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epistolario ii / 2 - S.Maddalena di Canossa

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AL CONTE MELLERIO<br />

757(Verona#1831.11.26)<br />

Il Conte Mellerio, con lettera che non si è rintracciata, deve aver comunicato la concessione demaniale <strong>di</strong><br />

acquisto della chiesetta e, insieme, consigliato la <strong>Canossa</strong> a seguire una certa procedura per chiedere la<br />

<strong>di</strong>minuzione del prezzo. La Marchesa vi si atterrà.<br />

V: G: e M: Eccellenza<br />

Non sò trovar termini per ispiegare all’Eccellenza Vostra la consolazione recatami dal venerato suo<br />

foglio, che ricevetti jer sera. Rilevo dal medesimo, come la nostra cara Madre Maria santissima si è<br />

compiaciuta bene<strong>di</strong>re le sante fatiche <strong>di</strong> lei per condurre l’opera sua ad un felice termine. Ne la<br />

ringrazio <strong>di</strong> cuore, e la supplico a voler dare a lei in questa vita, e nell’altra per ricompenza tutte le<br />

grazie, che desidera sì spirituali, che temporali. Oltre <strong>di</strong> che, non posso a meno <strong>di</strong> non supplicare<br />

l’Eccellenza Vostra a voler accettare anche i miei più <strong>di</strong>stinti ringraziamenti per questa novella sua<br />

carità, giacche io <strong>di</strong>fficilmente avrei potuto riuscire nell’impresa senza il suo ajuto. E quantunque<br />

obbligata me le professi per la gentile cor<strong>di</strong>alità con cui ha la bontà <strong>di</strong> esebirmisi per altri incontri,<br />

ritenendomi il <strong>di</strong>ritto della sua carità, troppo bene conobbi, che non poteva operare con maggior<br />

attività, vedute, premura, ed efficacia, <strong>di</strong> quello che fece.<br />

Rapporto al suggerimento, che si compiace darmi per ottenere la <strong>di</strong>minuzione del prezzo le<br />

rendo anche <strong>di</strong> questo infinite grazie, e oggi scrivo a Venezia ad un Cavaliere 1 , che le assomiglia, e<br />

Dio bene<strong>di</strong>rà il rimanente, secondo la santissima <strong>di</strong> Lui volontà, essendo già col <strong>di</strong> lei mezzo fatto il<br />

più.<br />

Può credere quanto rincrescimento abbia provato sentendo la morte dell’ottimo Abate<br />

Callini. Si affrettò egli tanto <strong>di</strong> riempire i suoi giorni d’opere sante, che si vede avere riempiuto<br />

innanzi al grave numero degli anni, la sua misura. Vivo nella speranza che Maria santissima ci<br />

otterrà un pari sostituto, giacche ad essa lascio la cura anche <strong>di</strong> questo, essendo delle nostre Case la<br />

padrona assoluta.<br />

Favorisca presentare i miei più <strong>di</strong>stinti complimenti al signor Abate Pollidori 2 , alle orazioni<br />

del quale, come a quelle dell’Eccellenza Vostra, caldamente mi raccomando. Si assicuri della<br />

continuazione delle povere nostre, e piena <strong>di</strong> venerazione mi confermo<br />

Dell’Eccellenza Vostra<br />

Verona San Giuseppe li 26 novembre 1831<br />

1 Cavalier Francesco Giustiniani (Ep.II/2, lett. 758, pag. 882).<br />

2 Abate Polidori, segretario del Conte Mellerio (Ep.I, lett. 388, n. 1, pag. 625).<br />

Umilissima Devotissima Obbe<strong>di</strong>entissima Serva<br />

<strong>Maddalena</strong> <strong>di</strong> <strong>Canossa</strong> Figlia della Carità

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