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Giugno 2012 - Scarica l'edizione in PDF - Saturno Notizie

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a cura di Claudio Roselli<br />

9<br />

Valtiber<strong>in</strong>a Toscana<br />

Problema a San Cassiano: con la Co2<br />

estratta anche l’acqua<br />

Cosa è successo per la precisione a San Cassiano di Caprese<br />

Michelangelo, laddove c’è lo stabilimento per l’estrazione<br />

dell’anidride carbonica? Diverse le ipotesi circolate, compresa<br />

quella – poi smentita – che la risorsa Co2 fosse arrivata<br />

addirittura alla fase di esaurimento, il che avrebbe avuto del<br />

clamoroso, se si pensa che l’impianto è entrato <strong>in</strong> funzione<br />

appena un anno fa. “Si tratta di un problema tecnico che<br />

dovrebbe essere risolto nel giro di un mese o un mese e<br />

mezzo – ha detto il s<strong>in</strong>daco Filippo Betti – ma non di una<br />

mancanza di risorsa nel sottosuolo”. E allora, per cercare di<br />

capire cosa è realmente accaduto, ci siamo rivolti ad Air<br />

Liquide, la mult<strong>in</strong>azionale leader mondiale dei gas per<br />

l’<strong>in</strong>dustria, l’healthcare e l’ambiente, della quale la Consorgas<br />

è una consociata. La versione ufficiale di Air Liquide è stata la<br />

seguente: assieme alla Co2, è stata estratta anche l’acqua,<br />

pertanto i lavori da eseguire <strong>in</strong> questo periodo sarebbero dei<br />

normali <strong>in</strong>terventi di manutenzione ord<strong>in</strong>aria, tendenti a<br />

dim<strong>in</strong>uire il livello di acqua estratta appunto assieme all’anidride<br />

carbonica. Questa versione è stata confermata anche dal<br />

capogruppo dell’opposizione capresana, Qu<strong>in</strong>to Romol<strong>in</strong>i:<br />

“Problemi di alta pressione con una notevole quantità di<br />

acqua. Le microcariche piazzate nel pozzo hanno tappato il<br />

buco dal quale fuoriesce il gas, che adesso deve essere<br />

riaperto”. Nel giro di poco tempo, qu<strong>in</strong>di, la situazione<br />

dovrebbe essere di nuovo sistemata. Ma che cosa è la<br />

Consorgas? È una realtà costituita esattamente 25 anni fa, nel<br />

1987, da operatori del settore gas per assicurare un razionale<br />

utilizzo di fonti m<strong>in</strong>erarie e di fluidi associati a campi<br />

geotermici attraverso le esperienze nella depurazione e<br />

liquefazione della Co2. A Caprese Michelangelo è stato<br />

trasferito nel 2011 lo stabilimento di produzione realizzato 20<br />

anni fa ad Acquapendente, <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Viterbo e alimentato<br />

<strong>in</strong> tubazione con Co2; impianto che ha cessato l’attività nel<br />

2010 per esaurimento del pozzo. L’impianto di Caprese è<br />

alimentato <strong>in</strong> tubazione con Co2 grezza dal pozzo PSS1, con<br />

un <strong>in</strong>vestimento di 10 milioni di euro e un organico di 5<br />

addetti. La capacità dell’impianto rappresenta circa il 15% del<br />

mercato della Co2. La produzione è ceduta ai soci (Air<br />

Liquide 59,4%, Sol 25,8%, Samac 5,8%, Itac 5% e Sico 4%), che<br />

ne curano la distribuzione sul mercato. I pr<strong>in</strong>cipali impieghi<br />

della Co2 sono quelli delle bevande e acque m<strong>in</strong>erali gassate,<br />

della surgelazione e del packag<strong>in</strong>g degli alimenti, per la<br />

Sansepolcro (AR) - Via Senese Aret<strong>in</strong>a, 98<br />

Tel. 0575 742836 - Fax 0575 733988 - www.picc<strong>in</strong>i.com - <strong>in</strong>fo@picc<strong>in</strong>i.com<br />

CAPRESE MICHELANGELO<br />

neutralizzazione delle acque reflue e per usi <strong>in</strong>dustriali<br />

(saldatura ecc.). Il progetto di estrazione dell’anidride<br />

carbonica risale a 13 anni fa e, una volta entrato <strong>in</strong> funzione,<br />

comporta degli <strong>in</strong>troiti per il Comune di appartenenza, <strong>in</strong><br />

base alla precisa disposizione riguardante le zone che sono<br />

sedi di giacimenti m<strong>in</strong>erari. Una parte degli <strong>in</strong>troiti è rigirata<br />

ai Comuni dalla Regione Toscana, un’altra è garantita<br />

dall’azienda <strong>in</strong>sediata e va <strong>in</strong> percentuale della quantità<br />

estratta, non dimenticando i 100000 euro per l’impianto<br />

fotovoltaico. Gli <strong>in</strong>troiti della Regione Toscana ammontano a<br />

una quota di 60000 euro ripartiti <strong>in</strong> tre anni e servono per<br />

f<strong>in</strong>anziare progetti di lavori pubblici. Il Comune di Caprese ha<br />

scelto, per esempio, la realizzazione degli spogliatoi nel<br />

campo sportivo. I soldi provenienti da Consorgas vanno<br />

<strong>in</strong>vece a f<strong>in</strong>ire nel bilancio comunale. Come si ricorderà, la<br />

realizzazione dell’impianto aveva alimentato non poche<br />

polemiche a suo tempo, tanto che si era pure creato un<br />

comitato per la conservazione ambientale di San Cassiano, dal<br />

momento che – così si era sostenuto a suo tempo – un<br />

impianto del genere, produttore di gas serra, era <strong>in</strong> contrasto<br />

con tutti gli impegni di natura ambientale e con il protocollo<br />

di Kyoto. Anzi, era stato chiesto alla Regione Toscana di<br />

attivarsi per mettere <strong>in</strong> campo un percorso concreto di<br />

riciclaggio della Co2. Aspre e vibranti anche le battaglie <strong>in</strong><br />

consiglio comunale, dapprima perché l’anidride carbonica era<br />

stata ritenuta pers<strong>in</strong>o un rischio <strong>in</strong> una zona ad alta sismicità<br />

e poi perché non avrebbe garantito a Caprese un ritorno<br />

adeguato <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di risorse e occupazione. A dire il vero,<br />

anche un paio di mesi fa la m<strong>in</strong>oranza è tornata sull’argomento,<br />

esprimendo perplessità sulla stabilità del suolo e sul possibile<br />

<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento ambientale, a causa della elevatissima pressione<br />

e sui residui di lavorazione della stessa. Ma vi erano state delle<br />

garanzie date dagli esperti e allora il capogruppo Romol<strong>in</strong>i<br />

condizionò il voto favorevole all’aumento della tariffa a 3,00<br />

euro per tonnellata, con un m<strong>in</strong>imo garantito di 200000 euro<br />

annui. A parere di Romol<strong>in</strong>i, gli amm<strong>in</strong>istratori di maggioranza<br />

fecero un grosso sbaglio buttando alle ortiche oltre 100000<br />

euro l’anno. Sulle sostanze che fuoriescono – aveva poi detto<br />

sempre l’esponente dell’opposizione – “non vorremmo che<br />

succedesse quanto avvenuto a Casale Monferrato con<br />

l’amianto o <strong>in</strong> altre località con il rilascio nell’aria di residui<br />

gassosi e nocivi per la salute”.<br />

Da oltre 30 anni qualità e convenienza<br />

nel gas da riscaldamento

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