</strong>sporre a donar qualche cosa.<br />

Prima peraltro <strong>di</strong> fare al signor Pietro questa <strong>di</strong>manda io aspetto, come mi fu or<strong>di</strong>nato,<br />

opportuna occasione, ora facendo la novena del Principe <strong>di</strong> Hohenloke 1 e seguito i miei tridui<br />

letterari e novene; raccoman<strong>di</strong> anch’ella la cosa alla nostra Signora, che sia fatto quello che è <strong>di</strong><br />

maggior sua gloria. Godo che Maria Addolorata bene<strong>di</strong>ca l’Oratorio <strong>di</strong> Don Francesco 2 , melo<br />

riverisca <strong>di</strong> cuore, e mi saluti il buon Domenico 3 . Le raccomando caldamente Don Clemente<br />

Bonifacio: io desidero <strong>di</strong> saper qualche cosa del suo oratorio. Baci a Monsignor Traversi 4 per me, la<br />

venerando mano, e mi raccoman<strong>di</strong> alle sue sante orazioni. Io sono tutto <strong>di</strong>sposto alla Volontà del<br />

Signore fiat - fiat - fiat. Mi perdoni se non ho risposto subito alla <strong>di</strong> lei pregiatissima, ma spero che<br />

già per questo non sarà stata in ozio. Termino la lettera per non prolungarle il te<strong>di</strong>o.<br />

Mi raccoman<strong>di</strong> proprio <strong>di</strong> cuore alla Madonna mia, perchè già ho risolto proprio <strong>di</strong> far bene<br />

coll’ajuto della nostra buona Padrona.<br />

[Verona] li 10 giugno 1831<br />

VERONA<br />

11 GIU(gno)<br />

Alla nobilissima Signora ornatissima<br />

la signora Marchesa <strong>Maddalena</strong> <strong>di</strong> <strong>Canossa</strong><br />

istitutrice delle Figlie della Carità<br />

a S. Lucia in VENEZIA<br />

Sono il suo povero servo<br />

Provolo Antonio Prete<br />

1<br />

Novena <strong>di</strong> preghiere che il Principe ALESSANDRO DI HOHENLOHE SCHILLINGSFURST, prete nel 1821 dell’età<br />

<strong>di</strong> 27 anni consigliava a chi si rivolgeva a lui per ottenere miracoli, come risulta dalla Dichiarazione <strong>di</strong> Luigi, Principe<br />

Ere<strong>di</strong>tario <strong>di</strong> Monaco <strong>di</strong> Baviera, che, il 27 giugno 1821, riacquistò miracolosamente l’u<strong>di</strong>to, perduto dalla<br />

fanciullezza, come la Dama <strong>di</strong> Corte Gratenzet, cieca da 25 anni, dopo le preghiere del giovane sacerdote, riacquistò<br />

la vista. « Questi sono due casi per tacere gli altri »: così la Dichiarazione suddetta. (Ep.II/2, lett. A 109, n. 1, pag.<br />

919)<br />

2<br />

Don Luzzo Francesco, (Ep. I, lett. 412, n. 4, pag. 676).<br />

3<br />

Uno dei collaboratori <strong>di</strong> Don Luzzo.<br />

4<br />

Mons. Traversi Antonio, provve<strong>di</strong>tore dell’I. R. Liceo <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 2, pag. 165).

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