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Sergio Hollmann
ma cosa era seguire quello che Sua
Maestà aveva in mente quando mi
ha chiamato alla vita religiosa, e osservare
la mia Regola con la maggior
perfezione possibile”. 19 E consigliava
alle sue sorelle di vocazione: “Dedite
tutte in orazioni per i difensori della
Chiesa, per i predicatori e i letterati
che la sostengono, aiuteremo, come
meglio potremo, questo mio Signore,
così perseguitato da coloro cui ha fatto
tanto bene”. 20
A partire da questa risoluzione,
la sua vita fu segnata da un crescente
amore per il suo Ordine Religioso,
non pensando al suo profitto spirituale,
ma a servire il Corpo Mistico
di Cristo, per la cui causa il suo
cuore si consumava di zelo. “Guarda,
Dio mio, ai miei desideri e alle
lacrime con cui Ti rivolgo questa
1 Cfr. SAN TOMMASO D’A-
QUINO. Somma Teologica.
I-II, q.113, a.9, ad 2.
2 Cfr. CORRÊA DE OLIVEI-
RA, Plinio. Santa Teresa.
Alma de rara grandeza. In:
Dr. Plinio. São Paulo. Ano
IX. N.103 (Ott., 2006); p.24.
24 Madonna di Fatima · Ottobre 2012
supplica! [...] Abbi pietà di tante anime
che si perdono e soccorri la tua
Chiesa! Non permettere danni simili
nella Cristianità, o Signore!”. 21
Vedeva, soprattutto, la necessità
di riformare il Carmelo e sentiva
l’appello della Provvidenza a realizzare
questa missione. Desiderava
delle comunità che non fossero semplicemente
rifugi di anime contemplative,
preoccupate di fruire e godere
del convivio divino, ma vere fiaccole
d’amore occupate a riparare
il male che era fatto alla Chiesa. “Il
mondo è in fiamme; vogliono nuovamente
condannare Cristo, come si
dice, raccogliendo contro di lui mille
testimonianze; vogliono denigrare la
sua Chiesa. [...] No, sorelle mie, non
è il momento di trattare con Dio d’interessi
di poca importanza!”. 22
Quando, nel 1582, Santa Teresa entrò nell’eternità lasciò fondati più di
20 monasteri del ramo riformato, femminili e maschili
“Santa Teresa con San Giovanni della Croce” – Monastero di Santa Teresa, Avila
3 La regola carmelitana era
stata mitigata dalla Bolla di
Mitigazione promulgata da
Eugenio IV, nel 1432 (Cfr.
SANTA TERESA DI GE-
SÙ. Livro da vida. São Paulo:
Paulinas, 1983, p.267,
nota 2).
4 SANTA TERESA DI GESÙ.
Libro della vita. Cap.V, n.7.
5 Idem, cap.VI, n.1.
6 Idem, n.2.
7 Idem, cap.VIII, n.7.
8 EFRÉN DE LA MADRE
DE DIOS, OCD; STEG-
GINK, OCarm, Otger.
Tiempo y vita de Santa Teresa.
Madrid: BAC, 1968,
p.99.
Fondazione di San Giuseppe e
inizio della Riforma del Carmelo
Questo desiderio di fondare case
religiose di stretta osservanza alla Regola
carmelitana primitiva fu presto
confermato e incoraggiato da Nostro
Signore. “Un giorno, dopo la comunione,
Sua Maestà mi ordinò con decisione
di fare quanto era possibile per attuare
tale intento, promettendomi che
il monastero si sarebbe certo fondato, e
che in esso egli avrebbe trovato motivo
di compiacimento. Mi disse che doveva
esser dedicato a San Giuseppe. Questo
glorioso Santo sarebbe stato di guardia
a una porta, la Madonna avrebbe
vegliato all’altra, e Cristo sarebbe stato
con noi. La nuova casa avrebbe brillato
come una stella da cui s’irradia un
vivo splendore. [...] Mi disse anche che
riflettessi su ciò che sarebbe del mondo
se non ci fossero religiosi”. 23
Non ricevette, tuttavia, lo stesso
appoggio da parte dei suoi superiori,
dalle sue sorelle d’abito e dalla società
di Avila... Fu solo con molta prudenza
e l’appoggio di vari uomini di Dio
– tra cui San Pietro de Alcantara, San
Luigi Beltran, il Vescovo di Avila, padre
Gaspar Daza, tra gli altri – che poté
superare le opposizioni sorte e portare
a termine le riforme necessarie.
Aiutata da alcuni amici acquistò,
nella stessa città di Avila, una minuscola
casa in precarie condizioni destinata
a essere il nuovo monastero.
Abbracciata l’impresa, cominciarono
le prove: una parete in via di rifacimento
cadde sopra il suo piccolo nipotino;
suo cognato, che dirigeva i lavori,
si ammalò; la bolla papale che
9 SANTA TERESA DI GESÙ.
Libro della vita. Cap.IX, n.9.
10 Idem, cap. X, n.1.
11 Idem, cap. XXIII, n.2.
12 Idem, cap. XXXII, n.18.
13 Idem, c. XXIII, n.2.
14 Idem, n.13.
15 Idem, cap. XXIV, n.6.