Giobbe - Casa Editrice HILKIA

Giobbe
Questi versetti si concentrano sulla persona che possedeva un patrimonio
(Giobbe 1:1-2), sul patrimonio in sé (Giobbe 1:3) e su come
Giobbe godeva di questo patrimonio (Giobbe 1:4-5).
A. uN uOMO CHE POSSEdEVA uN PATRIMONIO
Il libro di Giobbe inizia presentando Giobbe, un uomo che possedeva
un grande patrimonio, e continua descrivendo il patrimonio. I primi
due versetti del libro di Giobbe si concentrano su un uomo che possedeva
un grande patrimonio, specificando la realtà di Giobbe, il paese di
Giobbe, l’appellativo di Giobbe, il carattere di Giobbe e i figli di Giobbe.
1. La realtà di Giobbe
“C’era nel paese di Uz un uomo” (Giobbe 1:1). Questa affermazione
dimostra che Giobbe non era il personaggio di una favola o di una
leggenda, ma era una persona reale e la sua storia era vera. Anche
altri versetti confermano la verità dell’esistenza di Giobbe come persona
reale, elogiando grandemente il suo carattere. Il libro di Ezechiele
contiene due riferimenti a Giobbe (Ezechiele 14:14, 20), dove Giobbe
viene elogiato sommamente come uomo di grande pietà e correttezza.
Ezechiele, infatti, afferma: “e in mezzo ad esso si trovassero questi tre
uomini: Noè, Daniele e Giobbe, questi non salverebbero che le loro
persone, per la loro giustizia, dice il Signore, l’Eterno” (Ezechiele 14:14;
cfr. Ezechiele 14:20). In questi versetti di Ezechiele, Dio si lamentava
del fatto che la condotta di Israele nel paese era talmente negativa
che, anche se vi fossero stati tre degli uomini più pii della Bibbia (tra cui
viene incluso Giobbe), il paese non avrebbe potuto essere risparmiato,
ma sarebbero stati salvati solo gli uomini pii. Anche l’unico riferimento
a Giobbe nel Nuovo Testamento, che conferma la realtà della sua
esistenza, encomia il carattere di Giobbe facendo riferimento alla “costanza
di Giobbe” (Giacomo 5:11). La Bibbia, dunque, conferma chiaramente
l’esistenza di Giobbe e il fatto che fosse un uomo dal carattere
eccellente.
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