Giobbe - Casa Editrice HILKIA

Giobbe
3. Reputazione
“E quest’uomo era il più grande di tutti gli Orientali”. La ricchezza di
Giobbe lo rese una leggenda. Giobbe era considerato l’uomo più insigne
della zona in cui risiedeva e l’espressione “il più grande” si riferisce
sia al suo patrimonio che alla sua fama. Di conseguenza, Giobbe non
possedeva soltanto un patrimonio, ma era anche famoso. La sua reputazione
era grande, infatti viene menzionata nuovamente nel libro,
nella conversazione che Giobbe ebbe con i suoi presunti amici.
C. IN CHE MOdO GIOBBE GOdEVA dEL SuO PATRIMONIO
La ricchezza di Giobbe è confermata dal modo in cui i suoi figli godevano
del suo patrimonio. I figli di uomini ricchi vivono in modo diverso
rispetto agli altri figli. Ai figli e alle figlie di Giobbe non mancava nulla
perché il loro padre era molto ricco e, grazie alla ricchezza della loro
famiglia, potevano indulgere in attività dispendiose. Dai due versetti
che descrivono i festeggiamenti dei figli possiamo dedurre che erano
soliti banchettare e che i figli erano protetti.
1. festeggiamenti
“I suoi figliuoli solevano andare gli uni dagli altri e darsi un convito, ciascuno
nel suo giorno: e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perché
venissero a mangiare e a bere con loro” (Giobbe 1:4). Osserviamo anche
tre aspetti dei festeggiamenti dei figli di Giobbe: lo scopo dei festeggiamenti,
le persone che festeggiavano e il pericolo dei festeggiamenti.
Scopo dei festeggiamenti: i figli festeggiavano nelle loro case, “ciascuno
nel suo giorno”. L’espressione “nel suo giorno” si riferisce ai
compleanni dei figli perché “la maggior parte dei commentatori associano
i festeggiamenti alla celebrazione dei compleanni” (Rawlinson).
Di conseguenza, lo scopo dei vari festeggiamenti era quello di
celebrare i compleanni dei figli, e la conferma di questa interpretazione
dell’espressione “nel suo giorno” si trova in Giobbe 3:1, dove “il
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