Guida per l'operatore economico CUBA - Ambasciata d'Italia a ...
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CAP. 3: LA NORMATIVA SUGLI INVESTIMENTI ESTERI<br />
A) LEGGE N. 77/1995<br />
All’indomani della scomparsa dell’Unione Sovietica e quindi del<br />
COMECON, il Governo cubano si vide costretto ad identificare e <strong>per</strong>correre<br />
rapidamente nuove strade che consentissero la stabilità economica del Paese.<br />
Il Governo cubano si vide <strong>per</strong>tanto praticamente forzato, nel quadro di<br />
una situazione economica interna rapidamente e progressivamente<br />
deterioratasi, ad adottare alcune riforme strutturali non più derogabili, come<br />
la modifica della Costituzione del 1992, la legalizzazione del possesso e<br />
dell’utilizzo del dollaro americano da parte della popolazione, l’a<strong>per</strong>tura al<br />
turismo internazionale, la ristrutturazione del sistema bancario e finanziario<br />
con la creazione del Banco Central de Cuba ed infine, nel 1995, con<br />
l’emanazione di una nuova legge sugli Investimenti Stranieri e la<br />
Collaborazione Economica creando anche un Ministero ad hoc (MINVEC).<br />
Un paio di anni prima, nel 1993, <strong>per</strong> la prima volta in assoluto Cuba<br />
aveva anche firmato con l’Italia un Accordo <strong>per</strong> la protezione reciproca degli<br />
Investimenti fatti nei due Paesi.<br />
L’esigenza di attrarre capitali ed investimenti stranieri nell’isola <strong>per</strong><br />
risollevare le sorti di un’economia che nel frattempo aveva visto crollare di<br />
oltre il 50% il proprio Prodotto Interno Lordo, spinse le Autorità cubane a<br />
predisporre una sistema giuridico che desse tranquillità all’investitore<br />
straniero; la firma dell’accordo del 93 con l’Italia, poi seguita da altre decine<br />
di Paesi, va proprio in questa direzione.<br />
La legge sugli investimenti n. 77/95, integra e <strong>per</strong>feziona una<br />
precedente normativa cubana, e finalmente apre le porte ad una presenza<br />
reale e concreta di aziende straniere nel sistema <strong>economico</strong> cubano, creando<br />
strumenti e condizioni normative affinché investitori stranieri possano<br />
realmente investire e trarre legittimo profitto dalla propria attività.<br />
Gli elementi piú importanti della legge, che sono spesso fonte delle<br />
prime domande degli imprenditori interessati ad o<strong>per</strong>are a Cuba, possono<br />
essere riassunti nei seguenti punti:<br />
• gli utili conseguiti potranno essere liberamente trasferiti dal Paese in<br />
qualsiasi momento e senza limitazioni di sorta;<br />
• è ammessa la possibilità di acquisire partecipazioni di maggioranza nelle<br />
joint ventures con società cubane (fatto comunque raro) e la costituzione<br />
di società di capitale interamente straniero (anche queste <strong>per</strong>ó rarissime);<br />
• la tassazione sugli utili conseguiti dalle joint ventures è circa del 30%;<br />
• tutti i settori dell’economia sono ammessi all’investimento straniero, salvo<br />
tre considerati strategici: educazione, salute e difesa.<br />
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