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02.06.2013 Views

LA MOSTRA Ponte di Legno HOTEL MIRELLA DAL 12 AL 18 AGOSTO “La canzone umoristica d’autore per i più piccini” a cura di FRANCO SETTIMO L’esposizione ripercorrerà le produzioni di grandi autori che si sono cimentanti nella scrittura di canzoni per l’infanzia. Le copertine, raramente fotografiche, più spesso disegnate con l’ausilio di illustratori noti sono piccoli esempi d’arte figurativa. ORARI DI APERTURA: Tutti i giorni dalle 10 alle 12; dalle 17 alle 19 e dalle 20,30 alle 22 In tempi non sospetti, ovvero molto prima che l’universo infantile diventasse un target di mercato per i generi più svariati, spazianti dai pannolini firmati all’elettronica di consumo, esisteva e viveva di una sua personale dignità la canzone per bambini. E non ci vogliamo necessariamente riferire a tutte quelle iniziative istituzionali che avevano nello Zecchino d’Oro il loro momento di punta, bensì ad una produzione magari di nicchia che tutti gli autori, interpreti, cantautori più sensibili ed attenti hanno voluto debitamente inserire nel proprio repertorio. Chi pensasse, tout court, che il solo fatto di possedere il mestiere della scrittura e composizione, faciliti l’acquisizione di un target di ascoltatori così particolare, sbaglierebbe vistosamente. La canzone per bambini, infatti, deve avere requisiti di semplicità espressiva tale da renderla fruibile a chi ancora ha dei meccanismi di ascolto semplici, evitando la trappola insidiosissima della banalità. In altre parole, i bambini si possono far ragionare, commuovere, sorridere e perché no anche ridere, dopo aver risolto con successo il problema non banale di entrare o meglio di rientrare nel loro mondo. Tra i grandi che si sono cimentati in questo esercizio di conquista musicale, ci piace ricordare il Quartetto Cetra (negli anni 70, anche nel binomio Lucia e Virgilio), Renato Rascel, Sergio Endrigo, Vinicius de Moraes (cui hanno dato voce svariati cantanti quali Marisa Sannia, i Ricchi e Poveri, Vittorio De Scalzi), Roberto Vecchioni ed altri più o meno famosi. Ed esistono alcuni garbatissimi episodi in cui il grande quanto poliedrico Sergio Tofano affida alla sua voce alcuni racconti, misti a canzoncine, imperniati sul personaggio del Signor Bonaventura. FRANCO SETTIMO. Festeggia quest’anno trent’anni esatti di collezionismo di canzone d’autore italiana, trent’anni nei quali ha visto crescere il suo archivio che oggi occupa un posto ragguardevole nel collezionismo di dischi.

LA MOSTRA<br />

Ponte di Legno<br />

HOTEL MIRELLA<br />

DAL 12 AL 18 AGOSTO<br />

“La canzone umoristica d’autore<br />

per i più picc<strong>in</strong>i”<br />

a cura di FRANCO SETTIMO<br />

L’esposizione ripercorrerà le produzioni di grandi autori che si sono<br />

cimentanti nella scrittura di canzoni per l’<strong>in</strong>fanzia. Le copert<strong>in</strong>e, raramente<br />

fotografiche, più spesso disegnate con l’ausilio di illustratori noti sono<br />

piccoli esempi d’arte figurativa.<br />

ORARI DI APERTURA:<br />

Tutti i giorni dalle 10 alle 12;<br />

dalle 17 alle 19 e dalle 20,30 alle 22<br />

In tempi non sospetti, ovvero molto prima che l’universo <strong>in</strong>fantile diventasse<br />

un target di mercato per i generi più svariati, spazianti dai pannol<strong>in</strong>i firmati<br />

all’elettronica di consumo, esisteva e viveva di una sua personale dignità<br />

la canzone per bamb<strong>in</strong>i. E non ci vogliamo necessariamente riferire a<br />

tutte quelle <strong>in</strong>iziative istituzionali che avevano nello Zecch<strong>in</strong>o d’Oro il loro<br />

momento di punta, bensì ad una produzione magari di nicchia che tutti gli<br />

autori, <strong>in</strong>terpreti, cantautori più sensibili ed attenti hanno voluto debitamente<br />

<strong>in</strong>serire nel proprio repertorio. Chi pensasse, tout court, che il solo fatto di<br />

possedere il mestiere <strong>del</strong>la scrittura e composizione, faciliti l’acquisizione<br />

di un target di ascoltatori così particolare, sbaglierebbe vistosamente. La<br />

canzone per bamb<strong>in</strong>i, <strong>in</strong>fatti, deve avere requisiti di semplicità espressiva<br />

tale da renderla fruibile a chi ancora ha dei meccanismi di ascolto semplici,<br />

evitando la trappola <strong>in</strong>sidiosissima <strong>del</strong>la banalità. In altre parole, i bamb<strong>in</strong>i<br />

si possono far ragionare, commuovere, sorridere e perché no anche ridere,<br />

dopo aver risolto con successo il problema non banale di entrare o meglio di<br />

rientrare nel loro mondo. Tra i grandi che si sono cimentati <strong>in</strong> questo esercizio<br />

di conquista musicale, ci piace ricordare il Quartetto Cetra (negli anni 70,<br />

anche nel b<strong>in</strong>omio Lucia e Virgilio), Renato Rascel, Sergio Endrigo, V<strong>in</strong>icius de<br />

Moraes (cui hanno dato voce svariati cantanti quali Marisa Sannia, i Ricchi e<br />

Poveri, Vittorio De Scalzi), Roberto Vecchioni ed altri più o meno famosi. Ed<br />

esistono alcuni garbatissimi episodi <strong>in</strong> cui il grande quanto poliedrico Sergio<br />

Tofano affida alla sua voce alcuni racconti, misti a canzonc<strong>in</strong>e, imperniati sul<br />

personaggio <strong>del</strong> Signor Bonaventura.<br />

FRANCO SETTIMO. Festeggia quest’anno trent’anni esatti di collezionismo di<br />

canzone d’autore italiana, trent’anni nei quali ha visto crescere il suo archivio<br />

che oggi occupa un posto ragguardevole nel collezionismo di dischi.

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