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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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AL CONTE MELLERIO<br />

763(Verona#1832.03.12)<br />

La pratica per S. Maria del Pianto è giunta a Vienna. Se il Conte potesse farsi dare dalla Cancelleria del<br />

Vicerè il numero <strong>di</strong> protocollo, un Agente aulico si sarebbe offerto <strong>di</strong> affrettarne i tempi. Però se il Mellerio<br />

non lo crede opportuno, la <strong>Canossa</strong> se ne asterrà.<br />

V G e M Eccellenza<br />

Può facilmente figurarsi l’Eccellenza Vostra, con quanto piacere per ogni motivo abbia ricevuto la<br />

pregiatissima sua lettera.<br />

Il Signore le ricambi tanta sua carità, e premura nel verificare i passi fatti, e nello scrivere a<br />

Vienna. Bramai sempre una sollecita conclusione dell’affare, non <strong>di</strong>menticando mai quanto in tale<br />

proposito mi <strong>di</strong>sse il nostro degnissimo Abate Pollidori 1 . Si lavorò anzi quì nella scorsa estate per<br />

quest’affare, sperando che tal opera <strong>di</strong> carità potesse placare la Divina Giustizia, e risparmiarci la<br />

malattia del cholera. Quantunque non sia io che opera, non ho peraltro coraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che la<br />

perservazione <strong>di</strong> cotesta malattia sia stata per tale oggetto. Fra le tante preghiere però che furono<br />

fatte, la carità avrà certamente impegnato la Divina Misericor<strong>di</strong>a. Secondo quello che pur mi <strong>di</strong>sse il<br />

prelodato signor Abate questa stessa opera caritatevole perchè in onore della Madre delle<br />

Misericor<strong>di</strong>e otterrà per le preghiere <strong>di</strong> lei la quiete, e pace, che tutti bramiamo, e per ciò pure se<br />

mai ho cercato <strong>di</strong> sollecitare vorrei farlo adesso. A Vienna però io non ho nessuna relazione <strong>di</strong>retta.<br />

Un <strong>di</strong> lei servitore, ed amico, che facilmente indovinerà chi è, mi esebì l’appoggio d’uno <strong>di</strong> quegli<br />

Agenti Aulici. S’ella crede, che possa essere questo un mezzo propriamente opportuno per<br />

sollecitare l’evasione della cosa, la supplico a tanti altri aggiungere quest’atto <strong>di</strong> bontà <strong>di</strong> far<br />

rilevare dalla Cancelleria <strong>di</strong> Sua Altezza Imperiale sempre che si possa, il numero del protocollo<br />

della spe<strong>di</strong>zione dell’affare fatta il giorno 23 gennajo; e <strong>di</strong> più se vi fossero quelle piccole ma<br />

necessarie nozioni ch’io dovrei aggiungere alla piccola informativa da mandare a tale Agente<br />

determinandoci d’incaricarlo. Se poi ella che conosce a fondo tali mezzi li giu<strong>di</strong>ca superflui, allora<br />

adoprerò il solo necessario in ogni modo, cioè fare moltiplicare l’orazione, e Dio compirà la cosa<br />

coll’eccellente mezzo procuratomi dall’Eccellenza Vostra.<br />

Debbo poi prevenirla essere stato qui da me giorni sono l’ottimo veneto Cavalier Lorenzo<br />

Giustiniani, il quale mi favorì in quest’affare a Venezia, com’ella fece a Milano. Doveva tra pochi<br />

giorni venire costì, e voleva aver l’onore d’ossequiare il nostro buon Principe. Lo pregai dunque <strong>di</strong><br />

umiliare a Sua Altezza Imperiale il mio rispetto, e ricordargli la cosa. Mi <strong>di</strong>sse che ha il vantaggio<br />

<strong>di</strong> conoscere l’Eccellenza Vostra, e che pranzarono a Corte insieme, ed io lo pregai a significarle<br />

quanto il nostro buon Principe gli risponderà.<br />

Si assicuri che da miserabile pregherò e farò pregare per l’oggetto ch’ella si compiace<br />

in<strong>di</strong>carmi affinchè il Signore l’assista, e la bene<strong>di</strong>ca. Mi assista ella pure presso Dio avendone gran<br />

bisogno.<br />

M’onoro <strong>di</strong> ripetterle co’ vivi miei ringraziamenti i sentimenti del mio rispetto piena del<br />

quale passo a segnarmi.<br />

Dell’Eccellenza Vostra.<br />

Verona San Giuseppe li 12 marzo 1832<br />

1 Abate Polidori, segretario del Conte Mellerio (Ep.I, lett. 388, n. 1, pag. 625).<br />

Devotissima Obbe<strong>di</strong>entissima Umilissima Serva<br />

<strong>Maddalena</strong> <strong>di</strong> <strong>Canossa</strong> Figlia della Carità

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