Taddei XP 7 - Antichità e Tradizione Classica
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LA COLONNA DI ARCADIO A COSTANTINOPOLI 75<br />
anch’egli un disegno della colonna nel volume Eigendtliche, kurtze beschreibung<br />
und Abriss dero weitt berümbten keyserlichen stadt Constantinopel, nach<br />
itziger ihrer gelegenheit, apparso nel 1606. Il disegno è tuttavia impreciso,<br />
come, d’altra parte, molte delle descrizioni dell’autore: al di sopra della<br />
colonna, il cui capitello diventa qui di ordine ionico, al posto del basamento<br />
della statua si eleva addirittura una seconda colonna, più piccola,<br />
anch’essa ionica 99.<br />
Un altro disegno in forma di rotolo, la cui attribuzione è stata fino<br />
in tempi relativamente recenti fonte di discussione e il cui stesso soggetto<br />
raffigurato – una processione trionfale – lascia spazio a dubbi identificativi,<br />
è oggi conservato presso il Museo del Louvre a Parigi. Lo stile<br />
dovrebbe consentire di collocarlo negli ultimissimi anni del XVI secolo<br />
o forse, più facilmente, nel XVII. Nel 1702 fu riprodotto in 18 tavole per<br />
la pubblicazione, a cura del padre gesuita Claude-François Menestrier<br />
(Menestrejus) con il titolo di Columna Theodosiana quam vulgo historiatam<br />
vocant ab Arcadio imperatore erectam in honorem imperatoris Theodosii junioris a<br />
Gentile Bellino delineata, nunc primum aere sculpta et in XVIII tabulas distributa<br />
100 . In anni a noi più vicini, la critica si divise su questioni ben più<br />
sostanziali dell’improbabile attribuzione diretta a Gentile Bellini del disegno.<br />
Tale attribuzione, fra l’altro, ha origine non ben chiara, ma appare<br />
nondimeno attestata in una tradizione tardoseicentesca francese, già<br />
messa in discussione alla fine del XIX secolo, se si sta al parere espresso<br />
da Müntz, secondo cui si trattava evidentemente di una copia da originale<br />
belliniano, dovuta alla mano del pittore veneto Giovanni Battista<br />
Franco (1510-1561) 101 . Resta il fatto che il confusionario titolo apposto<br />
da Menestrier generò incertezza anche riguardo l’identificazione del<br />
99 EBERSOLT, Constantinople byzantine et les voyageurs cit., pp. 110 n. 4, 111; KOLL-<br />
WITZ, Oströmische Plastik cit., p. 19; KONRAD, Beobachtungen […] Arkadiossäule cit., p.<br />
357 n. 53, fig. 7a.<br />
100 F.W. UNGER, Über die vier Kolossalsäulen in Konstantinopel, in Repertorium für<br />
Kunstwissenschaft 2 (1879), pp. 109-137: 123ss.; E. MÜNTZ, La colonne Théodosienne à<br />
Constantinople d’apres les prétendus dessins de Gentile Bellini conservés au Louvre et à l’École<br />
des Beaux-Arts, in Révue des études grecques 1 (1888), pp. 318-325: 320ss.; KOLLWITZ,<br />
Oströmische Plastik cit., p. 21. Del rotolo (Musée du Louvre, Cabinet des Dessins,<br />
C4951; cm 1465 43), appartenente dal 1676 all’Académie royale de Peinture et de<br />
Sculpture e poi acquisito dal Louvre dopo la soppressione dell’Accademia nel 1793,<br />
esiste inoltre una copia in formato minore, tirata nel 1702 e oggi conservata presso<br />
l’École des Beaux-Arts.<br />
101 Sulla storia dell’originale e della copia si veda UNGER, Über die vier Kolossalsäulen<br />
cit., pp. 123ss.; MÜNTZ, La colonne Théodosienne cit., p. 324 n. 4; KOLLWITZ,<br />
Oströmische Plastik cit., pp. 21ss.