Leptis Magna: Vi-Vii μissione (2009-2010) - Politecnico di Bari
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cui si conserva in migliori con<strong>di</strong>zioni quella nord, la quale, nel lato ovest, presenta un<br />
campo iscritto con una de<strong>di</strong>ca non pertinente alla prima fase dell’e<strong>di</strong>ficio ma datata<br />
ad età antonina. La guancia sud presentava pure una de<strong>di</strong>ca iscritta, come si vede da<br />
uno degli elementi lapidei che la costituivano e che fu riutilizzato nell’architrave della<br />
porta occidentale della fortificazione bizantina. Sul letto <strong>di</strong> attesa delle grance si notano<br />
incassi per tenoni <strong>di</strong> fissaggio <strong>di</strong> elementi scultorei, evidentemente relativi a queste<br />
de<strong>di</strong>che più tarde.<br />
Al <strong>di</strong> sopra del po<strong>di</strong>o si eleva l’e<strong>di</strong>ficio della Curia, esternamente assimilabile ad<br />
un tempio prostilo, ricordando in questo la Curia Julia nel Foro romano, de<strong>di</strong>cata da<br />
Augusto nel 29 a.C., raffigurata in uno dei plutei traianei del Foro. Mentre rimangono in<br />
situ <strong>di</strong>versi elementi architettonici pertinenti alla fase <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> II sec. d.C.<br />
(v. infra), il colonnato del pronao pertinente alla prima fase non si conserva.<br />
L’elevato del vano principale, al <strong>di</strong> sopra del po<strong>di</strong>o modanato, è realizzato con<br />
muri in opera quadrata <strong>di</strong> calcare giallo. Sulla parete ovest si aprono tre porte, <strong>di</strong> cui<br />
una decisamente più ampia al centro. È possibile, inoltre, che le due porte secondarie<br />
siano state praticate in un secondo momento, aprendo varchi nella muratura a blocchi<br />
della parete frontale; la loro irregolarità <strong>di</strong>mensionale sembrerebbe confermare la loro<br />
posteriorità rispetto al primo impianto dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />
Nella ricognizione degli elementi architettonici pertinenti alla Curia, sono stati<br />
identificati due davanzali <strong>di</strong> finestre con griglie metalliche <strong>di</strong> chiusura che, dati le loro<br />
<strong>di</strong>mensioni e il materiale, omogeneo a quello dell’elevato della Curia, sono probabilmente<br />
appartenenti alle sue pareti perimetrali. D’altra parte un denario datato al 29-28<br />
a.C. mostra sul verso la facciata della Curia Iulia, raffigurata alta su un po<strong>di</strong>o, con una<br />
<strong>Leptis</strong> <strong>Magna</strong>, Curia: veduta<br />
da sud della guancia<br />
nord che inquadra la scalinata<br />
frontale dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
centrale.