Taddei XP 7 - Antichità e Tradizione Classica
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in un periodo anteriore al terremoto del 740, ma non oltre tale data, in<br />
maniera tale da giustificare l’affermazione contenuta nei Patria, secondo<br />
cui la denominazione Θεοδοσιακς φόρος del complesso sarebbe caduta<br />
in desuetudine al tempo dell’imperatore Costantino V. Egli tuttavia non<br />
formulava alcuna ipotesi sulla morfologia dell’edificio chiamato «le sette<br />
colonne», né spiegava come tale nome si potesse adattare alle καµάραι<br />
dello Xerolophos 28 .<br />
Altro edificio in qulche modo collegato al foro di Arcadio doveva<br />
essere il τριβουνάλιον, verosimilmente sede di giustizia o di amministrazione<br />
ordinaria della XII regione. All’interno di esso, dopo una scossa<br />
sismica – forse quella del 740 o qualche altra occorsa prima di allora –<br />
furono risistemate le due statue di Valentiniano III e di Marciano rovesciate<br />
dai loro piedistalli originari 29 .<br />
Una cappella (εκτήριον) dedicata a s. Callinico viene localizzata nel<br />
De cerimoniis di Costantino VII presso lo Xerolophos. La stazione processionale<br />
posta di fronte a questo oratorio 30 è identificata da Rodolphe<br />
Guilland con quella – poc’anzi citata – che aveva luogo presso «la prima<br />
arcata dello Xerolophos». Stando alle sue conclusioni l’oratorio andrebbe<br />
collocato dunque nel lato occidentale del foro 31 .<br />
LA COLONNA<br />
ALESSANDRO TADDEI<br />
Τν βδόµην τε τάξιν ς τελεσφόρον «Il settimo ed ultimo posto<br />
Ξηρόλοφος µπαλιν λαµβανέτω· lo prenda invece [la colonna dello]<br />
Xerolophos;<br />
κατς γάρ, ατς ργον στ’ ρκαδίου, anch’essa, infatti, è opera di Arcadio,<br />
φέρων µοια πάντα Ταύρου τ στύλ in tutto e per tutto simile alla colonna<br />
del Tauros:<br />
28 Patria II, 105 (ed. PREGER cit., p. 207); MILLET, Le Forum d’Arcadius cit., p. 365;<br />
CAMERON - HERRIN, Constantinople in the Early Eight Century cit., p. 23.<br />
29 Par. LXXI (ed. PREGER cit., p. 67): […] κα ποστρέψαι Μαρκιανο κα<br />
το Οαλεντινιανο ν τ Τριβουναλί. Cf. BAUER, Stadt, Platz und Denkmal cit., p. 208.<br />
30 CONSTANTINUS VII, De cerimoniis (ed. REISKE cit., p. 56,3): […] ες τν Ξηρόλοφον<br />
ντικρ το εκτηρίου το γίου Καλλινίκου. Cf. R. JANIN, La géographie<br />
ecclésiastique de l’empire byzantin, I/3, Paris 1969 2 , p. 275.<br />
31 R. GUILLAND, Études de topographie de Constantinople byzantine, II, Amsterdam<br />
1969, p. 62. Fra gli altri edifici ecclesiastici dello Xerolophos si troveranno, in data<br />
più tardiva, un metochion del monastero athonita di Iviron, noto a partire dalla metà<br />
dell’XI secolo, e il monastero doppio istituito dal patriarca Atanasio I (1289-1293 e<br />
1303-1309), sul quale si farà cenno più avanti: cf. R. JANIN, Constantinople byzantine.<br />
Développement urbain et répertoire topographique, Paris 1964 (Archives de l’Orient chrétien,<br />
4a), p. 439; ID., La région occidentale de Constantinople cit., p. 106; ID., La géographie<br />
ecclésiastique cit., I/3, pp. 10-11, 256.