aerre 6 - Comune di Arezzo

AFM-EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Afm: l’educazione alla salute inizia nelle scuole
I progetti dell’azienda farmaceutica per diffondere le conoscenze su salute e farmaci Si parte dalle scuole elementari, medie e superiori e si arriva alle famiglie
Oggi, più che in passato, la continua ricerca di benessere,
il ricorso frequente all’automedicazione, la possibilità di
acquistare un sempre maggior numero di farmaci senza la
prescrizione medica e la spinta dei messaggi pubblicitari,
rischiano di indurre a una scorretta utilizzazione o all’abuso
dei medicinali con effetti spesso dannosi.
L’educazione alla salute rappresenta dunque il processo
educativo attraverso il quale gli individui imparano ad assumere
consapevolmente decisioni utili per il mantenimento e il
miglioramento della propria salute. In tal senso, il rapporto tra
medico, paziente e farmacista per il ruolo che assolve e per le
ricadute che determina, deve evolversi verso forme di maggiore
comunicazione e collaborazione che hanno come obiettivo la
gestione più corretta e consapevole da parte del cittadino del
proprio stato di salute e un conseguente contenimento della
spesa sanitaria che grava sulla comunità. L’approccio educativo
è quello maggiormente utilizzato nell’ambito della salute,
poiché inteso a modificare le convinzioni e i comportamenti
scorretti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
definisce come scopo dell’educazione alla salute l’aiutare
la popolazione ad acquisire benessere attraverso i propri
comportamenti e i propri sforzi: essa si fonda, in primo luogo,
sull’interesse che i singoli manifestano per il miglioramento
delle loro condizioni di vita e mira a far percepire agli individui,
membri di una famiglia, di una collettività, di uno Stato, come
i progressi della salute derivano anche dalla loro responsabilità
individuale.
L’impegno a fornire corrette informazioni ai ragazzi su come
assumere e conservare i farmaci, sugli effetti benefici ma anche
potenzialmente tossici che essi possono avere, è fondamentale
per formare degli adulti consapevoli. È indispensabile sviluppare
la cognizione che si debba ricorrere al farmaco quando sia
veramente necessario e secondo precise e specifiche modalità.
Farmaci dunque e non “caramelle”, utilizzando il titolo di uno
dei percorsi realizzati nelle scuole, che interagiscono con il
nostro organismo in modo terapeutico o “nocivo”. L’obiettivo
che si aggiunge all’educazione dello studente è raggiungere
le famiglie, portando alcune informazioni basilari anche ai
genitori e ai nonni.
I progetti e le idee sono molteplici, la finalità di tutte le
iniziative è stata quella di sviluppare, in accordo con quanto
specificatamente previsto dal Contratto di Servizio, una
corretta educazione all’uso del farmaco nei cittadini del
Comune di Arezzo.
TEMI E OBIETTIVI
• “La pillola va giù…” uso e conservazione dei farmaci
• Vecchi rimedi: quando i farmaci erano “robe da ricchi”
• Millemolecole: effetti terapeutici e tossici dei farmaci
• I Semplici: le più comuni piante medicinali, scienza e tradizione
• Microbi: igiene e disinfezione
• La vittoria gonfiata: farmaci e sport, il fenomeno doping
• Bacco tabacco e… Storia, uso e tossicità di sostanze che danno dipendenza
• Sorridi: alcuni consigli di educazione dentale
LE SCUOLE COINVOLTE
ELEMENTARI: 30 CLASSI, 650 STUDENTI
• Monte Bianco
• Chimera
• S. Tani
• Indicatore
• Orciolaia
• Convitto Nazionale
• Chiassa Superiore
• Santa Firmina
• Masaccio
MEDIE: 72 CLASSI, 1.000 STUDENTI
• Pier della Francesca
• Vasari
• IV novembre
• Rigutino
• Severi
• Cesalpino
• Margaritone
SUPERIORI: 22 CLASSI E 400 STUDENTI
• Istituto superiore V. Colonna
• Istituto d’arte Pier della Francesca
• Arte della moda e costumi teatrali
• Arte dei metalli e dell’oreficeria
• I.T.S.A.S
• Liceo d’arte : rilievo e catalogazione dei beni culturali
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