verbale 23 aprile - Comune di Baranzate
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legati a una fascia oraria <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a e legati anche a situazioni dove si suppone che il nucleo<br />
familiare preveda entrambe i genitori che lavorano stiamo parlando <strong>di</strong> cifre annuali <strong>di</strong> circa un €<br />
1.50 al giorno perché le percentuali si usano le percentuali in alcuni casi e le cifre assolute in altri a<br />
seconda <strong>di</strong> che cosa conviene evidenziare no qui ricordo che stiamo parlando me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong> una<br />
tariffa per il post scuola <strong>di</strong> € 1 al giorno ok € 1 €1.20 a seconda della fascia. L’idea <strong>di</strong> arrivare ad<br />
una percentuale <strong>di</strong> copertura più alta c’è e qui vengo a una considerazione più generale mi permetto<br />
<strong>di</strong> contrad<strong>di</strong>re quanto affermato dal consigliere Toppeta tutto questo costerà <strong>di</strong> più alla comunità<br />
allora premesso che qualunque citta<strong>di</strong>no a parte la comunità baranzatese sarebbe più corretto <strong>di</strong>re<br />
che la logica che abbiamo voluto seguire e far si che costi <strong>di</strong> più a chi nella comunità usufruisce dei<br />
servizi in una logica estremo opposto del tutto gratis allora si costerebbe <strong>di</strong> più alla comunità nel<br />
senso che tutto ciò che non viene coperto dall’utente <strong>di</strong>venta un costo per la comunità questo si. In<br />
questo caso il nostro bilancio va nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> far pagare un po’ <strong>di</strong> più agli utenti perché<br />
aumentare le percentuali <strong>di</strong> copertura vuol <strong>di</strong>re ridurre il costo a carico della comunità e imputarlo<br />
un po’ <strong>di</strong> più a chi <strong>di</strong> quel servizio usufruisce e cre<strong>di</strong>amo che questa sia una logica con<strong>di</strong>visibile<br />
fermo restando tutta una serie <strong>di</strong> ammortizzatori al <strong>di</strong> la della fascia isee che passano e qui il<br />
collegamento mi viene facile passano attraverso i servizi sociali perché mi si potrà certamente<br />
obiettare che chi frequenta il post scuola perché ha un solo genitore ecco ovviamente per tutte le<br />
situazioni estreme o <strong>di</strong> particolare <strong>di</strong>fficoltà ci sono i servizi sociali che già si fanno carico <strong>di</strong><br />
analizzare le varie situazioni <strong>di</strong> prevedere le necessarie deroghe. Mi sembra però che questa<br />
precisazione che non vuole essere leziosa o cattedratica circa i costi della comunità e i costi degli<br />
utenti sia significativa la luce <strong>di</strong> poter comprendere meglio la logica <strong>di</strong> questo bilancio e cioè andare<br />
lo ripeto scusate nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> attribuire in percentuale maggiore i costi a coloro che dei servizi<br />
usufruiscono. Per quanto riguarda la sollecitazione relativa all’insoluto è un dato <strong>di</strong> fatto incide<br />
circa sul 30% sugli insoluti la legenda popolare tende a incrementare queste cifre ma 30% più o<br />
meno è il dato oggettivo. Siamo non in contatto sarebbe sbagliato siamo alla continua ricerca <strong>di</strong><br />
mettere il comune <strong>di</strong> Milano in<strong>di</strong>pendentemente dagli schieramenti politici che vi si avvicendano<br />
non <strong>di</strong>co alle spalle con le spalle al muro perché sarebbe un gesto <strong>di</strong> presunzione ma <strong>di</strong> fronte a una<br />
parte le proprie responsabilità certamente lo stato giuri<strong>di</strong>co <strong>di</strong> quell’appezzamento <strong>di</strong> quegli<br />
appezzamenti <strong>di</strong> terreno non ci aiuta e il prefetto stesso si è attivato per supportare la nostra la<br />
nostra causa ma senza grossi risultati. Noi perio<strong>di</strong>camente torniamo alla carica quin<strong>di</strong> non è<br />
certamente un un argomento che lasciamo perdere abbiamo notato non è né una giustificazione né<br />
la volontà <strong>di</strong> gettare un raggio <strong>di</strong> luce sul futuro perchè dobbiamo essere realisti che qualche<br />
miglioramento o soprattutto in coloro che <strong>di</strong> quel campo iniziano a frequentare le nostre scuole a<br />
partire dalla scuola materna qualche miglioramento c’è stato siamo sempre nell’ottica <strong>di</strong> una goccia<br />
nell’oceano quin<strong>di</strong> questa mia affermazione deve essere presa per quello che vale. Direi basta grazie<br />
Presidente grazie assessore Cesaratto altri interventi? Nessuno replica? Prego asssessore Sesti<br />
Assessore Sesti: allora siccome la maggior parte le repliche le hanno fatte l’assessore <strong>di</strong><br />
competenza io volevo aggiungere soltanto poche cose, il consigliere Elia siccome in consiglio e in<br />
commissione <strong>di</strong> bilancio ne avevamo già parlato quella <strong>di</strong>fferenza sulla tosap è ben chiara a tutti i<br />
consiglieri comunali non ho molto da aggiungere se non noi abbiamo fatto tutti gli atti necessari per<br />
riscuotere quei sol<strong>di</strong> a chi li abbiamo fatti spetta il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> fare ricorso fin quando la commissione<br />
tributaria non darà le sue risposte saranno residui attivi e poi quando la questione tributaria darà<br />
riposte vedremo cosa fare stiamo molto attenti su quella posizione perché non è che siamo sicuri al<br />
100% il <strong>di</strong>ritto in Italia è generalmente una cosa molto noi abbbiamo degli avvocati in consiglio<br />
comunale potrebbe benissimo illustrarci lui così è il <strong>di</strong>ritto in Italia insomma giusto per fare una<br />
battuta mi raccomando