Giobbe - Casa Editrice HILKIA

Patrimonio di Giobbe
Cammelli: “tremila cammelli”. Oggi includeremmo questa categoria
nell’ambito dei trasporti insieme ai camion, ai semirimorchi eccetera.
“ I cammelli sono giustamente definiti navi del deserto e servono soprattutto
per le carovane perché possono accumulare una riserva d’acqua
sufficiente per giorni, e possono sopravvivere mangiando cardi o
spine” (Fausset). Il fatto che possedesse tremila cammelli indica che
Giobbe era molto ricco.
Buoi: “cinquecento paia di bovi”. Questo significa che Giobbe possedeva
almeno mille buoi, che oggi corrisponderebbero a diversi trattori
da impiegare nell’agricoltura. “Cinquecento paia di buoi implicano posizione
e opulenza; solo un grande principe poteva possedere cinquecento
paia di buoi” (Cook). “Un numero così elevato di buoi era indice
di ricchezza in qualsiasi luogo” (Barnes). Il numero elevato di buoi indica
anche che Giobbe coltivava terreni molto estesi.
Asini: “cinquecento asine”. Gli asini maschi “erano pochi e non erano
altrettanto preziosi” (Barnes). Le asine, invece, erano considerate
preziose per il latte e per il trasporto. Inoltre, era molto meglio possedere
asini invece che cavalli perché, dopo i cammelli, gli asini sono gli
animali che vivono con meno risorse. Senza dubbio, il fatto che possedesse
cinquecento asine indica che Giobbe era un uomo molto agiato,
che oggi potrebbe essere paragonato a un agricoltore molto ricco che
possiede numerosi terreni e tanto bestiame e macchinari.
2. dipendenti
“Una servitù molto numerosa”. Questa espressione si riferisce ai dipendenti
di Giobbe assunti per lavorare nella sua grande proprietà. Per
curare il bestiame e coltivare la terra occorrevano sicuramente un gran
numero di operai. Abraamo aveva 318 servitori (Genesi 14:14), e Giobbe
doveva averne almeno altrettanti. Giobbe possedeva una grande
azienda con molti dipendenti, e tutto questo dimostra che era molto
ricco.
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