verbale 23 aprile - Comune di Baranzate

pochettino più ampia. Poi dunque, quali sport al centro sportivo? La nostra proposta è quella che il
centro si apra e diventi multi disciplinare, questo però implica che ci siano ovviamente sport e
interesse da parte dell’altre associazione a partecipare. Ad oggi abbiamo ricevuto e rilevato
l’interesse di un'altra associazione a poter utilizzare lo spazio e senza alcune difficoltà so che già un
anno e mezzo fa, due si sono incontrate tra associazioni e hanno si sono date piene disponibilità per
l’utilizzo degli spazi ovviamente compatibilmente con l’esigenze di ciascuno, si cerca di mediare, di
venirsi incontro, anche perché essendo un centro comunale, il messaggio è quello che sia aperto e
fruibile per tutti quanti gli utenti e quindi questo è un po’ l’intento che si porta avanti. Gruppi di
cammino: il consigliere Natoli mi dice che è stupito per la presenza di un insegnante che guidi
l’attività, noi riteniamo, io ritengo che laddove si avvia un progetto nuovo e si da corso a qualche
cosa che prima non esisteva è davvero importante che ci sia una guida ed in particolare in questo
caso qui che possa spiegare quali sono, posso guidare l’ora e poi possa spiegare quali esercizi
condurre, come riscaldamento e quali condurre alla fine come stretching e dare anche dei consigli
alle persone che partecipano perché chi si avvicina a una proposta di questo tipo molto spesso è
qualcuno che precedentemente non ha fatto sport e no ha praticato alcun tipo di attività e quindi
diventa fondamentale almeno nel primo ciclo che ci sia un insegnante che possa spiegare come
muoversi, come posture tenere, quali esercizi praticare onde evitare di creare danni alla colonna
piuttosto che agli arti. Poi il consigliere Natoli mi sottolinea che c’è troppo attenzione agli anziani e
poca ai giovani e secondo me in questa sua osservazione non ha letto a sufficienza la mia relazione,
infatti, dapprima emerge un concetto principe che è quello della rete di sussidiarietà vale a dire il
comune non deve essere promotore di tutto, non può accollarsi l’onere di organizzare e portare
avanti tutto. In una comunità viva, in una comunità attiva, ci sono realtà associative che,
convenzionate con il comune su delega del comune oppure come iniziativa propria, organizzano dei
corsi. Noi oggi sul territorio abbiamo tante associazioni sportive che organizzano corsi rivolti ai
giovani e sono delle attività che viaggiano ad ampio spettro e vanno dalla ginnastica e danza per le
ragazze sino ad arrivare all’hockey su prato e il calcio e le bocce che ben avete citato alle arti
marziali e di conseguenza secondo il principio di sussidiarietà non c’è ragione per cui il comune
faccia concorrenza a queste ma anzi ben venga, anzi è proprio necessario che le sostenga e quindi è
per questo che il comune invece va a sopperire laddove un’altra proposta non c’è ed è per questo
che l’ente comunale si propone di organizzare tutti gli anni i corsi di ginnastica per la terza età che
si svolgono sia in orari mattutini che in orari pomeridiani e con questa primavera anche i gruppi di
cammino. In questo modo completiamo l’offerta a 360 gradi per tutte le età non andiamo a
favorirne qualcuna, qualche fascia di età rispetto alle altre, anzi questo è dimostrato anche dal fatto
chela delibera sulle tariffe approvate in giunta e quindi non oggetto principe di questo consiglio
comunale ma la delibera di giunta porta le attività da under 14 che è la categoria tutelata dal Coni
addirittura noi l‘abbiamo innalzata ad under 26 quindi le tariffe privilegiate, le tariffe scontate, sono
riservate a tutte le attività under 26, questo cosa vuol dire? Che proprio noi cerchiamo di
promuovere la continuità della pratica sportiva non solo in età adolescenziale ma addirittura in età
quasi adulta visto che oggi l’età adulta si considerano i 26/30 anni. Quindi io devo dire che proprio
non ravviso una prevalenza di attenzioni verso attività per anziani piuttosto che per giovani, anzi
credo che ci sia una buona rete di sussidiarietà che è stata alimentata anche con l’organizzazione
della prima festa dello sport che abbiamo fatto a settembre del 2011 alla quale hanno partecipato
quasi tutte le associazioni presenti sul territorio e che ha visto proprio in questa struttura scolastica
circa 700/800 persone tutte concentrate quindi in un pomeriggio per conoscere le associazioni e
praticare gli sport offerti. Quindi questa è stata davvero una grossa novità, un bel evento che
sicuramente anche quest’anno andremo a riproporre con una seconda edizione. Poi che cos’altro? Si
la consigliere Inversi segnala che vede poca partecipazione agli eventi culturali, io sono
dispostissima al confronto su quelle che sono le progettualità su quelli che sono gli interventi fatti
però su quella che è un opinione personale soggettiva di chi non partecipa alle iniziative e quindi
dice che c’è poca partecipazione io non posso fare altro che opporre una versione che è quella
testimoniata da tutte le persone che partecipano e che