Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.It
Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.It
Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.It
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Subito dopo questa rivelazione, sembrando<br />
far astrazione completa da quanto avevano appena<br />
ascoltato, i fratelli Giacomo e Giovanni formulano<br />
a Gesù una richiesta di un’arditezza sorprendente.<br />
Osserva, a questo proposito, Lagrange:<br />
“Pare, infatti, che la lezione sulle sofferenze<br />
non abbia ancora causato una seria impressione<br />
sui discepoli; non sospettano quale sia la loro finalità<br />
nell’opera messianica. Forse credono anche<br />
che il Maestro Si lasci erroneamente impressionare.<br />
In qualsiasi modo, però, Egli stesso ha<br />
parlato di resurrezione. Tutto il resto non è altro<br />
che un episodio sul quale il loro pensiero scivola<br />
per fermarsi in questa gloria”. 5<br />
Una richiesta spropositata accolta con bontà<br />
“In quel tempo, 35 Giacomo e Giovanni,<br />
figli di Zebedeo, si avvicinarono a Gesù<br />
e Gli dissero: ‘Maestro, noi vogliamo<br />
che tu ci faccia quello che ti chiederemo’”.<br />
Essi espongono questa richiesta a Nostro Signore<br />
con ogni fiducia e intimità, davanti agli altri.<br />
Si direbbe sia una richiesta spropositata, fatta<br />
in modo poco educato e del tutto inadeguato.<br />
Pertanto, riunirebbe le condizioni per non essere<br />
esaudita. Sorprendente, invece, sarà la reazione<br />
del Divino Maestro.<br />
36 “Egli chiese: ‘Cosa volete che io faccia<br />
per voi?’”.<br />
Sebbene conoscesse molto bene la loro intenzione,<br />
il Signore li accoglie con bontà, mostrandoSi<br />
disposto a esaudirli. Ossia, persino delle richieste<br />
apparentemente assurde, Dio le considera<br />
con benevolenza. Perché? Perché è tale il suo desiderio<br />
di facilitarci le vie <strong>della</strong> salvezza che, anche<br />
quando ci comportiamo in maniera sconveniente,<br />
Egli ci riceve come un Padre insuperabile.<br />
Chiedono una gloria umana,<br />
ricevono la felicità eterna<br />
37 “Essi risposero: ‘Concedici di sedere<br />
nella tua gloria uno alla tua destra e<br />
uno alla tua sinistra!’”.<br />
A leggere questo versetto oggi, quasi a duemila<br />
anni di distanza dal fatto, rimaniamo stupiti: come<br />
sono arrivati a procedere in questo modo San Giacomo<br />
e San Giovanni? Si resta sconcertati. Si capi-<br />
sce che entrambi stavano supponendo una gloria<br />
terrena, con Nostro Signore divenuto re di Israele,<br />
ossia, la gloria di un Messia umano che conquista<br />
il potere politico, sociale e finanziario <strong>della</strong> nazione<br />
eletta. Avevano l’impressione che questo non<br />
fosse lungi dall’accadere, e calcolavano di poter<br />
ottenere buoni posti, a giudicare dalle prerogative<br />
con le quali il Maestro già prima li aveva distinti.<br />
Ora, la cosa più impressionante è che Gesù,<br />
in un certo senso, Si dispone a esaudirli, concedendo<br />
non quello che pretendevano, ma molto<br />
di più: la felicità eterna nel Cielo. Nostro Signore<br />
trasferirà la loro richiesta dalla Terra alla gloria<br />
celeste, dandogli “il regalo di questa enorme<br />
grazia che è l’amore <strong>della</strong> Croce”. 6<br />
Nostro Signore vuole sempre darci il meglio<br />
38a “Gesù disse loro: ‘Voi non sapete ciò<br />
che domandate”.<br />
Alcuni ritengono che in questo versetto sia<br />
condannato qualsiasi desiderio di preminenza,<br />
ma non c’è nella risposta di Nostro Signore la<br />
base per questa interpretazione. Egli fa capire<br />
che i due fratelli stanno chiedendo poca cosa.<br />
La loro natura umana è avida di glorie mondane,<br />
passeggere, mentre il Maestro li vuole invitare<br />
a quelle celesti, eterne. Per questo, non nega<br />
la richiesta, la cui vera dimensione essi ignorano.<br />
Essi non sapevano quello che stavano<br />
chiedendo perché equivocavano quanto al genere<br />
di onore desiderato.<br />
Questo mostra che è legittimo aspirare a una<br />
proporzionata grandezza terrena – purché essa<br />
sia utile alla santificazione di chi chiede e degli<br />
altri –, poiché, insegna San Tommaso che, per<br />
quanto riguarda i beni temporali, “il Signore<br />
non ha proibito la sollecitudine necessaria, ma<br />
la sollecitudine disordinata”. 7<br />
Il calice del dolore<br />
38b “Potete bere il calice che io bevo, o<br />
ricevere il battesimo con cui io sono<br />
battezzato?”.<br />
La risposta del Redentore denota che i figli<br />
di Zebedeo ignoravano il cammino per arrivare<br />
a questa gloria che ambivano, ma Nostro Signore<br />
voleva darla sul piano soprannaturale: “Invece<br />
di censurare fin dall’inizio l’ambizione dei<br />
due fratelli, Gesù Si impegna a correggere l’idea<br />
falsa che essi hanno <strong>della</strong> sua missione”. 8<br />
E’ tale il desiderio<br />
di Dio<br />
di salvarci che<br />
Egli considera<br />
con benevolenza<br />
persino<br />
le richieste<br />
apparentemente<br />
assurde<br />
Ottobre 2012 · Madonna di Fatima 13